GLI ANNI DEL DOPO SCUDETTO

1969/70: I tifosi come sempre accade nelle stagioni post scudetto sperano di vincere anche quest'anno. La partenza è infatti travolgente, la fiorentina comincia il campionato con quattro vittorie consecutive, ma alla lunga si delinea la crisi di una squadra che avrà i suoi effetti l'anno seguente. C'è un po' di rilassamento tra le file viola, il giocattolo del tricolore sembra essere gia rotto. Marcatori: Chiarugi (12), Amarildo, Maraschi (5), Ferrante, Merlo (3), De Sisti, Esposito, Mariani, Rizzo (2), Rogora (1).

 

I campioni d'Italia :Ferrante, Merlo, Brizi, Cencetti, Maraschi, Superchi. In basso: Esposito, Chiarugi, Longoni, Amarildo, De Sisti.

CLASSIFICA 1969/70

SQUADRE PUNTI
Cagliari 45
Inter 41
Juventus 38
Milan 36
Fiorentina 36
Napoli 31
Torino 30
Lazio 29
L.R. Vic. 29
Bologna 28
Roma 28
Verona 26
Sampdoria 24
Brescia 20
Palermo 20
Bari 19

18/01/70 Fiorentina - Napoli 1-2 torna Hamrin da ex.



1970/71: Quest'anno si parte sotto buoni auspici ma la stagione che apparentemente comincia alla grande, complice la vittoria a San Siro contro il Milan (2-5), si rivelerà invece fallimentare. Basti pensare che dopo la vittoria di Milano la posta piena verrà riconquistata solo alla terz'ultima giornata nella partita di  Vicenza (1-0 con rete di Vitali). Alla quindicesima giornata i viola perdono in casa contro la Juve (1-2), dopo di che viene silurato mister Pesaola, al suo posto arriva Oronzo Pugliese. La fiorentina tiene il ritmo delle pretendenti alla salvezza la quale sarà raggiunta dai viola solo alla penultima giornata contro l'Inter gia campione d'Italia. Memorabile il pareggio di Brizi al 90' (2-2) della partita contro i nerazzurri, un gol che da la salvezza alla squadra gigliata, un gol che è ricordato come un "regalo" della difesa interista.  

1971/72: Il nuovo presidente Ugolini non rivoluziona la mediocre squadra dell'anno prima ma cerca soltanto di rinforzare la squadra con acquisti mirati, mentre sulla panchina viola siede il "Barone" Nils Liedholm. Arriva un roccioso centrocampista Nevio Scala, Andrea Orlandini (prodotto del vivaio fiorentino) e un centravanti brasiliano Sergio Clerici. La fiorentina ritorna quest'anno a lottare per lo scudetto, il sogno tricolore svanirà solo alla sest'ultima giornata con la sconfitta interna contro il Cagliari di Gigi Riva con rete dello stesso (0-1). I tifosi sono lo stesso soddisfatti, lo spettro della B è ormai solo un brutto ricordo. Marcatori: Clerici (10), Chiarugi (5), Scala (4), Merlo (2), De Sisti, Orlandini, Longoni, Mazzola (1).

Sopra la formazione 71/72: Ferrante, Merlo, Clerici, Orlandini, Galdiolo, Superchi. In ginocchio: De Sisti, Chiarugi, Scala, Mazzola F., Longoni.
Sopra Nevio Scala porta palla a centrocampo.

De Sisti palleggia prima della partita.

1972/73: La squadra scudetto continua a disfarsi, partono Ferrante, Chiarugi mentre fa il suo esordio quest'anno un giovane e promettente centrocampista, Giancarlo Antognoni e altri due giovani, Caso e Roggi. La fiorentina torna a competere tra le grandi trascinata dal forte goleador Clerici, un centravanti vecchio stampo che non si tira mai indietro e non ha paura dei "tacchetti" avversari. I viola concludono al quarto posto. Marcatori : Clerici (10), Saltutti (7), Caso (4), Desolati, Scala (3), Longono, Orlandini, Antognoni (2), Merlo, De Sisti, Rogora (1).

1972/73 esordisce un certo "Antognoni".

Formazione 72/73: Sormani, Merlo, Perego, Brizi, Orlndini, Superchi. In ginocchio: Clerici, Longoni, De sisti, Scala, Saltutti. 13/05/73 Roggi esulta, Fiorentina - Atalanta 4-0


Il "magro" allenatore Nereo Rocco.

1973/74:Il neo allenatore Radice punta sui giovani e nel girone di andata la fiorentina fa ricominciare a sognare i suoi tifosi. Vittorie contro Inter (1-0), Juventus (2-0) e Cagliari. Sembrano tornati gli anni della Fiorentina ye' ye', non a caso giovani talenti come Antognoni, Roggi, Guerini e Caso esordiscono in nazionale. Il rendimento di risultati però non è costante e nel girone di ritorno i viola calano e finiscono sesti in classifica. 

1974/75: Si cambia di nuovo allenatore arriva sulla panchina viola Nereo Rocco, che secondo i tifosi è l'uomo che può riportare lo scudetto a Firenze. Dopo un inizio esaltante la fiorentina fa fatica a mantenere costanza di rendimento e la giovane squadra dell'anno precedente sembra essere appesantita come il suo allenatore (vedi foto sotto). De Sisti dato da molti per finito viene venduto alla Roma che l'ex viola trascina fino al terzo posto finale. La squadra viola si toglie lo stesso una bella soddisfazione, batte 4-1 la Juventus che si laurea successivamente campione d'Italia.
La squadra gigliata riscatta il campionato deludente con la vittoria della Coppa Italia, che quest'anno comincia per la prima volta prima del campionato. Nella fase eliminatoria la fiorentina non è travolgente e riesce a passare il turno grazie ad un gol di Saltutti a 6' dalla fine  nella partita di Foggia (1-2). La compagine viola si qualifica nel secondo girone vincendo contro Napoli e Roma quindi qualificandosi per la finalissima. Si gioca a Roma contro il Milan, in una finale densa di emozioni, i viola vanno in vantaggio e vengono raggiunti per due volte, finche al 70' Rosi con un gran colpo di testa da la definitiva vittoria del torneo nazionale alla fiorentina.   

1975/76: La vittoria in Coppa fa ben sperare i tifosi per questa stagione che si rivelerà molto sfortunata , anche per l'incidente automobilistico che tronca la carriera a Guerrini mentre Roggi anche lui coinvolto se la caverà e tornerà presto sui campi di calcio. Sulla panchina viola siede Carlo Mazzone e i viola finiscono al nono posto. Miglior marcatore viola Claudio Desolati ormai diventato una bandiera (a Firenze dal '61).      

Formazione 75/76: Della Martira, Antognoni, Casarsa, Guerini, Beatrice, Superchi. In ginocchio: Caso, Speggiorin, Roggi, Pellegrini,Merlo.

Dal dischetto Casarsa ed è rete Fiorentina Napoli 1-1