Corso di Restauro Pietro Edwards, prof. Vanni Tiozzo
1550 - “sarebbe meglio tenersi alcuna volta le cose fatte da uomini eccellenti più tosto mezzo guaste, che farle ritoccare da chi sa meno”
Giorgio Vasari, Le vite de' più eccellenti pittori, scultori et architettori, Firenze, 1550, Volume 3, Edizione Giuntina, pagina 635.
1557 - [chi fosse stato quel] “presontuoso et ignorante che aveva imbrattati quei volti”: [dialogo tra Tiziano e Sebastiano del Piombo].
Lodovico Dolce, Dialogo della pittura intitolato lAretino, 1557
1797 - “metter mano nelle opere altrui insigni alterata dal tempo è un deformarle, il che è peggio che distruggerle.
Francesco Milizia, Dizionario delle belle arti del disegno, Bassano 1797, torno II, p.200
1777 - “non comprende l’obbligo di rinovare dell’intiere composizioni; ciocchè non sarebbe ristaurare, ma originalmente dipingere … S’impegnano poi che non si useranno nei Quadri ingredienti che non si possano più levare ma ogni cosa necessariamente addoperata, sarà facilmente amovibile da ogn’un ch’intenda l’arte.
Pietro Edwards, progetto di restauro delle pubbliche pitture …., 177, arch.Accad.BB.AA.VE.
1812 - “Se si debbano ristaurare le antiche danneggiate pitture … adoprar si dobbiamo quanto lo concedono i limiti del possibile, e della ragione”
P.Edwards, Dissertazione Accademica sul quesito “Se si debbano ….danneggiate pitture”, ms.12.06.1812, arch.Accad.BB.AA.VE
1963 - “il restauro costituisce il momento metodologico del riconoscimento dell’opera d’arte, nella sua consistenza fisica e nella sua duplice polarità estetica e storica, in vista della sua trasmissione al futuro ... l’azione di restauro è quello del presente stesso della coscienza riguardante, in cui l’opera d’arte è nell’attimo ed è presente storico, ma è anche passato e, a costo, altrimenti, di non appartenere alla coscienza umana, è nella storia. Il restauro, per rappresentare un’operazione legittima, non dovrà presumere né il tempo come reversibile né l’abolizione della storia.”
C.Brandi, Teoria del restauro (Lezioni raccolte da L. Vlad Borrelli, J. Raspi Serra e G.Urbani), Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 1963.
Riflettiamo velocemente su come si sia definito il concetto di restauro: