Sacra Famiglia e Ss Teresa e Giovanni della Croce, Venezia Scalzi.
Si è verificato il grado di polimerizzazione del supporto tessile per verificare la sua funzionalità nella tensione indispensabile per una migliore planarità degli strati pittorici deformati ormai da lungo tempo. Purtroppo il tessuto ha dato subito segni di cedimento con l'applicazione di 1,5 N/cm (Newton).
Si è poi verificato il grado di stabilità dell'insieme tela/preparazione all'acqua per individuare il migliore ambito operativo per le metodologie di consolidamento, essendo risultato conveniente l'impiego acquoso, essendo quest’ultimo in grado di interagire meglio con lo strato di preparazione, si è scelto di operare con materiali organici acquosi. Ricostituzione della continuità meccanica del filato del tessuto interrotto dal lacero mediante accostamento del lembi mediante depressione e “cicatrizzazione” della lesione con applicazione puntuale di colla animale e pasta di farina facilitata con il termocauterio.
Consolidamento della stratificazione di preparazione e di pigmentazione con stesura di colletta (colla animale, melassa, antifermentativo). Il consolidamento è stato completato con l'azione del calore e della pressione esercitati con termocauterio a controllo digitale della temperatura.
Dopo la fase di consolidamento il dipinto, posto sul telaio interinale, è stato sottoposto alla foderatura, ritenuta necessaria per rinforzare il supporto poiché la tela presentava lacerazioni, distacchi della mestica, irregolarità della superficie.
Foderatura con colla di pasta (1 kg farina di frumento + 2,5 I acqua + 250 g colletta secca + 100 g trementina veneta + 33 g allume di rocca + 1,5 g fungicida (Neo-Desogen) e tela di lino tipo pattina (riduzione 9,5 x 9).