Il fianco del telaio vedeva l’applicazione della tela con delle sellerine che si affiancavano ad altri fori utilizzati in precedenza e che denunciavano la attuale applicazione come non originale.
Inoltre sono evidenti due giunte triangolari di tela dipinta, nelle estremità superiori, che suggeriscono l’ipotesi che quest’opera potesse avere una precedente configurazione centinata, con una altezza di 185 cm in sommità, quindi che solo successivamente fosse stata adattata per collocarla nella nicchia della sala del Capitolo.
Il dipinto oggetto del restauro è un olio su tela con misure di cm. 116x152, raffigurante Sacra Famiglia e Ss Teresa e Giovanni della Croce. [Santa Teresa d’Avila è stata beatificata nel 1614 e santificata nel 1622].
La tela dipinta risulta essere caratterizzata da un fitto tessuto di lino cucito orizzontalmente utilizzando due pezze con altezza di 93 e 59 cm., su queste è stata applicata una preparazione di colorazione rossastra costituita da terre colorate, gesso, colla.
Le caratteristiche tecniche e stilistiche fanno supporre la datazione tra secolo XVII e quello successivo, alcuni riferimenti cromatici di scuola Veneta i riferimenti compositivi Bolognesi, suggeriscono la figura artistica di Angelo Barbieri detto Trevisani (1669-1753).