«[…] aggiungo e voglio che li miei eredi siano obbligati in perpetuo di mantenere il mio altare della SS. Annunciata in Scodovacca di cera, olio, tovaglie e di tutto l’occorrevole e di tenerle in concia conforme faccio io […]», così si legge nel testamento di Giorgio Cristomoli, datato 13 luglio 1677, ed è questa la prima menzione di una Annunciazione, sul lato nord della navata.
Sempre un’annunciazione viene ricordata dopo poco «[…] Visitò l’altare della SS. Annunciata posto a latere della chiesa, quale ne è consacrato, ne si celebra sul Portatile […] Ordinò che sia incastrato il Portatile nella Mensa […]» come si legge nel documento “Visita delle Chiese Parrocchiali di Scodovacca et Campolongo fatta da Nob. et Chiar.mo Tomaso conte Pace dec. di Udine, Vic. patriarcale di Aquileia et visitatore specialmente delegato, lì 24 ottobre 1698.”.
Poi l’opera, decisamente degradata, fu rimossa dalla sua collocazione originaria e sostituita, nel 1836, da un quadro raffigurante il Sacro Cuore di Gesù opera di Domenico Paghini, pittore veneziano cresciuto in Friuli.
L’Annunciazione della Chiesa di Scodovacca di Cervignano del Friuli (UD), un olio su tela cm. 206 x 107, si trovava in pessime condizioni nella soffitta della canonica di Scodovacca, frazione di Cervignano del Friuli, in provincia di Udine, ma la sua originaria collocazione dovrebbe essere stato l’altare, ormai rimosso, della SS. Annunciata della chiesa di San Marco Evangelista di Scodovacca.