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hai, cioè, tradotto nella vita di tutti i giorni la preghiera mentale (1^ settimana) e la Parola di Dio (2^ settimana) prendendo dei propositi concreti. Cioè dopo l'allenamento e gli esercizi di potenziamento (con una corretta alimentazione), ti sei impegnato nella gara, nel gioco finale. E' arrivato infine il momento di ricevere il premio: di accogliere, cioè, Gesù Cristo nella tua vita. Fermati in silenzio ancora una volta a contemplare questo evento così prezioso, eppure così umile: Dio che si incarna, che entra nella storia terrena, nella carne umana. Se non l'hai mai fatto, prova a vivere quest'anno un Natale di vera felicità interiore, di stupore e meraviglia; come un atleta che ha raggiunto la meta insieme alla sua squadra e che si accorge alla fine che, in realtà, è il traguardo (Dio) ad essersi avvicinato, raggiungendolo. INDICE |
DOMENICA 23 dicembre
( Salmo 23 ) Isaia 7, 10-14 Salmo 23 Romani 1, 1-7 INDICE
Un semplice gesto di riconciliazione è, spesso, la cosa più difficile
su questa terra. Ma che soddisfazione riuscirci! Mi fermo un attimo a pensare che cosa possa dire la frase di Francesco alla mia vita. Non dimentico di ribaltare la frase: "Essendo perdonati, si può perdonare". Forse in parrocchia o in seminario posso trovare un sacerdote disposto ad ascoltarmi e a "regalarmi" il sacramento della confessione!. | Ti lodo, o Signore, per l'abbondanza dei tuoi doni: questo mio cuore che esplode di gioia, questa memoria lieta di ricordi, questa intelligenza affascinata dal mistero, questa mia anima che anela a te. Ti ringrazio, o Signore, e se nel cammino dei giorni dovessi rallentare il mio passo e scordarmi dei tuoi doni, fa' che non venga mai meno il mio amore per te. Questa sera, prima di andare a dormire, penserò alla giornata trascorsa per capire come sono cambiato e dove posso migliorarmi.
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LUNEDI' 24 dicembre
( Luca 1) 2 Sam 7, 1-5.8-11.16 Salmo 88 Luca 1, 67-79 INDICE si risuscita a vita eterna"
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NATALE
| Dio, che sei per noi padre e madre e tutto, noi ti ringraziamo per l'umiliante rivelazione del nostro errare, per questo tuo ricondurci fra i più piccoli e i più amati, per questo crollo salvifico della nostra confusione e della nostra ragione. Dispersi e disorientati, dobbiamo ricominciare da capo, come neonati, come bambini, rallegrarci dei tuoi doni, come fanciulli essere riconoscenti. Come figli tuoi, sperare tutto da te. (KORVIN-KRASINSKI)
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