Simbolo dell'ACAI, Italia con croce e incudine.

L'ASSOCIAZIONE

L'ACAI è una Organizzazione di categoria, professionale, sociale, formativa ed assistenziale, di ispirazione cristiana. Essa rappresenta ed associa i titolari delle imprese artigiane e delle piccole imprese, i Consorzi, le Cooperative Artigiane ed i loro soci e si ispira ai principi cristiani secondo il messaggio evangelico e l'insegnamento della Chiesa, per promuovere su basi di autentica democrazia, giustizia, solidarietà ed esercizio di responsabilità, l'affermazione nella vita, negli ordinamenti e nella legislazione.

Il richiamarsi al cristianesimo assume quindi per l'associazione non tanto un significato formale, ma l'aspetto sostanziale che modella il suo specifico impegno nella società. L'Associazione ritiene importante un rapporto continuo e costante con il mondo ecclesiale soprattutto con la Pastorale Sociale e del Lavoro.

L'ACAI individua nel suo Statuto valori, normative e metodologie che orientano la sua presenza nella realtà sociale e produttiva e la sua azione operativa.

Per l'Associazione la sua peculiare ed originale visione operativa trova nel valore della solidarietà il suo punto di riferimento come emerge sia dallo Statuto sia dall'insegnamento sociale della Chiesa.

L'ACAI pone con forza il valore della persona come aspetto trainante e ″centrale″ che determina e ribadisce il primato dell'uomo sull'economia, sulla tecnologia e sulla materia.

Essa intende realizzare il progresso umano, sociale ed economico della categoria artigiana in coordinamento e collaborazione con tutte le forze del lavoro ed in particolare con quelle del lavoro autonomo, favorendo lo sviluppo di una nuova società che, secondo giustizia, assicuri la crescita integrale dell'uomo.

L'ACAI è una Organizzazione unica nazionale, articolata su piani regionali e provinciali che esplica le sue funzioni nell'ambito dei principi e dei compiti attribuiti dallo Statuto, in base alle decisioni degli Organi Nazionali, in armonia con gli Organi periferici.

L'ACAI ha il compito di rappresentanza istituzionale e sociale, di indirizzo politico progettuale, di coordinamento, di impulso e di governo della Associazione nel suo insieme. Al fine di poter esercitare una più significativa testimonianza l'ACAI si avvale al suo interno dei movimenti: Femminile, Giovanile, Pensionati. E' inoltre dotata del Patronato, dell'Ente di Formazione e del CAAF. 

SERVIZI

Come già detto in precedenza l'ACAI si distingue dalle altre Confederazioni di categoria per l'attenzione non solo all'impresa ma anche all'imprenditore.
E' però indispensabile per il buon andamento dell'attività aziendale poter contare su una assistenza globale qualificata. L'ACAI, quindi, consapevole di tali necessità presta a costi contenuti una assistenza totale della quale solo una grande azienda può avvalersi con consulenti altamente qualificati. Svolge quindi servizi di tipo: amministrativo, fiscale, di analisi aziendale, legale, finanziario, di sicurezza sui luoghi di lavoro, di patronato, di formazione manageriale e di specializzazione o qualificazione anche per i dipendenti, di aggiornamento costante sulle normative di interesse della categoria, di consulenza globale, e si propone quale sportello informativo per finanziamenti regionali, nazionali ed europei, coordinamento e supporto per la partecipazione a mostre e fiere, etc. L'associazione è inoltre dotata di cooperative fidi garanzia autonome in gran parte delle regioni d'Italia. Si avvale inoltre del CAAF nazionale Imprese e Dipendenti. 

Patronato ACAI

E' l'Organo mediante il quale l'Associazione attua le proprie finalità assistenziali ai sensi ed agli effetti del D.L. C.P.S. 29 Luglio 1947 n° 804.

Il Patronato provvede ad assicurare a tutti i lavoratori ed i loro aventi causa, dietro rilascio di regolare mandato di rappresentanza, l'assistenza e la tutela per il conseguimento , in sede amministrativa, di tutte le prestazioni previste da leggi, statuti o contratti regolanti la previdenza e la quiescenza; analoga assistenza a tutela viene prestata anche in sede giudiziaria.
Le attività assistenziali sono svolte gratuitamente in qualunque forma e sede senza limitazione o discriminazione.

CENTRO STUDI

Esamina e propone provvedimenti legislativi e approfondisce i vari problemi che interessano la categoria artigiana, formulando le relative proposte.

COMITATO NAZIONALE IMPRENDITORIA FEMMINILE

Tale comitato è da sempre tenuto in grande considerazione ed ha svolto negli anni un importante ruolo a favore delle imprenditrici. Si è dedicato alla salvaguardia di attività artigianali svolte dalle donne in molte regioni d'Italia e al loro sviluppo come ad esempio: ricami, pizzi, merletti, tessitura artistica, sartoria, restauro di stoffe, restauro di abiti talari, restauro di arazzi e tappeti, ect.

Grazie all'attenzione ed al coordinamento del centro nazionale sono state aperte in molte regioni cooperative di lavoro femminili che hanno permesso di creare occupazione per molte donne con capacità manuali. Sono state supportate ed assistite e creati spazi all'interno di fiere sia in Italia che all'estero che hanno permesso la pubblicizzazione dei loro lavori ed il relativo movimento dell'attività. Il comitato ha quindi a cuore la conoscenza delle problematiche delle imprenditrici, la nascita di nuove imprese, la salvaguardia dei lavori artigianali svolti da donne, il reinserimento di donne nel mercato del lavoro come lavoratrici autonome o come dipendenti specializzate presso attività artigiane, la tutela e lo sviluppo della imprenditoria femminile in generale. Il comitato crea inoltre opportunità di scambi culturali e tecnologici rispetto alle varie tecniche usate nelle varie regioni. Crea contatti e scambi fra le imprenditrici di tutta Italia attraverso gite, giornate di incontro, conferenze, etc. E' inoltre di supporto ai vari centri regionali per la realizzazione di eventi a livello locale.

Attualmente le responsabili regionali rappresentano le seguenti regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Trentino Alto Adige, Umbria, Veneto.

Il comitato collabora con la Commissione nazionale per le Pari Opportunità presieduta dall’On. Silvia Costa e partecipa in modo fattivo alle iniziative dalla stessa intraprese.

Collabora, inoltre, con la Società per l’Imprenditoria Giovanile (IG) ed ha attivato in tutta Italia sportelli ministeriali dell’Osservatorio Donna.
Partecipa alle iniziative della consulta delle forze giovanili e del gruppo “Donne e Sviluppo” del CNEL.

Si occupa di dettare alcune linee di natura politica al nostro ente di formazione EAFRA PMI, al fine di promuovere sul territorio nazionale corsi di formazione professionale e di orientamento all’impresa sia su settori da valorizzare che su nuove tecnologie. Organizza corsi di formazione per le nostre dirigenti.

Collabora con la “Fondazione Marisa Bellisario”.

Il comitato sta, inoltre, vagliando iniziative da intraprendere a favore del Kosovo concernenti il post guerra e finalizzate alla ricostruzione sul luogo e alla qualificazione delle donne, e non solo, nella loro regione. Sono anche previste azioni in Italia al fine di un migliore loro inserimento nel mondo del lavoro e nella società.

MOVIMENTO GIOVANILE

Così come per il femminile molta attenzione è rivolta a questo movimento. Ad oggi molti giovani rappresentanti sono o figli di artigiani che collaborano attivamente alla vita dell'impresa, o giovani imprenditori che in molti casi, con il supporto dell'associazione a livello locale, hanno ottenuto contributi o agevolazioni per l'apertura della propria attività.
Questo movimento è uno dei più attenti alla conoscenza delle attività formative realizzate dall'ente ed il più vivace nello stimolare le stesse attività. Sono presenti rappresentanti regionali in quasi tutte le regioni d'Italia.

MOVIMENTO PENSIONATI

Il movimento pensionati oltre ad occuparsi della tutela degli interessi della categoria è un valido supporto degli altri movimenti. Infatti la loro esperienza è di grande importanza soprattutto per salvaguardare e tramandare le antiche tecniche artigianali. Sono sempre presenti alle riunioni degli altri movimenti.

STRUMENTI DELLA COMUNICAZIONE

In una società che si sviluppa quotidianamente occorre riservare una circostanziata attenzione per l'informazione e per la comunicazione.

L'utilizzo corretto, intelligente e continuativo dei mass-media (Notiziario dell'Associazione, stampa locale, servizi televisivi, agenzia stampa, ecc.) rappresenta una scelta obbligata per poter diffondere idee e proposte specifiche e nello stesso tempo dare corretta e immediata informazione agli Associati ai livelli istituzionali , ed all'opinione pubblica.

L'ACAI ha in programma una Rivista che rappresenterà uno strumento non solo tecnico e specializzato di informazione e di comunicazione , capace di trasmettere, diffondere le varie notizie interessanti il mondo dell'artigianato , ma anche di consultazione e di ausilio per l'attività dell'Associazione.
La Rivista si caratterizza come organo di indirizzo, di commento, di documentazione sulle tematiche del settore e sui maggiori avvenimenti politici ,
sociali , economici e culturali registrati.>

ATTENZIONE PER I PROBLEMI EMERGENTI

I cambiamenti in atto hanno provocato e generato nuove problematiche e nuove emergenze.

La cultura della solidarietà , fatta propria dell'ACAI legittima e provoca la ricerca di pratiche soluzioni soprattutto nei confronti di chi, nella società vive una situazione di difficoltà e di emarginazione. Handicap , extracomunitari , ″terzismo″, sono alcuni dei numerosi problemi che investono la nostra collettività e che hanno un riferimento anche con il mondo artigiano che deve potersi porgere in un atteggiamento di ascolto e di aiuto tangibile.

RAPPORTO CON LE ALTRE ASSOCIAZIONI ARTIGIANE

Il confronto ed il dialogo sono per l'ACAI un punto di partenza ineludibile.

Nel rapporto con le altre Associazioni essa si pone come elemento propositivo e di stimolo per affrontare , in comune accordo quelle situazioni di ordine sociale in cui vengono messi in gioco valori etici. Inoltre si propone come elemento di promozione dell'uomo artigiano, avendo quale referente la dottrina sociale della Chiesa.

RAPPORTO CON LE ISTITUZIONI

L'Associazione non rinuncia a costruire una forte e motivata iniziativa che sappia equilibratamente presentare e sostenere le varie istanze artigiane mediante incontri diretti con le istituzioni democratiche , ad ogni livello.
L'ACAI considera il confronto costruttivo come un ″passaggio obbligato″ onde evitare tendenze e tentazioni velleitarie e demagogiche che , di fatto, non sono in grado di risolvere i problemi artigiani.




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