Pillole Linux
1. Impostazione
indirizzo Ip, gateway e DNS
ifconfig eth0
<ip_address> netmask <network mask>
route add default gw <ip_address_gateway>
echo "nameserver
<ip_address_dns>" >> /etc/resolv.conf
E’
possibile anche editare il file /etc/resolv.conf, che si presenterà come segue:
domain
nomedominio.com
nameserver <ip_address_dns_primario>
nameserver <ip_address_dns_secondario>
Per visualizzare le impostazione delle interfacce di rete: ifconfig
-a
Per attivare/disattivare
interfaccia di rete: ifconfig eth0 up (o down)
Ogni distribuzione utilizza file
diversi per impostare direttamente la configurazione di rete.
Nel caso di Ubuntu si deve editare il file /etc/network/interfaces
# Configurazione con DHCP
auto eth0
iface eth0 inet dhcp
# Configurazione con Ip statico
auto eth0
iface eth0 inet static
address 192.168.1.10
gateway 192.168.1.1
netmask 255.255.255.0
network 192.168.1.0
broadcast 192.168.1.255
Dopo aver modificato il file
interfaces si deve riavviare il servizio di networking:
sudo /etc/init.d/networking restart
2. Static
routes
Per
visualizzare le routes attualmente impostate utilizzare i comandi: route oppure
netstat –r.
Per inserire nuove routes:
route add -net
<network_address> netmask <network mask> dev eth0
route add -net
<network_address> netmask <network mask> gw
<ip_address_gateway>
route add default gw
<ip_address_gateway>
Per eliminare routes esistenti, stessa
sintassi ma indicando “del” invece di “add”.
3. Impostazione
DHCP su interfaccia di rete
Per
impostarte l’interfaccia di rete in modo che riceva l’indirizzo Ip rilasciato
dal DHCP Server:
dhcpd
eth0
E’
possibile ottenere l’indirizzo Ip da un dhcp server tramite il comando: dhclient
4.
Condivisione e accesso alle cartelle di
rete
Per montare
una cartella condivisa dalla rete:
mount
-t smbfs -o username=<utente> -o password=<password> //<server>/<cartella_condivisa>
/mnt/<cartella_locale_mnt>
Accesso
ad una cartella condivisa in rete con samba client (dopo aver installato smbfs):
smbclient
//<server>/<cartella_condivisa> <password> -U <utente>
Per
condividere una cartella all’avvio del sistema modificare il file /etc/fstab
inserendo una riga in fondo al file:
//<server>/<cartella_condivisa>
/<percorso_locale> smbfs quiet,umask=000,auto,user,username=<utente>,password=<password>
0 0
Per
evitare che la cartella venga direttamente montata all’avvio sostituire il
parametro “auto” con “noauto”. In questo caso la cartella dovrà essere montata
con il comando mount.
Per
fare in modo che tutti abbiano accesso in lettura/scrittura alla cartella
condivisa impostare i permessi della cartella con: chmod 777
<cartella_condivisa>.
Per
condividere una o più cartelle utilizzando samba è necessario editare il file
/etc/smb.conf. Questo file è diviso in sezioni:
[global]
= Variabili utilizzate da samba per definire le condivisioni.
[homes]
= Consente di configurare l’accesso agli utenti remoti nella loro home
directory (è necessario che l’utente che accede abbia già un account
configurato nel sistema).
[printers]
= Definizione di accesso alle stampanti condivise.
Esempio
di smb.conf:
; /etc/smb.conf
;
; Dopo aver modificato questo file assicurarsi di far ripartire il
; server, ad esempio:
; /etc/rc.d/init.d/smb stop
; /etc/rc.d/init.d/smb start
[global]
; Attivare questa linea se si desidera un account generico
; guest account = nobody
log file = /var/log/samba-log.%m
netbios name = server1
workgroup = workgroup
lock directory = /var/lock/samba
share modes = yes
[homes]
comment = Directory Personali
browseable = no
read only = no
create mode = 0750
Per
condividere in rete una cartella locale creare una nuova sezione nominandola, ad
esempio, “public”:
[public]
comment = Cartella condivisa a tutti
path = /home/public
public = yes
writable = yes
printable = yes
Per
testare la correttezza di una condivisione samba: smbclient -L localhost -U
<utente>
5. DNS cache flush
/etc/init.d/nscd
restart
6. Uso
di netstat
Visualizza
route impostate: netstat -r
-r = routes
Verifica
servizi attivi: netstat -lnptu
-l = listen port
-n = formato numerico
-p = programmi che utilizzano le
porte
-t = tcp
-u = udp
7. Uso
di dig
Il
comando dig consente di interrogare un
DNS server per verificare i record in esso contenuti:
dig <nome o Ip server>
Per
verificare la presenza di record MX è sufficiente specificare mx dopo
l’indirizzo Ip.
8. Uso
di lsof
Il
comando lsof serve a verificare i
processi aperti nel sistema (porte, file, utenti etc). Ad esempio:
lsof -i [:port]
Mostra
le porte aperte nel sistema.
9. Uso
di fuser
Tramite
il comando fuser è possibile
visualizzare quali servizi utilizzano gli utenti connessi. Ad esempio:
fuser -nu <tcp | udp>
<port>