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Un
libero spazio, reciprocamente gratuito, dove i racconti scelti vengono
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PAROLE
IN GUERRA
Nuove
parole si mettono in riga
per la vecchia guerra comunicazione
tagliati i ponti
che forse non sono mai stati
la sponda dell’ io
la terra degli altri
i conti quadrati
il Cielo la Terra
sempre barriere
oscuri confini
vani destini
piccole frontiere
chiamate Coscienza
sempre un addio
attori ubriachi
per l'ultimo atto
SCIENZA
un regista distratto
Nulla di nuovo sotto il sole
se non parole
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NOBILI
MIEI IDEALI
Passare
nella vita
come tra gocce di pioggia
un fantasma
essere e non essere
come un ombra dell ' ombra
in un mondo senza luce....
Tutti questi nobili ideali
un TEMPO
proprio con Lui
si sono incontrati
e così non è bastata l'illusione
Qualsiasi allusione è manifesta
e ciò basti a farti trovare
la pace
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LA
STORIA
La
Storia racconta
che non si può raccontare
Invisibili osservatori
dicono soltanto
nel loro infinito silenzio
che non sono più
della nostra schiera
Non
parlano dell'Assenza
o del Sacrificio
termini da noi abusati
Vivono forse come farfalle
come noi crediamo
abbiano vissuto in Terra
ma i loro voli per noi
non hanno meta
non vediamo i fiori
verso cui tendono
facile è per noi solo
la comprensione dell'Inferno
in cui viviamo
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MIRIAD
Miriad
non è
un volto
di tutto ciò
che è negativo
IO.... Per tutto ciò
La storia del Lago Blu
ripeto : Acqua Occhi Lago
imago
Non possono sfiorare
né sfiorire
ma passano a volte
i Confini:
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IMPERA
L'Angelo
di Miriad non veniva
(Accolto-Intravisto-Abbandonato)
Il Signor Dubbio ti analizza
queste cantine non sono ospitali
da QUEL soffitto non si vede
il Cielo
Salivi un tempo su dal camino
e volavi quando ti cospargevi d'Ingram amaro velo
Atene
ha una bella piazza
dove si vedono le Stelle
percorse da camaleonti
di pensiero
Roma
la putrida Roma nauseante
Ora impera
Imperator dell'Apocalisse
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TRE
VISIONI:I Il Mago
Il
Giorno distende a Mezzanotte
le sue ali di Fuoco e sorge
da infinite profondità e da Cieli
divenuti Terra il Mago
La Luna come si prevede è Piena
vi si riflette il Sole
della mia eterna mente
verdi i grandi occhi delle tenebre
ed il Gatto osserva felina mente
IO ripeto questo rito
Magico cinque volte
ed ancora ritornerà
ti sente:
TRE
VISIONI II La Pena
Inseguito
dalle tenebre il bimbo
della madre snaturata
il vento cattura entrambi
che urlano ed urlano
inseguendosi a vicenda
in uno slancio d'odio e d'amore
entrambi mancati
Un grido straziante
come di Gatti in Amore
non c'è pace per loro
che fuggono e fuggono
nella tenebra orrenda
vicina e distante
Ognuno ha perso memoria
del vincolo che e' unione e condanna
questa pena io HO VISTO
poco prima dell'Alba
di un vecchio giorno
TRE
VISIONI III Profezia
Da
Ansibel a Mezzanotte entro
le
murate cerchia di Fuoco
dove nessuno è protetto
crollano così QUELLE città
le
murate cerchia di Fuoco
dove nessuno è protetto
crollano così QUELLE città
maggio
1989
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ADAMO
Vivevo
nell'incantevole Isola
dove il Tempo si era fermato
in un sorriso, specchio dell'Eternità.
Vivevo i veri giorni della mia Vita
ed era Amore ogni mio gesto e pensiero.
Pioggia, Sole, Neve e Vento erano doni,
come ogni altra Naturale cosa,
ogni volta diversi , magici, immensi.
Da
limpide fonti l'Anima della Terra
rispecchiava il Cielo, antico amico.
Pronunciavo sempre, sempre in silenzio,
il Suo Nome ed era la voce della mente
a cui tutti i sensi obbedivano in Armonia
Sì
vivevo, ed erano quelli i giorni
in cui la Vita era se stessa
ed io, veramente io.
Poi, non so perché,
Kamandel ruppe l'Incanto:
Vi furono crolli e Cadute
tutte le pietre popolarono il mondo
di vuoti simboli e specchi spezzati,
taglienti e portatrici di guerra.
Innumerevoli
immagini di uomini
si disperdevano con dolore in una Terra
ormai lontana, diversa dal Cielo.
Strariparono le Acque
e bruciarono i Fuochi
che una volta avevano riscaldato la Vita.
Pur senza colpa del Serpente e della mela
Tutto
finì proprio quando ebbe inizio
ed il Tempo, mio Dio il Tempo, entrò
strisciando negli animi e dalle finestre
per abitare i nostri stanchi corpi
e lo Spirito ormai diviso....
e le nostre case, le cose....
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ARMONIA
....E
raccontavo antiche fiabe
a bambini da occhi di fuoco
Leggere donne trasparenti
portavano i giorni a compimento
tessendo e tessendo
i veri istanti della Vita
Ero un giovane di duemila anni
Vergine al cospetto della storia
e vedevo sentivo me stesso
nei riflessi dorati
dell'Incontro fra Terra e Cielo
quando sorgeva e calava
il caldo sincero occhio
della Naturale Vita
Armonia si chiamava il canto
di cui Io stesso ero Eco....
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ricordo
di un sogno
INDRA
L'ombra
mia cercavo
dalla sinistra parte
e nell'Ombra non vedevo
altro
Assonanze confuse
ritmi e Cieli
specchio dei miei confini
termini di paragone
umani destini
io
In una roccia cristallizzata
il mio Amore mi implora
chiama l'Anima mia pietrificata
INDRA
dicon labbra sigillate
INDRA mia sola vita
ritorna ritornate....
età senza tempo
volti amati
spazi sconfinati
poco ormai mi resta
Dov'è il mio Tempo
se non c'è
dalla destra parte
l ' ombra mia
In una roccia cristallizzata
il mio Amore mi implora
chiama l'Anima mia addormentata
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INCONTRANDO
LA PIETRA NERA
Così
umida nell'oscurità calante
così alta e profonda nel sentiero
a destra dei miei passi
Per assorbimento conosce
la via delle Stelle
e quelle del Fuoco in basso.
Per Lei sono le forze
del Vento e della Terra unite
nel nostro impeto d'Amore.
Da
oggi cammineremo insieme
là dove abbiamo il cuore
quel vasto Cielo che ci illumina
quell'ombrosa Terra che ci sostiene:
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CONFORMISMO
Nessuno
l'ha mai detto
Nessuno? O non l'hai visto
Pensato....Ma non sapevi Tu ?
(DESCRITTO CONFORMATO CATALOGATO)
Come il Verme nella Mela
Giovanni della Ciliegia
Il Ragno nella tela
la ruggine nel ferro
la macchia nel pulito
l'anello al dito
la ruga nel volto
di maschere che non ti sei tolto....
Serpe nel fieno
(ESTERNO, ESTRANEO, INTRUSO)
Continua da sé la storia
(senza protagonisti o luoghi o
cose)
Esseri assenti passati
(INQUADRATI PREVISTI CIRCOSCRITTI)
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CONTINUANO
....
Corpi
di Donna
rivestiti dalla Regola
che li ingloba e circoscrive
L'Isola degli uccelli d'oro
dell'isolato più in
là
Pascolano pecore nuove
a comando
gravide femmine indicano
i neri capri espiatori
senza neppure gli avvilenti
attributi del gruppo
Aridi ibridi nel loro deserto
continuano ....
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ATTO
D'AMORE
una
canzoncina
Sono
il bruco
che diviene farfalla
tenera terra
che s'ingermoglia
Sono la foglia
che si fa fiore
ed il ramo
che frutto diventa
Atto
d'Amore
Sono
la Stella
che vedi per prima
negli occhi profondi
corolla d'un Anima Bella
germoglio fiore farfalla
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DUBBI
D'AMORE I
Poiché'
cammino sulle ceneri
non a piedi nudi ma
a cuore ardente
e interrogo ancora
me stesso
e le tenebre
e me stesso fatto
tenebra
penso a Te e mi chiedo
parole mute e gesti
vita e pensieri
PRIMA del tempo dell'Incontro
e della venuta ....
DUBBI
D'AMORE II
Perché'
QUELLA ragazza mi ha sorriso ?
UNA fra tutte.
Che senso ha dire
"- Non La conoscevi - "
Vi sono tanti mondi
tanti tempi paralleli
tante realtà
che continuano
AL DI LA'
degli Esseri, le Cose,
i Tempi
i Luoghi e gli Eventi.
Perché QUELLE
montagne
mi riconoscono e sorridono
quando ritorno o passo
?
Là CI SONO
GIÀ STATO
e ci sono
ovunque mi trovi
come in molti altri
luoghi o Esseri
DUBBI
D'AMORE: CONCLUSIONI
Perché
cercare disperatamente
quel che è
già in noi
calmo, sereno e vissuto
al di là di
ciò che appare
e Vive OLTRE la nostra
vita?
E’ vero : si "sente"
e non si comprende
si percepisce e non
si sa
e tutto intorno a
volte
sembra prigione della
realtà
e poi non si è
capaci di ESPRIMERE
quel Fuoco che c'illumina
e riscalda....
Ma ci RICONOSCIAMO
Ed è un gran
reciproco tesoro questo
Altro qui non resta
di questa ventosa
vita
scritta nell'acqua.
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A
TE
La
profondità della Terra
la sommità
del Cielo
la lontananza dalle
cime
il freddo ed il caldo
eccessivi
la tristezza, la gioia,
la noia ....
L'inesorabile corso
delle Acque e del
Tempo,
i corpi che cadono
e decadono
nelle cieche strade
e nei vuoti Abissi
del mondo
e le Anime smarrite
il dimenarsi inquieto
tra maschere eventi
ed errori ....
la Falce che miete
ad ogni sanguigna
stagione
nulla tolgono al mio
Amore
che è Grande Buono
e Bello
e, da ogni direzione,
in ogni era o dimensione,
mi riconduce a Te
Così come la
Luce alla Notte
e l'onda alla spiaggia,
l'ombra al proprio
corpo,
la pietra alla terra
e la nuvola al cielo
e tutto a Dio
25/
6/1989
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DOVE
SEI ?
Luce
del mio cuore
Spirito che mi
dai la Vita
ogni cosa mi parla
di Te
Quando sono triste
sono più
triste perché non ci sei
quando sono allegro
é perché
Tu esisti
Vento che mi accarezzi
i pensieri
roccia che li
proteggi
rugiada che li
disseti
cielo immenso
che li accogli
Dove sei ?
Il calore mi parla
di Te
il freddo mi parla
di Te
e l'Alba quando
non ti trovo vicina
e la Notte quando
i neri Abissi
mi stanno per
ghermire
e Ti cerco Ti imploro
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I
PIGRI ASSENTI GIORNI ....
I
pigri assenti giorni
scivolano
come monetine
ORA senza
valore apparente
DOMANI preziose
perché
sono rare
non ci sono
più
Così
i miei gesti e pensieri
per Te che
Ti dici
lontana e
diversa
spersa fra
le maglie
del Tempo
della società
e dell ’ io
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EVANESCENZA
Mi
sembra strano
che ciò
sia avvenuto
Dico la mia
storia
Accade anche
e spesso
che non sia
presente
alla mia vita
Si confondono
poi le identità
e Sogno Pensiero
e Realtà
non sono facili
da distinguere
Del
mio futuro inoltre
ho istantanee
visioni
da pazzo saggio
o veggente
come Tu mi
vuoi considerare
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UN
NOSTRO INCONTRO
Guardavo
nel Tuo volto
i miei
giorni passati
svanire
vanamente
evaporando
nella mente
come sogni
mal raccolti
pensieri
mai vissuti
Intanto
Tu contemplavi
la nostra
battaglia
come un
generale che conti
i feriti
nemici anni
Più
tardi
tra poco
e sola
avresti
osservato
le Tue
amare ferite
ed i giorni
mancanti
l'Amore
dal Tuo
esercito consueto
di fughe
e finzioni
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NON
SO PERCHÉ' QUEI PASSERI ....
Non
so perché quei passeri
restino
nello squallido cortile
avendo
vicino il parco
il
verde ed il cielo
Non
so perché son qui anch'io
forse
come loro
nel
passato e nel ricordo
forse
per Istinto
non
cerco altro che l'Amore
mentre
penso a Te
che
sei lontana
qui
ed in qualsiasi altro luogo ....
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PALAZZO
CARIGNANO : UNA STORIA
(solo
per chi può capire)
Avevo
pensato forse
di
fermare il Tempo Guardiano
o
di scoprire un'isola
una
nuvola diversa e lontana,
lontano
dai passi consueti
degli
uomini di paglia ?
Eppure
Demoni mi circondavano
sorti
forse dall'Interno
fra
le ombre e le piaghe
di
un'antica e cattiva coscienza
Tutto
ciò non avrebbe potuto
passare
per il Tempo
filtro
sottile delle Possibilità
Come
una pietra si sgretola
ogni
vita si consuma.
Come
il vento disperso nell'Aria
diviene
lontana a se stessa
e
nell'Acqua dei giorni diluiti
sabbia
e Fuoco si unirono
s'allontanarono
e spensero
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