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Arturo ai bordi di un crepaccio


V I S I O N I


State leggendo la Fiaba "Zizì" di Arturo Ferrara Viotti, già apparso in Iperspazio Racconti del sito Arte e Letteratura . .


arturo ferrara
"Evocazione"pastelli a cera e china, formato a4

Tutti questi NON SONO. Per questo "sono stati". Ed in verità SONO perché "sono stati". Medito su questa APPARENTE contraddizione chiamata VITA e sull'APPARENTE SEGRETO chiamato MEMORIA.
(da miei Pensieri)


arturo ferrara
"Al di là" olio su tavola in Arte formato 30 x40

Quella maschera di cera è il mio Viso in società, quella figura stanca è la mia ombra lontana da te . Ciò che stai osservando è il riflesso di uno specchio chiamato ILLUSIONE. Dove io sia non mi chiedere : è come domandarsi quale Fiore il primo raggio di Sole risvegli. (da miei Pensieri)


Illustrazione a china del pittore Antonio Maria Ferrara del mio libro 14 Soli di Cristallo (1984 Torino)

FOGLIA è un'anima verde di Sole che si risveglia a Primavera, una fiamma triste di Luna che s'addormenta in Autunno.

Illustrazione a china del pittore Antonio Maria Ferrara del mio libro 14 Soli di Cristallo (1984 Torino)

ESSERE e NON -ESSERE andavano a spasso l'altra notte, attendendo l'Alba, e sorridendo all'uomo addormentato a cui erano apparsi in sogno.
(da miei Pensieri)


Autoritratto giovanile del pittore Antonio Maria Ferrara (vedi Arte)

Continuare QUELLA recita è inutile…. Quando un attore è consapevole di ciò, si accorge di parole e gesti stonati, come la sua vita: si sgretola la sua maschera, tace la sua voce, il soffio dello Spirito ritorna alla matrice…. Se rimane in piedi, imperturbabile dagli applausi o dai fischi, allora è anche un UOMO.
(da miei Pensieri)

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Mi sono seduto in riva al fiume per veder passare i miei nemici ed ho visto di me stesso scorrere l'ombra ed in essa riflessa ancora l'ombra di chi mi stava aspettando più in là,  dall ' ALTRA riva.

C'è sempre un particolare punto, nel dialogo fra me e gli altri, che fa da confine, se lo varcassero, mi avrebbero pienamente compreso, nel silenzio.

abarthur diritti riservati

Zizì
una fiaba di

Arturo Ferrara

Sommario:Prefazione 1:Notte Oscura 2:Chi è Zizì 3:Vorrei.... 4:Non so….

PREFAZIONE

Ogni storia ha un inizio, una nascita, come l'uomo, inevitabilmente,nel suo sviluppo, corre verso la fine. Come l'uomo. E quando finiscono le parole, si spengono le voci del pensiero, rimane il silenzio e, a volte,il ricordo, il rimpianto, per cercare, rivivere, qualcosa che non è più eppure è ancora presente,desiderato dalla nostra anima. Non così per Zizi. La sua storia non può avere un inizio, io non lo conosco, tu neanche e nessuno di noi lo può immaginare.

Nè avrà mai fine la sua storia, semplicemente perchè non è una storia,cioè non ha bisogno di un tempo, di un luogo per avvenire, non ha forse bisogno neppure del mondo, della realtà.

1 NOTTE OSCURA

Sei mai sprofondata nella notte oscura, perdendo ogni riferimento con la realtà, dubitando di avere un corpo, pensando di non esistere così come ti vedono gli altri, come ti riflette lo specchio o come ti immagini? Pensando di non essere, forse desiderandolo per aver paura poi di questo desiderio, di svanire nel nulla, di essere vento, cielo aria, luce, oscurità, di avere una forma infinita ed estesa o di non essere nulla, neanche un punto,un atomo ?

Ti sei mai trovata circondata dalle tenebre, di dentro e di fuori,pensando che tutto ciò che hai vissuto, creduto di vivere o sapere è un' illusione, un soffio di vento in una stanza chiusa, un sussurro inesprimibile ed incomprensibile dell' eternità, inutile a te ed a chiunque estraneo ?

Hai mai provato un lungo, gelido brivido di solitudine, pensando che nessuno, nessuno, avrebbe mai potuto comprenderti, aiutarti,anche per un istante,dare un senso a tutti i giorni vissuti,e all'imprevedibile futuro ?

Hai visto mai scomparire prima il sole, poi la luna ed ad una ad una tutte le stelle e hai temuto che non comparissero più,che per sempre, per sempre, saresti stata condannata a vagare in una vuota oscurità, senza un corpo, un 'anima, un'entità corporea o spirituale che ti permettesse di darti identità, riconoscerti un'esistenza,una funzione?

Hai mai perso la strada, la direzione di una qualsiasi, fantastica, o reale meta, ti sei mai smarrita nel buio, senza più saper tornare indietro, non trovando più strada davanti a te, percependo abissi sconfinati ai tuoi fianchi?

Tutto ciò e molte altre tristi cose è la notte oscura, che spero non ti abbia mai sfiorata,la notte della coscienza in cui,a volte,scivolo e da cui Zizi, mi allontana,lasciando nel cuore profondi segni di una saggia tristezza,insegnandomi a godere delle piccole cose della vita, un raggio di sole, un suono, un profumo, un volto, un ricordo, una sensazione, un pensiero....

Di tutto, tutto ciò che si smarrisce senza speranza, nella notte oscura,la buia notte della coscienza.

Allora , vorrei abbracciare Zizi, che mi riporta alla vera vita, ma è così piccolo, irrequieto,inafferrabile, è già lontano.. Zi ..zi..zi..zi..z.... Dall'alto mi vede distendere, chiudere gli occhi, addormentarmi. Ma è proprio un sogno, sto sognando ? Ecco gli sono vicino vedo il mio corpo nel letto,sono lontano, libero,mi piacerebbe prenderlo per mano,se avessi mani,di certo non posso toccargli le ali così piccole e sottili.Potrei fargli male e... Se si facesse male lui precipiterei anch'io, prima nel mio corpo addormentato e poi, ancora nella tenebra. La nera, oscura, tenebra.E poi controllo così male il mio volo, a volte sono troppo impetuoso e lo sorpasso velocemente, a volte troppo lento e non riesco a raggiungerlo. Che mi prenda in giro?
E' capace di sorridere ? Non so. Zi..zi.. zi..zi.. non dice altro ma io penso che sotto quell'aspetto pennuto, diciamolo pure così comico,la sappia lunga.

2 CHI E' ZIZI ?

Bella domanda. Peccato che non sappia rispondere. Forse per la mia ignoranza in materia.Nel mio cuore è un Angelo, meraviglioso,pieno di luce e grazia ma, a guardarlo bene, è più piccolo del più piccolo uccellino che io conosca e più grande dell'insetto più grande che io abbia mai visto.Di certo ha delle piume e delle ali che muove velocemente e, come immagino tu abbia già capito emette un solo verso zi..zi..
Ciononostante ti devo dire che si esprime molto chiaramente.La eco dei suoi zi.zi..mi risuona nell'anima e tornano in mente frasi lette, pensate, immaginate, voci lontane, forse solo sognate, che rispondano proprio alle domande che, nello stesso istante, mi ero posto. A volte il suono sembra quello di una fontana che comunica un semplice messaggio ripetuto in eterno o un fiume che scorre lasciando su una roccia o su una piccola cascata un trillo di gioia. Altre volte sembra il suono di una nuvola che si sposta nel cielo e ne incontra un' altra, un' altra ancora, ancora.... una catena che abbraccia tutta la terra. E' il suono di molti bambini nati insieme o la voce di un'assemblea di anziani che raccontano le proprie vite. E' forse anche il suono della pioggia che comincia a cadere lentamente e poi diventa più grande, scorre nei vetri della finestra dove forse cercavi, guardando, una nuova vita. O quello del mare arrivato alla spiaggia e poi ritornato in se stesso, con nuove forze.
Non è un tipo molto tranquillo
Zizi, e a volte fa la voce grossa.Allora sembra il boato di un terremoto o il tuono in un grande temporale . In verità non si arrabbia mai,urla forte quando io sembro assordato dal fragore della vita quotidiana a cui le mie passioni prestano una esagerata attenzione. A volte arriva a picchiettare con il suo minuscolo becco su di un orecchio. Che si voglia scavare una casa, oltre che attirare la mia attenzione ?
Ma è un maschietto o una femminuccia ? Se non si sa il sesso degli angeli figuriamoci quello di Zizi. Qualche volta, legge nel mio viso la muta domanda ed allora, cosa veramente incredibile e strana, mi sembra che il suo piccolo becco lasci scorgere una grande risata Zi..zi.. zi..zi...
Mi rendo conto di averti detto molto poco di Zizi, proprio a te che potresti riconoscerlo, determinarne la specie.Riguardo alle piume non posso neanche dirti il colore certo. Le cambia così spesso ! Ne ho viste gialle, verdi, rosse, blu, viola, persino color oro.... Vedendo sconcerto nei miei occhi, un giorno, con un semplice zi..zi.. mi ha fatto capire (non so dirti con quale potere o come) che ero io a vedere tutte queste diversità e che lui, in verità non si era mai sognato di avere un colore, anzi per sue innate caratteristiche è invisibile. Certo che con uno zi..zi..ne diceva di cose!
Compresi allora che ciò che vedevo era il colore delle mie emozioni, ma quando ne volli sapere di più, da buon curioso , era già lontano, o forse era già ora di alzarsi, insomma Zizi .. non c'era.
Mi aveva forse dimostrato la sua vera invisibile forma e colore. Ebbi paura di non rivederlo e mai più mi sognerei di pensare una domanda del genere.( Per correre un tale rischio ). Come tutti i buoni amici, l'importante è che ci siano, più che di sapere come siano.

3 VORREI.....

Vorrei chiedere a Zizi tante cose. Temo ormai di averlo mitizzato, trasformato in un mago, un saccente, un profeta, un testimone della grandezza della Natura,del Cosmo, una delle elette voci del Creatore.
Non è detto che lui non sia ciò ed anche qualcosa di più, ma, quando gli manifesto questi miei pensieri, mi guarda tristemente poi,con il consueto linguaggio, fa comprendere di sapere tutte le domande che ho in mente e che forse ha ogni vivente che si renda conto dei Misteri della vita, della dura lotta dell' l'esistenza . Poi, dopo avermi ben osservato, volge lo sguardo intorno a sè e osserva le cime delle montagne, annusa il vento, picchietta con il beccuccio per terra e ancora guarda gli alberi fioriti e l' erba ,il cielo, poi svolazza inmaniera strana, sembra una danza .... E la sua presunta, istantanea tristezza svanisce come un breve temporale in primavera e per contagio, anch' io avrei voglia di saltellare, girare in circolo insieme a lui.
Ma come si fa ad abbracciare Zizi è cosi piccolo, inquieto, sfuggente è cosi, così', come dire....immateriale.
Bisogna accontentarsi.Quando è di buon umore si posa sulla mia spalla e si trasforma in una statuetta di cristallo, immobile, lucente.

Quando fa così ( poche volte in verità ) mi fa persino paura. Io non voglio uno zizì, di diamante, oro o platino,non desidero una preziosa miniatura o una stupenda statuetta, amo zizi, vivo, libero,inquieto, persino ribelle ....

4 NON SO.....

Non so proprio dirtelo, forse non voglio....Ma ho qualche sospetto. E chi lo ferma più Zizi? Ora si slancia velocemente verso il cielo,ora finge di precipitare dall'alto,sfiorando la terra, fino a spaventarmi ora cinguetta senza star mai zitto per ore ed ore senza farmi comprendere nulla dei suoi sogni, desideri.... Ora tace per giorni, guardandomi in maniera strana.Pare si siano trasferite in lui le mie emozioni, ( O viceversa ?)Perchè da un po' di tempo,( troppo ormai ) mi comporto, con le dovute differenze dettate dalle nostre dissimili forme, come lui.
Non so. Ma cosa ci sta succedendo ?
Spesso mi chiedi se altri vedano Zizi e ancora ,di tutti quelli che mi circondano quanti sanno volare e, senza dirlo a nessuno sgusciare fuori dal proprio corpo addormentato ed immergersi nello spazio e nel tempo con miglior grazia, determinazione di quanto faccia io.
Io che non riesco mai a volare dove voglio, quando voglio e come voglio, io che considero già un dono eccezionale uscire qualche volta da me, dai miei angusti confini fisici e materiali.
Non so dove vada Zizi quando s'allontana da me ed io nulla posso fare per raggiungerlo. Certo non vuole umiliarmi e ricordarmi la mia umana natura ma (lo leggo nel suo beccuccio ardito) sembra rimproverare il mio entusiastico (e un po' incosciente) spirito di avventura, sembra ricordarmi che da certe avventure si può anche tornare malconci o ....smarrirsi nei labirinti della mente.


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