Exilles
Informazioni generali
Altitudine: m.
Superficie: m2.
Abitanti: .
Distanza da Torino: km.
C.A.P.: .
Come arrivare: .
Storia
Imponente di giorno, affascinante e misterioso di sera, è impossibile che il Forte d'Exilles passi inosservato. Si dice che la storia di questo antico comune sia legata a questa costruzione, e ciò è difficile da negare. Se non vi sono documenti che ci indichino la data della sua nascita, è certa la sua esistenza già nel XII secolo come castello dei Delfini. Ceduto dal delfino Umberto II al Re di Francia, il 30 marzo 1349, il forte non verrà praticamente modificato nel suo sistema difensivo sino agl'inizi del XVII secolo, quando il forte modificò il suo assetto da vecchio castello medioevale in fortezza casamatta e bastionaria. Uno degli ospiti delle galere della fortezza fu il famoso quanto misterioso personaggio della Maschera di Ferro
Tornata sotto dominio Sabaudo dopo il 1713, Trattato di Utrecht, fu necessario il ribaltamento del fronte difensivo. Il forte venne demolito nell'ottobre 1798 da Napoleone e ricostruita in seguito nella forma attuale a partire dal 1818. Divenne dal 1889 centro di mobilitazione del battaglione alpino Exilles. Disarmato nel 1915 ed abbandonato a sé stesso nel 1943, fu restaurato a partire dai primi anni del 1980 dalla Regione Piemonte e dalla Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici del Piemonte.
Nonostante il Forte sia ciò che colpisce più di tutte le meraviglie che Exilles ha da presentare, non è l'unica da visitare; esso, infatti gode anche di un centro storico importante. Nonostante l'incendio del 1593, causato probabilmente da uno dei tanti assedi al Forte, la struttura medioevale del borgo è ancora ben riconoscibile.
Exilles è importante e le sue borgate aumentano notevolmente la sua bellezza. Sparse intorno al Forte ed al vecchio borgo, le borgate meritano una visita. Alla frazione Cels (letto sia Cels che Siò), sede di un piccolo ma originale museo dell'etnografia. Nei pressi, la cava regia (charia dou Rej) ha donato le rocce per la costruzione del Forte. La cappella dei Santi Giacomo e Filippo, però, costituisce il vero monumento di rilievo della borgata; essa possiede un bel portale e statue trecentesche della Vergine e di San Giacomo.
Anche la Frazione Deveys ha delle bellezze da visitare. Ivi sono situati una fontana con pignone antropomorfo (???) con impresso sopra l'anno 1773 ed una cappella dedicata a San Biagio dove spiccano alcuni affreschi.
San Colombano, invece, mostra la cappella barocca costruita nel 1750, costruita dopo la distruzione dell'edificio romanico avvenuta nel 1593.
Arte&cultura.