Note
biografiche
Nasce
a San Damiano Macra il 9 luglio 1892 da papà Carlo di
Demonte
(CN),
medico condotto,
e da mamma Bernardi Amalia di San Damiano. Aldo è il
secondogenito di sei
fratelli. Anni dopo la famiglia si trasferisce a Dronero dove Aldo
frequenta le
Scuole Medie Inferiori poi prosegue gli studi a Carmagnola e a
Savigliano dove
nel 1911 consegue la licenza liceale. Nell’autunno entra
nella
Scuola Allievi
Ufficiali di Modena e diventa Ufficiale degli Alpini. Allo scoppio
della Grande
Guerra, nell’agosto del 1914 è sottotenente nel
Battaglione Ceva
del 1° Reggimento
Alpino. Trascorre i primi
mesi di guerra in Carnia, poi nella Conca di Plezzo dove è
promosso tenente e
quindi capitano a soli 24 anni. Viene trasferito al 5°
Reggimento
di Fanteria
della Brigata Aosta dove vive mesi di trincea. Nel luglio del 1916
ritorna tra
gli alpini al 4° Reggimento, come comandante della 41°
Compagnia del “glorioso”
Battaglione Aosta sotto il comando del maggiore Ernesto Testafochi. Il
Battaglione si trasferisce sul Monte Pasubio dove il 9 settembre 1916
viene
raggiunto dall’ordine di conquistare le posizioni austriache.
La
41° Compagnia
deve muoversi per prima ad aprire il varco. Il
10 settembre
nell’attacco delle posizioni nemiche muore il
Capitano Aldo
Beltricco. Per il suo coraggio e il suo eroismo gli viene conferita la
medaglia
d’oro al V. M. con la seguente motivazione:
«
Con
indomito coraggio, in
testa alla propria compagnia, sotto un fuoco violentissimo di
mitragliatrici ed
artiglierie nemiche, si portava presso le trincee avversarie. Magnifico
esempio
di eroismo, al grido di «
Savoia »
si slanciava per tre
volte successive coi propri uomini all’assalto e raggiunto il
reticolato, si
apriva un varco, quindi si spingeva con pochi superstiti sul ciglio
della
trincea avversaria, ove colpito a morte, perdeva gloriosamente la vita.
Coston
Lora, Monte Pasubio, 10 settembre 1916.
»
Secondo
la testimonianza di Don Nervo i nemici austriaci gli diedero onorata
sepoltura.