Non ero amata dagli abitanti del villaggio, e tutto perché parlavo chiaro, e affrontavo quelli che mi offendevano con palese rimostranza, non nascondendo né nutrendo segreti dolori o risentimenti. Quell'atto del ragazzo spartano è molto elogiato, che nascose il lupo sotto il suo mantello, lasciandosi divorare, senza una protesta. Più coraggioso, io credo, è strapparsi il lupo di dosso e combatterlo apertamente, anche per la strada, tra polvere e urla di dolore. E la lingua può essere un membro senza disciplina ma il silenzio avvelena l'anima. Condannatemi se volete io sono soddisfatta. |