La pubblicità è stata spesso soggetto di critiche, soprattuto a seguito del libro di Packard "I Persuasori occulti".

Oggi grazie all'intervento dell'American Association of Advertising Agencies sono stati eliminati alcuni dei preconcetti che gravavano sulla pubblicità, rivalutandone l'importanza sociale.

Non è vero che:

1. la pubblicità induce a comprare cose che in realtà non si vorrebbero acquistare. E' vero che la pubblicità può causare acquisti non programmati in precedenza, ma ciò non può avvenire se non esiste un bisogno latentente di fondo.
2. i prodotti pubblicizzati hanno un prezzo più alto a causa dei costi della pubblicità. In realtà la pubblicità aumenta le vendite quindi il suo effetto è di abbassare il prezzo.
3. la pubblicità consente alle aziende di nascondere la scarsa qualità dei loro prodotti. Nei fatti la pubblicità diventa un investimento inutile se alla base vi è un prodotto di scarsa qualità, perchè una volta provato non vi sarebbe alcuna speranza di riacquisto.
4. la pubblità è un inutile spreco di denaro. In realtà si tratta di un investimento che permette di incrementare le vendite e che crea indirettamente lavoro, stimolando la produzione. Inoltre, premette di informare i consumatori dell'esistenza dei prodotti, permette di fare comparazioni tra i concorrenti e facilita l'introduzione di nuovi beni nel mercato, contribuendo alla modernizzazione degli usi e delle abitudini degli individui.