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A circa 3 Km. di distanza dal campo madre, si trova il secondo campo - KL Auschwitz II - Birkenau, costruito nell'area del paese di Brzezinka. In questo campo, con una superficie di circa 175 ettari, furono costruite più di 300 baracche; Non tutte sono sopravvissute fino ad oggi. Se ne sono conservate quasi per intero 45 in muratura e 22 in legno. Al posto delle baracche bruciate e distrutte, sono rimasti oggi solo i camini ed i contorni dei luoghi dove sorgevano, dai quali ne risulta la grandezza ed il numero. Il campo di concentramento di Birkenau era diviso in alcune aeree e settori che costituiva-no campi separati. Il numero dei detenuti nell'agosto del 1944 raggiungeva nel complesso le 100 mila unità. |
La piaga del campo erano la mancanza d'acqua, le disastrose condizioni igieniche, e l'enorme quantità di topi. A Birkenau i nazisti costruirono la maggior parte degli impianti di sterminio: 4 crematori con le camere a gas provvisorie site in case contadine convertite a tal uso, fosse e roghi. Nell'area dell'ex campo di concentramento di Bikernau a Brzezinka si possono osservare le baracche che ospitavano gli internati, conservate allo stato originale. |
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Al termine dello scalo ferroviario si trovano le rovine di due crematori e rispettive camere a gas fatti saltare in aria dalle SS in ritirata, nel tentativo di cancellare le tracce dei crimini commessi. Nelle rovine conservate si può distinguere chiaramente lo spogliatoio sotter-raneo dove si spogliavano coloro che erano portati alle camere a gas e in superficie si possono vedere le tracce di 5 forni crematori (5 buche dove erano i forni) e le rotaie sulle quali erano trasportati i cadaveri. |
Il crematorio numero IV fu parzialmente distrutto da prigionieri ebrei durante la rivolta che ebbe luogo il 7 ottobre 1944. Tra le rovine dei crematori numero II e numero III, si trova il monumento internazionale in memoria delle vittime del nazismo di Auschwitz, inaugurato solennemente nell'aprile del 1967.
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