Gli Exploited
sono semplicemente leggendari e, personalmente, sono uno dei miei gruppi
preferiti. La loro violenza è passata alla storia, e istigarono tantissima gente
a imitarli. Gli Exploited si portarono sempre dietro una clamorosa scia di
distruzione. Non sono certo il tipo di persone di cui vorresti essere nemico!
Wattie è sempre stato insofferente ad ogni tipo di autorità, e gli Exploited
rimangono sicuramente un punto fisso nella storia del punk, con dischi come
“Punks not dead” e “Troops of tomorrow”.
La loro è pura e violenta ribellione.
EXPLOITED BARMY ARMY!
Nei primi anni
80, quattro punk di Edinburgo, scozia (Wattie Butchan-voce, “Big” John
Duncan-chitarra, Danny McCormick-basso e Dru Stix-batteria) cominciano a
formare un gruppo, gli Exploited appunto, suonando un punk più duro e veloce del
solito. Non ci volle molto perchè il gruppo diventasse famoso e in poco tempo la
band registrò il suo primo singolo, “army life”, basato sulla recente esperienza
di Wattie nell’arma. Il singolo rimase 25 settimane nell’ indipendent chart
nell’ agosto 1980. Sul lato B del singolo c’era “fuck a mod” , che fu apprezzata
molto dai fan. Per il nuovo singolo i fans dovettero aspettare 3 lunghi mesi, e
“exploited...barmy army” si rivelò un successo.
Il terzo singolo, “dogs of war”, uscì tre
settimane più tardi.
Allora, nel maggio 1981, uscì il primo album del gruppo, “punks not dead”, che secondo me può essere tranquillamente considerato secondo solo a “never mind the bollocks” dei leggendari sex pistols. l’album raggiunse la 20° posizione nella chart nazionale e fu votato il miglior album indipendente del 1981 da sounds. L’album conteneva, oltre alle canzoni di maggior successo, anche nuove canzoni come “son of a copper” e “sex and violence”. Alcuni tour come l’apokalipse tour con gli anti nowhere league, i discharge e gli anti pasti fecero conoscere il gruppo maggiormente e il quarto singolo, “dead cities” vendette oltre 150000 copie.
Dopo i singoli “don’t let them grind you down” (registrato con gli anti pasti) e “computers don’t blunder” esce il secondo album: “troops of tomorrow”, considerato un’ altra pietra miliare nella storia del punk. Dopo l’album gli Exploited partono per l’america per un tour coast to coast (compreso il canada) di 6 settimane. Al loro ritorno la scena punk inglese era un pò cambiata, e non in meglio. La pressione fece cambiare spesso i componenti del gruppo (specialmente i batteristi).
La band, ora senza etichetta, firmò un contatto di un anno con la pax. Anche big john duncan lasciò il gruppo (suonerà in gruppi come i gin goblins e i blood uncles). Ma non prima di registrare il singolo “Rival leaders” e il terzo album “let’s start a war...”.
Nel 1985 uscì il quarto album: “Horror epics” (da segnalare la canzone “Maggie” riferita al primo ministro britannico) e nello stesso anno fu distribuito anche il live “live at the whitehouse”. Dopo uscì il singolo “Jesus is dead” che comprendeva la canzone “politicians”, dove wattie faceva una telefonata al presidente degli stati uniti.
La band continùo a sfornare canzoni di primo livello fino al 1987, ma (e qui veniamo alle note dolenti) dopo la band cominciò a prendere un approccio hardcore/grindcore e così uscirono i singoli “death before dishounour”(1987), “war now” (1988), e “the massacre” (1990). L’uscita del loro ultimo album attira più i metallari dei punk, infatti il gruppo oramai si è definitivamente rovinato, diventando definitivamente metal (cioè vera merda).
Non per questo gli Exploited devono essere considerati traditori o figli di troia: infatti gli exploited degli anni 90 non sono più quelli dell’ 81, quasi tutti i componenti sono cambiati, ed è forse questo il problema della band. Comunque, io continuerò ad adorare gli exploited degli anni 80, non considerando neanche i loro lavori dal 1987 in poi. Insomma, gli exploited hanno dato un enorme contributo al punk e saranno sempre ricordati per le loro gesta, cui molti cercano di imitare.