In direzione contraria

Annamaria Manzoni
In direzione contraria

Pensieri, parole e passioni dalla parte degli animali

 

Edizioni Sonda

pp. 144 - € 14,00

formato 13 x 21 cm con alette

Collana: Saggi, 3

ISBN: 978 88 7106 558 8

 

Dopo "noi abbiamo un sogno”, Annamaria Manzoni pubblica un altro libro, estremamente interessante, perché questa volta riguarda particolarmente noi e il nostro rapporto con le persone non umane.

Leggiamo infatti nella presentazione: gli animali sono esseri viventi, che con noi condividono sentimenti ed emozioni, ma che pure per molti versi non ci somigliano e non sappiamo capire.

Tendiamo spesso ad antropomorfizzare un cane pensando di viziarlo, in realtà lo stiamo maltrattando. E se mentre accarezziamo il gatto in modo insistente, quasi fosse un peluche, lui si volta e ci graffia non è per maleducazione felina, ma in risposta alla stupidità umana.

 

Ma se tante sono le facce in cui si dipana il nostro rapporto con gli animali, per lo più imbevuto di una crudeltà e di una violenza di cui non sembriamo nemmeno essere consapevoli, è giunto il momento di prendere posizione, di non più negare o misconoscere le ingiustizie di cui siamo responsabili o testimoni.

 

Le pagine di Annamaria Manzoni ci presentano una panoramica assai articolata dell'ambivalenza del nostro rapporto con le altre specie, offrendoci parallelamente delle soluzioni per migliorare questa relazione attraverso il rispetto della soggettività e della diversità animale in una prospettiva di convivenza e di alleanza.

 

In direzione contraria ci invita dunque a guardare con occhi diversi la ricchezza delle altre vite (...) e aiuta ad interpretare il linguaggio del corpo e i suoni con cui gli animali, domestici e non, segnalano i loro stati emotivi, perché anche loro amano, soffrono, chiedono aiuto, cercano “comprensione”.

 

Una originale lettura psicologica del nostro rapporto con gli animali, anche in situazioni “estreme” come il carcere e il web.

 

Ricordiamo che Annamaria Manzoni ha un ruolo fondamentale nel sensibilizzare i colleghi psicologi sui deleteri effetti sociali che comporta un rapporto fra esseri umani e non umani basato su sopraffazione ed insensibilità, come – purtroppo quello attualmente in essere nelle nostre società.