(Fonte www.bairo.info)
Dicembre 2008
Sequestrata dai carabinieri del Nas di Livorno, nucleo antisofistificazione, una parte di un canile a San Giuliano. Il proprietario è stato denunciato per maltrattamenti di animali ed esercizio abusivo della professione veterinaria: era solito infatti vaccinare lui stesso le bestie. La struttura ospita in tutto 129 cani di diverse razze, ma per lo più esemplari da caccia: 43 di questi animali, che erano ospitati in sei spazi recintati per un totale di circa 400 metri quadri, saranno ben presto affidati ad altri. Secondo i militari, intervenuti insieme ai veterinari dell’Asl 5, gli animali - pointer, bracchi tedeschi, setter inglesi e irlandesi, labrador e perfino volpini - si trovavano in condizioni di degrado. Il valore dei 129 cani ospitati nel canile si attesta intorno ai settantamila euro. Il canile, ritenuto abusivo, è stato posto in parte sotto sequestro, mentre sono in corso altre indagini per accertarne le finalità, la corretta gestione, la legittimità della struttura, l’eventuale appartenenza ad altri proprietari delle bestie, la loro iscrizione all’anagrafe canica.
Viareggio: Due cagnoline legate a un cartello stradale
Una gita in montagna come tante in una limpida giornata di sole. A sera il rientro dalla Garfagnana, fra stanchezza e allegria. Poi, mentre l’auto segue dolcemente i tornanti, i fari illuminano qualcosa sul ciglio della strada: sono due sagome indistinte ed immobili, coperte di ghiaccio e brina. Sono due cani, anzi due cagnoline, legate indissolubilmente con una corda ad un cartello stradale. Stanno una vicino all’altra per sentire meno freddo, per farsi più coraggio. Mute di paura, stanche affamate, sfinite. Non hanno nessun segno di riconoscimento, soltanto degli occhi tristi e rassegnati. Tra l’incredulità e la rabbia di fronte a tanta crudeltà ingiustificabile e gratuita, abbiamo una stretta al cuore quando, raccogliendole, si abbandonano come bambole disarticolate tra le nostre braccia. Ora sono salve. Curate e rifocillate, Bianca e Candy, due stupende e giovani cagnette di taglia media, una di razza setter e l’altra meticcia, molto simili forse madre e figlia, dopo aver sfidato fame, freddo ed un destino infame, cercano qualcuno che faccia loro dimenticare quanto hanno subito.
Porto Santo Stefano (GR): Animalisti «Tanti gatti spariti o uccisi»
Alcuni spariscono in modo misterioso, altri vengono investiti dalle auto che falciano e li lasciano sull’asfalto, senza preoccuparsi se siano morti, o vivi. È questo il triste destino di molti gatti dell’Argentario del quale gli animalisti si rammaricano potendo fare ben poco. Uno dei posti maggiormente presi di mira da chi sembra odiare i felini è il Pozzarello, quartiere in cui l’associazione Amici di Bobi si è data da fare ottenendo la collocazione di cartelli che segnalano le diverse colonie presenti. E le gattare ringraziano, anche se i segnali non sembrano aver scoraggiato i soprusi contro i poveri e indifesi animali. Così vengono segnalate anomale sparizioni nelle colonie stesse. Gattini che scompaiono e, tra questi, fa sapere Paola Sordini degli Amici di Bobi, Teresina, «una dolce micina con tre zampe che era amorevolmente curata dalla sua padrona, e non solo.
Pontedera (PI): Cuccioli morti dopo la consegna Scattano le denunce
Cani comprati e morti pochi giorni dopo la consegna al nuovo proprietario. I casi sarebbero diversi, tanto che sarebbe stata attivata anche un’indagine da parte dei carabinieri del Nas di Livorno che, nei giorni scorsi, avrebbero effettuato alcuni controlli nei negozi che vendono animali in Valdera. All’origine dell’inchiesta ci sarebbero alcune denunce presentate da persone che hanno avuto la triste esperienza di veder morire cuccioli, appena acquistati. Qualcuno, spinto dal dolore per la perdita del cane (senza contare il costo degli animali) si è rivolto alle forze dell’ordine e ha presentato una denuncia, raccontando la propria esperienza.
Pitigliano (GR): Macella vitello clandestinamente
Hanno trovato il mantello del bovino e i polmoni sparsi per il terreno agricolo. Il resto dell’animale invece era già sezionato e sistemato all’interno di un congelatore in cucina. I carabinieri della Compagnia di Pitigliano hanno coordinato un’operazione di controllo di alcune aziende agricole, principalmente nel comune di Semproniano dove i militari in collaborazione con i Nas di Livorno e gli ispettori sanitari del servizio veterinario dell’Asl 9 di Castel del Piano hanno denunciato a piede libero un 29enne, Alessio Corridori, per macellazione clandestina.
Firenze: Corse truccate cavalli drogati
Gare ippiche truccate, centinaia di cavalli dopati e un giro di scommesse milionario che coinvolge la Toscana e mezza Italia. Un lucroso business che, secondo la ricostruzione della procura di Lucca, parte da scuderie di fama nazionale, passa per studi veterinari, farmacisti, allenatori e fantini molto conosciuti, come Enrico Bellei, e arriva fino agli stakanovisti della scommessa. Già. Il malaffare, sempre secondo l’ipotesi degli inquirenti, partiva dall’alto dai vertici del gioco delle corse. In venticinque hanno già ricevuto avvisi di garanzia e dovranno ora rispondere, a vario titolo, di una serie di reati che vanno dall’alterazione ed al corretto svolgimento delle competizioni sportive al maltrattamento di animali.
Peccioli (PI): Spara alle mucche uscite dal recinto
Una mucca è stata uccisa ed un’altra è stata ferita gravemente dopo che gli animali, che hanno trovato un varco nella rete di recinzione tagliata da ignoti, sono entrati in un terreno confinante con quello dell’azienda agricola a cui i due animali appartengono. Il fatto è stato denunciato ai carabinieri di Peccioli da Maria Castrogiovanni, imprenditrice agricola, residente a Villamagna di Volterra. La donna ha spiegato ai militari sapere chi potrebbe avere sparato agli animali la mattina di giovedì.
Castelfiorentino (FI): Pippo vittima dei cacciatori
Pippo si trovava tranquillamente all'interno del terreno di proprietà di Luca Frediani, quando un colpo di fucile, a distanza molto ravvicinata, lo colpisce ed il cane di uno dei due cacciatori presenti lo raccoglie come fa normalmente con le altre disgraziate "prede"; inutile la corsa dal veterinario che ha dovuto constatare il decesso dopo una angosciosa agonia. Purtroppo tali tragedie, così come la piaga dei "bocconi avvelenati" e la scomparsa di altri animali di affezione come segnalatoci da altri cittadini, trovano terreno fertile in una area dove l'amministrazione comunale investe poco in materia di sensibilizzazione per il rispetto degli animali.
San Giuliano (PI): Gallo sgozzato davanti a una tomba
Alcuni furti di animali da cortile avvenuti a metà dicembre nelle frazioni di San Martino Ulmiano e Orzignano avevano fatto pensare solo all’iniziativa sporadica di qualcuno ben deciso ad assicurarsi un banchetto a “costo zero” per le imminenti festività natalizie. Poi c’è stato l’episodio di un gallo sgozzato rinvenuto alla vigilia di Natale presso una tomba nel cimitero di Asciano. Il custode ha trovato i resti del volatile abbandonati in una pozza di sangue ai piedi di una delle tante tombe in un viottolo sul lato sud del cimitero. Potrebbero essere il segno di un rito satanico o la bravata di qualcuno del posto che ha voluto inquietare gli animi in un momento così particolare come quello delle feste natalizie.
La Nazione
- Il cucciolo truffa viaggia su internet.
- Siena: esche avvelenate trovate a Chianciano a darne la notizia è l'enpa di Montepulciano
- Firenze: a caccia di cinghiali tra rituali e crudeltà
Il Tirreno
- A Pisa il primato regionale della vivisezione
- Ladri setacciano la casa poi fuggono rubando il cane
- Cerbiatto salvato nelle bure dai pompieri
- Salvati due micini
- Scoperti gli autori dei furto di vitelloni
- Due cagnoline legate a un cartello stradale
- Ruba i polli dell'amico defunto
- Animalisti tanti gatti spariti o uccisi
- Cuccioli morti dopo la consegna partono le denunce
- Pesci uccisi dai prelievi d'acqua
- Doping e corse truccate coinvolto un imprenditore di lido
- Spara alle mucche uscite dal recinto
- Salvati due cani maltrattati
- Gallo sgozzato davanti ad una tomba
- Il cane ha vegliato il cadavere di Tambini
- Razzie di polli conigli, tacchini anatre oche
Novembre 2008
San Miniato (PI): Morti avvelenati 30 cani da tartufi
Cani morti dopo agonie atroci. Almeno
trenta gli esemplari che sono stati
uccisi negli ultimi mesi dai bocconi
avvelenati sulle colline sanminiatesi.
La maggior parte sono animali di
proprietà di tartufai. E adesso è
scattata la caccia ai responsabili di
questa strage. «Ne sono morti una
trentina, in questa stagione: mai
accaduto che fossero così tanti. Ne
parlavano anche al servizio veterinario
dell'Asl, a Castelfranco, dove sono
andata per fare il passaggio di
proprietà di un cucciolo», racconta
Angelica Nardi.
Nardi è una signora quarantenne che ha
un allevamento di lagotti romagnoli
(cani da tartufo) intitolato a
"Civetta", il suo cane maschio,
castrato, che nel 2005 è diventato
campione italiano dei cercatori da
tartufo.
Disperazione. Poi aggiunge: «A mia
sorella Manola è il secondo anno che
fanno fuori il cane. L'anno scorso un
animale di cinque anni, del valore di
circa 15mila euro, e quest'anno un
cucciolo di un anno mezzo che appena è
cominciata la stagione della cerca, a
metà settembre, è stato avvelenato.
Mia sorella è andata in depressione: un
cane è valore, lavoro, affetto,
soddisfazione e, in caso di perdita,
dolore. E' disperata, perché ora non può
lavorare».
Cattiveria. Continua a raccontare: «Per
salire verso Bucciano, c'era attaccato
un albero del bosco un cartello da far
spavento. Vi si leggeva: "E' morto il
mio cane avvelenato, io ci tenevo come
se fosse un figlio. Spero che i figli di
colui che è stato, facciano la fine
atroce del mio cane, in agonia
tremenda". Potrebbe diventare una faida,
è un pericolo anche questo».
Firenze: Oltre cento cani rubati nel senese
Oltre cento cani da caccia, in particolare cani di razza spinone, sono stati rubati presumibilmente su commissione a Siena e in provincia negli ultimi mesi. I cani del valore di alcune migliaia di euro sono scomparsi dal mese di febbraio ad oggi nonostante molti di loro siano microchippati ed in alcuni casi addirittura iscritti all'Enci.
Piancastagnaio (SI): Cuccioli abbandonati e chiusi in un sacco
Sei cuccioli abbandonati, chiusi dentro
un sacco di plastica, sono stati
rinvenuti lunedì mattina lungo il ciglio
della strada in località Pietralunga
(frazione Saragiolo), nel territorio
comunale di Piancastagnaio. Abbandonati
Un uomo stava camminando lungo
La Nazione
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Prato: animali feriti sulle strade o caduti nei fossi ingrossati dalle piogge, sono stati salvati...
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Firenze: collari elettrici al collo dei cani per impedirgli di allontanarsi troppo. Un cacciatore privo di sc...
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Siena: oltre cento cani da tartufo e da caccia in particolare spinoni, sono stati rubati...
Il Tirreno
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Tar: sì alla sperimentazione sui suini
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Scomparsa Saetta e i suoi sei cuccioli
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Cacciavano specie protette due denunce
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Cani morti si sospetta l'avvelenamento
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Sara la cavalla che sa fare i conti e tira calci di rigore
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Miciona alla ricerca di una famiglia che l'adotti
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Non si può correre per salvare un cane cassazione conferma multa al veterinario
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Non uccidete i piccioni
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Firenze, rubato nel furgone cane guida per ciechi
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43 cani maltrattati denunciato dai nas
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Muoiono conigli nel capannone allagato
Ottobre 2008
Cecina (LI): Rubato yorkshire
Nei cento manifesti che hanno appeso per la città è riportato in rosso la parola «smarrito». Ma Nadia Ferretti e i suoi familiari hanno il sospetto che ci sia ben altro dietro lo smarrimento del loro cane, un maschio Yorkshire di 13 anni. E così ecco che hanno presentato denuncia ai carabinieri, ipotizzando che il loro amato amico a quattro zampe possa essere stato rubato.
San Miniato (PI): 7 cani avvelenati
La stagione dei cani ammazzati. Con settembre nel samminiatese torna alla ribalta il fenomeno degli animali avvelenati: almeno 7 nelle ultime 2 settimane. Taluni morti, altri salvati, ma tutti vittime di un boccone intossicato. Non è una novità: nel 2005, alla prima battuta di caccia, a settembre, furono addirittura 15 i cani avvelenati. Competizione fra cacciatori o fra tartufai, esche per eliminare volpi e altri predatori, vecchi rancori fra gli abitanti della zona disturbati da cani rumorosi, le possibili spiegazioni del fenomeno. «Eravamo appena ritornati alla macchina quando mi sono accorto che Leo stava male. Lo abbiamo portato dal veterinario ma non c’è stato nulla da fare: è morto in un’ora e mezzo». È il racconto di Brunnetto Testai, santacrocese, che domenica scorsa si trovava a La Serra-Moriolo, con Leo, springer di 5 anni. Una polpetta alla stricnina è stata fatale. Nello stesso giorno, analoga sorte è toccata a Pippo, cane da caccia di proprietà di Giovanni Tinghi. Altri casi sono stati segnalati in una zona poco distante: vittime un cane da guardia e uno da tartufi.
Stazzema (LU): Cinque gattini dentro un cassonetto
«Mentre svolgevo il normale servizio di raccolta rifiuti ingombranti nel Comune di Stazzema, mentre ripulivo intorno a dei cassonetti della spazzatura, ho sentito miagolare un gatto e pensavo ai soliti randagi. Invece, aprendo il cassonetto, ho visto in una scatola ben cinque bellissimi gattini che cercavano aiuto». A raccontare la sua particolarissima avventura di domenica mattina è Roberto Macchiarini, operatore ecologico dell’Ersu. «Mi sono affrettato a togliere i gattini dal cassonetto e portarli al sicuro, facendoli fare un giro con me in camion fino alle fine del mio turno, e poi gli ho portati a casa con me per accudirli e avere una famiglia degna per loro. Penso che fare queste cose, ovvero abbandonare a sè stessi questi animali, sia una cosa davvero indegna di un essere umano».
Suvereto (LI): Uccisi e rubati maiali da riproduzione
Episodio di cupa crudeltà, al di là del reato commesso, la notte scorsa in un’azienda agricola nella campagna di Suvereto. Una o più persone, dopo aver abbattuto una rete di recinzione lungo una stradina secondaria, sono entrate nei terreni dell’azienda “Bosco fiorito” in località Poggio al Turco e hanno ucciso e poi portato via due cuccioli di maiale razza grigio toscano, allevati amorevolmente dal titolare dell’azienda Mario Dossi e dai suoi familiari, per farne un verro e una scrofa da riproduzione.
Carrara: Due cani gli sbranano i conigli, ne uccide uno
Due cani lasciati incustoditi entrano nella sua proprietà, gli sbranano i conigli: lui imbraccia il fucile da caccia, cerca di allontanarli e vistosi in pericolo spara uccidendo un cane, mentre l’altro scappa. L’uomo a quel punto chiama i vigili urbani a cui racconta l’accaduto. Avrebbe fatto fuoco per evitare di essere aggredito. L’episodio, che ripropone il problema del randagismo e delle responsabilità di chi lascia i propri quattrozampe liberi di vagare e di fare danni, è avvenuto ieri mattina nella zona tra Fontia e Santa Lucia.
Camaiore (LU): Due cani maltrattati, una denuncia
La Polizia municipale ed il personale dell’Asl 12 Versilia hanno effettuato, nel pomeriggio di ieri, un sequestro penale per maltrattamento di due cani. Si tratta di un cocker femmina e di un meticcio maschio, di proprietà di una signora cinquantenne del posto, D.A., che da tempo, stando alle segnalazioni dei vicini, non curava gli animali. In questo periodo, hanno provveduto alla cura alcuni condomini, ma dopo che sono arrivate delle segnalazioni alla Polizia municipale, eseguiti gli accertamenti del caso, hanno ritenuto indispensabile per l’incolumità dei cani di procedere al sequestro. Adesso, sarà l’autorità giudiziaria, che è stata ovviamente informata, a dover decidere il da farsi nei confronti della donna, che, oltre ad una denuncia, rischia anche una ammenda che va da 1.000 a 10mila euro. I cani, adesso, si trovano presso il canile, dove sono stati curati e rifocillati dal personale, che si è preso cura di loro.
Montecatini (PT): Cane avvelenato dal veleno per topi
Macho è un terrier di otto anni, che ha vissuto qualche giorno fa una brutta avventura, superata grazie alle cure di un noto veterinario della zona che ha individuato nell’avvelenamento la causa di una emorragia ed ha sottoposto il cane ad una terapia-antidoto con vitamina K, specifico contro il veleno anticoagulante per topi. L’avvelenamento di un animale pone sempre delle ipotesi sulle possibili responsabilità. E così la proprietaria ha deciso di fare delle indagini.
Pietrasanta (LU): Denutrita, incatenata e intossicata dai liquami: una cagnetta è in fin di vita
Giusto un mese fa, erano stati i Vigili del Fuoco e il Servizio Veterinario dell’Usl 12 a salvare una cagnolina di razza Husky, taglia media e occhi azzurri, dalla melma di un fosso di via Padule, a Pietrasanta. Ma le disavventure, per lei, non sono finite qui. «La cagnetta fu recuperata al canile municipale - raccontano le volontarie dell’Asav Versilia - da persona che aveva iniziato a occuparsi di lei, dopo che il padrone, 2 anni fa, l’aveva abbandonata. Mercoledì, però, una telefonata dallo stabilimento dove l’animale alloggiava, in via Aurelia a Marina di Pietrasanta; una dipendente chiedeva di intervenire, perché la cagna era caduta in una vasca di liquami tossici (non ha detto quando) e stava male». Le volontarie dell’Asav e di Sos Randagi hanno trovato la husky legata con la catena, bagnata, denutrita; in fin di vita. «È accaduto sotto gli occhi di persone - denuncia l’Asav - che non si sono mosse per portare la cagna dove poteva essere curata». L’animale, in preda ad attacchi epilettici, è alla clinica veterinaria del Campo d’Aviazione, a Viareggio».
Pietrasanta (LU): E' morta la cagnetta finita in una fossa
Se n’è andata ieri, alle prime luci dell’alba, con gli occhi azzurri spalancati nel vuoto dopo una notte d’agonia. Si chiamava Day, l’hanno scoperto quando era ormai cadavere, la cagnolina di razza husky che nel tardo pomeriggio di mercoledì le volontarie dell’Associazione Salvezza Animali Versilia e di Sos Randagi avevano trovato incatenata e in fin di vita nel piazzale dei una azienda lungo via Aurelia. «La sua morte non resterà impunita», giurano le volontarie, che ieri hanno sporto denuncia contro il guardiano ottantenne dello stabile (era lui che, lo scorso settembre, aveva preso in consegna l’husky al canile appena salvato dalla melma di un fosso) e i dipendenti della ditta, «responsabili di aver ucciso Day
La Nazione
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Prato: danni dei cervi, Vernio si mobilita
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Pisa: cani morti per tumore nel comprensorio. Uno anche di leucemia. Cinque casi...
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Tre micetti abbandonati al cancello del canile
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Cavalla dopata fantino a giudizio
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Ha ucciso la mia gatta duchessa ma poteva uccidere un bambino
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La strage delle cornacchie
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Moria di pesci lungo l'arnaccio
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Blitz dei nas nei canili di mezza toscana: una multa a cecina
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Controlli nei canili: multe per 15mila euro
Settembre 2008
Livorno: Trova la porta forzata e il gatto persiano non c'era più
Le è sparito ciò che aveva di più prezioso: il micio. Un bellissimo esemplare di gatto persiano è scomparso da un’abitazione di via della Bastia. L’appartamento è stato visitato dai ladri, mercoledì pomeriggio. La donna è rientrata a casa alle 19.15 ed è stata accolta da una brutta sorpresa. La porta era forzata, segno che qualcuno era entrato dentro. Pochi passi e il sospetto si è rivelato fondata. L’abitazione era stata visitata dai ladri che avevano messo sottosopra arredi e suppellettili. La donna ha immediatamente controllato se gioielli e soldi erano ancora al loro posto. E, dopo averli trovati, ho potuto tirare un sospiro di sollievo. Ma qualcosa non c’era più: il gatto, l’adorato persiano grigio compagno di tanti bei momenti. L’ipotesi più probabile è che sia scappato ma tutto è possibile, anche che sia stato portato via dai ladri.
Piombino (LI): Micio e Micia, morti dopo l'abbandono
Si è conclusa tragicamente la storia di abbandono di Micio e Micia i due gatti lasciati davanti alla porta della colonia felina del Castello, in una mattina d’estate. Un lutto che brucia per le volontarie Enpa. «I due gatti adulti, un maschio e una femmina di circa 3-4 anni mai usciti di casa e abbandonati sono stati ritrovati purtroppo dopo molto tempo - ricordano - subito soccorsi e portati alla clinica veterinaria sono stati giudicati gravi. Molto probabilmente, quando sono stati abbandonati, erano già malati».
Piombino (LI):
Tortore impiccate al cancelloAtto intimidatorio ai danni della Riserva naturale Wwf di Orti-Bottagone, dove tre tortore dal collare orientale e una tortora selvatica, sono state trovate impiccate al cancello d’ingresso della riserva naturale. Gli animali sono stati ritrovati uccisi e appesi al cancello di ingresso della riserva Wwf con due biglietti contenenti scritte ingiuriose nei confronti del direttore Paolo Politi, e dell’operatore della riserva.
Livorno:
Fermati 2 bracconieri al LimoncinoDue bracconieri che praticavano illegalmente la caccia al cinghiale al Limoncino, tra Salviano e la Valle Benedetta, sono stati individuati e denunciati dagli agenti della forestale di Montenero. In una zona boschiva nei pressi di una cava dismessa hanno individuato quattro lacci in acciaio, per la cattura degli animali, che erano stati ancorati agli alberi con dei morsetti. Ed hanno poi potuto constatare che i bracconieri attiravano gli animali nella zona spargendo scarti alimentari.
Follonica (GR):
Gattina sfregiataLa gattina Giulietta una sera non è rientrata a casa. La micia era solita prendere il sole sul grande terrazzo della sua padrona, Alessandra Menocci; terrazzo confinante con altri balconi e tavolta sconfinava, facendo, poi, tranquillamente ritorno a casa. Ma quel giorno Giulietta ha incontrato un vero e proprio aguzzino e la signora Alessandra, la mattina del giorno dopo, uscendo sul terrazzo con la speranza che fosse rincasata, l’ha trovadistesa in una pozza di sangue. «Ho trovata la gattina con un occhio di fuori, e subito sono corsa dal veterinario». Racconta Alessandra Menocci, follonichese proprietaria di tre gatti. «Il veterinario - continua - mi ha chiesto se fosse caduta dal terrazzo; ovviamente non lo so, ma se fosse caduta sarebbe rimasta di sotto e lì l’avrei tornata, non sul terrazzo. Io non ho dubbi: l’hanno picchiata e così ha perso un occhio.
Lari (PI): Bocconi avvelenati
L’associazione Dav denuncia l’ennesimo caso di presunto avvelentamento di animali che mangiano bocconi avvelenati. A morire sono stati un gatto e un piccolo cane meticcio, di proprietà di Alessio Doveri, che ha segnalato il fatto all’associazione animalista. «Luna, si chiamava, ed era la gioia e l’amore dei proprietari - dicono Alessio Giani, presidente della Dav, e Francesco Bini, delegato di zona - sapeva aspettarli e giocare con loro e riempire la giornata di gioia e di distrazioni». Tutto questo è stato cancellato da bocconi avvelenati. Le analisi sono in corso e una volta accertato definitivamente il tipo di veleno come del resto è stato ipotizzato dal medico veterinario curante, sarà presentata una formale denuncia alla stazione dei carabinieri con conseguente azione legale.
Calenzano (FI): Bracconieri uccidono un daino Denunciati
Bracconieri Uccidono un daino Due denunciati Due
bracconieri pratesi sono stati denunciati dalla
polizia provinciale di Firenze perchè sorpresi in
località
Empoli: Gatti presi a fucilate dai cacciatori
Gatti impallinati dai cacciatori. Uccisi a fucilate. Succede da giorni a Montelupo, a Empoli, in altre zone del Circondario. Una crudeltà che si somma agli avvelenamenti di cani e gatti, di cui si sente parlare durante tutto l’anno. Con l’avvio della caccia, infatti, i casi segnalati sono decine: magari alcuni gatti sono stati colpiti per sbaglio, ma altri sono stati uccisi dai cacciatori perchè considerati predatori che sottraggono la selvaggina. A denunciare il fatto sono i proprietari stessi degli animali, ma anche alcuni veterinari e sopratutto l’Enpa, l’ente nazionale per la difesa degli animali. «Si tratta di un fenomemo piuttosto frequente - ci spiega Carmen Dente, guardia zoofila - e già adesso che la caccia è appena iniziata abbiamo ricevuto diverse segnalazioni. In molti casi, durante i periodi in cui si apre la caccia, il cacciatore spara anche ai felini, perchè considerati predatori. Ma purtroppo i pericoli per i gatti non finiscono qui: quando non è permessa la caccia, si tende ad avvelenare gli animali perchè si cibano di selvaggina, impedendone, a parere di alcuni cacciatori, la riproduzione».
Il Tirreno
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Moria di pesci lungo il fosso di terre rosse
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Maiali ogm per i trapianti di organi
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Tortore impiccate al cancello
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Fermati 2 bracconieri al limoncino
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Cani maltrattati scatta l'allarme un cucciolo trovato quasi morente
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Tortore impiccate caccia ai colpevoli
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Gattina sfregiata
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100 cardellini vivi nell'auto
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Gatti presi a fucilate dai cacciatori
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Ripescata una tonnellata di pesci morti
La Nazione
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Firenze: ancora un episodio di avvelenamento ai danni di animale domestico
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Montespertoli: cani avvelenati a Montagnana una decina almeno negli utlimi tre mesi
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Grosseto: l'hanno beccato con un centinaio di gabbiette di legno dentro la quali aveva imprigionato..
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Pisa: scoperto un nuovo caso di avvelenamento di animali, il quinto in poche settimane
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Siena: due cani da caccia sono morti durante altrettante battute Episodi diversi accaduti in momenti...
Agosto 2008
Sesto Fiorentino (FI):
Incendio doloso nel canile Muoiono otto animali
Venturina: In garage ha 150 cardellini in gabbia pronti per la vendita: denunciato
«Ma siete ancora qua?», ha detto aprendo la porta agli uomini del Corpo forestale. Perchè C.E., di origini campane ma residente a Venturina, era già noto. E sempre per lo stesso problema. Detenzione di cardellini a fini commerciali. Stavolta, nel garage di casa ne sono stati trovati circa 150, sistemati alla meglio in una quarantina di gabbie. Ad un prezzo oscillante tra 30 e 50 euro a coppia, sarebbero finiti sul mercato napoletano. In casa di persone che ne apprezzano l’armonia del canto. Dolce e melodioso. Un business da circa 3.000 euro nel caso scoperto a Venturina. Ma i cardellini in gabbia non ci devono e non ci vogliono stare. Sono animali selvatici. Chi li cattura, li abbatte o, più semplicemente, li detiene, compie un reato. Le bestiole erano state catturate con le reti da uccellagione. Un sistema traumatico al quale spesso non sopravvivono. I 150 che hanno superato il doppio shock, prima della rete e dopo della prigionia, sono stati sequestrati. Hanno potuto riconquistare la libertà nella campagna di Cecina dove gli uomini del comando venturinese li hanno trasportati.
Carrara (MS): Cane lasciato in autostrada
Lo hanno lasciato lì, sotto la canicola, legato con il suo guinzaglio di cuoio consumato al guard rail dell’autostrada, a pochi metri dal casello di Carrara. Quel cane, un pastore dal pelo bianco e nero è rimasto lì per circa un’ora. Avrebbe potuto morire per il caldo: lo ha salvato un’automobilista che, alla vista di questa scena straziante, ha fermato la macchina e lo ha caricato. E’ l’ennesimo abbandono estivo in autostrada. Sotto gli occhi indifferenti di tanti automobilisti, quelli che non si sono fermati e hanno fatto quasi disidratare l’animale. L’ennesimo abbandono, nonostante gli appelli continui e la maxi campagna a cui prestano il volto (e i quattro zampe) personaggi del mondo dello spettacolo come Elisabetta Canalis e della moda, come Giorgio Armani. Il protagonista di questa brutta storia, che ha avuto un lieto fine, è un cane da pastore bianco e nero (con un collarino nero) giovane e socievolissimo è stato lasciato legato al guard rail all’imboccatura dell’autostrada di Carrara. Ancora poco tempo sotto il sole e la povera bestia sarebbe morta
Pistoia: Muore un cane lasciato in aut denunciati i propprietari
Hanno lasciato il cane nell'auto e sono andati a fare shopping nel centro di Montecatini. Quando alcuni passanti se ne sono accorti e hanno dato l'allarme era troppo tardi: il cane è morto per il caldo e la mancanza di ossigeno all'interno dell'abitacolo. I proprietari, una coppia di trentenni di Pieve a Nievole (Pistoia), sono stati denunciati dai carabinieri per abbandono di animali. Con i militari i due si sono giustificati dicendo che non si erano accorti che l'animale si fosse introdotto all'interno dell'auto.
Capannori (LU): Cani denutriti per evitare lo sfratto
Una casa-lager per un gruppo di cani - che il proprietario aveva sistemato nella sua villetta in modo strumentale per impedire un’esecuzione immobiliare - è stata scoperta dalla polizia municipale nel centro di Capannori a poche centinaia di metri dalla chiesa parrocchiale. I sette meticci denutriti, disidratati, pieni di zecche e parassiti, si trovavano sia all’interno che nel giardino dell’abitazione dove vivevano da tempo. Uno dei cani era praticamente ridotto ad uno scheletro tanto che i vigili urbani, di concerto con l’Asl, dopo averlo trasferito assieme agli altri al canile municipale di Pontetetto sono stati costretti a sistemarlo in una clinica specializzata nel tentativo di salvargli la vita. Nei guai è finito un libero professionista sessantenne che è stato denunciato per maltrattamento e abbandono di animali. L’intervento dei vigili urbani risale all’altro giorno quando, dopo una serie di solleciti non andati a buon fine, il tribunale civile ha incaricato la polizia municipale di eseguire lo sfratto nel centro di Capannori
Montecatini Terme (PI): Multati i camionisti pecroe trasprotate morte
Ancora uno scandalo nel trasporto degli animali da macello. Due camionisti portoghesi sono stati denunciati e multati per 6.500 euro dalla polizia stradale al casello di Montecatini, Pistoia. Il tir sul quale viaggiavano dalla Spagna trasportava 300 pecore in pessime condizioni sanitarie. Difettoso il sistema di abbeveraggio: tre pecore erano morte, altre sette in agonia. Alterato, inoltre, il registro di bordo sulle soste per il rifocillaggio degli animali. Il maltrattamento degli animali non pregiudica solo le loro ultime ore di vita in modo tragico, ma anche la qualità delle carni.
Follonica (GR): Cani da caccia avvelenati
Una settimana tragica per gli amanti degli animali di Follonica: tre cani e due gatti infatti sono morti per cause varie ma tutte riconducibili all’uomo. Segno che l’opera dei volontari e la cura dei padroni troppo spesso vengono vanificate dalla leggerezza o dalla cattiveria di qualcuno. Tre cani, come denuncia l’Arci Caccia di Follonica, sono stati avvelenati nei giorni scorsi a uno dei soci: «Non ci sono parole per descrivere un individuo che, pur avendo un qualsiasi motivo di risentimento verso una persona, vigliaccamente avvelena degli incolpevoli cani in un recinto - precisa a nome dei cacciatori di Follonica il responsabile dell’associazione De Sanctis - chi nasconde i suoi rancori dietro una vigliacca pallina di carne avvelenata, senza avere il coraggio di affrontare la causa del suo rancore, non merita rispetto.
Viareggio (LU): Sgambatoio, c'era veleno nelle polpette per cani
Contengono fosfuro di zinco le polpette ritrovati a fine luglio allo sgambatoio di via Indipendenza. E’ un composto - spiegano all’Istituto zooprofilattico sperimentale di Firenze, dove sono state effettuate le analisi - che viene impiegato come veleno per topi. Ed è letale tanto per gli animali quanto per gli uomini. Alcuni proprietari dei cani hanno sporto denuncia, al momento contro ignoti. Una “guerra”, quella tra i residenti nella zona dove sorge la struttura e i proprietari degli animali, che potrebbe avere risvolti legali. Dopo il ritrovamento, a fine luglio, delle polpette da parte di alcuni proprietari di cani, lo sgambatoio era stato chiuso dal Comune.
Livorno: Bande armate massacrano gli animali del Virunga
Il governatore della provincia del Nord Kivu, Julien Paluku, ha accusato i miliziani dei gruppi armati che infestano la regione di massacrare gli animali del parco nazionale dei Virunga, il più vecchio dei sette parchi nazionali della Repubblica democratica del Congo
Firenze: Cani e gatti avvelenati cresce l'allarme
Oltre 500 casi di avvelenamento di cani nel sole mese di agosto, 160 gatti avvelenati e almeno 900 colombi uccisi con il veleno negli ultimi trenta giorni
Prato: Abbattono cervo con arco e frecce, denunciati
Un uomo di 38 anni e' stato denunciato con l'accusa di aver abbattuto con arco e frecce un cervo nelle campagne di Prato. Denunciati anche due suoi amici, di 56 e 17 anni, che lo stavano aiutando a caricare la carcassa su un furgone ma proprio in quel momento sono stati sorpresi dai carabinieri. Per i tre, tutti di Prato e provincia, l'accusa e' di abbattimento di animali in concorso in periodo di divieto generale per la specie.
Carrara: Cane lasciato in autostrada
Lo hanno lasciato lì, sotto la canicola, legato con il suo guinzaglio di cuoio consumato al guard rail dell’autostrada, a pochi metri dal casello di Carrara. Quel cane, un pastore dal pelo bianco e nero è rimasto lì per circa un’ora. Avrebbe potuto morire per il caldo: lo ha salvato un’automobilista che, alla vista di questa scena straziante, ha fermato la macchina e lo ha caricato. E’ l’ennesimo abbandono estivo in autostrada. Sotto gli occhi indifferenti di tanti automobilisti, quelli che non si sono fermati e hanno fatto quasi disidratare l’animale. L’ennesimo abbandono, nonostante gli appelli continui e la maxi campagna a cui prestano il volto (e i quattro zampe) personaggi del mondo dello spettacolo come Elisabetta Canalis e della moda, come Giorgio Armani. Il protagonista di questa brutta storia, che ha avuto un lieto fine, è un cane da pastore bianco e nero (con un collarino nero) giovane e socievolissimo è stato lasciato legato al guard rail all’imboccatura dell’autostrada di Carrara. Ancora poco tempo sotto il sole e la povera bestia sarebbe morta.
Capannori (LU): Cani denutriti per evitare lo sfratto
Una casa-lager per un gruppo di cani - che il proprietario aveva sistemato nella sua villetta in modo strumentale per impedire un’esecuzione immobiliare - è stata scoperta dalla polizia municipale nel centro di Capannori a poche centinaia di metri dalla chiesa parrocchiale. I sette meticci denutriti, disidratati, pieni di zecche e parassiti, si trovavano sia all’interno che nel giardino dell’abitazione dove vivevano da tempo. Uno dei cani era praticamente ridotto ad uno scheletro tanto che i vigili urbani, di concerto con l’Asl, dopo averlo trasferito assieme agli altri al canile municipale di Pontetetto sono stati costretti a sistemarlo in una clinica specializzata nel tentativo di salvargli la vita. Nei guai è finito un libero professionista sessantenne che è stato denunciato per maltrattamento e abbandono di animali.
Montecatini Terme (Pistoia): Morte di sete pecore sul tir
Ancora uno scandalo nel trasporto degli animali da macello. Due camionisti portoghesi sono stati denunciati e multati per 6.500 euro dalla polizia stradale al casello di Montecatini, Pistoia. Il tir sul quale viaggiavano dalla Spagna trasportava 300 pecore in pessime condizioni sanitarie. Difettoso il sistema di abbeveraggio: tre pecore erano morte, altre sette in agonia. Alterato, inoltre, il registro di bordo sulle soste per il rifocillaggio degli animali. Il maltrattamento degli animali non pregiudica solo le loro ultime ore di vita in modo tragico, ma anche la qualità delle carni.
Pistoia: Muore cane lasciato in auto, denunciati i proprietari
Hanno lasciato il cane nell'auto e sono andati a fare shopping nel centro di Montecatini. Quando alcuni passanti se ne sono accorti e hanno dato l'allarme era troppo tardi: il cane è morto per il caldo e la mancanza di ossigeno all'interno dell'abitacolo. I proprietari, una coppia di trentenni di Pieve a Nievole (Pistoia), sono stati denunciati dai carabinieri per abbandono di animali. Con i militari i due si sono giustificati dicendo che non si erano accorti che l'animale si fosse introdotto all'interno dell'auto.
Viareggio (LU): Gettato nel fosso con le zampe legate
L’ultima storia, tra le tante drammatiche di animali, è raccontata da Lisa Romanini, rappresentante della Lega nazionale difesa del cane che gestisce un centro di raccolta dei quattrozampe (attualmente sono 105 animali) a Pioppogatto. Uno yorkshire di circa 10 anni è stato trovato due giorni fa in un fosso, dove era stato gettato con le zampe posteriori legate. A salvarlo è stato un pescatore che l’ha portato alla signora Lisa. Curato al canile Asl (che alla Lega fornisce l’assistenza medica), è stato affidato. Salvo poi essere riconsegnato quasi subito perché mordeva (difficile dargli torto)
Viareggio (LU): Nemo, strappato alla morte ora è in cerca di un padrone
Gli sta bene, quel nome. “Nemo”, come il pesciolino del film che affronta tante disavventure ma alla fine sopravvive e vince le sue sfide. Magro, disorientato, impaurito, lo yorkshire era stato gettato come un rifiuto nel fosso di Pioppogatto, vicino a una discarica, e per essere sicuri che morisse gli avevano addirittura legato le zampe. Ma lui, il cane Nemo, non è morto. Salvato prima da un pescatore che provvidenzialmente l’ha notato, e poi dalle volontarie della Lega nazionale per la difesa del cane, ora cerca di riprendersi. Gli angeli dei cani abbandonati ci hanno contattato ieri per dirci che sono arrivate tantissime telefonate per Nemo, e che la speranza è che sia adottato presto, magari in Versilia. Auguroni, piccolo.
Il Tirreno
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Taglia su chi avvelena i cani
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Esche avvelenate per i topi che infestano i cassonetti
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Cuccioli abbandonati lungo al strada
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Perizie per i gattini uccisi a marlia
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Il nostro cane non c'è più non siamo riusciti a salvarlo
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Cani abbandonati nei guai 60enne
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Cani denutriti in casa per evitare lo sfratto
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Aveva 130 cardellini da vendere Denunciato
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Denutriti e chiusi in gabbia ora 7 cuccioli attendono famiglia
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Cane ucciso dal caldo in auto
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Cane muore in auto sotto il sole i proprietari lo avevano dimenticato
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Morte di sete le pecore sul tir
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Le hanno fatte morire di sete
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Cani da caccia avvelenati e mici lasciati alla morte
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Sgambatoio c'era veleno nelle polpette per cani
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Rubano le tartarughe al Carapax
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Uccide cervo con una freccia
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Cervo ucciso dal bracconiere arciere
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Bracconiere robin hood: uccide un cervo con arco e freccia
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Un gattino gettato dall'auto
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Intossicata dal veleno che ha ucciso i cani
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Ancora bocconi sospetti allo sgambatoio dei cani
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Madre e figlia intossicate dal veleno che aveva ucciso i cani
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E' morto al canile il cucciolo malato e abbandonato
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Gettato nel fosso con le zampe legate
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Sean il cagnolino ferito salvato sulla spiaggia
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Bocconi al veleno morti 2 cani
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Rubati nella notte tre chiuhahua
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Sequestrate 18 pellicce di leopardo
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Sequestrate pellicce illegali
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Labrador abbandonato sotto il sole
La Nazione
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Firenze: la polpetta trovata a Monte Morello era avvelenata
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Firenze: cane muore chiuso in auto
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Pistoia: denunciati per aver fatto morire il cane all'interno della loro auto sotto il sole caldissimo
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Empoli: le cifre parlano da sole sono più di 40mila i cani che vengono abbandonati...
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Luglio 2008
Erano stati fatti uscire di casa come al solito, la mattina presto. Ma per Mia e Tommy, quella di venerdì scorso, è stata l’ultima volta: i due cani sono morti, uccisi da alcuni bocconi avvelenati gettati all’interno del giardino recintato dei loro padroni. Tommy era un meticcio maschio di un anno e mezzo, Mia un pastore tedesco di sette anni. Il piccolo meticcio è riuscito a sopravvivere meno di un’ora, mentre l’agonia del pastore tedesco, di taglia più massiccia, è durata per un’intera giornata: Mia è morta intorno alle 23.30.
Si è allontanato un po’ più del solito, ma sempre nei paraggi di casa. Pochi minuti, per la sua giratina quotidiana nelle campagne di Boschi di Lari. Dopo essere tornato a casa, in poco meno di un’ora Lucky è morto, con la schiuma alla bocca, in un simil-attacco di epilessia. Che agli occhi del veterinario subito si è rivelato come l’effetto di un potente boccone avvelenato a base di stricnina. «Sono stati momenti terribili. Il cane era parte della famiglia ormai da sei anni», i proprietari del bel Labrador morto avvelenato sono ancora scossi.
Lieto fine per una vicenda triste. Che aveva come protagonisti alcuni cani e gatti, rinchiusi e tenuti in pessime condizioni in una specie di casa lager; e una famiglia di vicini, cui i continui latrati degli animali avevano reso la vita impossibile, negli ultimi mesi. «Per porre fine a questo difficile stato di cose si è mosso il Comune di Chiesina Uzzanese, che ha liberato gli animali costretti alla prigionia. È la stessa amministrazione comunale a dare notizia dell’intervento. Che in una nota spiega. «Sono intervenuti la Lega Antivivisezionista e altre associazioni animaliste, oltre ai servizi sociali, al Comune e alle forze dell’ordine sul caso di “prigionia” che ha visto rinchiusi per tanto tempo nove cani e alcuni gatti in stato di semi abbandono, gestiti e, a modo suo, amati da una persona in evidente stato di difficoltà.
Gli hanno legato le zampe strettamente con una corda e quello che è peggio gli hanno avvolto completamente il muso con del nastro adesivo nero fino a non farlo più respirare. E’ questa la fine orrenda che è toccata ad un povero cane - un incrocio di Golden Retriever - la cui carcassa è stata trovata nei giorni scorsi da una pattuglia delle Gav, le Guardie Ambientali della Provincia. Il macabro rinvenimento è avvenuto nella zona del Picchianti. Le Gav erano impegnate in uno dei tanti servizi contro l’abbandono di rifiuti quando hanno sentito un forte odore provenire da una discarica abusiva. Con la massima attenzione si sono avvicinati ed hanno scoperto un vecchio telo dentro al quale vi era qualcosa di ingombrante. Con la massima precausione in modo da non compromettere le eventuali tracce nel caso si fosse trattato del corpo di una persona, le guardie hanno aperto l’involucro scoprendo il corpo del cane. Il povero animale, ormai in avanzato stato di putrefazione, era stato prima legato alle zampe e il muso poi gli era stato avvolto con del nastro. Una manovra di una precisione maniacale che è costata la vita alla povera bestiola morta soffocata.
Tra gli abitanti delle case popolari lo conoscevano tutti, e tutti lo coccolavano e gli davano qualcosa da mangiare. Uno strano destino quello di Ciccio, come lo chiamavano tutti: era sì un cane randagio, eppure aveva tante famiglie. Tutte quelle che abitano le palazzine di via Martiri di via Fani, a Cintolese. Tutti gli volevano bene, o almeno così si pensava. Evidentemente, in mezzo a tanti amici, si nascondeva anche qualche “carogna”, un vero animale anche se cammina su due gambe. Ciccio, infatti, è stato trovato morto lunedì scorso, e sulle cause di quella morte ci sono pochi dubbi: è stato trovato rigido, con la bocca piena di bava gialla. Ciccio, la mascotte delle case popolari, è stato avvelenato.
Un calcio a un piccolo e tenero yorkshire che, per le lesioni riportate, è stato ricoverato. L’autore del calcio, invece, rischia una denuncia per danneggiamento di animali.
L’episodio è successo ieri nel tardo pomeriggio, verso le 19.30, in via Grotte delle Fate, davanti all’omonima pizzeria, a Collinaia. In base a quanto appreso, il cane era a passeggio al guinzaglio portato dai suoi padroni, quando è arrivato l’uomo che gli avrebbe sferrato il calcio. Non è chiaro il motivo del gesto, forse c’è stata una lite. Comunque, tutta la dinamica è in corso di accertamento da parte della polizia. Scattato l’allarme al 113, infatti, subito è stata inviata sul posto una volante della questura per capire cosa stesse accadendo. Gli agenti hanno identificato i presenti e in queste ore stanno valutando la posizione dell’“aggressore”. Da capire le sue responsabilità e quindi se scatterà o non la denuncia. Il cane intanto è stato portato da un veterinario per essere soccorso
Il suo cane vagava già da alcune settimane per le strade di Veneri, dove girava senza meta alla ricerca di un po’ di cibo. Forse una fuga, ma forse era stato abbandonato. Fatto sta che la proprietaria, una donna di Collodi, non ne aveva denunciato la scomparsa e così, adesso, è stata lei a prendersi una denuncia, per abbandono di animale. Il cane, un esemplare di piccola taglia, era già stato notato da un po’ di tempo dagli abitanti di Veneri che, alla fine, mossi a pietà e preoccupati per l’incolumità dell’animale (il quale aveva trovato una nuova casa nelle strade della frazione), avevano avvertito la polizia municipale. Gli agenti hanno trovato il cane e lo hanno preso in custodia, ricoverandolo in un rifugio per animali abbandonati nella Svizzera Pesciatina, in attesa di trovargli una nuova famiglia. Ma la storia non è terminata con il salvataggio del cane: l’animale, infatti, aveva la targhetta di riconoscimento, dalla quale è stato facile risalire alla proprietaria. E dal momento che il cagnolino girovagava da tempo nella frazione, e nessuno ne aveva segnalato la scomparsa, è scattata la denuncia.
in prognosi riservata la piccola “Sama”, la yorkshire di 7 anni che lunedì verso le 19.30 è stato preso a calci da un passante che faceva jogging in via Grotta delle fate. La docile cagnetta si trovava sul marciapiede col suo padrone, Ascanio Mazzetti, 75 anni, residente sulla stessa strada, quando è passato il corridore, G.C., 54 anni. Secondo la ricostruzione della polizia, il cane gli ha intralciato la corsa e così lui gli ha dato un calcio facendolo sobbalzare di circa un metro. «L’ha colpita senza dire una parola», dice Mazzetti. «Quell’uomo è tornato indietro per colpire la nostra Sama. Lei che è così piccina e buona, non farebbe mai del male a nessuno -
Alla polizia è arrivata la segnalazione di un cane abbandonato all’interno di una macchina in piazza Marthin Luther King, a Porta a Lucca. Sul posto, l’altra mattina, è intervenuto l’equipaggio di una volante che ha liberato il cane chiuso dentro un’auto rovente, sotto il sole. L’animale appariva già disidratato e sofferente. Il cane è stato liberato dagli agenti che, dopo averlo fatto rifocillare di acqua all’ombra, si è ripreso. Per quest’episodio, è stata denunciata una donna di 28 anni per maltrattamenti di animali. La giovane si è giustificata dicendo che nel rientrare in casa aveva dimenticato la bestiola nell’automobile.
I proprietari di quattro boxer, L.P. e V.M., sono stati condannati in tribunale maltrattamenti agli animali. Una sentenza che ha soddisfatto l’Ente protezione degli animali, costituitasi come parte civile nel processo per tutelare gli interessi dei cani maltrattati ma soprattutto per ostacolare una eventuale loro restituzione ai proprietari. Accolta infatti la richiesta avanzata dall’associazione di procedere alla confisca. Il processo è nato in seguito all’esposto presentato nell’autunno 2006 da diversi residenti nella zona di Pitornecca, nei pressi delle Grazie: dopo numerosi sopralluoghi fu accertato che i cani, quasi tutti di razza boxer, erano tenuti all’interno di un angusto ambiente con poco cibo.
Non è dato sapere le ragioni che a Lido di Camaiore hanno indotto un uomo a imbracciare un fucile e sparare al cane Pongo colpendolo al collo, alla testa e alla spalla sinistra. E’ stato il vicino dopo aver sentito gli spari ad allertare il personale del commissariato di Polizia di Viareggio che immediatamente si è recati nell’abitazione dell’autore dello sparo. In un primo momento l’uomo ha negato di essere stato lui a esplodere il colpo, giustificandosi (in modo piuttosto ingenuo, va detto) asserendo di non essere nemmeno in possesso del porto d’armi. Gli agenti tuttavia non gli devono aver creduto, tanto che si sono spinti nell’abitazione adiacente dove vive il fratello e hanno rinvenuto una vecchia doppietta calibro 12 appartenuta al padre dei due.
Due cani morti, un altro salvato in extremis dal veterinario: è il bilancio di un avvelenamento collettivo che ha colpito alcuni degli animali che frequentano i giardini di piazza Magenta, lato Origine. Fatto ancor più inquietante, sembra che dietro tutto questo ci sia la mano di qualcuno che, anziché spargere bocconi tossici, come avviene i genere in questi casi, avrebbe avvelenato l’acqua alla quale si sono abbeverati i cani che poi si sono sentiti male. I proprietari dei cani colpiti e gli altri frequentatori della zona ritengono che si sia trattato di una vendetta da parte di qualcuno che in precedenza ha avuto discussioni con gli amanti dei quattrozampe. L’avvelenamento. I fatti sono avvenuti nei giorni scorsi, quando sono stati colpiti i tre cani di cui si è avuto notizia: un alano, un grosso meticcio di proprietà di un’insegnante delle superiori, e un “bouledouge”, un piccolo cagnolino da compagnia di una ragazza.
Viveva in una abitazione del quartiere popolare di San Vito a Lucca con cinquanta barboncini. Ma ha contratto un' infezione ed è finita all' ospedale. Così i 50 barboncini sono stati posti sotto sequestro. L' anziana signora, ritenuta non in grado di accudire a sé stessa e agli animali, viveva in condizioni igieniche insopportabili. L'ufficio ambiente del Comune di Lucca assieme alla Polizia Municipale ha così sequestrato i cagnolini e li ha trasferiti nel canile municipale di Lucca che però non sarà in grado di tenerli a lungo
Incendio doloso: sono morti otto cani. L'incendio è scoppiato la notte scorsa nella struttura nella quale gli animali erano stati ricoverati dai proprietari, a Sesto Fiorentino. In base ai primi accertamenti dei carabinieri, l'incendio sarebbe doloso.Hanno perso la vita otto cani da caccia: si trovavano in un fabbricato costruito dai proprietari degli animali in un podere isolato. Soltanto due cani si sono salvati
Le Piastre (PT): Prendono a fucilate un gatto
Rischia l’amputazione di un arto un gatto di razza europea che domenica pomeriggio è stato ferito con un’arma da fuoco. L’episodio è accaduto a Le Piastre e adesso i proprietari hanno presentato una denuncia alla Polizia provinciale di Pistoia. «Domenica scorsa - racconta Giulia Begliomini, proprietaria del gatto di appena un anno - mio padre stava andando a prendere il caffè, quando ha sentito, provenire poco distante, uno strano miagolio. Pochi secondi dopo, si è reso conto che l’animale che si lamentava era il nostro gatto. Gli è andato incontro e si è subito accorto della presenza di sangue. Ci ha subito avvisati e abbiamo fatto intervenire il veterinario». Qualcuno ha sparato all’animale con una carabina. La rosa dei pallini ha colpito una coscia compromettendo seriamente i tendini ed i vasi sanguigni. «Lo abbiano soccorso grazie anche all’intervento del servizio Tartaruga della Croce Verde - spiega la giovane -.
Santo Pietro (PI): Cane muore per un'esca avvelenata
Ha affisso numerosi volantini nei negozi del paese per informare i cittadini che ignoti hanno lasciato bocconi avvelenati in una zona di ripopolamento vicino al bosco. La cittadina ha avuto la triste esperienza di veder morire il suo cane, dopo che l’animale aveva mangiato un boccone avvelenato. La donna racconta di essere uscita l’altra sera con il suo cavallo e con il cane per una passeggiata lungo sentieri già percorsi altre volte vicino al bosco. Al ritorno verso le 21.30 il cane ha cominciato ad avere spasmi causati dal veleno. La donna ha chiamato il veterinario, ma non c’è stato nulla da fare. «Una morte tremenda - dice la proprietaria del cane - attendiamo l’esito delle analisi, ma tutto fa pensare il cane che abbia ingerito una forte dose di veleno. Nello stomaco il veterinario ha trovato residui di un boccone di carne». Due mesi fa la stessa cittadina aveva perso un gatto a cui era stata sparata una fucilata
Calci (PI): Polpette avvelenate a quattro gatti
Quattro gatti avvelenati in momenti diversi. Sul lungomonte pisano è un’estate di barbarie, vittime soprattutto cani e gatti. Non si contano i casi di abbandono che sono in aumento. Vengono lasciati per lo più ai margini delle strade, soprattutto nell’alta Valle Graziosa, più precisamente sul monte, in primis sul Serra e a Santallago. Facile sbarazzarsi di Fuffi o Rin tin tin: basta caricarseli a bordo dell’auto, giunti a destinazione aprire la portiera e via... Funziona così anche perché le bestiole, oggetto di attenzione tutto l’anno, quando arriva il periodo delle ferie diventano ingombranti per i loro padroni, evidentemente individui di pochi scrupoli.
Corriere Fiorentino
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Cresce il commercio di cani per i combattimenti clandestini
La Nazione
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Pistoia: nove cani e qualche decina di gatti vivono chiusi all'interno di un'abitazione..
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Pisa: salvato cane rimasto impigliato
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Pistoia: sono state gettate in una colonia di gatti randagi, hanno pianto fino allo sfinimento..
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Empoli: tre gatti nel cassonetto
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Pistoia: cani maltrattati condannati i padroni l'Enpa parte civile
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Livorno: vergogna un povero cammello esibito su rimorchio a Rosignano
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Viareggio: carne avvelenata allo sgambatoio
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Viareggio: c'era una vera e propria tratta di cani Una denuncia...
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Livorno: un cane beagle, maschio è stato trovato in stato di abbandono sugli Scali..
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Lucca: una quarantina di barboncini sono stati conferiti al canile municipale dietro decisione del tutore
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Grosseto: contro la strage di piccioni avvelenati, l'enpa..
Il Tirreno
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Cane avvelenato mistero a boschi di lari
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Intervento del comune Liberati cani e gatti della villetta prigione
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Lacci per uccidere gli animali
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Gare su fagiani
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Avvelenano i miei gatti
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Ciccio ucciso con il veleno
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Da un calcio a un cane rischia la denuncia
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Cane abbandonato denunciata la padrona
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Taglia di 200 euro per trovare chi ha soffocato il cane con l'adesivo
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Si trova una cagnetta fra i piedi e gli sferra un calcione: è gravissima
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I nibbi prendono il volo
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Delfino morto si spiaggia a Marina folla di curiosi
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Cane ferito da uno sparo di fucile
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Cani investiti dalle auto necessaria più attenzione da parte dei proprietari
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Chi prende a calci un cane è un violento Punto e basta
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Tentano di avvelenare il cane in giardino
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Cane muore per un'esca avvelenata
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Polpette avvelenate a quattro gatti
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Salvati cinquanta barboncini
Giugno 2008
Chiesina Uzzanese (PT): Una casa lager per cani e gatti
Del caso si è occupata anche l’Asl, ma in sei mesi la situazione non è cambiata, anzi, e adesso viene annunciato anche un esposto alla procura della Repubblica. Al centro della vicenda, nove bestiole tra cani e gatti, cuccioli compresi, abbandonati a loro stessi. A denunciare la vicenda una famiglia, residente nel Comune di Chiesina, che vive nell’appartamento al piano superiore rispetto a quello in cui si consumerebbero i maltrattamenti agli animali.«Siamo di fronte a una bestialità - racconta la vicina di casa, madre di una bimba piccola - questi animali vengono tenuti rinchiusi in casa fra latrati disperati e sporcizia. Mia figlia piccola, costretta a sentire tutto il giorno e la notte le urla disperate dei cani (immaginiamo affamati) è caduta in depressione. Ci siamo rivolti anche a uno studio legale per essere assistiti in questa vicenda. Sei mesi fa, in seguito a un esposto, vennero i funzionari dell’Asl a visitare l’abitazione. Questi, dopo aver constatato il degrado dell’ambiente in cui si trovavano e il deperimento dei cani, promisero di occuparsi della faccenda. Ma nulla è cambiato. Anzi sì, ma in peggio, perché nel frattempo sono nati alcuni cuccioli. Questi animali non hanno mai visto la luce, sono tenuti costantemente al buio. Piangono tutto il giorno e non sappiamo come vengono nutriti. Il loro padrone è nullafacente e in casa, come ci ha riferito il sindaco, da noi interpellato, non c’è elettricità, né acqua corrente, né gas».
Massa Marina (GR): Cagnolini gettati nei rifiuti Il Dna inchioda il colpevole
Sono serviti diciotto mesi di indagine ed è stato necessario compiere il test del Dna su i tre protagonisti della storia per risalire al responsabile del crimine. Sembrerebbe una normale inchiesta se non fossee che gli esami di laboratorio sono stati effettuati su tre cani. E tutto è stato fatto dagli investigatori per risalire all’uomo che nel novembre del 2006 aveva abbandonato in un cassonetto nove cuccioli di meticcio appena nati causando la morte di sei animali.L’inchiesta è iniziata un anno e mezzo fa quando i carabinieri di Massa Marittima su segnalazione di un cittadino hanno ritrovato in un cassonetto della spazzatura lungo la strad, nella località di Cerro Balestro piccola località tra Prata e Massa Marittima, nove cuccioli di cane appena nati che erano stati gettati via. Sei di quei nove cuccioli morirono poco dopo il ritrovamento, mentre il servizio veterinario dell’Asl di Massa riuscì a salverne tre che poco dopo vennero adottati da altrattante famiglie.Nel frattempo i carabinieri aprirono un’inchiesta per individuare l’autore dei maltrattamenti. Durante i primi accertamenti i sospetti dei militari caddero su un commerciante di 44 anni. Due gli elementi a carico dell’uomo: il fatto di essere il proprietario di un terreno poco distante dal cassonetto nel quale erano stati ritrovati i cuccioli e di avere anche due cani che potevano essere i genitori degli animali gettati. L’uomo all’inizio ha cercato di negare, sostenendo che con quel gesto non c’entrava niente.La svolta definitiva nelle indagini è arrivata quando il sostituto procuratore di Grosseto Alessandro Leopizzi ha disposto la comparazione del codice negetico, il Dna, di uno dei cani sopravvissuti con i presunti genitori. È toccato al laboratorio dell’Asl di Massa fare i prelievi su i tre animali per poi spedirli all’Istituto Zooprofilattico sperimentale del Mezzogiorno. «L’attesa - spiega il capitano Umberto Centobuchi del comando di Massa - è stata lunga ma alla fine ha avuto i suoi frutti».Pochi giorni fa infatti, da Portici, nel napoletano, dove ha sede l’istituto Zooprofilattico, sono arrivati i risultati delle analisi richieste dal sostituto procuratore. Risultato? I tre cani hanno il medesimo profilo del Dna, per cui, senza alcun dubbio, i due animali di cui è proprieatrio il commerciante di Scarlino sono i genitori dei cuccioli abbandonati nel cassonetto.
Grosseto: Segnale preciso per i carnefici La brutalità non resta impunita
A Prata i carabinieri della compagnia di Massa Marittima
e la Procura della Repubblica di Grosseto hanno offerto
una lezione esemplare: diciotto mesi di indagini -
sofisticate e pazienti - per arrivare alla risoluzione
di un caso che, in altri tempi, sarebbe stato archiviato
pochi minuti dopo il ritrovamento degli animali
abbandonati. Un’abitudine, quella di disfarsi di cani e
gatti “fastidiosi”, o ancor peggio di sottoporli a
sevizie e maltrattamenti, che ancora oggi in Maremma è
frequente. Retaggio di epoche in cui gli animali “utili”
(bestiame in primis) erano amati e quasi venerati,
mentre quelli da compagnia erano considerati poco più
che oggetti.
Anche negli ultimi mesi le cronache raccontano di decine
di episodi disgustosi. Tra i più recenti, quelli del
novembre scorso a Campagnatico e di gennaio a Grosseto.
In entrambi i casi le vittime sono cuccioli di cane:
quattro magnifici bebè di pastore maremmano gettati in
un cassonetto dei rifiuti a Campagnatico, cinque
splendidi boxer buttati in un cassonetto di via del
Sabotino a Grosseto.
A Campagnatico i malcapitati animaletti finirono
addirittura soffocati dal macchinario pressa-rifiuti del
camion del Coseca: due di loro morirono in quel modo
atroce; a Grosseto, invece, solo una velocissima e
straordinaria catena d’impegno - che vide mobilitarsi
vigili del fuoco, Asl, vigili urbani e naturalmente Enpa
- permise di salvare tutti e cinque i cuccioli.
Massarosa (LU): Quattro cuccioli di rottweiler abbandonati in un sacchetto
Un centinaio di merci contraffatte e addirittura quattro cuccioli di rottweiler abbandonati in un sacchetto. E’ quello che hanno ritrovato gli agenti della polizia municipale durante il fine settimana, con tanto di denuncia nei confronti di un senegalese. Un’attività intensa che non ha risparmiato brutte sorprese come la vicenda dei cuccioli di rottweiler. I piccoli, nati da pochissimi giorni (avevano ancora gli occhi chiusi), sono stati rinvenuti all’interno di un sacchetto di nylon lungo via Santa Maria, vicino alla Rocca di Sala.
Marlia (LU): Serial killer di gatti all ospizio
Li hanno trovati agonizzanti «bruciati» da un acido corrosivo, forse gettato volontariamente da qualcuno che conosce bene la zona, accanto alla cuccetta in una rimessa della Casa di Riposo di Marlia dove i sei mici erano venuti alla luce da pochi giorni. Ustioni gravissime alla pancia, alle zampette e al musetto per i piccoli felini con mamma gatta che, richiamata dai lancinanti miagolii di dolore dei suoi cuccioli, ha cercato di aiutarli procurandosi abrasioni alla bocca e allo stomaco. Cinque gattini sono stati soppressi due giorni dopo nonostante le cure veterinarie a cui erano stati sottoposti, il sesto è vissuto una settimana prima di morire. Un episodio che si commenta da solo. Ma che non è l’unico. Un mese fa i gatti della colonia interna al ricovero degli anziani a Marlia erano una trentina
Ponsacco (PI): Bocconi avvelenati è allarme
Sembra una storia senza fine quella che riguarda gli animali avvelenati. La Dav - associazione per la difesa dell’ambiente, degli animali e della vita - esprime tutto il suo sdegno per l’ennesimo avvelenamento di animali, ora che è chiaro che a Ponsacco alcuni cani sono stati vittime del veleno per topi. «Come è stato confermato dall’autopsia - spiega Alessio Giani, presidente Dav - Kama, una meticcia morta il primo maggio scorso, dopo aver ingerito una fatale dose di fosfuro di zinco, si inserisce nella inaccettabile serie di episodi di bocconi avvelenati avvenuti nella zona di Camugliano».
Marina di Pisa (PI): Abbandona il cane in auto, denunciato L’animale è stato liberato e rifocillato dai vigili urbani
Un piccolo cane meticcio era
stato abbandonato dentro l’auto dai padroni che erano
andati al mare. Sono intervenuti i vigili urbani che
hanno liberato e rifocillato il cane il quale è stato
affidato al canile comunale, mentre il proprietario è
stato denunciato alla Procura per maltrattamenti
d’animali.
Il fatto è accaduto domenica pomeriggio in piazza
Sardegna a Marina. Un passante ha notato il cane chiuso
all’interno della macchina parcheggiata sotto il sole e
sulle strisce pedonali. Il cittadino ha chiamato la
Pubblica Assistenza che a sua volta ha attivato la
polizia municipale. I vigili urbani sono andati in
piazza Sardegna ed hanno trovato l’auto col canino
all’interno. Le portiere erano chiuse, ma il portellone
del bagagliaio era aperto. Quindi, il piccolo cane è
stato liberato ed i vigili hanno pensato subito a
dissetarlo. I vigili hanno anche chiamato il carro
attrezzi per fare rimuovere la macchina dalle strisce
pedonali.
Il canino è stato portato alla sede del comando della
polizia municipale sul lungomare dove è stato assistito
e rifocillato a dovere, mentre veniva avvisato il
veterinario dell’Usl per trovare un’adeguata
sistemazione all’animale. I vigili hanno firmato un
verbale di sequestro dell’animale che, quindi, è stato
tolto ai proprietari e inviata la denuncia alla Procura.
Mugello (FI): Sequestrati 'bocconi amari' per uccidere animali
Rinvenuto in un casolare di Barberino di Mugello, quelli che potremmo chiamare, una serie di 'bocconi amari'. In cosa consistono questi bocconi è presto detto. Sono state sequestrate undici contenitori di sostanze velenose, undici carabine, coltelli a serramanico, una modesta quantità di cannabis e hashish, oltre ad alcune tagliole. Armamentario che serviva per uccidere gli animali che si aggiravano per i dintorni.
Prato: Strage di cani con la stricnina Scoperti cinque bracconieri
Insospettabili padri di famiglia, uomini con un lavoro regolare, ma con un hobby crudele e fuorilegge: uccidere animali senza regole, usando anche esche avvelenate. Cinque bracconieri pratesi - di circa 40-50 anni di età - sono finiti sotto inchiesta nell’ambito dell’operazione chiamata 'bocconi amari'. Nelle loro abitazioni, le pattuglie del comando provinciale di Prato della Forestale hanno sequestrato nei giorni scorsi armi, munizioni e sostanze utilizzate per la preparazione di bocconi avvelenati. Lunghi mesi di appostamenti, investigazioni e raccolta dati, fino alla svolta di venerdì scorso, quando all’alba sono partite le perquisizioni contemporanee in un’azienda venatoria del Mugello e nelle case dei sospettati (dislocate tra Prato, Firenze, Vicchio, San Piero a Sieve e Barberino). Un’operazione congiunta ordinata dalla procura della Repubblica e molto impegnativa, con 60 uomini in azione, anche della polizia provinciale pratese. E nella rete sono finiti otto uomini e una donna, cinque pratesi e quattro fiorentini. Tutti denunciati per maltrattamenti e uccisione di animali
Corriere Fiorentino
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Strage di cani indagate 9 persone
Il Tirreno
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Cagnolini gettati nei rifiuti il dna inchioda il colpevole
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Trovati in un sacco cuccioli di rotweiler
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Cuccioli nei rifiuti e indagini sul dna richiesta senza precedenti in Italia
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Sparò al cane mordace denunciato un volontario
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Uccisi con la soda caustica 6 gattini
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Bastonate e acido per uccidere i gatti della casa di riposo
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Quattro gattini rubati durante la notte
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Serial killer di gatti all'ospizio
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Bocconi avvelenati è allarme
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La Lettera: indignati per queste stragi
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Indagini sui gatti uccisi
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Abbandona il cane in auto denunciato
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Presi gli avvelenatori di cani
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Animali maltrattati: nove denunce
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Scaraventa a terra un cucciolo e lo abbandona per strada
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Tre gattini salvati prima di essere gettati nei cassonetti
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Il recupero di animali maltrattati
La Nazione
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Firenze: E' morta Cassandra, la cagnetta di razza Espagneul breton di nove anni che scomparsa di casa il 20
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La Spezia: hanno colpito ancora una volta i bracconieri nei boschi
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Empoli: dieci cavalli uccisi dall'anemia, un giallo
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Livorno: Ha cercato di sparare due cani che litigavano Uno era del suo amico Glielo aveva affidato lui
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Firenze: strage di animali acquatici nel fosso Reale
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La Spezia: salvati due cani rinchiusi nell'auto del loro padrone
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(Massa Carrara): gatti scomparsi: appello una anziana signora che abita al Cinquale di Montignoso è in ansia...
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Pisa: cane agonizzante nell'auto al sole: salvato
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Viareggio: Pluto il cane salvato da un carabinieri dopo la nube di cloro sulla via sarzanese
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Siena: vitelli in fuga da un allevamento Scene da rodeo a Montepulciano
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Prato: strage di cani con la stricnina scoperti cinque bracconieri
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Firenze: uccidevano animali dalle parti della loro azienda agricola, utilizzando veleni...
Maggio 2008
Provincia di Pisa: Sequestrato in Provincia di Pisa l’”allevamento degli orrori”
Terribile lo spettacolo che si sono trovati di fronte le Guardie Zoofile del Wwf e gli attivisti Amici dei Cavalli durante la scoperta dello stato di diversi animali, trattenuti in Provincia di Pisa da una coppie di coniugi. Un altro episodio di maltrattamento che ha come protagonisti, come al solito passivi, degli animali. E’ successo in provincia di Pisa. I fatti risalgono al giorno 16 aprile scorso, ed a scoprire lo stato disumano in cui erano tenuti da due coniugi 2 cavalli, 2 ponies, un asino, un bardotto, una vitella ed un suide, probabile incrocio tra maiale e cinghiale sono state le forze del Corpo Forestale dello Stato del Comando Provinciale di Pisa in collaborazione con la Ausl 5, che hanno scoperto le drammatiche condizioni degli stessi animali; il reato è quello secondo cui la Legge 189/2004 (maltrattamento di animali). Gli animali, tenuti dalla coppia, sono stati trovati dalle Guardie Zoofile del WWF in collaborazione con attivisti Amici dei Cavalli in condizioni al limite della sopravvivenza. Tutti gli animali si presentavano vistosamente denutriti, con grandi zone prive di pelo e infestati da parassiti. Alcuni degli equidi erano legati con una catena intorno al collo, altri non riuscivano a tenersi in piedi, altri ancora deambulavano stancamente tra carcas se di altri animali deceduti in precedenza e immondizia.
Ponsacco (PI): Cane morto per sospetto avvelenamento
Un cane è morto nella tenuta di Camugliano l’altro pomeriggio dopo che in mattinata la padrona l’aveva portato a fare una passeggiata. È stata effettuata l’autopsia, per cui si attendono i risultati, ma il sospetto è che si tratti dell’ennesimo caso di avvelenamento. È un meticcio di lupo, femmina, di due anni. La proprietaria, che risiede in una delle coloniche situate nella tenuta, ha lasciato il cane intorno alle 14 nel recinto, fatto costruire al fianco della propria abitazione, prima di andare a far visita a conoscenti in occasione della festività del Primo maggio. Quando è rientrata a casa, verso le 19, ha provato a chiamare l’animale e, dopo un rapido sopralluogo, ha trovato il corpo senza vita di Kama, questo il nome del cane, all’interno del recinto.
Livorno: Bocconi avvelenati
Allarme bocconi avvelenati. Un’esca piena di stricnina, un prodotto micidiale tra l’altro impossibile da trovare sul mercato, è stata trovato in un’area verde a La Rosa e per questo la Polizia provinciale, le Gav e la Polizia municipale hanno avviato una attenta indagine nella zona per individuare il colpevole. Nell’area sono già stati effettuati sopralluoghi e questa mattina verrà completata la bonifica centimetro per centimetro. Polizia Provinciale, Gav e Polizia Municipale controlleranno comunque anche le altre aree a verde della zona per scongiurare il pericolo che qualche animale, o peggio un bambino, possano incappare in questa specie di mina chimica. L’operazione si è resa necessaria dopo che un cittadino ha rinvenuto un boccone avvelenato all’interno di un’area condominiale (ma aperta al pubblico) nei pressi della Caserma dei Paracadutisti “Vannucci”.
Prato: Ucciso il cane impazzito
E’ stato ucciso con due colpi di carabina. Il pastore tedesco Rex è stato abbattuto ieri mattina, durante le ricerche organizzate da Vab e carabinieri, in un sentiero tra i boschi di
Artimino. Ad autorizzare l’abbattimento, dopo che il cane aveva azzannato tre persone, compresi i suoi due padroni, era stato il sindaco di Carmignano, Doriano Cirri, con un’ordinanza. Favorevole lo stesso proprietario
Lucca: Cibo per cani alla salmonella
Multa da 15.500 euro per un'azienda di Prato che riforniva mangime contaminato da salmonella al canile municipale di Pontetetto. Nei sacchi di cibo secco sono stati scoperti tre ceppi del batterio.Nel marzo scorso diversi can ospitati nella struttura di Pontetetto si ammalarono proprio di salmonella. Messi sul chi va la' dall'alto numero di contagi, i veterinari della Asl 2 vollero vederci chiaro e per capire da dove potesse arrivare il batterio incriminato fecero analizzare il mangime che veniva distribuito quotidianamente. Da qui' la scoperta che ad avvelenare le povere bestiole era il cibo per cani acquistato in sacchi da 15 chili da una ditta di Prato. Della vicenda si e' occupata la magistratura di Lucca e il pubblico ministero Lucia Rugani ha riconosciuto responsabile dell'accaduto una donna, la legale rappresentate della ditta fornitrice, che e' stata condannata con decreto penale al pagamento di una ammenda da 15.500 euro. I cani ospiti del canile di Lucca sono stati curati e ora stanno bene
Sarteano (SI): Animali maltrattati sequestrato allevamento
Animali deperiti, senza acqua e senza cibo, maiali morti abbandonati sul terreno e, seppur in stato di decomposizione, lasciati a stretto contatti con altre bestie vive. Questo è lo scenario che si sono trovati di fronte gli agenti del corpo forestale dello Stato all'interno di un'azienda zootecnica di Sarteano (Siena), i cui proprietari sono stati denunciati per maltrattamento di animali, mancato rispetto delle norme sulla sicurezza e l'igiene nei luoghi di lavori.
L'azienda e il bestiame sono stati posti sotto sequestro. Durante il controllo è stato anche scoperto un lavoratore extracomunitario assunto al nero e non in regola con il permesso di soggiorno.
La Nazione:
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Siena: gatti neri spariti anche a Siena fioccano le denunce
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Pisa: gatti neri rapiti indagano i nas
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Prato: i gatti scomparsi utilizzati da laboratori cinesi a prato
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La Spezia: al via le battute di caccia contro i cinghiali nel territorio del comune di Podenzana.
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Firenze: bocconi avvelenati Muore un cane pastore
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Viareggio: è stata abbandonata nell'ex parco di Bussoladomani a lido una nidiata di coniglietti
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Viareggio: riguardo al caso di un cane morto a Torre del lago e al maltrattamento di un altro denunciato..
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Pistoia: esche al veleno morti due cani
Il Tirreno:
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Allarme in mare i pesci muoiono
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Salvati due cani che rischiavano di annegare
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Allarme gatti abbandonati
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Bracconiere ad Antignano tendeva trappole per i cinghiali
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Salmonellosi al canile multata una ditta di prato
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Cani malati il personale dell'asl è intervenuto prontamente nei due episodi di torre del lago
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Un cane boxer segregato in casa per mesi
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Allevamenti senza regole
Aprile 2008
Pisa: Spariti 30 gatti neri
Dopo Milano, Parma e le Marche, ancora gatti neri spariti: questa volta una trentina, in diverse zone di Pisa. Le segnalazione sono arrivate (e tutte verificate) agli indirizzi internet dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente. I trenta casi di sparizione di gatti neri - spiega una nota - sono stati segnalati nel corso degli ultimi quindici giorni e questo lascia pensare a due possibili ipotesi: o alla presenza di qualche pseudo gruppo esoterico o satanista (ma fino ad oggi non ci sono notizie precise) o piu' facilmente a un maniaco paranoico che, in qualche modo, odia i gatti neri e li rapisce per poi ucciderli. Al momento nessuno dei gatti (tutti domestici) di cui ci e' stata fatta la segnalazione e' stato ritrovato ne' vivo ne' tantomeno morto. Questo induce a pensare che i gatti catturati vengano ammazzati magari in un'altra localita'.
Arezzo: Spara ai merli dal terrazzo Denunciato
Sparava ai merli con la sua carabina ad aria compressa in piena citta', prima dal proprio terrazzo e poi in un parco, dove si trovavano numerosi bambini: per questo gli agenti della Polizia provinciale di Arezzo hanno denunciato un uomo per il reato di caccia in periodo di divieto con mezzo non consentito e messa a rischio della sicurezza dei cittadini.
Venturina (LI): Due cani uccisi e gettati in un sacco nella scarpata
Neppure la dignità della sepoltura. In una scarpata, avvolti in sacchi dell’immondizia. Sono state rinvenute così le carcasse di due cani pastore tedesco. A trovarli, per caso, è stata una donna in cerca di asparagi. «Li ho scorti per caso - dice -. I sacchi in parte erano aperti e anche dall’alto lasciano intravedere il contenuto. Si tratta di due animali adulti, di quattro o cinque anni di età, che all’apparenza sembrano di razza pastore tedesco».
Sul posto anche una pattuglia dei vigili di Campiglia, allertati dalla signora. I due cani erano stati gettati come rifiuti. «Un gesto da criminali e vergognoso - afferma la signora che li ha ritrovati - Ci sono i canili a cui è possibile rivolgersi se ci si trova nell’impossibilità di tenere il proprio cane. Invece, c’è chi ha preferito sbarazzarsene in modo barbaro». Tutto lascia presupporre che i due animali non siano stati colpiti da morte naturale. «Sarebbe davvero una strana coincidenza, due in un colpo solo - conclude - Chi li ha gettati era sicuro di farla franca e magari ci riuscirà».
Grosseto: Uccidono gattini a bastonate
Avevano ucciso cinque gattini a colpi di bastone. Una scena raccapricciante svoltasi nel pollaio del casolare, vista però da una vicina di casa. Che non aveva esitato a segnalare il fatto all’Ente protezione animali. E dalla responsabile Marlena Giacolini era partita la segnalazione alla Procura. Due anziani coniugi hanno patteggiato 1.330 euro di multa (pena sospesa) per aver causato la morte dei cinque cuccioli. E deve esserci anche la mano beffarda del destino dietro a questo episodio se è vero che l’imputato si chiama Amato Topi. Il giudice dell’udienza preliminare Armando Mammone ha disposto la sospensione della pena per lui, che ha 85 anni, e per la moglie Dilva Santini, 82. I fatti sono del 25 agosto 2006. A mettere tutto nero su bianco, prima in una lettera all’Enpa e poi davanti ai carabinieri di Gavorrano, era stata una donna all’epoca sessantenne, vicina di casa dei coniugi, che abitano in una frazione di Gavorrano. La donna aveva spiegato di aver notato dalla mattina un continuo andirivieni dalla casa al pollaio sul retro. Alle 18 aveva di nuovo visto avvicinarsi i coniugi al pollaio e li aveva chiaramente visti mentre, alternandosi tra di loro, compivano con un bastone i gattini, che potevano aver avuto al massimo tre mesi di vita. Poi li aveva visti depositare in una cassetta di colore celeste e in un secchio.
Cascina (PI): Animali maltrattati scatta il sequestro
Legati con una corda di pochi metri e in condizioni sanitarie precarie. Così sono stati trovati gli animali tenuti in un allevamento nella campagna di Cascina, nella frazione di San Giorgio dove ieri sono intervenuti, insieme ai veterinari dell’Asl 5 di Pisa, gli uomini del corpo forestale dello Stato e le guardie giurate del Wwf. Gli animali - cavalli, asini, un maiale e una vitella - sono stati liberati e il proprietario dell’allevamento è stato denunciato per maltrattamento di animali. Il sequestro degli aninali è stato effettuato a cominciare dalle 10 di ieri. Lungo è stato l’intervento, cominciato con la notifica di provvedimenti dell’autorità giudiziaria al cinquantenne che risulta proprietario degli animali. L’uomo si è difeso dicendo che i cavalli gli erano stati dati in condizioni precarie da persone che non avevano più la possibilità di tenerli. Gli animali però sono stati trovati magri, legati con appena un metro di corda e in recinti dove per terra si possono vedere strati di letame.Il maiale era in una baracca abusiva, fatta in lamiera e materiale in eternit
Portoferrario (LI): Scariche elettriche contro i gabbiani
Scariche elettriche contro i gabbiani. L’idea è venuta al parroco elbano della chiesa di san Giuseppe di Carpani, nel comune di Portoferraio. La croce infatti era diventata punto di sosta preferito degli uccelli, attratti dalla luce. I gabbiani a decine sostavano anche sul cornicione che sovrasta la facciata della chiesa, imbrattando il sagrato. E allora don Giorgio Mattera è passato alle maniere forti: un sistema di piccole scariche elettriche a bassa intensità per eliminare il fastidio dei gabbiani. «Ci siamo rivolti - spiega il sacerdote - a una ditta specializzata che ha messo in essere un metodo che scoraggia la sosta dei palmipedi sul cornicione, sulla croce di ferro e sul tetto attraverso le scariche elettriche a bassissima tensione sulla croce e l’emissione di ultrasuoni.
Ponsacco (PI): Cani avvelenati
Nella zona di Pontedera è allarme per l’uccisione di cani tramite “polpette”. Le analisi hanno accertato che un cane trovato morto alcune settimane fa nei pressi di Ponsacco aveva mangiato un boccone avvelenato. L’animale apparteneva a una famiglia che negli ultimi mesi ha perso quattro cani in circostanze misteriose. Dell’ultima vicenda è stata interessata la polizia municipale per cercare eventuali responsabili. «Non abbiamo intenzione di chiedere i danni - dice la proprietaria dell’animale - ma ci auguriamo che l’avere reso pubblica la vicenda serva ad evitare altre uccisioni. L’anno scorso in questa zona sono spariti 20 cani».
Casola (MS): Laccio di un bracconiere strangola un cane
E' furibondo Piergiorgio Belloni,sindaco di Casola Lunigiana, di fronte al nuovo ritrovamento di un cane, l'amico dell'uomo per antonomasia, morto in maniera atroce vittima di un cavo d'acciaio teso per catturare cinghiali e caprioli all'interno del territorio del suo comune. Quest'onta doveva accadere proprio a lui che, oltre ad essere amante degli animali per questioni di principio, è oltrettutto proprietario di Max, bellissimo esemplare di pastore tedesco. Questa volta ,a farne immeritatamente le spese è stato Buck,un cane Terranova di oltre mezzo quintale di peso e di 7 anni d'età; un'animale nel pieno delle proprie forze che giornalmente era a passeggio in compagnia del suo proprietario F.S. residente a Casciana nei boschi fra Codiponte e quest'ultima località. Ad un certo punto Buck è scomparso, inutili le ricerche fino a buio inoltrato da parte del padrone che ad un certo punto, nonostante i richiami e le ricerche del proprio fido compagno ha dovuto desistere dalle ricerche. Ricerche riprese di prima mattina che purtroppo hanno condotto ad una triste scoperta: il Terranova, per ironia della sorte fra l'altro è una razza specializzata per il salvataggio di persone che sono in procinto d'annegare, è stato purtroppo trovato strangolato dal solito cavo d'acciaio teso al limitare d'un bosco.
Lucca: Uccide un cinghiale di frodo Denunciato
Un cacciatore di 55 anni residente nel Compitese è stato denunciato dalla polizia provinciale nell’ambito di un’attività di prevenzione del bracconaggio. Nella sua cantina è stato rinvenuto un cinghiale, già scuoiato e privo di testa, pronto per essere cucinato. L’animale è stato cacciato in un periodo di divieto e all’uomo sono stati sequestrati sette fucili, le cartucce e l’ungulato appena abbattuto.
Sono state delle tracce di sangue che portavano a un edificio nel Capannorese, l’indizio che ha messo in allerta gli agenti della polizia provinciale impegnati da giorni in un’intensa attività di prevenzione del bracconaggio. Vicino all’abitazione gli agenti hanno notato macchie rossastre di natura animale che li hanno insospettiti. Seguendo la scia sono andati verso la porta di accesso alla cantina della casa. Lì si trovavano alcune persone che, alla vista degli agenti, hanno manifestato uno stato di agitazione accentuatosi quando hanno chiesto informazioni sull’abitazione. A quel punto è scattata la perquisizione dei locali. Nella cantina c’era il cinghiale appena ucciso e già eviscerato.
Pisa: Sequestrati animali maltrattati
Gli uomini del Corpo Forestale dello Stato del Comando Provinciale di Pisa, in collaborazione con la Asl 5 hanno sequestrato 2 cavalli, 2 pony, un asino, un bardotto, una vitella e un suino, tutti gravemente maltrattati. Gli animali,
mantenuti da una coppia di coniugi, sono stati trovati dalle Guardie Zoofile del Wwf in collaborazione con gli attivisti dell'associazione Amici dei Cavalli, in condizioni al limite della sopravvivenza.
La Nazione:
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Firenze: avvelenato cane pastore
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Firenze: animali avvelenati 320 casi
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Massa Carrara: due cani uccisi con metodi da bracconieri
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Empoli: il caso dei cani avvelenati
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Siena: è stato scoperto mentre controllava la trappola che aveva piazzato nei campi
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Siena: sequestrati due cavalli
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Pisa: gatti neri rapiti: il precedente 10 anni fa
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Pisa: Gatti neri rapiti: l'esposto in Procura
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Pisa: trona l'incubo delle polpette avvelenate a Cumugliano
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La Spezia: è morto impiccato dai macci messi dai bracconieri un bellissmo cane meticcio
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Massa Carrara: anche armi nel canile lager oggetto del blitz dei carabinieri
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Siena: il furto di 55 maiali compiuto nel febbraio 2007
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Pistoia: miao dal cassonetto salvati i mici
Il Tirreno:
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Continua la strage dei piccioni
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Azioni indegne: i volatili non fanno del male a nessuno
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Piccioni avvelenati petizione dell'enpa
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Cani a catena in un capanno agricolo
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Molti cani persi o abbandonati
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Caccia aperta al rapitore dei gatti neri
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Gatto ferito a morte in spiaggia servono norme per i cani aggressivi
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Strage di rospi a montepiano finiscono sotto le auto
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Il sospetto di riti satanici sui gatti spariti
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Uccidono i gattini a bastonate
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Due cani morti gettati in un sacco nella scarpata
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Scariche elettriche contro i gabbiani
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Avvelenati 4 cani di famiglia
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Animali maltrattati scatta il sequestro
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Le indagini sui rapimenti dei gatti neri
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Catturato il capriolo ferito ora è al centro di galceti
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Cani avvelenati ora scatta l'allarme
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Salvano un cavallo finito in un dirupo
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Quattro delfini morti in un mese
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Cani avvelenati per dispetto
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Le rubano il chihuahua dal cortile
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Due cani morti di stenti a Empoli: uno sbranato
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I cani continuano a morire
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Cani morti perchè lasciati senza cibo
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Cavallo salvato dai vigili del fuoco
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Salgono a 77 i gatti neri spariti denunce possibili fino a giovedì
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Cane preso al laccio liberato dalla vab: maltratta i cuccioli donna multata
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Salvano un cane ai vigili riconoscimento dav
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Tentano di uccidere i miei gatti
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Bocconi avvelenati per cani alla rosa
Marzo 2008
Carrara: Chiusi in un sacchetto di nylon e gettati nel bidone del vetro: salvati 4 cuccioli
Gli hanno chiusi stretti, con un doppio nodo, dentro a un sacchetto di nylon. E poi gettati nel bidone per la raccolta del vetro. Quattro cagnolini neri, tre maschi e una femmina, di poche ore di vita, sarebbero finiti triturati in modo orribile se qualcuno non avesse sentito i loro deboli guaiti e li avesse salvati. E’ successo a Nazzano, lungo la via Provinciale. Ad accorgersi dei cuccioli e, soprattutto, a trarli in salvo, è stata Claudia Brizzi del circolo Arci la Mutanda rosa. «Un ragazzo che era appena andato a buttare il sudicio mi ha detto che aveva sentito dei rumori strani provenire dai cassonetti allineati accanto alla strada - racconta Claudia - Mi sono precipitata fuori e ho capito che i guaiti arrivavano dal bidone per la raccolta del vetro. Mi sono sporta dentro e ho visto un sacchetto di nylon che si muoveva». Dentro a quella busta della spesa c’erano i cagnolini, quattro, ancora sporchi di placenta: erano nati da poche ore e qualcuno aveva avuto la forza di gettarli in mezzo al vetro, destinandoli a una morte straziante.
Pontedera (PI): Gettano un gattino da un’auto
«Qualche giorno fa hanno gettato dal finestrino di un’auto un gattino tigrato. Io l’ho preso, ma non posso tenerlo perché ho già tre gatti e due cani. Quindi aiutatemi a far adottare questa bella creatura»: è l’appello rivolto da un lettore al nostro giornale. «Si tratta di un maschietto di circa 7 mesi, tigrato, di taglia media e con il pelo un po’ più lungo del classico tipo europeo. È dolce, affettuoso e molto buono. Preferirei che trovasse una persona o famiglia che lo tenesse in casa e non in giardino. Una storia di ordinario maltrattamento di animali, che si aggiunge a quelle di cani e gatti che rischiano la vita per i bocconi avvelenati. A Libbiano di Peccioli recentemente in pochi giorni, come ci ha segnalato l’associazione Dav, sono stati trovati tre bocconi sospetti, forse avvelenati.
Montemurlo (PO): Cerva uccisa da un colpo di fucile
Confermata dalla polizia provinciale la presenza di un grosso foro nel collo del cervo femmina, rinvenuta nei giorni scorsi dalle guardie venatorie volontarie sull’argine del laghetto all’interno della tenuta di Iavello, alle pendici dell’area protetta del Monteferato. A circa 50 metri la carcassa di un cucciolo, ridotta a pelle e ossa dai predatori. Accertato quindi il colpo di fucile come causa della morte dell’animale, resta l’incognita su chi abbia sparato, se un bracconiere oppure da un cacciatore autorizzato dalla legge venatoria che consente di sparare da gennaio a febbraio, ma solo ad animali malati o adulti, non certo alla femmine con cuccioli
Montemurlo (PO): Trovati morti una cerva e il suo piccolo
Due carcasse di cervo, una femmina di 2 anni e un cucciolo di pochi mesi, sono state trovate lunedì mattina nella zona collinare della fattoria di Iavello, sulle pendici del Monteferrato, dalle guardie venatorie volontarie, che hanno subito avvertito la polizia provinciale di Prato. Immediato il sopralluogo dei vigili provinciali che ha accertato la presenza di un foro nel collo dell’animale più grande, mentre sul cucciolo non è stato possibile un primo esame esterno perchè la carcassa era già stata sbranata da altri animali, probabilmente lupi o cani randagi. In ogni caso sarà la perizia medica a dire l’ultima parola, per capire insomma se sono stati i colpi sparati da qualche bracconiere oppure il decesso sia stato causato da altre cause, una malattia o qualche virus. In tal caso saranno le autorità sanitarie a prendere provvedimenti per evitare possibili epidemie, ma è più probabile che ad uccidere la femmina sia stato un cacciatore di frodo, mentre il cucciolo, rimasto accanto alla madre, sia stato assalito e sbranato da altri altri animali in un secondo tempo.
San Marcello (PT): Quattro cani nei cassonetti: uno è morto, tre in salvo
E’ andato semplicemente a gettare l’immondizia nel cassonetto. Un gesto banale, compiuto decine e decine di volte. Ma domenica scorsa qualcosa di imprevedibile stava per accadere. Domenico Pupilli, una volta aperto il cassonetto di via degli Occhiali a Bardalone, ha sentito dei guaiti strani. Dentro il cassonetto vi ha trovato un sacchetto della Coop con dentro due cucciolini di cani. E’ scattato subito l’allarme e nel giro di due giorni sono stati trovati complessivamente quattro cuccioli di cane abbandonati. Due, come detto, a Bardalone, e due, di cui uno morto, a San Marcello, nel cassonetto de Le Fornaci. «Mentre mi avvicinavo al cassonetto - racconta Domenico Pupilli - ho sentito come piangere, dei piccoli lamenti. Ho aperto il coperchio per gettare via l’immondizia e ho visto che dentro vi era un sacchetto con dentro qualcosa che si muoveva. Mi sono arrangiato per tirarlo fuori e una volta aperto ho fatto la triste scoperta. C’era due cuccioli di cane talmente piccoli che ancora avevano gli occhi chiusi». Si suppone che i cuccioli avessero solo poche ore di vita. Tanto piccoli che per il momento nemmeno i veterinari possono decifrare la razza. Lo stupore che una cagna avesse potuto partorire solo due piccoli era notevole. Ed infatti, a distanza solo di alcune ore, un’altra segnalazione partita dalla popolazione avvertiva del ritrovamento di altri due canini a San Marcello. Due dei tre cani sopravvissuti, che presumibilmente fanno parte della stessa cucciolata.
Prato: Getta il cane in un fosso a Iolo: è morto
Per disfarsi del suo cane ha pensato bene di gettarlo nel fosso di Iolo, all’altezza della pista ciclabile che interseca via Manzoni. Ieri sera intorno alle 19, alcune persone che stavano camminando sulla pista ciclabile si sono trovate ad assistere ad una scena che aveva dell’incredibile. Hanno visto un ’auto accostare in via Manzoni, hanno visto un uomo anziano scendere dalla sua station wagon blu, aprire la bauliera, estrarre un fagotto ricoperto da un pezzo di stoffa blu e gettarlo sotto il ponte, giù nel fiumiciattolo. L’uomo è risalito sulla sua auto come se niente fosse, e le persone che avevano assistito incredule a questa scena, hanno avvertito la Vab, perchè avevano capito che non si trattava di un fagotto qualunque
Montaione (FI): Dieci cani ammazzati dai bocconi avvelenati
L’ultima vittima dei bocconi alla stricnina (o simili) è stata trovata alcuni giorni fa, vicino a Castellare di Tonda. E’ la decima dall’inizio dell’anno tra Fucecchio e Montaione. I cani sono morti in gra parte nelle zone di collina ma, in alcuni casi, anche nelle aree urbane. Questi sono i numeri del bollettino degli avvelenamenti nelle riserve come risulta alla polizia provinciale di Firenze. E l’apice dei casi si raggiunge proprio ora in primavera quando viene gettata la fauna selvatica per il ripopolamento. E qualcuno la vuol preservare a tutti i costi. E’ appunto ora nel periodo primaverile che alcuni, per salvaguardare giovani lepri e fagiani dai predatori (volpi), buttano i bocconi avvelenati. Più raramente sono alla stricnina, spesso con cocktail a base di anticrittogamici, lumachicidi, ratticidi e antiparassitari. Gli animali, se hanno la sfortuna di inghiottirne anche solo un pezzo, muoiono tra dolori atroci.
Saline (PI): Condannato perché il cane morì strangolato
Dopo che era rimasto a lungo sotto il cocente sole estivo, senza avere acqua e al caldo che quel giorno aveva raggiunto punte di anche trentotto gradi, un bellissimo meticcio simile a un pastore maremmano aveva trovato la morte per strangolamento, mentre cercava di fuggire dal terrazzo dove era stato precedentemente legato. Il marito della proprietaria del cane, che era stato ritenuto responsabile di avere lasciato il cane sul terrazzo di casa, il 25 luglio 2005, è stato ora processato, in primo grado, presso il tribunale a Pontedera. Stefano Occhionorelli, di 54 anni, originario di Saline di Volterra, era stato appunto rinviato a giudizio con l’accusa di maltrattamento di animali. Il giudice, una volta sentita la ricostruzione dei fatti che avevano portato alla morte del cane, ha derubricato il reato e ha condannato Occhionorelli per il reato di abbandono di animali, infliggendogli un’ammenda di duemila euro e concedendo all’imputato la sospensione della pena.
Palaia (PI): Strage di cani con la stricnina
Un cane è morto avvelenato nei giorni scorsi a Palaia. Il triste destino toccato a un dalmata di cinque anni, proprietà di Giacomo Dondoli, il quale ha denunciato il fatto ai carabinieri e ha deciso di rendere pubblico quanto successo per evitare che altri animali facciano la stessa fine. Ma il suo non è un caso isolato: altri episodi sono avvenuti a Camugliano di Ponsacco (si attende l’esito dell’autopsia sul cane trovato morto), a Ponte a Egola, a Peccioli e a San Pierino di Fucecchio. I sospetti ricadono su polpette avvelenate con stricnina o altre sostanze letali.
Vinci (FI): Cinesi nei guai Sgozzate papere
Tre papere sgozzate in strada, alle 17 di ieri pomeriggio. Probabilmente volevano cucinarsele ma qualcuno ha avvertito i vigili urbani che sono intervenuti immediatamente in piazza della Repubblica a Spicchio e hanno colto in flagrante i cinesi che nel frattempo avevano lasciato le interiora degli animali nei tombini della piazza. I tre cinesi sono stati denunciati, sul posto è intervenuta anche l’Asl.
La Nazione:
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Pistoia: taglia di mille euro per un airone avvelenato
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Siena: un capriolo è stato trovato agonizzante la scorsa notte..
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Umbria: strage di gatti scatta la denuncia
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Prato: bracconieri uccidono un cervo e il suo piccolo
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Maltrattamento e uccisione di animali, pratica della...
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Pistoia: cuccioli di cane abbandonati vivi nei cassonetti dell'immondizia
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Umbria: allarme bracconaggio Scattano le prime denunce Corpo forestale in azione in tutto il comprensorio
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Siena: agnelli stipati nel furgone L'autista finisce nei guai
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Pistoia: allarme a Stignano per i bocconi avvelenati Alcuni gatti nei giorni scorsi sono morti dopo aver...
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L'ennesima strage di pennuti. Non sfuggono al loro destino..
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Empoli: due cani morti ieri in via Falagiana zona di campagna vicino a Montespertoli: si presume l'avvelenamento
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Combattimento tra cani: improvviso sanguinoso e purtroppo mortale
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Grosseto: polpetta avvelenata: sei gatti morti Polveriaia, l'Enpa cerca i colpevoli
Il Tirreno:
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Qualcuno fermi a Salviano l'uccisione dei gatti
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Crescono i casi di animali uccisi con esche avvelenate
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Trovati morti una cerva e il suo piccolo
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25 cani in casa denunciata un'anziana
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Cerva uccisa da un colpo di fucile
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Rubati 37 capi tra pecore e agnelli
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Rubato un gregge di pecore e agnelli
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Denunciato bracconiere
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Cane morto impiccato una condanna
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Condannato perchè il cane morì strangolato
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Bocconi avvelenati strage di cani
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Un lupo ferito in cura al centro di scienze naturali di galceti
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Salvati un lupo e cinque caprioli investiti in campagna
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Si apre il processo per il gatto ucciso
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Rifiuti e cani tenuti a catena
Febbraio 2008
Calci (PI): Tre cani muoiono avvelenati
Tre cani barbaramente ammazzati. In momenti diversi, è successo a Montemagno in via del Poggio. Dunque nel cuore del paese. Le bestiole appartenevano al pastore Silvano Bonanni il quale vive con la moglie paola Consani. Racconta Silvano: «Prima è toccato a Bianchina, un bastardino quanto mai buono e affettuoso. Poi l’atroce destino è stato riservato ai due cani lupi Tito e Tita, festosi e mansueti, che si facevano voler bene da tutti». L’uomo non sa darsi pace, non riesce a capacitarsi di come la malvagità umana riesca ad arrivare a tanto. «Il veleno è stato mischiato al cibo che è stato gettato ai cani nello spiazzo davanti casa». A distanza di una settimana, con puntualità evidentemente programmata, hanno buttato oltre la rete i boccincini letali per Bianchina, Tito e Tita. I tre cani sono morti tra atroci sofferenze.
Cecina (LI): Chi ha sparato a Jack?
Come si può sparare a un cane, oltretutto un cane del genere? Se lo chiedono i proprietari di Jack, che ha pagato una “fuga” di poche ore con due colpi di arma da fuoco. Ce lo chiediamo anche noi che pubblichiamo la loro lettera senza bisogno di aggiungere altro. Jack è un meticcio nero di piccola taglia, che abita a Collemezzano, di un anno e mezzo ed esagerata dolcezza. Lunedì durante una passeggiata intorno casa, Jack è scappato preso da chissà quale curiosità. Erano le quattro del pomeriggio e fino alle otto non è riapparso alla porta; ma non era più il cucciolo di poche ore prima. I mostri non vivono solo nelle favole per i bambini o per i cuccioli. Sono anche reali. I mostri sono come quello che deve aver incontrato Jack mentre era solo e lontano da casa, il mostro che nessuno sa come o dove o perché gli ha sparato dei colpi di arma da fuoco alle spalle, colpendolo due volte.
Firenze: Cuccioli e pitbull abbandonati in gabbie
Dieci cuccioli meticci e due pitbull adulti in stato di totale abbandono, coperti di rifiuti ed escrementi. E' quanto hanno scoperto le guardie zoofile dell'Enpa in alcune baracche nei pressi del Ponte all' Indiano, a Firenze. Gli animali sono stati posti sotto sequestro su disposizione del magistrato Francesco Pappalardo.
I volontari dell'Enpa sono intervenuti sul posto dopo una segnalazione da parte di alcuni cittadini, che avevano notato le condizioni di totale abbandono in cui versavano gli animali. In particolare, secondo quanto riscontrato dall' Enpa, i due pitbull erano costretti in gabbiole di piccole dimensioni, che avevano atrofizzato loro le zampe posteriori. I cani sono stati dati in custodia al canile di viale Corsica. L'appello dell'Enpa e' che del caso si occupi
Firenze: Avvelenati animali
Casi di avvelenamento di animali domestici in zona Monte Giovi, Barbiana e San Martino Montauto a Vicchio, in provincia di Firenze.
Le segnalazioni dei cittadini sono pervenute negli giorni seguenti alla chiusura della caccia al Comune che ha immediatamente denunciato il fenomeno ai Carabinieri e provveduto tramite apposita cartellonistica a mettere in allerta i padroni di cani e gatti della zona.
Per evitare casi analoghi il Comune consiglia inoltre di sorvegliare i propri animali domestici tenendoli nelle abitazioni o al guinzaglio nelle aree esterne. Un fenomeno che si era gia' verificato anni fa e che comporta serie ripercussioni sull'ambiente e la fauna locale poiche' innesta una catena di avvelenamenti tra gli animali selvatici e non che si cibano delle carogne intossicate.
Firenze: Blitz nella notte all'Isolotto. carabiniere spara a un cane ucciso un bastardino
Nella notte fra sabato e domenica scorsi, una pattuglia di carabinieri in servizio notturno di controllo nella zona dell'isolotto, e più precisamente in via del castellaccio vicino al Warner Village, intima agli occupanti di un camper (due ragazzi e una ragazza) alle tre di notte, di aprire il camper puntando contro la porta il faro che hanno sul tetto della macchina. I ragazzi aprono, uno scende dalla scaletta e va in strada. Dietro di lui ALI', un bastardino che istintivamente (data la situazione) inizia ad abbaiare verso i carabinieri. Poi all'improvviso il colpo di pistola, che colpisce il cane dritto in mezzo agli occhi ... I carabinieri impediscono ai ragazzi di portare immediatamente il cane dal veterinario e Alì muore ... Ovvio che ne è nato un parapiglia con arresto e successivo rilascio dei ragazzi, e denuncia da parte del loro avvocato nei confronti dei carabinieri "per aver cagionato la morte di un animale senza che ce ne fosse la necessità".
Firenze: Morde il suo cane per chiedere l'elemosina: denunciato un punkabbestia
Faceva guaire il suo cucciolo di labrador mordendogli le orecchie per attirare l'attenzione dei passanti e chiedere l'elemosina. Altre volte lo stordiva costringendolo a bere alcolici. Per questo, un punkabbestia di 28 anni, originario di Ragusa, è stato denunciato a Firenze dalle guardie zoofile dell'Enpa. Alcuni passanti hanno fatto scattare la segnalazione e il ragazzo è stato così individuato nella zona della stazione. Il giovane è stato denunciato per maltrattamento di animali, il questore ha emesso foglio di via immediato, mentre il cucciolo, una femmina di cinque mesi, è stato sequestrato ed è ora assistito dal canile sanitario della Asl.
Vicchio (FI): Cani e gatti avvelenati
Animali domestici avvelenati in zona Monte Giovi, Barbiana e San Martino Montauto a Vicchio. E' il contenuto di alcune segnalazioni arrivate al Comune nei giorni successivi alla chiusura della caccia. L'Amministrazione ha denunciato il fenomeno ai carabinieri e ha predisposto una cartellonistica per mettere in allerta i proprietari di cani e gatti. Il Comune, spiega una nota, ''consiglia di sorvegliare i propri animali domestici tenendoli nelle abitazioni o al guinzaglio nelle aree esterne''. Il fenomeno si era gia' presentato anni fa, innestando una catena di avvelenamenti tra animali, selvatici e non, che si cibano delle carogne intossicate, comportando cosi' una serie di ripercussioni sull'ambiente e sulla fauna locale.
Pisa: Avvelenato il cane salva-uomini
Avvelenato da metaldeide, un lumachicida, messo in dosi massicce dentro una salsiccia. Una “polpetta” come si dice in gergo, cioè un’esca che è stata fatale per Argo, un cane-vigile del fuoco dell’unità cinofila del comando di Pisa, che martedì mattina stava partecipando a un’esercitazione di addestramento nella zona della Puzzolente. Il cane si trovava insieme ad altre quattro unità col suo conduttore, Stefano Neri, quando si è sentito male. Ha iniziato ad agitarsi, ad avere conati di vomito, poi ha cominciato a barcollare ed è caduto: subito gli arti si sono irrigiditi e gli è venuta la bava alla bocca. Quindi è morto. Il suo stomaco, l’intestino e pancreas sono stati sottoposti ad autopsia, da cui è emerso che il cane era stato avvelenato.
Firenze: Morde e ubriaca il cucciolo per farsi dare più elemosine
Mentre chiedeva l’elemosina, mordeva le orecchie al suo cane, un cucciolo di labrador, per farlo guaire e suscitare pietà nei passanti, oppure lo stordiva costringendolo a bere alcolici. Per questo, un punkabbestia di 28 anni, originario di Ragusa, è stato denunciato a Firenze dalle guardie zoofile dell’Enpa. Il comportamento dell’uomo era stato segnalato da alcuni passanti. Il punkabbestia è stato così individuato in zona stazione, grazie al lavoro di un gruppo interforze composto da polizia, guardie zoofile, polizia provinciale, municipale e Asl. Nei confronti del giovane, denunciato per maltrattamento di animali, il questore ha emesso foglio di via immediato. Il cucciolo, una femmina di cinque mesi, è stato sequestrato.
Volterra (PI): Bovini immersi nel fango e letame
[...]Gli operatori di polizia hanno inoltre individuato un sito dove venivano custoditi degli animali in precarie condizioni igieniche. In particolare, stando a quanto spiegato dallo stesso commissariato, l’allevatore teneva in pessime condizioni dodici bovini che sono stati trovati immersi, fino al ginocchio, in una poltiglia di fango e letame, senza avere un ricovero notturno e con acqua putrida all’interno dell’abbeveratoio.
Prato: Maxi-sequestro di uccelli da richiamo
Cinquecento tra merli e tordi di specie Sassello e Bottaccio sono stati sequestrati a Vecchiano dalla Polizia provinciale di Prato, in collaborazione coi colleghi di Pisa, nel deposito di un allevatore che è stato denunciato per truffa. E’ l’esito di un’indagine che andava avanti da tempo e che ha portato a uno dei più importanti sequestri in questo campo nell’Italia centrale. A essere truffati sono stati numerosi cacciatori pratesi, che hanno acquistato dal rivenditore pisano gli uccelli da richiamo, convinti che avessero le carte in regola, mentre secondo l’accusa la documentazione di provenienza era stata falsificata, così come gli anelli identificativi.
Pistoia: Cresce l’allarme per i cani avvelenati
Cresciuto nel 2007 anche l’impegno della Polizia provinciale sul fronte della lotta alle esche avvelenate, che fanno vittime soprattutto tra i cani. Il fenomeno, purtroppo, è tutt’altro che in frenata. L’anno scorso gli uomini della polizia hanno contato 55 casi di avvelenamento di animali domestici o selvatici o rinvenimento di esche avvelenate, 18 in più del 2006. In testa alla classifica dei comuni c’è Pistoia con 19 casi, seguita da Quarrata e Serravalle con 6 casi ciascuno. Per quanto riguarda il periodo dell’anno, la primavera è senz’altro quella in cui certi episodi avvengono con maggiore frequenza. Il top si è raggiunto a marzo con 10 casi, seguiti da altri 4 ad aprile e altrettanti a maggio. 7 i casi a novembre e anche a giugno. Gli animali morti di cui si è avuto notizia sono stati 33, 18 dei quali sono stati recuperati. In 16 occasioni sono state invece trovate le esche. Complessivamente sono stati 18 i casi in cui è stato possibile accertare senza ombra di dubbio la presenza di veleno nell’esca o nel corpo dell’animale morto. In 3 altri casi invece la presenza di veleno è stata esclusa, mentre per gli ultimi 11 casi sono ancora in corso gli accertamenti, che di solito vengono delegati all’Istituto zooprofilattico. In 23 occasioni, infine, non è stato possibile prelevare reperti organici né individuare le eventuali esche.
Magliano (LU): Stroncato traffico internazionale di rapaci
La Forestale stronca un traffico internazionale di rapaci. Gli esemplari sono stati custoditi per qualche tempo nel Centro di accoglienza di Magliano. Ieri oltre 30 tra avvoltoi e cicogne sono stati trasferiti in centri specializzati europei per essere reinseriti successivamente nel loro habitat naturale o utilizzati a scopi riproduttivi. Si tratta di esemplari il cui valore, sul mercato clandestino, poteva variare da 90mila a 450mila euro. I rapaci recuperati dalla Forestale, come il capovaccaio, hanno un valore elevato. Anche imbalsamati, potevano essere venduti a duemila euro l’uno.
La Nazione:
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Pistoia: strage di animali con la stricnina
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Lucca: abbattere i piccioni? Ancora reazioni a valanga
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Firenze: pit bull e cuccioli sequestrati al campo rom dalla guardie zoofile
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Pisa: Peccioli bocconi avvelenati cane salvato in extremis
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Grosseto: una strage di cani e gatti per le auto ad alta velocità in cia Roma e Roccastrada
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Pistoia: martedì la mia gattina è rimasta ferita da un pallino da caccia che le ha fratturato..
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Firenze: rischia di morire sulle Apuane Voleva salvare due cuccioli Gorfigliano
Il Tirreno:
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Chi ha sparato a Jack?
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Tre cani muoiono avvelenati
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I miei cavalli sono morti avvelenati
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Tragica fine per uno dei cagnolini spasimanti
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Strage di cani con il diserbante
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Avvelenato il cane salva uomini
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Cresce l'allarme per i cani avvelenati
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Maxi sequestro di uccelli da richiamo
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Quel cane denutrito è sempre lì, soffre è in condizioni disperate ma nessuno interviene per salvarlo
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Morde e ubriaca il cucciolo per farsi dare l'elemosina
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Gettato un gattino da un'auto
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Rischia la vita per i cani
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Ha rischiato la vita per due cuccioli
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Aiutate quel cane triste vittima anche delle norme
Gennaio 2008
Capoliveri (LI): Fucilata alla testa per uccidere Ice
Gli hanno sparato un colpo di fucile alla testa. Una vera e propria esecuzione. Ice è morto ammazzato. Ha agonizzato per una decina di minuti. Ha avuto il tempo di compiere una decina di metri: quelli dal giardino dove si trovava per cercare l’ultimo rifugio nella casa dove veniva, solitamente, coccolato. Poi è deceduto. Era un pastore tedesco di appena quattro anni. Un cane docile Ice. Abitava insieme ai suoi padroni al Gualdo. Da qualche giorno era nella zona di Ravigoli. Si trovava nel recinto della proprietà privata della famiglia Crispu, i genitori dei proprietari del pastore tedesco, quando è avvenuta l’esecuzione.
Toscana: Cani uccisi: la strage degli innocenti
Stricnina, fucilate, bastonate e perfino coltellate, senza contare i cuccioli chiusi nei sacchi e gettati nei cassonetti o nei fiumi. E’ sconvolgente la mappa delle atrocità sui cani. L’ultimo episodio registrato è avvenuta all’Elba dove un pastore tedesco è stato ammazzato con un colpo di fucile alla testa. Una esecuzione in piena regola per di più in un recinto privato. E purtroppo è solo l’ultimo caso di una serie lunghissima causata da vendette dovute ad attriti tra le persone e da veri e propri atti di sadismo, a volte anche da parte dei proprietari. Atti gravissimi e spesso inspiegabili che sembrano addirittura in crescita benché in una famiglia italiana su tre ci sia un cane o un gatto.
La Nazione:
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Empoli: cani lasciati senza cibo si sbranano a vicenda Sequestro dell'asl e denuncia alla procura
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Arezzo: importa coccodrillo aretino nei guai
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Lucca: sette cacciatori denunciati
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Pistoia: un bracconiere è stato sorpreso in flagrante mentre stava controllando alcune trappole
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Siena: animali, la strage silenziosa Uccisi dai bocconi avvelenati Centinaia di vittime l'anno sia fra le specie domestiche che selvatiche
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Siena: fosfuro e metaldeide le sostanze killer più diffuse
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Livorno: otto cani sono morti carbonizzati la scorsa notte in un canile
Il Tirreno:
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Uccide un gatto arrestato
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Si stringe il cerchio intorno al killer dei cani as. giuliano
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Caccia nuove denunce della forestale
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I pompieri salvano una pecora
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Condannato a risarcire per un calcio al cane
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Cani, una strage infinita
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Presi a bottigliate, sbattuti sui muri, trascinati con l'auto
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Cani uccisi: la strage degli innocenti
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Hanno usato pallottole di guerra
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Il cane maltrattato e la burocrazia indifferente
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Cinghialotto straziato da una trappola
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Muoiono in un incendio otto cani