Firenze 12 maggio - Presidio contro Jan Fabre
Cari amici,
come avrete letto dalla stampa locale, l'arrivo a
Firenze dell'artista Jan Fabre (di seguito, alcune
sue "composizioni" esposte a Bruxelles e in altre
città europee), in scena il 12 e il 13 maggio
all'interno della stazione Leopolda (zona Porta a
Prato), ha sollevato una fortissima protesta
animalista. Grazie all'impegno di tutti, ma
soprattutto grazie alla attenzione dei media, la
protesta e' approdata anche a Palazzo Vecchio, dove
verrà discussa, in forma bipartisan, una mozione il
prossimo 10 maggio.
E' stato anche indetto un presidio di protesta mercoledì 12, dalle ore 20 alle ore 23-30, davanti l'entrata della stazione Leopolda, e ci auguriamo possa esserci una grande partecipazione.
Comunicato Stampa
Mercoledì 12 Maggio (ore 20.00-23.30) - Stazione
Leopolda - Firenze
Jan
Fabre e' un "artista" che, a differenza di altri, ha
spostato la propria attenzione e creatività in un
contesto che non si addice a questo secolo, che
affonda le proprie radici su etica, moralità e
soprattutto sul rispetto della vita. Questa sua
tendenza si riscontra nelle varie esposizioni
europee, più volte contestate, come per esempio
l'installazione tenuta al Palazzo Reale di
Bruxelles, dove l'"artista" ha rappresentato le
proprie opere tramite l'utilizzo di animali morti
(vitelli e renne imbalsamati, cani e gatti appesi a
ganci, teste di cigni, soffitti costellati di
scarabei).
Siamo stanchi di assistere alla strumentalizzazione
di esseri senzienti per puro fine di lucro, di
vedere animali utilizzati come decorazioni, come
semplici oggetti.
Ci
meravigliamo inoltre che la nostra amministrazione,
che ha fondato la propria campagna elettorale sui
valori precedentemente indicati, permetta che in una
città come Firenze, nota al mondo come la "Culla
dell'Arte", si svolga una rappresentazione che con
l'arte ha poche affinità.
Anche se l'assessorato alla cultura di Firenze
garantisce che l'artista non verrà meno alle
normative europee vigenti, facciamo presente che
verranno esposti volatili costretti in gabbie che
potrebbero essere non consone al regolamento
comunale in vigore (art. 32, art. 33).
Per questo le associazioni LIDA, PRO ANIMALS,
OIPA, LAVERABESTIA-ORG e CEDA si sentono chiamate in
causa ed esprimono il proprio dissenso per
l'attenzione e la disponibilità che questa
amministrazione ha riservato al sig. Fabre.
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Alcuni articoli della Stampa
Mozione bipartisan contro l'artista
Fabbrica Europa, via tra le polemiche: a Palazzo
Vecchio passa una mozione contro lo spettacolo
previsto a Fabbrica Europa che utilizza dei canarini
in gabbia
Si inaugura fra le polemiche la nuova edizione di
Fabbrica Europa.
Se venerdì alla Stazione Leopolda andranno in scena i primi appuntamenti della kermesse, dal consiglio comunale si chiede di bloccare uno dei più attesi spettacoli del cartellone. Sono infatti esplose le polemiche degli animalisti per Another Sleepy Dusty Delta Day, la performance diretta da Jan Fabre prevista per il 12 e il 13 maggio, in cui compaiono dei canarini in gabbia.
Ma la polemica riguarda più globalmente l'opera di Fabre, e soprattutto una sua recente mostra a Palermo, in cui venivano esposti dei cani impagliati.
Tutti i capigruppo di maggioranza e opposizione
hanno firmato la mozione presentata da Giovanni
Galli, capogruppo PdL, che sarà portata al voto
lunedì prossimo.
LA MOZIONE - I firmatari chiedono di non
permettere la rappresentazione "indipendentemente
dal contenuto specifico e dalle tecniche utilizzate,
per stigmatizzare il comportamento tenuto
dall'artista nei confronti degli animali, non
conforme al patrimonio culturale e alla sensibilità
della città di Firenze".
Rifacendosi alla Dichiarazione Universale dei diritti dell'animale, che stabilisce il rispetto dell'animale morto, e al regolamento comunale per la tutela degli animali, i firmatari non giudicano opportuna "la presenza di un artista che ha esposto animali morti nelle sue opere".
Già nei giorni scorsi le caselle di posta
elettronica della Fondazione erano state intasate
dalle proteste degli animalisti che chiedevano la
sospensione dello spettacolo, annunciando un
presidio nel corso della rappresentazione. Ma la
compagnia si era difesa dichiarando che "nella
performance non si fa male ad alcun canarino" e che
Fabre "chiede alle persone con cui lavora di
trattare gli animali dolcemente e con rispetto".
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A Firenze, cresce dissenso animalisti contro
installazione Fabre - Artista contestato per
utilizzo animali morti
[fonte] APCOM
Prima le associazioni animaliste, poi i gruppi su
Facebook e ora il Consiglio Comunale:
l'installazione che il celebre artista belga Jan
Fabre dovrà tenere a Firenze i prossimi 12 e 13
maggio trova un'opposizione sempre maggiore, col
passare dei giorni.
Varie associazioni come Lida, Pro Animals, Oipa, Laverabestia.org e CEDA, accusano Fabre di ricorrere a trovate sceniche ritenute di pessimo gusto, quali vitelli, renne, gatti imbalsamati e appesi a ganci o teste di cigni.
Oppure, come in una installazione del 2007, dove protagonisti erano cani imbalsamati e agghindati con nastri e altri orpelli colorati. Gli animalisti, oltre al trauma provocato dal ricorso ad animali morti, mettono in dubbio che Fabre, contrariamente a quanto sostiene, metta in scena soltanto animali trovati già morti.
Adesso e' la volta del Consiglio comunale di Firenze che lunedì dovrà pronunciarsi su di una mozione presentata dal PDL e sottoscritta da tutti i capigruppo, anche della maggioranza.
La mozione chiede espressamente di "evitare che si tenga la rappresentazione dell'artista belga". Fabbrica Europa, l'organizzatore dell'evento, assicura che non vi sarà niente contro gli animali, nell'installazione che si terrà il 12 e il 13 maggio dalle 20 alle 23 alla Stazione Leopolda.
Ma sia gli attivisti (annunciato un presidio la sera del 12) che i consiglieri comunali vogliono opporsi comunque al "comportamento tenuto dall'artista nei confronti degli animali". Firenze si prepara così ad accogliere Fabre in maniera del tutto diversa da Roma, che nell'inverno scorso ospitò con successo di critica e pubblico lo spettacolo "Orgy of tolerance", in cui prendeva di mira pornografia e consumismo.