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Storie,Leggende e Spiegazioni sul Natale

I Re Magi

Erano nobili pellegrini o re provenienti dall'Oriente, che studiavano le stelle. Seguirono una cometa che avevano associato alla nascita del "re dei Giudei".
Giunti a Gerusalemme chiesero a Erode di aiutarli a trovare il bambino predestinato a essere re dei giudei. Erode sostenne di non sapere dove fosse, ma chiese loro di tornare se l'avessero trovato. Avvertiti in sogno del pericolo, i tre non tornarono mai più da Erode.
Secondo un vangelo apocrifo i loro nomi erano Gaspare, Melchiorre e Baldassarre e fu Papa Leone Magno che ne fissò il numero a tre.

Il numero tre permette di identificare i Magi con le tre razze in cui si divide l'umanità, la semita, la giapetica e la camitica (Melchiorre rappresentava l'Asia, Baldassarre l'Africa e Gasparre l'Europa), e che discendono, secondo l'Antico Testamento, dai figli di Noè. Erano inoltre il simbolo del dono portato al Signore da tre parti del mondo. Anche le loro diverse età rappresentavano i diversi periodi della vita dell'uomo; la giovinezza, la maturità e la vecchiaia.

Gaspare, mistico re dell'Armenia, lasciò l'intero potere a suo fratello Ntikran per andare a cercare Gesù. Era probabilmente un seguace di Zoroastro. Era un giovanotto rude, discendente di Cam, uno dei figli di Noè.

Baldassarre, re arabo del deserto, era giovane e di carnagione scura, e discendeva da Jafet, un altro figlio di Noè.

Melchiorre era in realtà il soprannome del maharaja indiano Ram, che pure lasciò il potere a suo fratello per partire verso Gerusalemme insieme al saggio Tsekinata suo amico.Il soprannome gli deriva dalla frase che pronunciò inchinandosi davanti a Gesù bambino: 'Cham el chior' (ho visto Dio). Era anziano, con i capelli bianchi e la barba lunga e discendeva da Sem, figlio di Noè.

I doni portati al Signore erano un simbolo di perfezione, simboleggiano la sua duplice natura di essere umano e di figlio di Dio: l'oro rappresentava la regalità, ed era un dono riservato ai re; l'incenso rappresentava la divinità, il soprannaturale; la mirra rappresentava l'umanità, l'essere uomo, era la sostanza utilizzata per cospargere i corpi prima della sepoltura.
I teschi dei Re Magi, con le corone d'oro ingioiellate, sono tuttora tra le reliquie della cattedrale di Colonia