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Prof. Roberto Tirelli

   

 

Istruzioni per l'uso di Power Point 97   (file di testo) î

 

Lezioni interattive sull'uso di Power Point 2000 (file di Power Point)  î

 

 

MICROSOFT POWER POINT 97

 

INDICE:

 

1                    Descrizione dell’Applicazione Microsoft Power Point 97

·      Tipo di interfaccia

·         Modalità di visualizzazione

·         Tipi di file Power Point

ü      File *.ppt

ü      File *.pps

 

2          Principali azioni

·         Scelta del tipo di diapositiva

·         Inserimento degli sfondi

ü      ad una diapositiva

ü      a tutte le diapositive

·         Inserimento di testi

·         Inserimento di immagini

·         Inserimento di clip multimediali

ü      di Suoni o brani musicali

ü      di Filmati

·         Inserimento di Forme/Disegni/Decorazioni

 

3                   Elaborazione di animazioni

·         Modalità di animazione

·         Effetti di animazione

 

4              Inserire collegamenti fra diverse dispositive

5                   Modalità di transizione delle diapositive

   


 

Descrizione dell’Applicazione Microsoft Power Point 97

 

Tipo di interfaccia:

l’interfaccia è l’insieme delle possibilità di azione che un programma mette a disposizione dell’utente per poter elaborare un lavoro con il  computer.

Generalmente l’interfaccia di un programma mette a disposizione: un’area di lavoro, una serie di comandi organizzati in menu, una serie di strumenti. Power Point è un programma che permette di elaborare diapositive per presentazioni, lezioni e comunicazioni in genere. Nelle diapositive troveranno posto degli “oggetti” come testi, immagini, filmati, suoni ecc. L’interfaccia quindi mette a disposizione:

Un’area di lavoro (la singola diapositiva)

Una serie di comandi (menu)

Una serie di strumenti.  ì

 

Modalità di visualizzazione dell’area di lavoro.

L’area di lavoro di PP può essere scelta fra cinque differenti possibilità.

Visualizzazione diapositiva (singola). Ci consente di lavorare su una diapositiva alla volta.

Visualizzazione sequenza struttura. Consente di esaminare e modificare la struttura del file. Utilizzare la visualizzazione Struttura quando è necessario organizzare e sviluppare il contenuto del file.

Visualizzazione sequenza (di tutte le diapositive). Visualizza in forma ridotta tutte le diapositive della presentazione, complete di testo ed elementi grafici. Nella visualizzazione Sequenza diapositive è possibile riordinare le diapositive, aggiungere effetti di transizione e animazione e impostare i tempi delle presentazioni.

Visualizzazione pagina delle note. Visualizza la pagina delle note per la diapositiva selezionata, in cui è possibile creare le note del relatore.

Presentazione diapositive (a tutto schermo). Esegue la presentazione partendo dalla diapositiva corrente se è attivata la visualizzazione Diapositive e partendo dalla dispositiva selezionata se è attivata la visualizzazione Sequenza diapositive.

 

Scelta del tipo di visualizzazione:

AZIONE: menu Visualizza -> scelta (vedi figura)

 

In basso, a sinistra della barra di scorrimento, ci sono 5 piccoli pulsanti sempre visibili; ad ognuno di essi corrisponde una modalità di visualizzazione.

Pulsanti di scelta rapida

 

La “costruzione” della diapositiva deve essere fatta nella modalità Diapositiva (primo pulsante); in questo modo nell’area di lavoro c’è solo la diapositiva corrente. ì

 

Tipi di file di Power Point.

Power Point permette di caricare e salvare i file di lavoro in diversi formati.

File in formato *.ppt

È essenzialmente un file di lavoro; quando lo si apre Power Point ci permette di vederlo in tutte le modalità viste prima e quindi di intervenire con modifiche o altro.

File in formato *.pps

È un file di sola presentazione; quando lo si apre Power Point lo presenta solo in modalità Presentazione diapositive.

È quindi buona norma salvare il nostro lavoro in formato pps  solo quando esso sarà finito e collaudato; in tutti gli altri casi lo salveremo in formato ppt.

Icone dei due diversi formati ppt e pps

ì


 Principali azioni

 

Scelta del tipo di diapositiva

Quando si inizia un nuovo lavoro con Power Point  e quando si aggiunge una nuova diapositiva al nostro lavoro ci viene proposta la scelta fra alcuni modelli di diapositive disponibili.

AZIONE: menu Inserisci -> Nuova diapositiva….

 

Attraverso questa finestra di dialogo possiamo scegliere fra numerosi tipi di diapositive con spazi già predisposti per l’inserimento di titoli, elenchi, grafici, immagini, filmati ecc.

Ovviamente è possibile scegliere anche una diapositiva vuota (come nell’esempio). ì

 

Inserimento degli sfondi

Power Point presenta sempre diapositive con sfondo bianco. È però possibile inserire uno sfondo per rendere più efficace e gradevole l’aspetto della diapositiva soprattutto durante la sua proiezione.

Per gli sfondi ci sono molte possibilità di intervento:

-      Sfondo a colore singolo uniforme 

-      Sfondo a gradiente di colore (sfumature a uno o due colori a scelta)

-      Sfondo a trama

-      Sfondo a motivo

-      Sfondo costituito da un file immagine in “filigrana” 

 

Inserire uno sfondo:

Posizionarsi in un punto qualsiasi dello sfondo della diapositiva e

AZIONE: clic col tasto destro Þ Sfondo…

Nella successiva finestra di dialogo, nella casella in basso, scegliere Altri colori… per scegliere un colore di sfondo uniforme, oppure Effetti di riempimento…. per scegliere fra sfondi più sofisticati a gradiente di colore, a trama, a motivo o con immagine in filigrana.

Le possibilità sono moltissime e non possiamo descriverle tutte; esplorate voi il campionario degli sfondi di Power Point!

Nel caso di inserimento di una immagine di sfondo in filigrana sarete voi ad indicare a Power Point l’indirizzo da cui prelevare l’immagine (il disco fisso, il dischetto o altro); tenete presente che l’immagine verrà “forzata” sullo sfondo e, se le proporzioni fra larghezza e altezza della vostra immagine non sono compatibili con quelle della diapositiva (che ha un rapporto base:altezza di circa 4:3) avrete come sfondo un’immagine… distorta.

Una volta effettuata la scelta dello sfondo avete due possibilità per il suo inserimento:

1 - applicare lo sfondo solo alla diapositiva corrente AZIONE: pulsante Applica

2 - applicare lo sfondo a tutte le diapositive del file di lavoro (attenzione, a tutte! A quelle che avete già fatto ma anche a quelle che farete in seguito) AZIONE: pulsante Applica a tutte. ì

 

Inserimento di testi

In Power Point i testi devono essere inseriti in un’area specifica chiamata casella di testo. Per inserire un testo bisogna quindi inserire prima il “contenitore” casella di testo.

AZIONE: menu Inserisci -> Casella di testo(*)

Il puntatore del mouse assume una funzione grafica e con esso possiamo selezionare una zona rettangolare della diapositiva nella quale inseriremo i testo.

Attenzione, consigliamo di selezionare correttamente la larghezza della casella piuttosto che la sua altezza perché,  con l’inserimento del testo, la casella si estenderà in altezza ma non in larghezza.

Quando abbiamo posizionato la casella di testo nella diapositiva possiamo inserire il testo normalmente. È sempre possibile dimensionare o formattare la casella di testo anche dopo l’inserimento del testo; per fare ciò la si selezionandola con un doppio clic sul suo bordo e, agendo sulle “maniglie” possiamo cambiarne le dimensioni mentre agendo sugli strumenti di formattazione del testo possiamo intervenire sulle caratteristiche del testo già inserito.

(*) Nota: l’inserimento di una casella di testo può anche essere fatto con lo strumento “casella di testo” nella barra degli strumenti da Disegno. ì

 

Inserimento di immagini

Naturalmente è anche possibile inserire immagini nelle diapositive;

AZIONE: menu Inserisci -> Immagine -> Da file….(*)

Si aprirà la solita finestra di dialogo nella quale indicheremo a Power Point l’indirizzo (disco, cartella, nome file) del file immagine che desideriamo inserire. Siccome le immagini che inseriremo faranno parte integrante della presentazione è necessario usare immagini non troppo “pesanti” in termini di byte; sono da preferire le immagini nei formati *.gif o  *.jpg.  Se necessario, convertire e ridimensionare le immagini con Photo Editor prima di inserirle in Power Point (cfr. primo incontro sul trattamento delle immagini).

Scelta l’immagine essa viene inserita solitamente al centro della diapositiva; la si seleziona e la si sposta nella posizione desiderata. La si può anche dimensionare utilizzando le maniglie di vertice.

Quando l’immagine è selezionata si attivano tutti i pulsanti della barra degli strumenti Immagine (solitamente posizionata verticalmente a sinistra dell’area di lavoro) e possono essere utilizzati per ritoccare l’immagine. Fra questi strumenti segnaliamo: l’aumento e diminuzione della luminosità, l’aumento e diminuzione del contrasto, la trasformazione di una immagine a colori in bianco e nero netti o in tonalità di grigio, la trasformazione in filigrana, lo strumento per il ritaglio di immagine, lo strumento per il ripristino dell’immagine originale.

 

La barra degli strumenti Immagine

(attiva solo se l’immagine è selezionata).

(*) Nota: l’inserimento di una immagine lo si può ottenere anche utilizzando il primo pulsante sulla barra degli strumenti immagine.

 

Una questione puramente “tecnica”.

Power Point stabilisce un “ordine” per ogni oggetto inserito nella diapositiva.

Succede lo stesso con le immagini; se aggiungiamo due immagini in una diapositiva in modo tale che si sovrappongano, la seconda immagine coprirà parzialmente o totalmente la prima, in altre parole Power Point  associa ad ogni immagine inserita un “piano di visibilità” sempre più alto per cui l’ultima immagine inserita risulterà in primo piano rispetto alle altre.

Questa informazione è importante se pensate di costruire delle animazioni con  immagini sovrapposte; la prima immagine dell’animazione dovrà essere quella che è … ultima nel piano di visibilità e, viceversa, l’ultima immagine dell’animazione dovrà essere quella in primo piano.

 

Avete comunque la possibilità di cambiare il “piano di visibilità” di ogni immagine: basta selezionare l’immagine e AZIONE: tasto destro Þ ordine Þ scelta fra:

-      Porta in primo piano ( diventa la prima in visibilità)

-       Porta in secondo piano (diventa l’ultima, la più “profonda”)

-      Porta avanti (guadagna una posizione: se era la terza in visibilità diventa le seconda)

-      Porta indietro (arretra di una posizione)  

Utilizzando al meglio queste possibilità potrete costruire animazioni di grande effetto grafico. ì

 

Inserimento di clip multimediali (suoni e/o filmati)  

Inserimento di file contenenti suoni, brani musicali o vocali in formato *.wav o *.mid

Per inserire un file musicale o vocale in una diapositiva si deve:

AZIONE: menu Inserisci -> Filmati e suoni -> Suono da file….

Si aprirà la solita finestra di dialogo nella quale indicheremo a Power Point l’indirizzo (disco, cartella, nome file) del file sonoro che desideriamo inserire.

Fatta la scelta del file sonoro comparirà nella diapositiva una piccola immagine di un altoparlante.

 

Questo oggetto costituisce un collegamento al file sonoro. Quando la diapositiva verrà proiettata esso risulterà sensibile al mouse e, con un clic, manderà in esecuzione il file sonoro.

Come per tutti gli altri oggetti anche il collegamento al file sonoro potrà essere inserito in una animazione (vedi punto nr. 3). ì

 

Inserimento di file contenenti suoni e immagini (filmati) in formato *.avi

 

Per inserire un filmato si deve:

AZIONE: menu Inserisci -> Filmati e suoni -> filmato da file….

Si aprirà la solita finestra di dialogo nella quale indicheremo a Power Point l’indirizzo (disco, cartella, nome file) del file *.avi che desideriamo inserire.

Power Point inserirà al centro della diapositiva corrente la prima immagine del filmato che potremo spostare e ridimensionare a piacere.

Questo oggetto costituisce un collegamento al documento filmato. Quando la diapositiva verrà proiettata esso risulterà sensibile al mouse e, con un clic, manderà in esecuzione la sequenza audiovisiva.

 

Importante!

Contrariamente agli altri oggetti (testi e immagini) i suoni e i filmati non vengono incorporati nel file di lavoro di Power Point. Nella diapositiva vengono inseriti solo dei collegamenti, i veri file delle clip multimediali rimangono “esterni”. Se volete quindi aggiungere del sonoro o dei filmati alle vostre diapositive ricordatevi, a lavoro finito, di associare al file di Power Point, nella stessa cartella o sullo stesso supporto, anche tutti i file multimediali che avete utilizzato; potrebbe infatti succedere che Power Point trovi il collegamento al file multimediale ma non il file!  Per cui non si sentirà o vedrà nulla. ì

 

Inserimento di Forme/Disegni/Decorazioni

Ci sono molti altri tipi di oggetti che possiamo aggiungere alle diapositive per migliorarne l’aspetto grafico; nella barra degli strumenti da disegno (solitamente posizionata sotto l’area di lavoro) si trova la casella denominata Forme.

Barra degli strumenti Disegno

 

Aprendo questa casella compare un elenco di forme differenti che possiamo utilizzare come oggetti. Scelto l’oggetto che serve, basta trascinare il puntatore sulla diapositiva per creare un oggetto simile. Ogni oggetto, quando è selezionato, può essere ridimensionato utilizzando le apposite maniglie. Inoltre, per alcuni oggetti, compare nella selezione anche un bottone giallo che può essere usato per introdurre delle varianti di forma dell’oggetto.


Su tutti questi oggetti creati con lo strumento Forme della barra disegno, ma anche su altri oggetti, possiamo intervenire con gli strumenti tipici del disegno presenti nella stessa barra

  Alcune funzioni sono molto utili. Possiamo ad esempio:

-      disegnare ogni tipo di linea o di freccia

-      disegnare qualunque rettangolo o ovale

-      ricolorare la superficie dell’oggetto

-      ricolorare il bordo dell’oggetto

-      dare effetti 3D all’oggetto

-      ruotare, capovolgere, ribaltare l’oggetto a piacere

-      raggruppare più oggetti in un unico super-oggetto (gruppo)

-     separare gruppi di oggetti

e molto altro ancora…. ì



 

Elaborazione di animazioni  

Una delle migliori performance di Power Point è sicuramente quella di rendere possibili delle animazioni.  La possibilità di programmare l’ingresso di determinati oggetti nella diapositiva  in tempi differenti aumenta molto l’effetto globale della comunicazione.

 

Modalità di animazione

Power Point registra puntualmente tutti gli oggetti che noi aggiungiamo nella diapositiva, siano essi testi o immagini o clip multimediali.  Ognuno di questi oggetti può essere “animato”, può cioè far parte di un complesso di azioni che comanderanno il suo ingresso nella diapositiva in modo coordinato con gli altri oggetti sia nei tempi che nei modi.   

Esempio: Supponiamo di aver costruito una semplice diapositiva con:

-      un titolo

-      un brano musicale in sottofondo

-      un testo

-      un’immagine

e di voler elaborare una animazione in modo che alla proiezione della diapositiva succeda:

1.       che il brano musicale inizi automaticamente appena compare la diapositiva.

2.      Che il titolo sia presente in alto e non abbia alcuna animazione.

3.      Che il testo compaia dal basso 2 secondi dopo l’inizio del brano musicale.

4.      Che l’immagine compaia con effetto di dissolvenza, 2 secondi dopo il testo.

Per programmare l’animazione bisogna:

AZIONE: menu Presentazione diapositive Þ Animazione personalizzata …

Oppure, selezionare un oggetto qualsiasi della diapositiva e AZIONE: tasto destro -> Animazione personalizzata…

In entrambi i casi si accede alla finestra di dialogo Animazione personalizzata (vedi figura). ì

 

Effetti di animazione

In questa finestra si trovano gli strumenti per programmare l’animazione di tutti gli oggetti della diapositiva corrente.

In basso troviamo una sezione divisa in quattro schede:

 

Intervallo: qui troviamo, a sinistra, tutti gli oggetti della nostra diapositiva (notate che Power Point li ha numerati con l’ordine di creazione, 1 per il titolo, 2 per il testo e 3 per l’immagine); a destra le possibilità di eseguire o meno l’animazione e dopo quanto tempo (in secondi).

 

Effetti: in questa cartella possiamo associare ad ogni elemento inserito nell’animazione, un particolare effetto di entrata nella diapositiva. Ce ne sono tantissimi, provateli. Potete inoltre aggiungere anche effetti sonori.

 

Effetti grafico: questa cartella si applica solo se l’oggetto è un grafico; c’è la possibilità di animazioni specifiche.

 

Impostazioni esecuzione: in questa cartella si programmano le modalità per l’esecuzione di clip multimediali

 

In alto, a sinistra, troviamo un elenco chiamato Ordine animazione. Qui troveremo gli oggetti che vengono animati nell’ordine di ingresso assegnato; questo ordine può essere modificato agendo sulle due frecce laterali.

Sempre in alto, ma a destra, troviamo una riproduzione della diapositiva con tutti gli oggetti. Facendo clic sul pulsante Anteprima si può osservare l’animazione programmata, con tutti gli effetti assegnati, anche senza chiudere la finestra di dialogo.

 

Per ottenere l’animazione che abbiamo detto nell’esempio dovremo agire in questo modo:

Preparare la diapositiva inserendo i 4 oggetti stabiliti;

1.    il titolo in alto

2.    il testo a sinistra

3.    l’immagine a destra

4.    il clip multimediale (brano musicale) (*)

(*)Nota: l’altoparlante del clip multimediale (brano musicale) in questo caso può anche essere posizionato fuori dalla diapositiva in quanto la sua esecuzione sarà controllata dall’animazione e non dall’utente.

Una volta posizionati gli “oggetti” si attiva la casella di dialogo Animazione personalizzata…

AZIONE: menu Presentazione diapositive -> Animazione personalizzata …

Per ottenere gli effetti voluti, e cioè:

1.       che il brano musicale inizi automaticamente appena compare la diapositiva.

2.      Che il titolo sia presente in alto e non abbia alcuna animazione.

3.      Che il testo compaia dal basso 2 secondi dopo l’inizio del brano musicale.

4.      Che l’immagine compaia con effetto di dissolvenza, 2 secondi dopo il testo.

Dovremo dare le seguenti impostazioni:

nella cartella Intervallo:

selezionare Clip multimediale 4 -> Esegui animazione -> Automaticamente dopo…-> 0 (sec)

selezionare Titolo 1 -> Non eseguire animazione

selezionare Testo 2 -> Esegui animazione -> Automaticamente dopo…-> 2 (sec)

selezionare Immagine 3 -> Esegui animazione -> Automaticamente dopo…-> 2 (sec)

 

nella cartella Effetti

Selezionare Testo 2 (dall’elenco in alto a sinistra) -> A entrata dal basso.

Selezionare Immagine 3 (dall’elenco in alto a sinistra) -> Dissolvenza

 

nella cartella Impostazioni esecuzione

Selezionare Clip multimediale 4 (dall’elenco in alto a sinistra) e spuntare le seguenti caselle:

Esegui utilizzando l’ordine di animazione

Durante l’esecuzione  -> continua presentazione

Termina esecuzione -> dopo diapositiva corrente

 

Anteprima

Controllare col tasto Anteprima se l’animazione è corretta nei modi (non nei tempi).

Se tutto è OK uscire dalla finestra di dialogo Animazione personalizzata e andare nella modalità Presentazione diapositive e verificare il risultato finale dell’animazione. Se occorre introdurre delle modifiche. ì

 


 

Inserire collegamenti fra diverse dispositive  

Un file di Power Point è costituito da una sequenza di diapositive. L’ordine della sequenza è determinato dalla costruzione di ciascuna diapositiva per cui, nella modalità presentazione diapositive, verrà mostrata la prima, poi la seconda, poi la terza e così via. Abbiamo però la possibilità di:

1.    cambiare l’ordine con cui le diapositive verranno visualizzate

2.    stabilire precisi collegamenti da una diapositiva ad un’altra anche non consecutiva.

Cambiare l’ordine di visualizzazione.

Questa operazione è molto semplice; si va nella modalità di visualizzazione Sequenza diapositive in modo da vederle tutte e, selezionandole col mouse, le possiamo spostare trascinandole in altre posizioni così come sposteremmo, su di un tavolo, una sequenza di fotografie, in modo da creare altre sequenze di visualizzazione. In questa modalità possiamo anche tagliare, copiare ed incollare intere diapositive con i soliti strumenti Taglia, Copia e Incolla.

Stabilire precisi collegamenti da una diapositiva ad un’altra.

Come abbiamo detto più volte, nelle diapositive vengono inseriti degli “oggetti” (immagini, testi, forme) ogni singolo oggetto può diventare un collegamento attivo ad altre diapositive.

Per fare ciò si seleziona l’oggetto che dovrà costituire il collegamento e

AZIONE: menu Presentazione diapositive -> Impostazioni azione …

Oppure si seleziona l’oggetto e:

AZIONE: tasto destro -> Impostazioni azione…

In entrambi i casi si accede alla finestra di dialogo Impostazioni azione (vedi figura).

La finestra di dialogo è costituita da due cartelle; cosa deve succedere al clic del mouse sull’oggetto selezionato o al semplice passaggio del puntatore del mouse sempre sull’oggetto selezionato. Per effettuare un collegamento ad una diapositiva non consecutiva scegliere dall’elenco la voce Diapositiva… e, nella finestra successiva individuare la diapositiva target (bersaglio). Confermare tutto con OK.

Con questo sistema possiamo costruire una rete di collegamenti fra le diverse diapositive del file di Power Point trasformando via via una sequenza lineare in un insieme di quadri collegati fra loro in modo che l’utente possa “navigare” al suo interno. Si riproduce così una specie di ipertesto fra le diverse diapositive con diverse possibilità di percorso. ì

 


 

Modalità di transizione delle diapositive

 

Viene detta transizione di diapositive il modo con cui Power Point passa da una diapositiva all’altra. In generale per passare da una diapositiva all’altra si fa un clic col tasto sinistro del mouse oppure si preme il tasto pag ß della tastiera. La transizione da una diapositiva all’altra è netta, senza alcun effetto. Anche in questo caso abbiamo la possibilità di intervenire per introdurre delle modifiche su questi parametri in fase di costruzione della diapositiva.

AZIONE: menu Presentazione diapositive -> Transizione diapositiva…

Si accede così alla finestra di dialogo Transizione diapositiva (vedi figura).

La finestra è suddivisa in tre sezioni: Effetto, Avanzamento e Suono.

Con Effetto scegliamo il modo e la velocità di esecuzione della transizione con cui la diapositiva corrente verrà visualizzata (ce ne sono tanti, provateli). In questa sezione al momento della scelta viene visualizzata un’anteprima.

Con Avanzamento possiamo scegliere se passare alla diapositiva seguente con un clic del mouse oppure automaticamente dopo (tot) secondi. Utilizzeremo anche la sezione Suono se vogliamo che, contemporaneamente alla transizione, si senta un suono (può servire per catturare meglio l’attenzione in fase di proiezione).

Fatte le scelte opportune si confermano con: Applica -> per applicare le variazioni solo alla diapositiva corrente oppure Applica a tutte -> per applicare le variazioni a tutte le diapositive del file. ì

(Il testo è stato elaborato dal Prof. Roberto Bossi nel 1999)

E' possibile scaricare i file compressi in formato zip. 

Lezione 1 Sfondi   Lezione 2 Testi  Lezione 3 Immagini Lezione 4 Suoni e Filmati Lezione 5 Animazioni

Questi comprendono i file per imparare in modo interattivo Power Point

Qui sotto seguono le istruzioni per l'uso dei file una volta aperti. ì


Un esempio dell'interfaccia di lavoro l'abbiamo dall'immagine qui riportata. La procedura da seguire è molto semplice. Bisogna leggere le istruzioni fino a quando non comparirà una schermata con in alto a sinistra a quel punto premere esc dalla tastiera e in modalità lavoro eseguire l'esercizio appena illustrato. Procedere così per tutti e cinque i capitoli.


Istruzioni

 

Fare una cartella in C: \Documenti

Nome  Verifica (potrebbe essere il nome dell'utente)

Fare più cartelle in C:\Documenti\Verifica

Nome    Sfondi

            Testi

            Immagini

            Suoni e Filmati

            Animazioni

 

Copiare il contenuto dei floppy nelle rispettive cartelle

n.b. i floppy hanno il contenuto compresso con WinZip. Una volta copiato bisognerà scompattarlo.

 

TENERE IN ARCHIVIO UNA COPIA DI RISERVA

 

Prerequisiti

 

            Gli utenti devono avere già familiarità con il computer.

-           Uso del mouse

-           Salva con nome

-           Menù a discesa

Prima di cimentarsi con gli esercizi è importante avere visionato l'interfaccia del programma.

 

Non si pretende di avere preparato una serie di documenti interattivi immuni da pecche. Ne si pretende di avere esaurito l'argomento. Si chiede collaborazione e curiosità. Senza un minimo di attenta lettura e curiosità tutto diventerà più difficile, se non incomprensibile. ì

 

 

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