Rhytm & Blues - Soul  


 

 

Nel giugno 1949, la rivista di musica americana Billboard decide di nominare la propria classifica di vendite discografiche di musica nera con il termine rhythm&blues. Il nome indica la musica popolare afroamericana con funzione prevalentemente da ballo. Basato fondamentalmente sul ritmo e con linee melodiche di derivazione gospel e blues, il genere è, rispetto al jazz, molto più semplice pur possedendo una carica vitale ed emotiva più diretta. Le sue radici si possono identificare nel jazz e nel blues  e in un certo tipo di swing (come il boogie-woogie) di stampo orchestrale. I testi parlano d'amore ma in maniera più semplice e meno personale rispetto a quelli del blues. Inizialmente è un pubblico indistinto che, proprio a causa dei temi generici, diventa poco per volta quello degli adolescenti. I tasti del pianoforte vengono percossi selvaggiamente, i sax non si limitano a soffiare le note ma urlano a pieni polmoni, le chitarre impazzano. Tutti elementi che confermano la tesi storica che il genere sia il fattore scatenante della nascita del rock & roll.  Infatti i cantanti di R&B spesso sono gli stessi del di R&R. Ad un certo punto la confusione è tale da costringere, nel novembre del 1963, Billboard a sospendere le classifiche di R&B.  Sono gli anni di M.L.King, della rivolta pacifista dei neri, dei diritti civili. Anni in cui i bianchi solidarizzano con la lotta dei neri. Ma anche gli di Malcom X. Nasce una nuova musica figlia del R&B, del  R&R e del POP ma con forte matrice nera. Sarà la Soul Music. 


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