Pink Floid     


 


I Pink Floyd si conobbero a Londra nel 1965 al politecnico di architettura. I cinque suonavano soprattutto rock-blues con arrangiamenti ricchi d’effetti d’eco. Perso Close nel 1966, il gruppo acquista la sua originale fisionomia: l’autore di questa svolta è Peter Jenner che porta dalla America i segreti di un nuovo suono, il suono psichedelico, un insieme di suoni e di luci che intende ricostruire certe sensazioni tipiche di alcune droghe.
Per i primi tempi il repertorio del gruppo si limita ai vecchi blues tradizionali e alle canzoni
di Bob Diddley e dei Rolling Stones, ma ben presto si fanno strada la personalità, l’estro e il genio creativo di Barret, che compone una serie di strane canzoni (Bike), diverse, ispirate alla fantascienza e costruite con l’ausilio di effetti elettronici. Il famoso Ufo Club inaugurato nel dicembre 1976, diventa il principale luogo di ritrovo del momento dove si sperimenta la musica psichedelica. Le nuove attrazioni del locale sono i Soft Machine, i Crazy World e i Pink Floyd che si ritroveranno sulla pagina centrale del Melody Maker.
Nel frattempo le case discografiche cominciano ad interessarsi del locale e i Pink Floyd, consci dell’importanza del momento, si affidano all’esperienza di Brian Morrison il quale consiglia loro di realizzare una registrazione perfetta delle loro composizioni. Raggiunsero il successo con “Atom Heart Mother” che uscì nel 1970. Seguì, nel 1971,  “Meddle” e nel 1972 “Obscured by Clouds”. Il loro album più noto “The Dark Side of the Moon” è del 1973. La canzone più famosa di questo album fu “Money” dove si abbinano battiti elettronici con lunghi passaggi strumentali composti da Roger Waters.
Questi brani trattano delle pressioni della vita moderna e del rischio di venire invasi dalla follia. Tra i maggiori successi si ricordano “Wish you Were Here”(1975), Animals (1977), “The Wall” (1979). Il loro ultimo album, The Division Bell, è del 1994. I Pink Floyd diventarono famosi anche grazie alle loro esibizioni dal vivo; avevano introdotto nuove tecniche di illuminazione, scenografie spettacolari e sofisticati impianti di amplificazione. Memorabili i concerti tenuti nelle più importanti località del mondo negli anni novanta. 

 


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Anther brik in the wall Money
Brian damage Bike
Breathe Shine on you crazy diamond (parts 1-5)
Confortably numb Shine on you crazy diamond (parts 6-9)
Echoes The great gig in the sky
Hey you The wall
Keep talking Us and them
Wish you were here