Il tasso è
diffuso in tutte le regioni dell'Europa centromeridionale, dove cresce allo stato
spontaneo nei boschi ombrosi di latifoglie da 300 a 1500 m, soprattutto su terreni
calcarei. E' ampiamente coltivato come pianta ornamentale, per siepi, in quanto sopporta
bene la potatura; resiste inoltre all'atmosfera delle città e non ospita gravi parassiti.
Ha legno con alburno chiaro e durame rossastro, duro, pesante e omogeneo. Viene impiegato
per lavori al tornio e in ebanisteria, in quanto, trattato con sali di ferro, diventa
nero. Tutta la pianta, escluso l'arillo rosso, è velenosa per la presenza
dell'alcaloidetassina: da ciò deriva anche il nome volgare "albero della
morte". L'arillo, dolciastro, è commestibile, se si ha cura di non masticare i semi,
che sono velenosi. Questa pianta, molto longeva e largamente piú diffusa in passato, può
raggiungere anche 2000 anni di età. Varietà: numerose, che si differenziano per il
portamento e per il colore delle foglie e dei frutti. |