Il nome del
genere deriva forse dal celtico, significando "presso le rive". L' ontano
nero ha areale che comprende quasi tutta l'Europa, eccettuate le estreme regioni
settentrionali; vive spontaneo dal piano basale a quello montano, dove si spinge fino a
1200 m di altitudine.E' costituente principale della vegetazione fluviale su terreni
argillosi, sabbiosi, poveri, che colonizza anche grazie alla presenza frequente sulle
radici di tubercoli radicali, che ospitano batteri fissatori dell'azoto atmosferico.
Vegeta inoltre in ambienti periodicamente inondati o paludosi, formando boschetti puri o
misti con pioppi, salici e altre piante igrofile, comportandosi come specie miglioratrice
dei terreno.Come tutti gli ontani, è poco longevo.Viene sfruttato per la produzione di
paleria e combustibile. Il legno appena tagliato è chiaro, ma quando dissecca assume
colore rosso-bruno; a contatto con l'acqua diventa durissimo, e per questo si presta ad
opere soggette a sommersione; esposto all' aria, invece, è poco durevole. E utilizzato in
falegnameria perché si tinge bene, soprattutto per lavori di intaglio e tornitura, per
realizzare infissi, zoccoli e giocattoli. |