ailanto, albero del paradiso
ailanthus altissima Famiglia simarubacee
Foglie composte, imparipennate, 6-15 paia di foglioline con la base dentata
Fiori infiorescenze unisessuali di 15-20 cm, fioritura: mag./giu. Foto
Frutti samare lanceolate, bruno rossastre, persistenti in inverno sulla pianta Foto
Portamento alt.: sino a 20 m
L'ailanto, originario della Cina, si è diffuso e naturalizzato in tutta l'Europa centromeridionale dal '700. E' specie frugale, resistente, adattabile a qualsiasi tipo di terreno, purché al riparo da forte vento, a cui è sensibile per i rami fragili; s'incontra frequente in tutti gli incolti, lungo i torrenti, in terreni ingrati e nelle boscaglie, dove spesso si comporta da infestante. Si moltiplica abbondantemente( tanto da essere considerato un infestante) per semi e rigetti basali, ha rapidissimo accrescimento, ma non è molto longevo. Nel secolo scorso è stato particolarmente diffuso per sperimentare l'allevamento della "sfinge dell'ailanto", il lepidottero saturnide Philosamia cynthia, che doveva sostituire il baco da seta minacciato da malattie epidemiche. I risultati sono stati poco incoraggianti, per difficoltà di adattamento della sfinge. La pianta ha legno tenero, usato soprattutto nell'industria cartaria per cellulosa di buona qualità,mentre l'uso come pianta ornamentale è limitatissimo per l'odore sgradevole delle foglie.