L'ailanto,
originario della Cina, si è diffuso e naturalizzato in tutta l'Europa centromeridionale
dal '700. E' specie frugale, resistente, adattabile a qualsiasi tipo di terreno, purché
al riparo da forte vento, a cui è sensibile per i rami fragili; s'incontra frequente in
tutti gli incolti, lungo i torrenti, in terreni ingrati e nelle boscaglie, dove spesso si
comporta da infestante. Si moltiplica abbondantemente( tanto da essere considerato un
infestante) per semi e rigetti basali, ha rapidissimo accrescimento, ma non è molto
longevo. Nel secolo scorso è stato particolarmente diffuso per sperimentare l'allevamento
della "sfinge dell'ailanto", il lepidottero saturnide Philosamia cynthia, che
doveva sostituire il baco da seta minacciato da malattie epidemiche. I risultati sono
stati poco incoraggianti, per difficoltà di adattamento della sfinge. La pianta ha legno
tenero, usato soprattutto nell'industria cartaria per cellulosa di buona qualità,mentre
l'uso come pianta ornamentale è limitatissimo per l'odore sgradevole delle foglie. |