Descrivero' a ruota libera e in una pagina di puro testo quella che e' stata per me l'esperienza di questo campo.

Non mi va di una fare una radiocronaca degli eventi che non interesserebbe a nessuno. Volevo solo rendere qualche impressione. Volevo capire se una certa atmosfera che si viveva nel campo potesse essere compresa descrivendola a parole. Forse sara' il fatto di essere gettati per la prima volta nella propria vita in una situazione completamente alternativa, sara' il fatto di avere avuto diciott'anni ed una testa confusa, assetata di esperienze e ronzante di disperazione. Saranno le canzoni di De Gregori cantate con la chitarra la sera, tutti stretti, con la voglia di lasciarsi andare.

Tante cose sono rimaste dentro e so benissimo che il ricordo ha smussato tutti gli angoli e abbellito molte cose, ma va bene anche cosi'.

Elenchero' ora le cose che secondo me un campista non puo' fare a meno di provare quando partecipa ad un campo WWF.

- le corvee per la pulizia e per la cucina

- le notti insonni per il russare del vicino o per la luce che d'estate si fa vedere prestissimo

- problemi di stitichezza ( ci sono anche quelli e credo che sia successo a tutti ) soprattutto dovuti a porte del bagno poco chiudibili e a rumori e voci tutt'intorno che non favoriscono certo la concentrazione.....

- le passeggiate per i monti o colline o quant'altro dalle quali si ritorna sempre stravolti.

- i momenti di dolce far niente nel caldo dopopranzo.

- le chiacchierate fino a notte alta ( da cui le notti insonni di cui prima )

- i pranzi o cene dove si mangiano cose buonissime con un appetito mai avuto.

 

Lasciatemi mettere on line queste pagine, vi prometto che un po' alla volta le rendero' piu' ricche. Intanto scrivetemi e mettero' on line le vostre esperienze. valentino.r@inwind.it