Home

Barber BallSTALKER Barber Ball

 

Per chi avesse visto il film non si sarà stupito che la prima pagina del mio sito si chiami "la zona".

Per coloro che non l'hanno mai visto potrei dire che si tratta di un film russo del 1979, che racconta le vicende di uno stalker.

Chi è lo stalker ? Bè diciamo che nel film è interpretato dal compianto Alexander Kaidanovsky con la voce italiana, se il mio orecchio non mi inganna, del cyberg di Blade Runner (quello di "Ho visto cose..." tanto per capirci).

Allora lo stalker è un fuorilegge, una persona che vive ai margini della zona e che campa portando nella zona in cui è vietato dalle autorità l'ingresso, chi ha il desiderio di andare a vedere che cosa ci sta là.

Che cosa è la zona ? Il film all'inizio ci informa che tempo prima in un luogo sperduto della Russia era capitato "qualcosa" (caduta di un meteorite, sbarco di extraterrestri ?) e da quel momento nel luogo dell'incidente tutti i militari mandati là erano morti.

Solo pochi da allora sanno entrare nella zona, gli Stalker appunto.

Ma che cosa c'è nella zona ?

A questo punto non vi resta che guardare il film. Ma non aspettatevi scenografie ed effetti alla Steven Spielberg. Il viaggio verso la zona è un viaggio tutto interiore e, se mi passate il termine, "metafisico".

Comunque se vi ho incuriosito vi consiglio di andare a fare una visita al sito che ritengo fondamentale per tutti gli appassionati di Tarkovsky:

http://www.skywalking.com/tarkovsky/index.php

Ecco i primi file mp3 e wav (zippati) tratti dal film....... (vero che la voce è la stessa de "ho visto cose..." ?)

*
...che si avverino i loro desideri, che possano crederci,e che possano vivere delle loro passioni. Infatti ciò che chiamiamo passione in realtà non è energia spirituale ma solo attrito tra l'animo e il mondo esterno. E soprattutto che possano credere in se stessi, e che diventino indifesi come bambini, perchè la debolezza è potenza e la forza è niente.
Questo file pesa 340 Kb


Quando l'uomo nasce è debole e duttile, quando muore è forte e rigido. Così come l'albero, mentre cresce è tenero e flessibile e quando è duro e secco muore. Rigidità e forza sono compagni della morte, debolezza e flessibilità esprimono la freschezza dell'esistenza, ciò che si è irrigidito non vincerà ...
Questo file pesa 217 Kb


...ci fu allora un forte terremoto e il sole diventò scuro come panno da lutto e la luna diventò color sangue, le stelle del cielo caddero sulla terra come i fichi acerbi cadono dall'albero quando è colpito da un vento impetuoso, la volta celeste si squarciò e si arrotolò come un foglio di pergamena, tutte le montagne e le isole furono strappate via dal loro posto, i re di tutta la terra, i governanti, i comandanti di eserciti, le persone più ricche e potenti andarono a rifugiarsi nelle caverne e tra le rocce dei monti insieme a tutti gli altri schiavi e liberi e dicevano ai monti e alle rocce: " cadeteci addosso e nascondeteci che non ci veda Dio che siede sul trono e non ci colpisca il castigo dell'Agnello perchè questo è ormai il grande giorno della resa dei conti, chi mai potrà sopravvivere ..." ...
Questo file pesa 742 Kb


...ecco un altro esperimento; esperimenti, fatti, verità in ultima istanza; ma fatti non ce ne sono e qui, poi, meno che altrove. Qui tutto è inventato da qualcuno, è la trovata idiota di qualcuno, possibile che non ve ne rendiate conto ? E voi lo dovete assolutamente sapere di chi è; ma perchè poi, a che cosa servono tutte le vostre nozioni, quale coscienza ne potrà soffrire ? La mia ? Io non ho coscienza, ho solamente nervi: una carogna mi stronca, mi si apre una piaga, un'altra carogna mi loda, è un'altra piaga; tu ci metti l'anima, ci metti il cuore, e quelli, niente, ti divorano l'anima e il cuore; tiri fuori dall'anima lo schifo, divorano anche lo schifo; sono tutti colti senza eccezione e hanno tutti fama di alta sensibilità e tutti ti turbinano intorno: giornalisti, redattori, critici, femmine, senza darti un attimo di respiro e tutti ti incitano: "Dai dai !!!..."
Questo file pesa 442 Kb


... ma che razza di scrittore sono io, se addirittura odio scrivere, se per me è un tormento, una fatica, una incombenza dolorosa, vergognosa come schiacciare le emorroidi. Un tempo pensavo che qualcuno sarebbe divenuto migliore grazie ai miei libri, ma se non servo a nessuno... creperò e dopo due giorni mi avranno dimenticato e cominceranno a divorare qualcun altro. Io pensavo di cambiarli e invece sono stati loro a cambiare me, mi hanno cambiato a loro immagine e somiglianza. Prima il futuro era soltanto il proseguimento del presente e tutti i cambiamenti erano molto lontani al di là dell'orizzonte, adesso il futuro si è fuso col presente. Loro sono forse pronti a questo ? Ma se non vogliono sapere niente di niente, loro divorano e stop ...
Questo file pesa 396 Kb


E' fuggita l'estate/ più nulla rimane/ si sta bene al sole/ eppur questo non basta/ quel che poteva essere una foglia dalle cinque punte/ mi si è posata sulla mano/ eppur questo non basta/ ne il bene ne il male/ sono passati invano/ tutto era chiaro e luminoso/ eppur questo non basta/ la vita mi prendeva sotto l'ala/ mi proteggeva mi salvava/ ero davvero fortunato/ eppur questo non basta/ non sono bruciate le foglie/ non si sono spezzati i rami/ il giorno è terso come cristallo/ eppur questo non basta
Questo file pesa 284 Kb


Sapete... mamma era molto contraria, forse l'avrete già capito... non è normale... la gente rideva di lui e lui era così smarrito poverino... mamma mi diceva: " è uno stalker, un condannato a morte, un eterno carcerato, e i bambini ? Pensa ai bambini degli stalker !" e io... io non volevo... non volevo nemmeno discutere, ma io lo sapevo benissimo che era un condannato a morte, un eterno carcerato e anche dei bambini, ma che cosa potevo farci ? io ero sicura che insieme a lui sarei stata... bene, sapevo che avrei avuto tante amarezze ma... è meglio una felicità amara che una vita grigia e noiosa... ma questo devo essermelo immaginato dopo...
Questo file pesa 465 Kb


...allora egli si avvicinò a me e disse semplicemente queste parole: " Ti prego, vieni con me". Andai e non me ne sono pentita e non ho mai invidiato nessuno, mai, in nessun momento della mia esistenza. Il destino è fatto così, così è la vita, così siamo noi e se nella nostra vita non ci fosse dolore non sarebbe meglio sarebbe peggio perchè allora non ci sarebbe la felicità nella speranza... ecco.
Questo file pesa 354 Kb


amo gli occhi tuoi, amica mia, il loro gioco, splendido di fiamma, quando li alzi all'improvviso e, con un fulmine celeste, guardi di luce tutt'intorno. Ma c'è un fascino più forte: gli occhi tuoi rivolti in basso, negli attimi di un bacio appassionato e, fra le ciglia semichiuse nel desiderio, il cupo e fosco fuoco.
Questo file pesa 235 Kb
*