Home Page Pagina Iniziale L 'angolo di Delphine Io, Delphine
Per un pelo
Devo
correre. I Due Zampe stanno arrivando. Ancora non riesco a scorgerli anche se
posso sentire il loro odore inconfondibile aleggiare nell'aria. Devo correre.
Non c'e' un luogo abbastanza sicuro dove io possa nascondermi. La neve ricopre
ogni cosa ed il mondo pare addormentato sotto un manto candido e soffice. A
volte penso che la terra non sia altro che una gigantesca volpe bianca. Non so
da quale parte sia il suo musetto, dove si trovino i suoi occhi liquidi o la sua
folta coda, ma in momenti come questi prometto che se i Due Zampe mi
risparmieranno, allora partirò alla ricerca della sua testa. Una volta giunta
al cospetto di questa enorme e
saggia antenata, le chiederò il motivo per cui Due Zampe e Volpi camminavano
fianco a fianco nel giardino dell'Eden, mentre ora ci inseguono e ci uccidono
coi loro bastoni di tuono. Devo correre. Ho rivolto per un istante lo sguardo
verso il sole ed ho scorto le sagome scure di coloro che mi stanno braccando. Ho
paura. Le mie impronte sulla neve sono fin troppo evidenti e sono certa che
presto potrò sentire il loro fiato sul collo. Perché i Due Zampe non parlano
più con noi? Un tempo scambiavamo le nostre idee ed ascoltavamo insieme i suoni
della natura. Io sono troppo giovane per avere vissuto quei momenti idilliaci,
ma la consapevolezza di questi fatti scorre nel mio sangue come i geni dei miei
avi. Mi chiedo se anche il giardino dell'Eden fosse ricoperto di neve... Cosa
abbiamo fatto di così orribile per scatenare una tale ferocia? I Traditori
corrono al loro fianco e li aiutano a stanarci. Sento i loro latrati eccitati.
Sanno che non sono lontana e già pregustano il momento in cui riceveranno cibo
e coccole per il loro operato. Traditori! Si sono schierati dalla parte dei Due
Zampe e sono dannatamente orgogliosi di questa loro scelta. Devo correre. Sono
sempre più vicini. Il cuore batte così forte da togliermi il fiato. Sono
troppo giovane per morire! Voglio trovare un compagno, allevare dei cuccioli,
cacciare dei lemming e crogiolarmi sotto i tiepidi raggi del sole. I pericoli
sono tanti, ma ci sono stati imposti dalla Natura e noi li accettiamo. Ciò che
non riesco a comprendere, invece, è il motivo per cui i Due Zampe siano
divenuti i nostri più acerrimi nemici. La Natura non ha imposto loro questa
regola. Dovrei continuare a correre. La neve tra le mie zampe scorre sempre più
lentamente. Non devo fermarmi, non devo fermarmi! Sono sempre più vicini. Due
Traditori riescono a raggiungermi e mi costringono ad indietreggiare.
"No, vi prego!" esclamo ansimando "Voglio vivere!".
I
due bastardi non mi ascoltano neppure e chiamano ad alta voce i loro padroni.
Cerco disperatamente di fuggire, ma altri traditori giungono ad aiutare i loro
simili e mi circondano. E' la fine. Un Due Zampe si avvicina e punta verso di me
il suo bastone di tuono. Volgo i miei occhi verso di lui. Sono colmi di lacrime,
ma ho l'impressione che non se ne renda conto.
"Non uccidermi!" imploro "Siamo figli dello stesso Padre,
siamo fratelli! Non ricordi?"
Il
Due Zampe grida qualcosa ai Traditori ed ai suoi compagni, avvicina il bastone
di tuono al viso, chiude un occhio, prende la mira e spara. Un dolore
insopportabile si impossessa del mio corpo. Non ho neppure il tempo di
domandargli il motivo di tanta crudeltà. Sotto di me la neve si tinge di rosa.
Cado nella pozza del mio stesso sangue e, poco prima di partire per il viaggio
di ritorno verso l'Eden, odo una frase per me incomprensibile:
"Ehi, Joe! Questa pelliccia ci farà guadagnare un bel
gruzzolo!"