Home Page Pagina Iniziale L 'angolo di Delphine Io, Delphine
Anima inquieta
(di Sabrina Bravetti)
Lo cerca.
Irrequieta s’aggira,
fiera prigioniera,
tra i confini dell’io,
sussurrando una parola,
ruggendo quella parola:
“p o e t a!”.
Sì, così Lo chiama la Strega.
Poeta… Questo è il Suo nuovo nome,
poiché Lui non è di carne e sangue,
ma di sogni e vortici stellanti,
campi di parole cremisi e biondo grano.
Ah, se Lui fosse qui!
Suggerebbe i Suoi versi di miele,
come la languida notte le forze del giorno,
placando per un istante l’eterna sete
che d’ocra e terra di Siena
vena il suo cuore di strega.
Ma Lui è lontano,
Lei lo sa bene.
Lo immagina a lanciar monetine
- o forse stelle! -
nella fontana della vita
o a vagabondare,
spensierato,
fra le note
d’un inno alla dolcezza.
Con un gesto nervoso
scaccia queste scene
dalla sua mente nera.
Ormai è sera,
fuori il crepuscolo incombe…
nel cuore della Strega,
senza le carezze,
in rima,
del Poeta,
è già notte fonda…
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