Quando
due bocche, divenute sacre per l’amore,
si
congiungono per creare,
è
impossibile che al di sopra di quel bacio ineffabile
non
vi sia un trasalimento nell’immenso mistero delle stelle.
Queste sono le vere felicità, e non vi è gioia fuori di esse.
L’amore, ecco l’unica estasi: tutto il resto piange.
Amare ed essere amati basta:
non
possiamo chiedere nulla in seguito,
perché
non si possono trovare altre perle
fra
le pieghe tenebrose della vita.
Amare è un adempimento.
Ed
io t’amo mia stella!
T’amo
a tal punto che il resto non va oltre i miei pensieri
che
hanno come comun denominare la tua luce, la tua anima… te!
Che
il vento non porta seco
notizie
di un tuo allontanamento spirituale,
ma
solo il candore del tuo profumo che cerca me!
Che
il volo dei gabbiani è a tal punto basso sul mare
che
i pesci, furbescamente, scappano,
che
il sole e la luna non finiranno mai di rincorrersi,
che
il mio respiro sentirà il tuo in eterno,
che
il calar della notte non toglierà luce
ai
mie principi d’amore per te, solo per te mia musa,
mia
candida perla nel deserto salato del mio cuore,
mia
unica vita…
Dirti
“ti amo” è la mia autostrada per la ricchezza dell’anima,
è
un petardo che scoppia per inebriarmi il cuore,
è
il principio del futuro dell’Universo…
…il nostro!