Come gocce di rugiada su una foglia di una rosa
Che cerca di resistere per non morire cadendo a terra
Io vedo scorrere il nostro tempo…
È inesorabile la sua avanzata quando siamo insieme
In un attimo è già domani e… il treno parte
Già… parte… come quella volta… la prima volta…
Ero seduto su di una panchina ad aspettarlo
Potevo tornare indietro
Potevo non fare il biglietto
Potevo… potevo…
Ma non l’ho fatto… ho accettato il rischio del brivido
Sono stato ore a pensare cosa mi avesse portato a te
Non ho saputo darmi una risposta… un perché…
Ho pensato “doveva accadere… era destino…
Dovevamo guardarci negli occhi, scoprire chi eravamo,
capirci, piacerci, sorriderci e poi…
andare oltre il sogno”
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