dal diario dei sogni svaniti...
<<Ore 16.34 del 30 luglio 2003
A volte il tempo sembra trascorrere senza una meta precisa...
ti senti stanco e sconsolato senza sapere il perchè...
o meglio, credi di non sapere il perchè, ma lui è in te... si insidia senza lasciare traccia, senza che tu possa fare alcunché...
solo se e quando vuoi tu il destino ti diventa amico...
oh destino beffardo!!! quante volte ho dovuto rinunciare alle gioie del momento per pseudo principi che credo di avere nel mio animo...
poi, d'improvviso, come meteore di un universo lontano che passano l'atmosfera terrestre, vieni colpito senza motivo...
ma alla fine il motivo esiste, era reale nella mente di chi accusava, ma erano sogni... ah se avessi davvero ceduto al destino!!! se avessi davvero fatto le cose che avrei potuto fare... erano lì su un piatto di argento che luccicava da lontano...
come si fa a vivere di rimorsi? beh, prima non mi son fatto mai questa domanda, perchè era naturale non fare quelle scelte che, al momento, potevano essere le migliori per essere felice, ma poi mi avrebbe fatto diventare viscido...
d'improvviso quel termine viene in auge e mi dipinge come un quadro... pieno di colori... di sapori... di emozioni forti...
allora i principi sui quali hai fondato le tue scelte se ne vanno a farsi benedire se non son stati accettati!!! e se le scelte son state fatte in modo sbagliato? se avessi fatto il contrario oggi a giusta ragione mi sarei meritato certi appellativi...
mah?!?!?!
forse la vera sconfitta è la verità... ma non fa nulla... voltiamo pagina, pensiamo al domani... pensiamo che le cose potrebbero andare peggio... pensiamo che le cose potrebbero andare meglio... pensiamo che le cose potrebbero... ah si... potrebbero...
La mia polena aveva la figura di colei per cui il mio cuore conobbe l'amore, il mio stendardo aveva il colore dei suoi occhi, le mie vele la sua leggerezza e la mia chiglia la sua maestosità...
purtroppo nei giorni in cui la nebbia è scesa non sono stato capace di seguire le giuste rotte... ed ora mi ritrovo perso in un oceano di passioni e sogni svaniti nel nulla con in mano il timone del mio cuore da dover riportare sulla giusta rotta con un peso: essere giudicato per quello che "avrei potuto essere" se non avessi fatto le scelte che il mio cuore ha dettato alla mia mente... la mia parola ora vale meno di niente... ma cosa importa questo? giriamo pagina... guardiamo verso porti nuovi e cerchiamo di approdare in quello giusto...>>
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