Sospeso nel mare dei tuoi occhi
cerco
una spiaggia dove attraccare la mia nave...
osservo
l’orizzonte, alzo le vele, serro le cime… nulla...
ascolto
le parole del vento, le frasi delle stelle… nulla...
nulla mi porta a te!
ahimè
che destino crudele…
getto
l’ancora mi fermo in mezzo al mare disperato…
non so cosa fare...
prendo
una coperta fatta di petali di fiori di campagna
e
mi sdraio in coperta a guardare le stelle...
sorrido
alla loro bellezza...
le
guardo le ammiro le amo...
so
che lassù oltre i confini del tempo qualcuno mi sta osservando
magari sta anche ridendo di me che, perso,
cerco
una spiaggia dove attraccare la mia nave...
gli
occhi incominciano a chiudersi
il
ghigno che ho sulle labbra comincia a diventare più mite
vedo
cascate di stelle luccicanti
uccelli
che volano in picchiata e planano rombanti
il
sole che splende la luna calante
poi…
un puntino che si avvicina da dritta
aguzzo la vista
non
riesco a distinguere cosa sia
in
un battito di ciglia è su di me un’ombra
qualcosa
ha oscurato il cielo
il sole non mi scalda più…
tremo
d’improvviso
lascio
per un istante quel puntino e mi volto verso il sole...
nuvole
delle forme più strane lo oscurano
sono
cariche di pioggia cariche di pericolo
mi
si gela il sangue nelle vene
cosa
succederà ora?
che
ne sarà di me?
Tutti i diritti riservati. I testi sono coperti dal diritto di autore.