Il
vento aveva portato da lontano un odore
di tulipani conosciuto…
mi
girai di scatto… la vidi… i raggi del sole calante facevano capolino tra le
nuvole in cielo e le spighe di grano giganteggiavano nei prati…
chiusi
gli occhi incredulo prima di precipitarmi giù in strada…
la
guardai un istante e capii che
era tornata per restare…
Andai
da lei e, guardandola negli occhi, non riuscii a dire nulla…
mi
sorrise… le sorrisi…
Eravamo
lì, immobili, a fissarci l’un l’altro… nulla poteva distrarci in
quell’istante infinito, nemmeno il candore di una stella cometa…
il vento portava seco il rumore della carrozza che l’aveva condotta fino a me...
noi,
memori di un passato lontano
tornato presente, non muovevamo un solo muscolo...
In
un fragore di timidi sguardi, i nostri cuori iniziarono a pulsare
all’impazzata nonostante il
silenzio evanescente che regnava nell’aria...
Il vento che aveva portato da lontano l’odore di tulipani, cessò di colpo, quando un Angelo ci coprì con il suo candore e le nostre vite furono unite per sempre…
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