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19 marzo 2004

 

Sapevo che un giorno il mio Destino sarebbe stato quello

di ancorare la mia nave nel porto di un cuore,

che non avrei più levato l’ancora,

che non avrei più solcato mari in tempesta,

che non avrei versato più sale davanti ai miei piedi

per impedire alle mie orme di scivolare ancora…

ma non credevo di poter essere così fortunato

e trovare una persona squisita come Voi

so per certo che le mie stesse orme faranno la strada giusta per onoravi come meritate,

cercando di rimanere sempre al mio posto,

cercando di essere sempre educato e rispettoso

nei confronti di colui che ha dato vita

alla persona fantastica che per fortuna e per destino ho al mio fianco…

In queste settimane ho imparato a conoscere ed apprezzare

la Vostra estrema gentilezza e disponibilità,

e spero di ripagarla oltremodo trasformando in realtà

i sogni di felicità che nascondete dentro al cuore di padre…

Ruberei il calore del Sole,

la forza della Luna,

la freschezza di una cascata,

le ali di Angelo se potessi,

ma la vita è diversa dai sogni,

la realtà non brucia le tappe,

la realtà ci modella a sua immagine senza che ne accorgiamo

guardandosi bene dall’agevolarci nei momenti bui…

ma le emozioni che si provano ad aver scalato la montagna con le proprie forze

sono indescrivibili, ed è per questo che oggi,

nel giorno dedicato al papà,

ho voluto donarvi un sorriso in più: il mio…