Vergini nere sono disseminate nelle chiese di tutta Europa; in
Italia se ne trovano
a Cagliari, Crea del Monferrato, Crotone, Loreto, Lucca, Oropa,
Pescasseroli, Rivoli, Roma, San Severo, Tindari, Venezia; in Francia
addirittura novantasei.
Le più famose sono quelle della cattedrale gotica di Chartres,
chiamate Notre-Dame-sous-Terre e Notre-Dame-du-Pilier.
Si dice che alcuni individui particolarmente sensibili,
avvicinandosi alle cappelle in cui sono collocate, provino una
sensazione di mancamento: sono le correnti terrestri che, in quei punti,
raggiungono il massimo della loro potenza, e che percorrono la colonna
vertebrale del visitatore, non di rado provocando in lui un'improvvisa
"illuminazione" mistica.
Il tredicesimo segno
Il culto primitivo per la Grande Madre si identifica con un culto
ancora più antico dedicato alla Luna, la "Dea Bianca", a sua
volta simbolo celeste della fertilità.
Dei riti lunari sono rimaste tracce negli ESBAT delle streghe.
In certe tavolette magiche egizie e in altri reperti archeologici
di carattere astronomico ricorre il numero tredici, i mesi lunari nel
corso di un anno, e questo numero è stato osteggiato dalle religioni
successive, al punto che ancor oggi esso è considerato malefico
emblematica è la vicenda di Gesù, circondato da dodici apostoli e
tradito da Giuda, il tredicesimo.
Secondo alcuni la luna rappresentata il simbolo di Arachne, il
tredicesimo segno poi cancellato dello zodiaco.
Secondo invece Michael Baigent, Richard Leigh e Henry Lincoln,
autori de 'Il sacro Graal', un volume dedicato al mistero di
Rennes-Le-Chateau, il culto della Dea Bianca è ancora praticato
segretamente; lo custodirebbero, insieme a un infinità di altri
segreti, gli adepti di una società esoterica denominata "Il
Priorato di Sion ".
LE TRE MADRI
Le Tre Madri sono tre aspetti della stessa Dea.
L’universo stesso procede secondo tre dimensioni:
creazione, mantenimento e distruzione - nascita, riproduzione e
morte - passato, presente e futuro.
Questi tre aspetti della Madre, conosciuta anche come il Grembo
dell’Universo, costituiscono la Legge suprema che governa ogni essere,
ogni esistenza.
La Dea si manifesta nella Terra, nella Luna e nell’energia
creatrice che risiede in ognuno di noi mostrando i tre aspetti in ogni
cosa che ci circonda: nelle stagioni; primavera, estate, inverno, o nei
periodi della vita; infanzia, nel periodo riproduttivo, nella vecchiaia.
Nella tradizione vedica Durga rappresenta il combattimento (la
Vergine Guerriera), Laksmi rappresenta l’abbondanza (la Madre Terra) e
Sarasvati rappresenta la saggezza (l’Antica che tutto conosce).
Non sono diverse dalla Vergine, (le fasi lunari) dalla Madre o
Sposa e dall’Anziana della tradizione magica.
La Dea Si manifesta nel principio femminile che genera e governa
questo mondo, e lo conserva e lo distrugge in una eterna danza.
La figura delle Tre Madri nella tradizione europea si ritrova in
tutte le aree, dalle tre Parche romane (Nona, Decuma e Morta) e le tre
Moire greche (Cloto, Lachesi e Atropo) che reggono il destino di tutti
gli uomini.
Oggi la comprensione del principio femminile della Dea è più
difficile da comprendere in quanto la società moderna si è sviluppata
in modo da distruggerlo, tanto quanto fin passato fu elevato.
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