Gesù ha istituito il battesimo. Per i Catari il battesimo non è
quello d'acqua, ma è un battesimo spirituale, che gli uomini ricevono
da adulti (consolament). Con il battesimo l'anima si riunisce con lo
spirito.
Solo chi ha ricevuto il consolament faceva parte della Chiesa di Dio.
Questi erano chiamati Parfaits (Perfetti), mentre gli altri erano
i Credenti.
L'unione per eccellenza di anima e spirito è quella di Maria Maddalena
con il Cristo.
Per i Catari esisteva la reincarnazione. Le persone che non
avevano ricevuto il battesimo spirituale si sarebbero reincarnate da una
a 9 volte. Poi basta. Non avrebbe potuto fare più penitenza e sarebbero
stati perduti per sempre. Esiste, però, un documento da cui si evince
che tutte le anime si sarebbero salvate. Giacomo Antier e Guglielmo
Balbaria dicevano:"Ogni creatura fatta dal Padre celeste, cioè
gli spiriti e le anime, sarà salvata, e nessuno di loro perirà...Essi
andranno di corpo in corpo, finché non giungano in un corpo nel quale
pervengano allo stato di verità e di giustizia e vi diventino buoni
cristiani".
I Catari criticavano la Chiesa Cattolica. A questa contrapponevano
la loro Chiesa, che è la Chiesa di Dio, una Chiesa interiore.
Non ammettevano il battesimo d'acqua, l'eucaristia, non esisteva alcun
edificio sacro; la loro Chiesa erano i fedeli in mezzo ai quali stava
Gesù e vi sarebbe rimasto fino alla fine del mondo.
Per i Catari la morte del Cristo era una manifestazione satanica; la
Croce era semplicemente uno strumento di tortura, la Crocifissione non
aveva nulla a che fare con il divino.
Una loro preghiera recita:
Padre santo, Dio legittimo degli spiriti buoni, che non hai mai
ingannato né mentito né errato, né esitato per paura della morte a
discendere nel mondo del Dio straniero - perché noi non siamo del mondo
né il mondo è nostro - concedi a noi di conoscere ciò che tu conosci
- e di amare ciò che tu ami.
Farisei ingannatori, che state alla porta del regno e impedite di
entrare a coloro che lo vorrebbero, mentre voi non volete!
Per questo prego il Padre santo degli spiriti buoni, che ha il potere di
salvare le anime, e fa germogliare e fiorire per gli spiriti buoni, e
per causa dei buoni dà vita ai malvagi e lo farà finché essi vadano
nel mondo dei buoni.
E < lo farà > fino a quando non vi sarà più < nei > cieli
inferiori, che appartengono ai sette regni, nessuno dei miei che sono
caduti dal paradiso, da dove Lucifero li ha tratti con il falso pretesto
che Dio non prometteva loro altro che il bene, mentre il diavolo nella
sua grande falsità prometteva loro sia il male che il bene. E disse che
avrebbe dato loro donne che avrebbero amato moltissimo e avrebbe dato
signoria agli uni sugli altri, e che vi sarebbero stati fra loro re e
conti e imperatori, e che con un uccello ne avrebbero catturato un altro
e con una bestia un'altra.
<E disse che> tutti coloro che si fossero sottomessi a lui
sarebbero discesi e avrebbero avuto il potere di fare il male e il bene
come Dio in alto, e che per loro sarebbe stato molto meglio essere in
basso e fare il male e il bene che essere in alto dove Dio non dava loro
che il bene.
E così salirono su un cielo di vetro e, appena vi furono saliti,
caddero e furono perduti.
E Dio discese dal cielo con dodici Apostoli e si adombrò in santa
Maria.
Concezioni identiche già si erano riscontrate con i Paluciani e i
Bogomili.
I Catari, come detto all'inizio, erano cristiani; non sono da
considerare eretici, tanto che San Bernardo diceva di loro:"Nessun
sermone è più cristiano dei loro e la loro morale è pura".
I Catari erano in possesso di qualcosa che poteva mettere in discussione
il cattolicesimo; come poteva la Chiesa Cattolica rimanere insensibile?
Anzi doveva fare di tutto per impossessarsene. Bisognava prendere una
decisione, l'unica possibile era il loro sterminio. C'è da aggiungere
che in quel periodo il movimento cataro era molto radicato nella
Linguadoca ed era diventato ormai alternativo al cattolicesimo. Nel 1208
in Linguadoca venne assassinato uno dei legati pontifici. Papa Innocenzo
III bandì allora una Crociata contro l'eresia.
Nel 1244 cadde l'ultima fortezza, Montségur.
Montségur si trova a 40 Km da Rennes-le-Château. I Catari si erano
stabili nella fortezza nel 1208, dopo due anni che Raymond de Perelha,
signore di Montségur, la aveva ristrutturata.
L'architettura della Fortezza di Montségur ha una particolarità:
durante il solstizio d'estate, i primi raggi del sole attraversano il
loggione da parte a parte. Per alcuni è un caso, per altri è la prova
di un culto solare. Forse altro non è che il desiderio di essere in
armonia con la natura.
Comandante della difesa era Pierre-Roger Mirepoix, ed il Conte di Tolosa
Raymond VII li aiutava inviando loro viveri ed acqua. Nel mese di
gennaio del 1244 due catari, Mattheus e Pierre Bonnet, lasciarono la
fortezza per nascondere in una grotta il loro tesoro. Il 13 marzo dello
stesso anno 3 "parfaits" Amiel Aicard, Hugo e Poiterin ed un
"credente", lasciarono la fortezza, durante una tregua,
mettendo in pericolo la vita di tutti gli altri, portando via qualcosa
di molto prezioso per loro e legato alla "loro religione", un
tesoro spirituale. Fernand Niel si chiede: ...manoscritti o il
segreto di un nascondiglio di un tesoro più che materiale?
Pierre-Roger Mirepoix dichiarerà agli Inquisitori che i tre "Parfaits"
erano fuggiti affinchè la Chiesa degli eretici non perdesse il suo
tesoro e non perdesse neanche il tesoro nascosto nella foresta, di cui i
tre "parfaits" conoscevano il nascondiglio.
Ricordo che i "Parfaits" erano quelli che avevano ricevuto il
"consolament" e che appartenevano alla Chiesa di Dio. Essi si
erano congiunti con il loro spirito celeste.
Pierre-Roger Mirepoix era discendente di Mérovèee Levi, signore di
Mirepoix, il quale,su ordine di Bera II, aveva salvato Sigebert IV
portandolo a Rennes-le-Château, quando Pépin II fece assassinare
Dagobert II.
Pierre-Roger Mirepoix era molto legato alla sovranità merovingia.
I Crociati dovevano recuperare qualcosa a Montségur, ma non la
trovarono mai, perchè era stata portata via quel famoso 13 marzo 1244.
Ma il loro segreto lo conoscevano anche i Templari.
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