Angeli
Gli angeli sono una categoria dimenticata, in effetti
se ci si pensa si parla sempre più spesso di diavoli, demoni, fatture, messe
nere.
Quando nel 1781 fu fondata in California una missione spagnola, fu chiamata Los
Angeles, ora nessuno si rende conto che essa porta il nome degli angeli
protettori.
Nel prologo di un dramma, "L'angelo di Caino" questi si rivolge agli
spettatori dicendo: "Battezzati, porgetemi orecchio, io sono l'angelo. Chi
sono gli angeli? C'è qualcuno fra voi che se lo ricorda? Ho udito i vostri
pensieri. No, non sono tutte queste cose, non tutte queste cose soltanto... Tu
hai pensato a tua madre, e tu al tuo piccino morto, e voi altri ad una musica,
ad una immagine bianca appesa in capo al letto. Ma è giusto che voi sappiate.
Forse non potreste sopportare la nostra presenza, se ci pensate o no, noi siamo
con voi, o battezzati, nel modo preciso e perentorio che Dio ha voluto, sempre.
Senza distrazioni, senza vacanze!"
In realtà gli angeli stanno accanto, sempre e in ogni istante, non soltanto ai battezzati, ma agli uomini di tutte le religioni. Lo stesso Socrate si richiamava sovente alla sua voce interiore, che definì Daimonion e che lo accompagnò per tutta la vita: una via di mezzo fra l'angelo custode e la sua coscienza: "Ciò che mi è accaduto fin dalla mia infanzia, cioè una voce che quando si fa sentire mi sconsiglia da qualcosa che voglio fare e che però non ha mai cercato di persuadermi".
Per non parlare poi dell'insegnamento della Chiesa che insegna fin da bambini questa preghiera: "Angelo di Dio che sei il mio custode, illumina e custodisci, reggi e governa me".
E che dire dei tarocchi? Ad esempio nei tarocchi di Oswald W. disegnati da lui stesso ricorre spesso l'alata figura dell'angelo... come nella Temperanza, il Giudizio, l'Imperatrice e l'innamorato... e infine che dire dei passi della Divina commedia? E' poi possibile mettersi in contatto col proprio angelo custode?
C'è chi ne è convinto e di conseguenza và alla ricerca delle
tecniche, o meglio, dello stato d'animo per raggiungere lo scopo, come Jenny. Apertura all'angelo: "Sedetevi nel vostro spazio sacro con i
piedi ben piantati al pavimento e gli occhi chiusi. Sentite la presenza del
vostro angelo sempre più vicina a voi. Inspirate questa intimità e lasciate
che una domanda sorga in voi... portate l'attenzione al vostro cuore. Ponete la
domanda che volete fare proprio nel vostro cuore visualizzandovi le parole
scritte. Quando sentite le parole nel vostro cuore, aprite gli occhi e scrivete
la domanda su un blocco. Richiudete gli occhi. Con le parole della vostra
domanda nel vostro cuore e nella vostra mente, entrate in contatto col vostro
profondo desiderio di udire la voce del vostro angelo. Ascoltate nel vostro
cuore e nella vostra gola. Siete consapevoli di ogni sensazione che emerge. Gli
Angeli ci raggiungono attraverso i sentimenti, così questa può essere la prima
forma di contatto. Lasciate uscire i sentimenti e siate aperti alle parole che
arrivano. Scrivete tutto quello che ricevete, che siano parole, immagini o
sensazioni. Ricordate di ringraziare il vostro angelo del messaggio. Rileggete
quello che avete ricevuto".
mario.rizzi@promo.it
Gli Angeli, conoscerli, amarli e
seguirli
Brani
scelti sull'argomento
Prima
edizione, Natale 1999
Con
tutto il rispetto verso la Chiesa Cattolica, a cui apparteniamo in quanto
battezzati in Cristo, non essendo legati a voti di obbedienza, ci sentiamo
liberi in tutta coscienza e serenità di spirito, di esaminare conoscenze
diverse.
Pur
ritenendo fondamentali le antiche tradizioni e le nostre Sacre Scritture, con la
massima apertura mentale, e sostenuti dal credo che Dio Padre è padre per
tutti, non disdegnamo di esaminare con rispetto le Sacre Scritture di altri
popoli, le conoscenze astrologiche e teosofiche, i recenti movimenti
acquariani nati da un profondo bisogno di rinnovamento spirituale.
Abbiamo
confrontato conoscenze, religioni e culti diversi da quello cristiano, e in
tutti, siatene pur certi, si affacciano i medesimi Angeli, spinti dalla
medesima amorevole fratellanza verso il genere umano. Gli Angeli sono gli
stessi, sono diversi solo i nomi che l'uomo gli attribuisce. Cambiano soltanto i
nomi!
Recentemente
una rivista cattolica ha svolto un sondaggio di opinione sugli Angeli. Ebbene:
il 92% degli intervistati ha risposto che gli Angeli sono una "invenzione
teologica", oppure sono "figure della superstizione popolare".
Dobbiamo dunque supporre che solo 8 persone su 100 credono all'esistenza degli
Angeli, in una nazione a prevalente fede e cultura cattolica? Altri sondaggi
sulla figura del Diavolo concordano nell'affermare che il 33% degli Italiani
crede nell'esistenza del Diavolo, contro il 59% che non ci crede.
Credere
nel Diavolo è dunque più facile che credere negli Angeli?
Non
ci hanno però sempre detto che il Diavolo è un "Angelo decaduto"?
Credere
nella sua esistenza dovrebbe perciò presupporre la corrispondente credenza
nell'esistenza degli Angeli!
Questa
dispensa è stata realizzata utilizzando brani di autori diversi al fine di
offrire del materiale scelto che presenti una facile consultazione e, nel
contempo, un'ampia panoramica riguardante i processi mentali. Non è stata preparata con l'intenzione di offrire del materiale
da leggere "tutto d'un fiato" e poi riporlo in qualche scaffale della
casa. E' stata invece strutturata per offrire uno strumento di crescita
progressiva e costante.
Per
correttezza, si è deciso di porre accanto al titolo di ogni capitoletto un
numero di riferimento che, utilizzato con i Riferimenti Bibliografici, permette
di conoscere la fonte da cui è stato tratto o ispirato. Questo faciliterà i
lettori che vorranno approfondire quel dato argomento, e procedere con uno
studio più approfondito.
Nelle
citazioni che fanno riferimento a versetti della Bibbia, la sigla indica il
libro, il primo numero il capitolo ed il secondo numero il versetto. Due numeri,
separati da un trattino, indicano il versetto con cui inizia la citazione e
quello con cui finisce.
Con
i miei migliori auguri per un proficuo lavoro nella grande Vigna del Signore,
Mario Rizzi
Milioni
di creature spirituali si muovono, non viste, sulla Terra, quando siamo svegli
come quando dormiamo.
John
Milton, Il Paradiso perduto.
Se
l'universo ha un senso, una razionalità, un'armonia, un fine, allora è chiaro
che gli uomini (e con essi animali e piante), che ne abitano un infinitesimo
frammento, non sono necessariamente le uniche creature possibili, le uniche a
essere presenti. Anzi, se così fosse, potremmo parlare di stranezza, di
anomalia.
E'
perfettamente logico che, assieme agli uomini, esistano altre creature, con
fisionomia e caratteri diversi, magari all'interno di mondi diversi e paralleli,
immersi in dimensioni sconosciute, che esulano dalle tradizioni entro le quali
siamo relegati a condurre la nostra vita terrena. Il fatto che queste entità
possano avere una consistenza eterea e puramente spirituale, o siano prive di
quella materialità che, almeno in parte, ci caratterizza, non dovrebbe
sorprenderci più di tanto.
Soprattutto
da quando la fisica contemporanea ci ha insegnato che la materia, così come era
concepita in passato (ovvero solida e indistruttibile), in realtà non esiste,
perché, in effetti, non è altro che una parte condensata, parziale e
temporanea, di quell'energia che pervade tutto l'universo.
Diamo
dunque spazio agli Angeli, percepiamoli accanto a noi, riconosciamoli come
fratelli, in quanto figli di uno stesso Padre, compagni di strada in questo
viaggio affascinante e misterioso che è l'esistenza.
La
giusta definizione è "messaggero" o "ministro"
(dall'ebraico mal'akh), con un senso specificamente religioso di essere
sovrumano, intermediario fra il cielo e la terra, fra Dio e gli uomini, di cui
Dio si serve per annunciare agli uomini e per fare eseguire sulla terra la Sua
volontà (Treccani). Il termine ebraico è stato tradotto in greco con anghelos,
da cui deriva il nostro "Angelo".
Gli
Angeli sono gli abitanti di un regno intermedio tra Dio e l'uomo e come tali
colmano un vuoto e, nel loro contatto col mondo umano, possono assumere forme
assolutamente imprevedibili.
Forse
il nome stesso, Angelo, è improprio rispetto alle immense possibilità di
questi Esseri. Pur derivando dal greco "anghelos", che significa
nunzio, messaggero, vedremo strada facendo, che gli Angeli sono molto più che
semplici portatori di notizie. Sono veri
e propri esecutori della volontà divina. Troveremo sotto la loro giurisdizione
ed il loro controllo, ogni cosa che esista nell'immensità della creazione.
Il
termine orientale "Deva" con cui le creature Angeliche vengono
definite, esprime con grande efficacia la loro essenza. "Deva",
deriva dal sanscrito "risplendente", o più precisamente: "essere
di luce". La sua radice etimologica è: "dyaus" che, nella nostra
lingua, si può tradurre con "piccola divinità". In effetti, nella
concezione orientale, il Deva è una sorta di divinità minore, legata molto
spesso alle cose ed alle forze della natura.
Tu,
o Signore, sei l'unico Dio, tu hai fatto i cieli, il firmamento e le sue stelle,
la terra e tutti i suoi abitanti, i mari e quanto contengono; Tu dai a tutti la
vita e le stelle del cielo a Te s'inchinano.
Neemia 9:6.
Per
comprendere chi sono, dove sono e cosa fanno gli Abitanti dei Mondi invisibili,
è necessario studiare i rapporti tra Dio, il Grande Architetto dell'Universo e
le Gerarchie degli Esseri Celestiali che occupano i molti differenti gradini
della scala, vista in sogno da Giacobbe, la quale si estende dall'uomo fino a
Dio (Gen 28:12).
Faremo
perciò una breve introduzione, al fine di fornire gli elementi necessari per
aiutare il lettore a meglio comprendere quanto esporremo più innanzi.
La
Sapienza Antica insegna che il nostro Universo è composto da sette diversi
Mondi, dal primo (il più grossolano) composto dagli oggetti tangibili ai sensi,
al settimo (il più sottile) che viene considerato come il Regno di Dio.
Seguono
i nomi di questi Mondi, partendo dal Regno di Dio ed andando verso il Mondo
fisico o materiale:
1. Adi (Regno di Dio)
2. Anupadaka
3. Atma
4. Mondo dell'Intuito (Buddhi)
5. Mondo della Mente (Manas)
6. Mondo delle Emozioni (Astrale)
7. Mondo Fisico‑Eterico
Si
deve tenere costantemente presente che questi Mondi non sono separati nello
spazio, come lo è la Terra dagli altri pianeti. Essi sono costituiti con
materia di varia densità e vibrazione (come lo sono i solidi, i liquidi e i gas
del Mondo Fisico), e si interpenetrano l'uno con l'altro. In questo modo gli
Angeli e gli altri Grandi Esseri dei Mondi superiori, non sono affatto lontani
nello spazio. Essi pervadono i mondi sottili e sono, di fatto, "più vicini
a noi delle nostre mani e dei nostri piedi".
Quando
la Bibbia dice che "In Dio viviamo, ci muoviamo ed abbiamo il nostro
essere" (Atti 17:28), esprime una grande verità, poiché nessuno di noi
potrebbe esistere al di fuori di queste Grandi Intelligenze che pervadono e
sostengono il nostro Mondo con la Loro Vita.
Per
fede noi sappiamo che i mondi furono formati dalla parola di Dio, sì che da
cose non visibili ha preso origine quello che si vede.
Ebrei 11:3.
Quando
cerchiamo di scoprire la vera natura della Massima Divinità, dobbiamo ammettere
che siamo di fronte a pura esistenza,
qualcosa che esisteva prima che tutte le cose fossero state create. Pertanto
nessuna espressione o similitudine che noi possiamo concepire riuscirà mai a
darne un'idea adeguata. Manifestazione comporta limitazione. Perciò possiamo
azzardare una definizione dicendo che Egli è un Essere Illimitato; che è la
Radice dell'Esistenza.
All'alba
della manifestazione del nostro sistema solare, da questa Radice dell'Esistenza,
venne un Grande Essere, che, nel primo capitolo del Vangelo di Giovanni, viene
chiamato "Dio". E' da questo Essere Supremo che emana il Verbo, il
Fiat Creatore senza il quale nulla fu fatto.
Questo
Grande Essere, designato nel Mondo Occidentale col nome di Dio (ma con altri
nomi in altre parti della Terra), ha limitato se stesso entro una certa porzione
di spazio, creando così il nostro Sistema Solare. Egli ha incluso nel Suo Piano
creativo anche una schiera di Gloriose Gerarchie Spirituali, che sono per noi di
un potere e di uno splendore spirituale incommensurabile.
Anche
se il mondo attuale ci appare assai "brutto", l'umanità sta
lentamente evolvendo e ci stiamo avviando verso un'Era (Età dell'Acquario) in
cui il benessere verrà manifestato su tutti i livelli, dalla salute fisica a
quella del pianeta, dalla serenità individuale alla pace mondiale. Saranno
necessari alcuni secoli per arrivarci, ma il tutto rientra nel disegno del Piano
divino, ed è un traguardo a cui l'umanità dovrà pervenire gradualmente. Comunque, anche se non sembra, il futuro è già cominciato.
Chi
ha posto la Sua pietra angolare, mentre le sette Stelle mattutine cantavano
tutte insieme, e plaudivano i Figli di Dio?
Giobbe 38-7.
Esistono
molti gradi e Gerarchie di Esseri invisibili fra la Massima Divinità e l'umanità,
i più alti in grado sono i Sette Spiriti
di Dio, i Sette Fuochi, o Fiamme,
che stanno dinnanzi al trono di Dio. Cosi sono descritti nell'Apocalisse:
"Sette lampade accese ardevano avanti al Suo tono, simbolo dei Sette
spiriti di Dio" (Ap 4:5).
Ognuno
di Essi è a capo di una vasta schiera d'Intelligenze, che tutte condividono la
Sua natura ed agiscono sotto la Sua direzione; queste Intelligenze si dividono a
loro volta in diverse gerarchie ed abbiamo i Troni, i Poteri, i Principi, le
Dominazioni, gli Arcangeli, gli Angeli, di tutto questo parlano gli scritti dei
Padri della Chiesa che erano versati nei Misteri.
Vi
sono dunque sette grandi schiere di
questi Esseri, che nella loro intelligenza rappresentano la Mente divina nella
Natura. Sono Essi che animano le energie della Natura.
La
scienza insegna che la struttura di un organismo dipende dai cromosomi dei
nuclei delle sue cellule. Per analogia, possiamo dire che i Sette Spiriti sono i
Sette divini cromosomi che mantengono in vita il sistema solare.
Questi
Sette Spiriti, con le varie Gerarchie angeliche che stanno sotto di loro, sono i
costruttori di tutto ciò che esiste nel nostro Universo. Nulla esiste, sia nelle entità microcosmiche (atomi, cellule, ecc.) o
macrocosmiche (i pianeti), che non sia plasmato e permeato dall'energia divina
di questi Grandi Costruttori che agiscono sotto la guida della mente di Dio.
Dal
punto di vista dell'occultismo non esiste né forza morta né materia morta:
forza e materia sono entrambe vive ed attive. Ogni energia, o gruppo di energie,
non è altro che l'espressione tangibile di un'Intelligenza invisibile ai nostri
occhi. Anche ogni forma fisica, che ci appare inanimata, ha una sua vita dovuta
agli atomi vibranti che ne compongono ogni cellula. E queste vibrazioni non
potrebbero esistere se non fossero provocate da una invisibile e Angelica volontà.
Fintanto
che non considereremo la Natura in tal modo, ogni insegnamento esoterico rimarrà
per noi un libro suggellato. Senza queste sterminate lntelligenze invisibili,
queste Entità coscienti che animano ogni cosa nella Natura, la Natura stessa
non sarebbe più in rapporto né
colla vita Divina che si muove intorno e dentro di essa, né colle vite umane
che si sviluppano in lei.
Esistono
innumerevoli schiere di Grandi Esseri che congiungono i vari Mondi uno coll'altro;
ed i vari Esseri che vi appartengono, evolvono mentre aiutano l'evoluzione delle
creature a loro inferiori.
Queste
Vite senza numero, che si trovano al di sopra e al disotto dell'uomo, vengono in
contatto colla mente umana in modi ben definiti, fra i quali i suoni ed i
colori. Ogni suono, nei Mondi invisibili, possiede una forma, e le diverse
combinazioni di suoni creano forme complicate. Nella materia sottile di quei
Mondi tutti i suoni sono accompagnati da colori, che creano forme variopinte, a
volte bellissime.
Così,
come vi sono Esseri a noi superiori, ve ne sono altri che, nel piano evolutivo,
si trovano al di sotto di noi. Essi sono: gli animali, le piante, i minerali e
le vite elementali, ovvero le microscopiche creature che creano il corpo fisico
delle cose. L'uomo, Intelligenza vivente ed essere cosciente di sè, ha il suo
posto speciale in questa Ruota che gira continuamente mossa dalla Volontà
divina.
Con
queste informazioni si apre alla nostra mente il concetto di una vasta Ruota di
Vita, che comprende innumerevoli esistenze tutte strettamente collegate e
necessarie le une alle altre, e viene apportata nuova luce sul posto occupato
dall'uomo fra le Gerarchie degli Esseri intelligenti.
Tu,
Signore, da principio hai fondato la terra e opera delle tue mani sono i cieli.
Ebrei 1:10.
La
scienza insegna che la luce bianca contiene i sette colori fondamentali,
visibili nell'arcobaleno. Insegna anche che vi sono tre colori fondamentali
(blu, rosso e giallo) che, mescolati in modo appropriato generano gli altri
quattro colori (arancio, verde, indaco e violetto). Questo fenomeno è un
pallido riflesso di ciò che succede all'Amore di Dio, che si suddivide in tre
Aspetti (o energie), classificate come:
1°
Aspetto: Volontà - Potere,
2°
Aspetto: Amore - Saggezza,
3°
Aspetto: Intelligenza attiva,
Dalle
combinazioni di queste tre energie fondamentali, dette
anche Raggi, derivano altri
quattro Raggi. Pertanto vi sono sette
differenti aspetti della stessa energia e tutti necessari, perché ciascuno
di essi possiede una sua propria qualità indispensabile al perfezionamento
dello scopo latente e segreto di Dio.
I
Sette Raggi sono le qualità dell'unica Vita che, pur pervadendo l'universo,
rimane identica a se stessa e non si riduce. Come si legge nella Bhagavad Gita
(antico poema indù), "Avendo pervaso l'Universo con un mio frammento, io
permango".
Questi
Sette Raggi vengono trasmessi dal Grande
Architetto ai Sette Spiriti davanti al
Suo Trono, e quindi raggiungono la Terra, mescolandosi e fondendosi in vario
modo, a seconda della funzione che devono assolvere. Pertanto, mediante la
manipolazione dei Sette Raggi, il Grande Architetto è in grado di ottenere
l'infinita varietà di forme che esiste nel Suo Sistema Solare.
Possiamo
dire che i Sette Raggi entrano nella costituzione, seppur in percentuale
diversa, di ogni cosa o creatura esistente. Questi Raggi sono perciò gli
elementi che collegano e sintetizzano i vari aspetti del Cosmo, mettendoli in
relazione fra loro ed in sintonia con la volontà ed i propositi di Dio.
Rappresentano sette tipi di energia, che sono l'espressione delle sette qualità
del divino.
Segue
una breve descrizione dei Sette Raggi:
1°
Raggio: Volontà - Potere,
2°
Raggio: Amore - Saggezza,
3°
Raggio: Intelligenza attiva,
4°
Raggio: Armonia tramite conflitto,
5°
Raggio: Scienza concreta,
6°
Raggio: Idealismo - Devozione,
7°
Raggio: Ordine cerimoniale.
E
crediamo in Dio lo Spirito Santo, il donatore di vita, emanato anch'esso dal
Padre, uguale in gloria a lui ed al Figliolo, il quale si manifesta attraverso i
suoi Angeli.
Dal Credo
di Atanasio
Da
sempre la suddivisione della Divinità in Padre, Figlio e Spirito Santo, è
stata causa di confusione. Questo perché non viene spiegato che questa
suddivisione nasce dalla differente costituzione dei Tre Raggi fondamentali che
rappresentano tre differenti Aspetti dell'energia divina. Essi sono:
1° Raggio: Volontà - Potere,
2° Raggio: Amore ‑ Saggezza,
3°
Raggio: Intelligenza Attiva.
Questi
Tre Raggi rappresentano i Tre Aspetti della Trinità,
così come è conosciuta dalle religioni di tutti i luoghi e di tutti i tempi.
Vediamo ora come questi Tre Aspetti si possono ritrovare nei mondi superiori così
come in quelli inferiori.
Primo Aspetto | Secondo Aspetto | Terzo Aspetto |
Padre | Figlio | Spirito Santo |
Spirito | Forma | Materia |
Siva | Vishnu | Brahma |
Volontà | Amore | Sapienza |
Inerzia | Ritmo | Attività |
Luce | Magnetismo | Calore |
Protoni | Neutroni | Elettroni |
Azoto | Ossigeno | Idrogeno |
Basi | Sali | Acidi |
Tamas | Sattwa | Raja |
Questi
sopra riportati sono alcuni dei più diffusi esempi di trinità. L'elenco
completo sarebbe tanto lungo e tanto vasto quanto lo è il campo dell'esperienza
umana.
Nel
nostro Universo esistono diversi tipi di creature che si distinguono solo per il
loro diverso grado di evoluzione. Infatti la medesima scintilla
divina, portatrice di coscienza, di potere, di azione, di irraggiamento e
creatività, è insita in ogni creatura. Il fatto che le loro forme siano
diverse dipende dal loro differente tipo di evoluzione: evoluzione che è legata
ad uno dei Sette Raggi, o qualità, in azione nel sistema solare.
E'
interessante notare che lo Spirito Santo appartiene al Terzo Raggio a cui
appartengono anche gli Arcangeli. La loro evoluzione li porta infatti
all'azione costruttiva nell'ambito dell'Universo.
Gli
uomini, invece, sono creature del Secondo Raggio e, pur dovendo imparare a
vivere l'aspetto Amore-Saggezza, devono anche integrare gli aspetti degli altri
Tre Raggi fondamentali; dovrebbero diventare simili al Padre, al Figlio ed allo
Spirito Santo.
Gli
Angeli sono i rappresentanti di Dio, esseri che tendono verso l'alto e non ci
conducono mai all'egoismo, al peccato o alla materialità, ma ci guidano verso
il divino principio di ogni bene, laddove si riunisce ogni individualità reale,
a immagine e somiglianza di Dio. Solo prestando sincera attenzione a queste
guide spirituali li incontreremo, ci incontreremo con gli Angeli senza saperlo.
Mary Baker Eddy
Angelo
significa Inviato, Nunzio, Ambasciatore. E' uno spirito puro dotato di
intelletto e volontà perfetta, creato da Dio nel primo giorno della sua
creazione o, come vogliono altri, prima della creazione del mondo. Il numero
degli Angeli è grande e non può essere conosciuto che da Dio solo. Essi sono
divisi in tre Gerarchie ciascuna delle quali è composta da tre Ordini o Corti,
ovvero:
La
Suprema Gerarchia riceve immediatamente le illuminazioni da Dio e le comunica
alla Media. Questa le attua passandole all'Infima che ne partecipa e le porge
agli uomini.
Ai
nomi dei nove Cori Angelici corrispondono altrettanti uffici, perciò si dice
che i Serafini sono tutto ardore di carità; i Cherubini luce d'intelligenza, I
Troni, sede dell'Onnipotente; le Dominazioni, zelanti la gloria di Dio; le Virtù,
rivestite di forza divina a bene del mondo; le Podestà armate contro l'inferno
e le forze delle tenebre; i Principati, presidenti alla protezioni delle grandi
società religiose e civili; gli Arcangeli, proposti al patrocinio delle
nazioni, Diocesi e Comunità religiose; gli Angeli, alla custodia del genere
umano.
E'
di fede poi che ciascuno uomo, sin dal suo nascere, è dato dalla bontà e
misericordia di Dio ad un Angelo perché sia custodito in tutte le sue vie. San
Tommaso inoltre dice che non soltanto i cristiani buoni hanno questo Angelo, ma
anche i malvagi ed anche gli stessi infedeli. Ci resta da dire qualcosa intorno
ai ministeri Angelici. Tali ministeri sono cinque:
1.
Innalzare un perpetuo canto al Signore.
2.
Offrire a Dio le preghiere dei mortali. Dio costituì gli Angeli come fossero
tanti fedeli servitori, incaricati di raccogliere le preghiere, e quasi fossero
memoriali dei poveri, di presentarglieli e di darne alla sua presenza lettura,
perché proprio nessuna istanza passasse inosservata.
3.
Portare i messaggi divini ai Patriarchi o ai Profeti.
4.
Proteggere gli uomini, vuoi singolarmente e vuoi collettivamente presi. Alla
bontà del divin nostro Padre piacque di affidare le infermità dei mortali a
questi suoi potentissimi ministri, e di preporli ad esse come pedagoghi a
fanciulli, o come tutori a bambini, o come patroni a clienti, o come pastori a
pecorelle, o come medici ad ammalati, o come difensori a pupilli, o come
protettori a quelli che non sanno difendersi se non si rifugiano sotto le ali di
persone più potenti.
5.
Agire come giudici e guerrieri, per far giustizia nei confronti delle reprobe nazioni. Tutti i buoni amino dunque gli Angeli
santi come loro concittadini: paventino i malvagi la loro potenza, perché sono
ministri dell'ira dell'Onnipotente e dalle loro mani nessuno varrà a
strapparli.
Dionigi,
lo Pseudi Aeropagita siriano (basandosi su una lista compilata da S. Paolo), nel
suo De Hierarchia Celesti, ordinò gli
Angeli in tre raggruppamenti, ed i
posteri continuarono tale tradizione come si può vedere nel brano precedente.
1. Serafini, Cherubini e Troni,
2. Dominazioni, Virtù e Potestà,
3. Principati, Arcangeli e Angeli.
Dionigi
non fu l'unico a tentare di catalogare gli Angeli. Sant'Ambrogio, vescovo di
Milano nel quinto secolo, aveva proposto una gerarchia diversa: Serafini,
Cherubini, Troni, Principati, Dominazioni, Potestà, Virtù, Arcangeli e Angeli.
Questa classificazione si avvicina molto a quella più moderna ad opera di Alice
Bailey ed altri autori teosofici che proponiamo qui di seguito.
Secondo
i più recenti trattati le Gerarchie Angeliche vengono suddivise nei seguenti 9
grandi gruppi:
1.
Serafini (Draghi o Serpenti alati):
quelli dell'ordine più alto, sono raffigurati con sei ali e circondano il trono
di Dio cantando senza posa Santo, Santo, Santo. Sono Angeli fatti di amore, luce
e fuoco.
2.
Cherubini (Tori alati):
guardiani delle stelle fisse, custodi delle memorie celesti e dell'Arca
dell'Alleanza. Sono i dispensatori della sapienza. Prima della caduta il loro
capo era Satana.
3.
Troni (Il Verbo Manifesto):
coloro che ci portano la giustizia di Dio. Talvolta chiamati ruote, nella Kabbalah
ebraica vengono definiti Carri trionfali
o Merkabah.
4.
Principati: sono i
Prìncipi archetipici, proteggono le religioni.
5.
Potestà: iniziano
l'Uomo ai Grandi Misteri. Sono gli elementi costitutivi della Mente superiore
dell'uomo da cui nascono le Muse.
6.
Virtù: sono la Natura nella sua più alta espressione,
dispensano grazia e valore.
7.
Dominazioni (Signorie):
regolano le mansioni Angeliche, sono i signori dell'ordine e della casualità e
manifestano la Maestà di Dio. Sono raffigurati mentre tengono in mano un globo
o uno scettro in segno di autorità.
8)
Arcangeli: sono
sette schiere, di cui tre maggiori e quattro minori. Attraverso essi opera lo
"Spirito Santo". Questi i loro nomi:
a)
Arcangeli maggiori: Michael, Gabriel,
Raphael.
b)
Arcangeli minori: Anaele, Azaziele,
Ezechiele, Uriele.
9.
Angeli: sono i custodi delle persone e delle cose fisiche.
Gli Angeli sono intelligenze pure, però non "coscienti" come l'uomo.
Mentre l'uomo si stabilisce un fine e lavora per raggiungere il suo scopo, gli
Angeli fanno parte del ritmo e del suo movimento.
Si
suddividono in:
a)
Arupadeva: sono senza forma. Dimorano
nel Mondo mentale superiore,
b)
Rupadeva: dimorano nel Mondo mentale
inferiore,
c)
Kamadeva: dimorano nel Mondo delle
emozioni (astrale).
Gli
Arupadeva sono gli arcangeli "più
elevati" ed operano dove il pensiero viene espresso non da una forma, ma da
una vibrazione irradiante. Sono addetti alla costruzione dell'Universo fisico,
ai Regni di Natura ed ai Piani superiori.
I
Rupadeva sono vortici fluttuanti di
energia che vivificano i regni di natura, i pensieri e i desideri dell'uomo.
Gli
Arcangeli, sotto la guida divina hanno dato forma alla materia eterica nei vasti
universi. Essi, esprimendo Amore, Potere e Saggezza Totali, hanno dipinto per
noi il più amabile dei panorami che conosciamo come mondo materiale. Per il
nostro piacere e nutrimento, ci hanno fornito i regni animale, vegetale e
minerale. Per la nostra protezione e compagnia, gli Arcangeli hanno creato gli
Angeli e gli spiriti di natura (vedere
in Appendice il capitolo "Due parole sui Regni inferiori").
Facciamo
un esempio per capirci. Nella vita degli uomini, esiste un personaggio che noi
chiameremo "designer", il quale ha la conoscenza delle forme e delle
materie occorrenti per poterle costruire. Costui ha la capacità di realizzare,
almeno sulla carta, qualunque oggetto nato dalla sua immaginazione.
Può
decidere di realizzare un gioiello, oppure un ascensore, un'automobile o un
abito di nuova foggia. Una volta che ha ben chiaro nella sua mente cosa vuole
ottenere, lo disegna, dà alcune indicazioni sui colori, i materiali di
costruzione, e da quel momento non ci pensa più. Da quel momento in poi ci
saranno architetti, ingegneri, meccanici, tessitori, sarti, orafi, fabbri,
chimici e via di questo passo, a realizzare nei dettagli la creazione della
sua mente.
Con
tutto il rispetto per la Divinità, che ho paragonato ad un misero designer
umano, possiamo immaginare che per le Gerarchie Celesti le cose vadano più o
meno così. Dio immagina la sua creazione, e i Suoi luogotenenti si attivano
per realizzarla nel modo più perfetto.
E
saranno proprio le schiere inferiori, ciascuna attraverso il proprio compito,
che realizzeranno nella sua completezza, nel massimo della perfezione che è
loro propria, il pensiero creatore della divinità.
Di
ogni cosa visibile in questo mondo si occupa un Angelo.
Sant'Agostino.
Serafini. Sono i primi a ricevere il pensiero divino, dispensano
l'energia necessaria attingendo a quei vortici in perenne turbinio fra le loro
mani.
Cherubini. Ricevono l'onda del pensiero divino e l'energia per
realizzarlo, direttamente dai Serafini. Ne organizzano le leggi e le strutture,
attraverso la Saggezza e la Conoscenza di cui sono portatori.
Troni. Destinano la creazione verso la sua giusta collocazione
nel tempo e nello spazio. Saranno Essi a guidare la "cosa" creata
verso il giusto luogo in cui dovrà manifestarsi e il momento giusto perchè
ciò accada.
Dominazioni.
Stabiliranno i confini entro i quali la "cosa" potrà agire, nel
pieno rispetto delle leggi statiche e dinamiche che i Cherubini hanno
stabilito in precedenza. Confini entro cui la nuova creazione potrà muoversi
interagendo con perfetto sincronismo ed armonia con le altre cose create già in
attività.
Virtù. Stabiliranno quali saranno le caratteristiche proprie
della "cosa" creata, le attribuiranno forma, colore, dimensione, profumo,
temperatura, creandone l'archetipo. Da
quel momento, il progetto è pronto e la "cosa" potrà essere
realizzata, sia essa un fiore o una galassia. Finora la "cosa" è
esistita solo nei Mondi sottili, dove il pensiero può creare, ora dovrà
compiere il balzo successivo ed apparire nel mondo materiale.
Potenze
(o Potestà). La
caricheranno dell'energia vitale che è più adatta alla sua specie.
Praticamente formeranno i suoi corpi sottili, infonderanno il "prana"
che è portatore di vita, modelleranno l'aura che le permetterà di esprimersi
con un suo Sé.
Arcangeli. Diverranno i custodi archetipi della nuova
"cosa" che sta entrando nel mondo materiale. Esiste un Arcangelo capo
di ogni specie, a cui faranno riferimento i singoli Angeli, custodi di ogni
singola "cosa" (vedere il capitolo Gli Spiriti di gruppo).
Angeli. Rappresentano la schiera più numerosa. Si dividono
in due immensi gruppi:.
1.
Custodi, si occupano, come appena
accennato, della singola "cosa" creata, un fiore, una valle, una casa,
un essere umano, un pianeta, una sostanza chimica e via di questo passo.
2.
Costruttori di forme, sono le
intelligenze che lavorano all'interno dei quattro elementi (cinque se
consideriamo l'etere cosmico che contiene gli altri quattro). In pratica essi
rappresentano i carpentieri, i tessitori, i chimici, gli idraulici che
partecipano incessantemente alla vita su tutti i Regni e tutti i mondi creati. Non
esiste una particella subatomica, per quanto infinitesimale ed invisibile a
tutti gli strumenti umani, che non possieda una controparte spirituale, il suo
Angelo, o Intelligenza che ne controlla il ritmo e la struttura.
E
così, dall'infinitamente grande, dall'inaudito splendore della luce Divina,
siamo scesi all'infinitamente piccolo, osservando la creazione che passa
di mano in mano, dalla Mente di Dio alle schiere inferiori che provvederanno
alla sua costruzione, atomo dopo atomo, ed alla sua custodia lungo tutto l'arco
della sua esistenza.
Dai
pochi secondi di vita di una goccia d'acqua ai miliardi di anni di un pianeta,
Esseri di luce, insensibili al tempo che passa, seguono, ordinano e controllano
ogni cosa.
I
buoni pensieri produrranno buone azioni ed i cattivi pensieri produrranno
cattive azioni. L'odio non cessa mai con l'odio... cessa con l'amore!
Buddha
E
noi tutti, a viso scoperto, riflettendo come in uno specchio la gloria del
Signore, veniamo trasformati in quella medesima immagine, di gloria in gloria,
secondo l'azione dello Spirito del Signore.
2 Corinzi 3,18.
In
maniera non dissimile da quella utilizzata dagli Arcangeli, l'uomo,
inconsapevolmente, è in grado di dare una "forma energetica" ai suoi
pensieri. In questo modo, mentre gli Arcangeli danno una forma alle cose esterne
a noi, noi formiamo la nostra personalità
e siamo i tutori della nostra salute. Non dobbiamo
infatti dimenticare che almeno l'80 per cento delle malattie viene
considerato psicosomatico, ovvero dovuto all'influenza della mente sul corpo.
Una
volta che i nostri pensieri sono stati creati e proiettati, hanno una loro
esistenza materiale. Ad uno esame ravvicinato, è possibile notare come ogni
pensiero crei una "forma pensiero"; una vera e propria forma
mentale-emozionale, che rappresenta le intenzioni del suo creatore.
La
nostra vita corrisponde pertanto al modo in cui noi modelliamo i nostri
pensieri, unitamente alle condizioni ambientali comuni e di razza
precedentemente formatesi intorno a noi.
Con
i nostri pensieri possiamo creare le condizioni in noi e le situazioni attorno a
noi; condizioni
che possono assomigliare al paradiso o all'inferno, o anche essere una via di
mezzo, quella che i Cattolici chiamano purgatorio. Con ogni pensiero, ogni
occhiata, idea, distrazione e sentimento, noi
creiamo una forma pensiero e la sua intensità corrisponde alla forza del
pensiero-desiderio che l'ha generata.
Se
pensiamo male di qualcuno, la forma pensiero raggiunge la persona in oggetto,
quindi ritorna al creatore per essere proiettata di nuovo, con forza maggiore.
Tale processo è ripetuto molte volte, e crea all'interno dell'atmosfera
psichica molta oscurità (quando i pensieri sono di livello basso), o una
luminosa atmosfera di amore (se sono pensieri-desideri di livello elevato).
Nello
stesso modo con cui possiamo avvelenare il corpo fisico, se consumiamo del cibo
pericoloso, o purificarlo se ce ne prendiamo buona cura, così, con i pensieri,
possiamo avvelenare o purificare la nostra personalità. Questo è il modo con
cui l'uomo progredisce e si evolve.
In
ogni momento, con la produzione e riproduzione di forme pensiero noi costruiamo
e ricostruiamo il nostro ambiente psichico: la nostra personalità. Pertanto
possiamo crearci un futuro di salute o malattia, felicità o insoddisfazione,
seminare pace o irrequietezza. Per la maggior parte, tale costruzione della
personalità avviene in modo subconscio, quando non abbiamo il dovuto controllo
sui desideri e sulle emozioni.
Possiamo
identificare vari tipi di forme pensiero. Alcune sorgono dal profondo della
nostra personalità, altre sono attirate dal mondo circostante. Esistono anche
le "forme pensiero di gruppo", che sono stati create in quanto molte
persone hanno coltivato certi pensieri per secoli perpetuando credi ed azioni
collettive. Tali forme pensiero possono essere benevole o maligne.
Se
la nostra personalità è affina ad una di queste forme pensiero essa potrà
essere attirata a noi, attivarsi energeticamente ed avvinghieranno alla nostra
personalità ospitante, influenzandone le emozioni, i pensieri e le azioni.
Quando
tali forme pensiero di gruppo sono particolarmente aggressive, possono
controllare i nostri chakra (centri energetici) con un fenomeno simile alla
possessione. Viceversa, se sono benigni ed amorevoli, possiamo sperimentare una
sensazione di grande ispirazione o addirittura di estasi.
La
maggioranza delle forme pensiero che dimorano in noi sono intelligenti ed
esigenti. Possono costringere la personalità ad agire nel modo adatto al fine
di permetterle di soddisfarsi e rinnovarsi.
Se ci colmiamo di forme pensiero di bramosia, invidia e odio, tali forme
pensiero detteranno alla nostra personalità le azioni e i comportamenti che
porteranno a grandi dispiaceri e a conflitti: un vero inferno interiore. Se la
nostra natura è pacifica e compassionevole, i nostri pensieri ci porteranno in
situazioni dove potremo aiutare e servire.
Intorno
a noi vi sono esseri umani che vivono in totale ignoranza ed oscurità, perciò
l'ambiente psico-mentale collettivo è intriso di forme pensiero buone e
cattive. Vi sono gli Angeli, ma vi sono anche i demoni! Sta a noi creare il polo
magnetico che attirerà gli uni e respingerà gli altri. Nessun
demone può disturbare un essere umano, se questi non risuona alla stessa
frequenza vibratoria.
I
più alti ranghi (Cherubini, Serafini, Troni), non ci aiutano nella lotta contro
i vizi, ma stanno al nostro fianco solo quando, al di sopra di ogni conflitto,
siamo in pace con Dio, in contemplazione e nell'amore perenne.
Han Van Ruysbroeck (I
sette gradini
della Scala dell'amore spirituale).
Gli
Arcangeli compaiono in tutte le religioni, Orientali ed Occidentali, e nella
maggioranza dei sistemi teosofici ed esoterici come messia, messaggeri, semidei,
deva e simili. Sono noti ai Buddisti, Induisti, Aztechi, agli antichi Egizi,
variando in forma e nome, ma i doveri, le responsabilità e le forze sono
universali ed identiche.
Essi
sono in perenne contatto con la divinità, la rispecchiano costantemente.
Queste Sante Creature viventi formano una specie di filtro della luminosità
Divina. Nessuno, nel pallido mondo della nostra razza potrebbe mai contemplare,
seppur filtrata, la potenza del volto di Dio. La Sua essenza è talmente impensabile
per noi umani, che non esistono parametri su cui confrontarla.
Nessuno
ha mai esposto in dettaglio il tipo di vibrazioni degli Arcangeli che
appartengono ai più alti scaglioni degli Ordini, in quanto pochi sono giunti
abbastanza vicino a tali Ordini, con cui, poi, sintonizzarsi.
Quando
Mosè venne chiamato sulla montagna, per ricevere le Tavole
della Legge, la divinità gli apparve sotto forma di roveto ardente,
circondata da una nube luminosa che squarciò il cielo. La voce tuonante gli
intimò. "Copri il tuo volto, perchè nessuno può guardare Me e
sopravvivere" (Esodo 3:5). La folgorante presenza di Dio dunque, dev'essere
protetta da molti e molti veli prima di manifestarsi.
Il
compito degli Arcangeli delle schiere superiori è proprio questo, specchiandosi
nella luce divina, filtrarla e farla discendere nella giusta quantità di
misura e conoscenza verso le schiere delle Gerarchie inferiori.
C'è
a questo proposito un importante punto da chiarire. Quando si parla di
funzioni dell'Arcangelo nell'ambito della vita quotidiana degli esseri umani,
è bene ricordare che non sarà l'Arcangelo "in persona" ad
intervenire. Ciascuno di questi Grandi Esseri ha alle sue "dipendenze"
migliaia e migliaia di "subalterni" che diventano gli esecutori
materiali della sua volontà.
Ad
esempio, Gabriel fra le altre incombenze, è anche l'Arcangelo‑Capo degli
Angeli custodi. Non significa che Egli personalmente si occupi della tutela
dei singoli individui. Per ogni uomo ci sarà un Angelo delle sue schiere, che
svolgerà la funzione di custode come la svolgerebbe Gabriel stesso.
San
Paolo, l'Apostolo mistico, ci ha detto: "Se anche parlassi le lingue degli
uomini e degli Angeli, ma non avessi l'amore, sarei come un bronzo che risuona o
un cembalo che tintinna" (Corinzi 13:1). Cosa significa questo, riferito
alle lingue ? Che gli Arcangeli comunicano fra di loro, ma con un linguaggio
diverso dal nostro: la loro comunicazione avviene primariamente tramite l'amore.
Per
l'umanità, invece, la comunicazione avviene per mezzo dei suoni. Tra gli esseri
umani, i problemi di comunicazione avvengono a causa della grande varietà di
parole, concetti, e lingue differenti. Per gli Arcangeli, invece, le parole non
hanno significato, poiché ogni comunicazione è emessa ed assorbita a livello
di forma‑pensiero universale.
La
lingua degli Arcangeli copre un largo spettro di colori e suoni. I suoni emessi
dagli Arcangeli portano alla creazione degli universi.
Usano la "sostanza" fornita dalla Mente di Dio in modo perfetto e
producono vibrazioni creative che plasmano la materia e la inseriscono
nell'ordine e nel luogo designato dal Grande Architetto. Quando un essere umano
si sviluppa fino al punto di comprendere tali vibrazioni, la cui produzione non
necessita di lingua materiale, ma solo un cuore in totale sintonia, allora egli
è in grado di produrre gli stessi suoni e divenire così maestro della
materializzazione e smaterializzazione, oltre ad altre facoltà.
E'
notevole la difficoltà che l'essere umano incontra nel tentativo di trasmettere
le sue impressioni, utilizzando i pallidi colori a disposizione sulla terra. Per
tale motivo, ciò che un essere umano può comprendere e ricevere da questi
insegnamenti, dipende interamente dal grado di sviluppo psico‑mentale che
ha raggiunto, attraverso le esperienze di vita, e non, quindi, dalla sua
comprensione teorica ed intellettuale.
Ecco
cosa dovete tenervi strette: la compagnia e la simpatia degli abitanti dei mondi
invisibili. Per noi è meglio che siano invisibili, non c'è dubbio; questo
coltiva quell'alta percezione che chiamiamo "fede". Ma chissà che non
venga il tempo, anche per coloro che vivono sulla terra, in cui i Mondi
invisibili non siano più invisibili?
Phillis Brooks
I
nomi dei vari Arcangeli ha dei significati occulti assai interessanti, ad
esempio, finiscono con "El" che significa "Dio".
Nel
quarto o quinto secolo parecchi Arcangeli avevano un nome, e continuarono a
saltarne fuori sempre di nuovi, sia nel folklore giudaico che in quello
cristiano, finché se ne contarono addirittura a migliaia. Nella tradizione
cattolica romana i nomi (e addirittura il numero) degli Arcangeli era un po'
oscillante: tra quattro e sei, poi finalmente la Chiesa decise che solo sette
Arcangeli fossero noti con il loro nome.
A
dire il vero, però, anche questi sette nomi variano a seconda del testo; sono
solo i nomi di quattro Arcangeli a rimanere costanti: Michael, Raphael, Gabriel
e Uriel.
Gli
Arcangeli Michael, Gabriel e Raphael, sono
a capo delle Gerarchie creative e sono uniti con la Mente Divina. Essi non solo
incorporano il pensiero divino, ma sono quel Pensiero. Sono la Volontà in
azione e agiscono facendo risuonare la "Voce di Dio", che trova poi
manifestazione per mezzo delle Intelligenze minori.
I
rimanenti Arcangeli: Anael, Samael, Uriel
e Sachiel vengono chiamati "i Reggenti della Terra", in quanto
governano i 4 elementi: Fuoco, Aria, Acqua e Terra. Il profeta Ezechiele, nella
Bibbia, li definisce "I Globi alati e Ruote Ardenti".
Sono
i Rettori del karma di ogni uomo mentre è ancora vivo. Quando, invece, un
individuo passa nell'aldilà, trova invece degli esseri assai evoluti, i Signori
del Karma, che, dopo aver valutato le sue azioni, lo aiutano a programmare la
vita successiva. In questa programmazione viene compreso tutto quanto gli potrà
servire (patria, genitori, parenti, finanze, ecc.) affinché possa vivere la
nuova vita nel modo migliore per la sua evoluzione spirituale. Purtroppo, però,
dopo la nascita, è assai raro trovare qualcuno che ci sappia indicare ciò che
è stato preparato apposta per noi.
Michael
(1) (10).
E'
l'Arcangelo della luce e del fuoco, il suo nome, Michael, Ma‑Ha‑El,
significa "Il Grande Dio"
o "Simile a Dio". Infatti, in sanscrito, Maha
significa "grande" e El sta
per Dio (e così pure in antico Egiziano ed Ebraico). Forte, giovane e bello,
nei dipinti rinascimentali viene ritratto con indosso un'armatura. E' il
principe e comandante supremo delle schiere celesti, pertanto viene considerato
il protettore della Chiesa Cattolica Romana, nonché santo patrono della
nazione ebraica.
In
quanto alla predilezione degli umani nei confronti di Michael, divenuto
familiarmente: San Michele Arcangelo, è probabilmente dovuta dal fatto che
gli venne attribuito uno dei compiti più importanti, quello della lotta
contro le Forze del Male. Michael è colui che protegge i credenti, libera le
loro case, distrugge le opere di magia nera e sortilegio, chiaramente svolge
una funzione insostituibile, quindi è un collaboratore amato e venerato, sia
dagli umili che si sentono protetti, che dai potenti che s'identificano con
Lui.
Bellissimo,
splendente di luce, circonfuso di vittoria, è "l'Arcangelo solare"
per eccellenza. Indossa la corazza e brandisce la spada con cui ha sconfitto
l'eterno nemico: Satana, raffigurato quasi sempre come un serpe o un drago
strisciante. Nella tradizione infatti, Michael il guerriero, il protettore dalle
insidie che provengono dalle forze Oscure, è la roccaforte della luce, il
baluardo nei confronti delle tenebre. La sua spada fiammeggiante, oltre a
trafiggere il drago, squarcia il buio, sconfigge le tenebre e riporta ai suoi
protetti il conforto della Luce. Il suo è il ruolo centrale di capo delle
armate Celesti, il vincitore della Bestia, il vincitore per eccellenza di
tutte le battaglie.
Questo
suo aspetto di guerriero vittorioso ed invulnerabile gli assicurerà il grande
favore da parte di tutti gli eserciti, i soldati ed i regnanti di tutte le
epoche.
Sul
piano umano, l'Arcangelo Michael aiuta il raggiungimento del successo,
l'affermazione, facilita la lotta per il superamento degli ostacoli. La
tradizione lo vede assimilato a tutto quanto concerne al Potenza in tutti i
suoi aspetti positivi. E' invocato in centinaia di formule per la protezione dai
sortilegi e dalle opere di magia nera.
Come
Angelo Solare, elemento Fuoco, domina la costellazione del Leone, dell'Ariete e
del Sagittario.
Raphael
(1) (10).
E'
una creatura molto affabile e il suo nome significa "Divino
Guaritore", o "Dio Guarisce". Nel suono nome, Ra‑fa‑el,
Ra sta per Sole, e fa per
vibrazione: Sole‑vibra‑azione-Dio.
E'
il capo degli Angeli custodi, l'Angelo della Provvidenza che veglia su tutta
l'umanità. Viene spesso raffigurato insieme al giovane Tobia e al suo cane, che
accompagna fedelmente come la guida sovrannaturale delle fiabe. E' protettore
dei pellegrini: più che dei viaggiatori in genere, infatti, si prende cura di
chi è impegnato in un pellegrinaggio verso Dio. Viaggia col bastone ed i
sandali, la borraccia dell'acqua e la bisaccia a tracolla.
E'
l'Arcangelo che dai tempi più antichi ha in custodia la facoltà di guarire.
In tempi più moderni il suo dominio si è esteso sulla medicina, la
farmacologia, la chimica. In pratica è l'Arcangelo ispiratore della scienza
applicata all'uomo, soprattutto la ricerca scientifica. Se ne parla
nell'antico Testamento, quando Raffaele, camuffato come un qualunque essere
umano appare al giovane Tobia e lo accompagna e protegge in un viaggio lungo e
pieno di pericoli. (Tb 6,4 e 8,3.)
La
tradizione cabalistica ha abbinato Raphael al pianeta Mercurio di cui è
l'Arcangelo dominatore. Anche per i greci Mercurio era il Signore della
Medicina, ma scopriremo che è un connubio che affonda le sue radici nell'antichità
più remota.
I
nomi cambiano a seconda dei popoli e delle culture, ma la funzione della divinità
rimane immutata. Nel volgere di qualche millennio, il Deva dominatore della
Medicina, dell'Intelligenza e della Conoscenza ha cambiato cinque volte nome,
senza tener conto di alcuni secoli in cui venne anche venerato come Asclepio o
Esculapio...
Nelle
raffigurazioni più antiche, anche quando il suo nome era diverso, Mercurio ha
in mano una verga sulla quale si attorcigliano due serpenti. Il suo tocco
aveva un immediato effetto risanante. Il significato occulto è molto
interessante: la verga rappresenta la spina dorsale dell'uomo. I due serpenti
sono Ida e Pingala (per l'induismo) i due sistemi nervosi (oggi diremmo Vago e
simpatico).
Il
punto da cui i serpenti partono, con le code che si toccano è Kundalini, nel
coccige, la sede dell'energia vitale. Attraverso sette spirali (i sette chakra)
i due serpenti si fronteggiano in alto, ma non si toccano.
Questo
simbolo era così noto e venerato nell'antichità da giungere intatto fino ai
nostri giorni ed è tuttora lo stemma con cui si fregia l'Ordine dei Medici,
quello dei Farmacisti ed anche lo squinternato Servizio Sanitario Nazionale,
(che necessita veramente di un intervento divino...).
Prima
ancora di essere venerato dai romani come Mercurio, o dai greci come Hermes, era
ben noto come l'Ermete Trismegisto (tre volte Grande) a sua volta ereditato
dai culti egizi ove ebbe nome Thot.
Toth
fu venerato per millenni in Egitto, come il Dio della saggezza, della
conoscenza, colui che insegnò agli uomini la scrittura e tutte le scienze. E'
a lui che si attribuisce la redazione della cosiddetta "Tavola
Smeraldina" le leggi immutabili della Magia, tuttora insuperate.
Raphael
è l'Arcangelo capo delle innumerevoli schiere di Angeli guaritori, forse i più
vicini a noi, quelli che potrebbero darci di più. Basterebbe soltanto avere
l'umiltà di chiedere il loro intervento, poiché il loro compito, o più
rigidamente, la legge a cui obbediscono, è quella di dispensare l'energia
risanante. Gli
uomini non lo hanno ancora capito, e la preziosa energia che potrebbe aiutarli,
rimane quasi inutilizzata, ristagna in vortici violetti fra le mani di queste
creature.
Raphael
è inoltre il custode della ricerca scientifica, della conoscenza applicata
alla materia. Questo grande Essere conosce cose che agli uomini saranno ancora
ignote per millenni. Quando giungerà il momento, farà scendere attraverso le
sue legioni, idee ed intuizioni nella mente degli individui predisposti.
Se
il cuore e la mente degli scienziati, dei medici, dei ricercatori fossero
aperti a questa realtà, Raphael potrebbe far confluire su di loro quei doni
di conoscenza che deve centellinare lungamente. Se proprio è tanto difficile,
per gli uomini di scienza, credere nell'esistenza dell'Angelo, provino a
lasciare aperto almeno un piccolo spiraglio alla possibilità, alla
trascendenza.
Provino
almeno ad inviare un sorriso affettuoso, non sprezzante verso questa grande
Energia di potere e conoscenza. Provino nel segreto del loro cuore, dove
nessuno viene a puntare l'indice o a deriderli, provino a lasciare una piccola
possibilità al meraviglioso e all'imponderabile che, come ben sanno i ricercatori,
aleggia sempre, inafferrabile, attorno ad ogni microscopio...
Appartiene
all'Elemento Terra, domina la costellazione zodiacale della Vergine e quelle
del Toro e Capricorno. Secondo l'astrologia tradizionale, la Vergine è
dominata da Mercurio, e sotto questo segno abbiamo i migliori custodi della
salute, infermieri, farmacisti, ricercatori scientifici. E' anche il custode
dell'intelligenza, della speculazione scientifica e dell'indagine. Mercurio,
nella sua totalità è all'interno del dominio di Rafael, che controlla
l'energia elettromagnetica, detta anche vitalità
eterica o prana.
Le
vibrazioni di Rafael hanno un colore violetto, in tutte le sue sfumature. Questo
colore deriva dalla mistura di rosso (Michael) e blu (Gabriel), e corrisponde al
ruolo di Rafael quale collaboratore di Michael e Gabriel nella creazione del
sangue rosso all'interno del corpo umano.
Gabriel
(1) (10).
Nel
nome Gabriel, Kha‑Vir‑El,
secondo l'antica pronuncia egiziana, Ga
o Ka indicano desiderio, sentimento, ed amore espresso; Bir
o Vir indicano l'elemento acqua. Gabriele, infatti, governa l'acqua e
i liquidi, che costituiscono i tre quarti del pianeta. Gabriel è il
sovrintendente della totalità del regno fisico.
Viene
anche chiamato "Eroe di Dio", ed è a capo degli ambasciatori per
l'umanità, nonché l'Angelo della Rivelazione. Maestoso, abbigliato di ricche
vesti, nell'iconografia cristiana è spesso ritratto in ginocchio di fronte
alla Madonna con le braccia incrociate sul petto o con in mano una pergamena,
uno scettro o un giglio.
Gabriele
è anche il messaggero di buone nuove. Nella tradizione giudaica era l'Angelo
del Giudizio, ma sotto il cristianesimo divenne l'Angelo della Misericordia.
Questo dolcissimo Arcangelo Gabriele ha sempre avuto nell'ambito delle Sacre
Scritture, compreso il Corano, il compito di annunciatore, messaggero, di
divulgatore nei confronti dell'umanità bisognosa della Parola di Dio.
Le
Scritture però, parlano di ambasciatori diversi, che appaiono a seconda del
tipo di messaggio da portare. Gabriel si manifesta in prevalenza per
annunciare l'incarnazione e la nascita di fanciulli molto speciali. Il suo ruolo
è particolarmente legato alla sfera della maternità. Le nascite annunciate da
Gabriele non sono mai comuni, avverranno sempre in un ambito di prodigio, ed i
bambini che ne nasceranno, avranno dinanzi a sè un grande compito da svolgere.
Gabriel
appare ad Abramo, per annunciargli che Sara sua moglie, ormai avanti negli
anni e ritenuta sterile, gli darà il figlio che ha atteso invano in tutta la
sua giovinezza, e che da questo figlio nascerà un popolo eletto. Sara incredula
ride, e l'Angelo la renderà muta fino al momento del parto. Gabriel torna
sulla Terra secoli dopo, per annunciare ad una giovane vergine la nascita di un
figlio che avrà nome Gesù, una nascita destinata a cambiare la storia
dell'umanità, attesa e profetizzata da tutte le Sacre scritture dei secoli
precedenti.
Sembra
che, oltre al ruolo di annunciatore, Gabriele abbia anche un compito
importante nella protezione dei fanciulli "speciali" che ha
accompagnato dal cielo al ventre delle madri.
Gabriel
è il custode della creatività espressa in tutti i campi dello scibile, è
colui che apre la mente dell'uomo alla comprensione del genio e della
bellezza, colui che fa "concepire" le idee, poiché a lui attiene
tutto quanto concerne il concepimento, sia sui piani fisici che su quelli
puramente astratti. Gabriel, agendo attraverso le Legioni dei suoi Angeli,
estende il suo dominio anche su tutto quanto concerne la creazione fisica e
spirituale di un nuovo essere.
Dal
momento del concepimento le sue legioni di Angeli costruttori della forma,
scendono nella materia; guideranno il progetto fisico delle cellule che si
vanno aggregando nel ventre materno per plasmare un uomo. Un'altra creatura
delle sue legioni celesti accompagnerà lo spirito che dovrà incarnarsi verso
il suo embrione fisico. Poi rimarrà
tutta la vita accanto al nuovo nato, divenendo il suo Angelo custode. Può
anche darsi che il grande Arcangelo entri in gioco "personalmente" per
scortare una Grande Entità, se e quando questa dovrà entrare in un corpo
fisico per incarnarsi sulla Terra.
Esiste
una interessante teoria secondo cui fu lo stesso Gabriel a prendere
"possesso" nell'Annunciazione, del corpo di Maria. Questo accadde
perchè nessuna creatura umana, per quanto vergine, poteva avere una
vibrazione fisica così alta e pura da reggere l'incarnazione di un Essere così
elevato come il Cristo. La vibrazione dell'Arcangelo, si sovrappose a quella del
corpo fisico della fanciulla per tutto il tempo necessario alla gestazione,
per preparare una struttura adeguata alla divinità che s'incarnava.
Gli
altri comuni mortali, qualunque sia la loro religione, fede, razza o colore,
siano essi buoni o cattivi, futuri santi o individui perversi, tutte le
creature che sono nate o nasceranno sul nostro pianeta, compiono il loro viaggio
dal mondo spirituale a quello fisico guidate dagli Angeli sottoposti a Gabriel e
che rimarranno per sempre al loro fianco. Da Gabriel dunque, promanano le
sconfinate schiere degli Angeli Custodi, i pazienti aiutanti del genere umano.
Creature che aiutano l'evoluzione della nostra specie ma che, a loro volta si
evolvono attraverso noi.
Dominatore
dell'elemento Acqua, Gabriel estende la sua influenza sul Cancro i Pesci e lo
Scorpione. E' collegato alla sfera lunare e all'elemento Acqua del Cancro.
Rappresenta
l'acqua della gestazione, in cui si sviluppa il germe divino che s'incarnerà in
ogni embrione umano, è l'elemento che fa giungere alla mente umana l'intuizione
che porta al colpo di genio ed alla scoperta scientifica, o alla creazione del
capolavoro d'arte.
Anael
(1).
E'
l'Arcangelo legato alla sfera di Venere. E' colui che ha in custodia tutto
quanto esiste di bello e di armonioso. E' l'ispiratore degli artisti, colui
che fa risuonare alle orecchie degli uomini più sensibili l'armonia delle
sfere perchè venga riscritta sotto forma di musica da ascoltare attraverso gli
strumenti del pianeta Terra. La musica, il colore, la bellezza, I'armonia e la
benevolenza, saranno i mezzi attraverso cui il genere umano si evolverà nei
secoli a venire.
Allo
stesso modo viene influenzata l'arte e la bellezza, soprattutto il colore e
tutto quanto ad esso è collegato.
L'influenza
che l'Arcangelo venusino esercita attraverso i suoi Angeli, sarà sempre
maggiore nel corso degli anni, risveglierà nel cuore degli uomini il sentimento
di benevolenza. Lo scopo sarà quello di raggiungere l'amore cosmico, che ancora
è molto lontano dalla sfera della comprensione umana.
La
nostra specie, che crediamo così evoluta, osservata dall'Alto appare appena
uscita dalla caverna, aggressiva, litigiosa... Una razza sanguinaria che
ancora non ha appreso i semplici valori umani della fratellanza e della
solidarietà. L'opera di questa cerchia di Arcangeli è ancora molto lunga e
paziente...
Anael,
appartenendo alla sfera di Venere domina la costellazione zodiacale della
Bilancia e del Toro, ma influenza positivamente l'Acquario e i Gemelli.
Samael
(1) (10).
Nel
corpo materiale vi è un altro Arcangelo, il governatore dell'elemento terra:
Sham‑A‑El. Sham, significa
luce; A, femminilità o materia; El,
Dio. La produzione del fenomeno della vita nel regno della materia corrisponde
all'opera di tutti gli Arcangeli degli elementi, ma particolarmente dell'Angelo
Samael.
Nella
tradizione più rigorosa viene definito "La mano destra di Dio", o
anche l'Angelo Punitore in quanto è colui che amministra la giustizia divina,
inflessibile nel suo compito. La tradizione astrologica gli attribuisce tutte le
doti tipiche di Marte: la forza la combattività il coraggio, la decisione.
E'
l'osservatore imparziale delle opere dell'uomo, definito il "Signore del
Karma". Da lui promanano le schiere di Esseri che "tengono i
registri" annotando lo stato del Karma per stabilire quali saranno le
prove da riproporre agli umani nelle incarnazioni future.
Samael
protegge dai pericoli arrecati dagli incendi, dalle esplosioni e dalle armi. Dà
forza e decisione ai propositi, sostiene la volontà, protegge (nei limiti del
suo ministero e del karma individuale) i condottieri, oggi diremmo coloro che
governano le nazioni.
E'
il dominatore del segno dell'Ariete.
Sachiel
(1).
E'
uno degli Arcangeli egoisticamente più invocati dall'antichità ai nostri
giorni. Rappresenta l'opulenza, la maestà, la ricchezza, il benessere fisico,
il prestigio, il danaro.
Non
per nulla l'antica divinità che un tempo ebbe nome Giove, era il più potente
di tutti gli dei, colui che regnava sull'Olimpo ed a cui le divinità minori e
gli elementi erano totalmente assoggettati.
Sachiel
è molto generoso e non disdegna di aiutare gli umani nel raggiungimento del
benessere. Comunque svolge questo suo ministero entro i limiti in cui il destino
individuale gli permette di intervenire.
Se
nel destino di un uomo la ricchezza è ritenuta dannosa per la sua evoluzione
spirituale, se la povertà è una prova che deve superare perchè la ricchezza
è stata vissuta male in una vita precedente, non vi saranno suppliche né
invocazioni che smuoveranno Sachiel o qualsivoglia Angelo. Nessuno, se non il diretto interessato, con la sua volontà, superando
le prove che incontrerà sul suo cammino, potrà modificare il proprio
destino.
Sachiel
ed i suoi Angeli, sono gli attenti dispensatori dell'energia‑danaro poiché
il danaro, come il sangue, è una vera e propria linfa vitale. La sua
circolazione deve avvenire in modo equilibrato, come per tutti i fluidi
all'interno del corpo umano, senza ristagni, senza carenze e senza emorragie.
Cassiel
(1).
Cassiel
segue con occhio amorevole gli anziani, coloro che come lui, hanno portato
avanti il loro compito ed assistono da spettatori e non più da guerrieri, allo
svolgersi degli eventi.
Sempre
sotto il dominio di Cassiel, denominato anche "Angelo del Silenzio",
troviamo tutto quanto è nel sottosuolo, miniere, giacimenti, rocce, argilla,
ecc. Cassiel sovraintende al Regno minerale che, silenziosamente ed in tempi
lunghissimi, si evolve nella lunga ed incessante marcia "dalle tenebre alla
Luce", che del resto è condivisa anche da tutti gli altri Regni, compreso
quello umano.
L'Arcangelo
Cassiel è il dominatore della sfera di Saturno reggente del segno del
Capricorno.
Uriel
(1) (10).
Nel
nome Uriele, U‑Ra‑El, nell'antica lingua egizia: U
sta per spazio e Ra per Sole, ovvero Spazio‑Sole‑Dio
ovvero "Luce di Dio", pertanto il compito di Uriel è quello di
portare agli uomini la luce della Conoscenza di Dio. E' l'interprete delle
profezie, l'Angelo del Giudizio Universale e governa la Legge dell'Ordine e
dell'Armonia.
Il
suo colore è il bianco argentato e, nel corpo umano, rappresenta l'opera
coordinatrice del lavoro fatto dagli Arcangeli Michael, Rafael e Gabriel.
L'abbinamento
di Uriel con Urano nella tradizione astrologica è abbastanza recente, poiché
anticamente si pensava che i pianeti fossero soltanto sette. Con l'avanzare
delle scoperte astronomiche, fu necessario colmare delle lacune. Alcune divinità
dei tempi passati furono rivisitate e adattate alle nuove conoscenze. Il
dominio del recentissimo Urano gli si attaglia perfettamente.
E'
l'Arcangelo reggente della costellazione dell'Acquario, segno estroverso e
rivoluzionario, destinato ad influenzare l'umanità futura. Uriel ben s'addice
al governo dell'astrologia e dell'elettronica, tipicamente acquariane.
E'
il protettore degli esploratori, degli innovatori e, considerato il suo ruolo
nei confronti di quelle che sono e saranno le professioni del futuro, potremmo
mettere sotto la sua protezione anche gli astronauti, che negli antichi testi
di magia non potevano essere presi in considerazione.
Uriel
ha il controllo sulle forze che presiedono ai bruschi ed imprevisti
cambiamenti, non soltanto nel destino dei singoli individui, ma a livello
planetario.
L'Era
Nuova, o Età dell'Acquario, è controllata nel suo rapido susseguirsi di
eventi, da questo grande Angelo che ha ancora un immenso compito da svolgere nei
confronti dell'Umanità.
C'è
sempre stata in tutti i tempi la tendenza di accomunare gli Angeli agli astri,
ai Pianeti o alle Costellazioni. Forse perchè l'Angelo, in quanto creatura di
luce, proveniente dalle profondità degli spazi celesti, genera nella mente
umana questo tipo di associazione.
Nella
concezione primitiva dell'universo, nulla potrebbe muoversi di propria volontà
se non spinto o trascinato dalla volontà divina, pertanto i testi biblici
parlano a più riprese del mutuo rapporto fra Angeli e astri. Sant'Agostino e
San Gregorio, hanno addirittura dichiarato che: "I corpi celesti si
possono considerare mossi da creature spirituali che si chiamano Angeli o intelligenze,
o intelletti separati".
Anche
Paolo V, scrisse nella sua Bolla:
"Non si potrebbe mai esaltare troppo questi Sette Rettori del mondo,
rappresentati dai sette pianeti... E' stato di consolazione e di buon augurio
per questo secolo che, con la grazia di Dio, il culto di queste sette luci
ardenti, di queste sette stelle, sta riguadagnando il suo lustro nel mondo della
cristianità".
Forniamo
pertanto, facendo riferimento a varie fonti, il nome degli Arcangeli, il pianeta
ed il giorno della settimana ad essi correlato.
Michael:
Sole
Domenica,
Gabriel:
Luna
Lunedì,
Samael:
Marte
Martedì,
Rafael:
Mercurio
Mercoledì,
Sachiel:
Giove
Giovedì,
Anael:
Venere
Venerdì,
Cassiel:
Saturno
Sabato,
Uriel:
Urano.
Se
non diventerete innocenti come fanciulli non entrerete nel Regno dei Cieli.
Gesù, nel Vangelo.
In
passato gli Angeli hanno goduto di enorme fortuna, che si è espressa non solo
attraverso la riflessione propriamente teologica, ma anche e soprattutto
attraverso le leggende, la letteratura, l'arte. Mentre nei tempi antichi, un
Angelo era considerato l'incarnazione di Dio, la manifestazione fisica della
Sua parola, già nel diciassettesimo secolo, secondo la Chiesa, il ruolo degli
Angeli non era più primario per la salvezza dell'uomo, in quanto tale mediazione
era stata ormai definitivamente affidata a Cristo. L'unica funzione rimasta loro
era quella di guidarci con la volontà e l'intelletto, dirigendo in maniera
invisibile le nostre azioni.
Negli
ultimi decenni, invece, sono stati posti tra i ricordi, dolci e nostalgici,
dell'infanzia. Pare, quasi, che gli Angeli siano praticamente assenti nella
teologia del nostro secolo, secondo la quale essi sembrano far parte di quelle
mitologie del cristianesimo che vanno eliminate. Per fortuna, in questi ultimi
anni si è manifestata una decisa controtendenza: gli Angeli stanno ritornando
"alla ribalta" suscitando un appassionato interesse in ogni parte del
mondo.
Attualmente
gli Angeli costituiscono una delle figure che più di sovente si incontrano
allorché si parla della dimensione divina. Essi, infatti sono gli abitanti del
regno intermedio tra Dio e l'uomo, e come tali colmano un vuoto. Va notato che
l'esistenza degli Angeli è stata riconosciuta come "articolo di fede"
dal IV Concilio Lateranense del 1215.
Gli
Angeli, sono comuni alle varie fedi; essi vengono chiamati spesso, anche in
Occidente, col nome di "Deva". E' questo un termine che, nella
mitologia orientale e in particolare in quella vedica e buddista, designa
spiriti benigni, di natura Angelica; deriva dal sanscrito daiva,
che significa "risplendente", "essere di luce" e indica la
divinità.
Nella
cultura orientale ogni cosa, dalla formica alla cascata, da un sasso ad un
pianeta, è affidata alla tutela di un
Deva, che ne ha curato la costruzione e la mantiene nel tempo. Il termine
"Angelo" viene, invece, preferibilmente riservato agli esseri che si
occupano dell'uomo. Il loro compito è quello di manifestare, preservare e
assecondare l'ordine e il progetto divino che pervadono l'universo: essi sono
anzitutto portatori della Legge Suprema e
come tali ci seguono, ci custodiscono, ci aiutano.
Un'anima
non è mai senza la scorta degli Angeli, questi spiriti illuminati sanno
benissimo che l'anima nostra ha più valore che non tutto il mondo.
San Bernardo di Chiaravalle
La
mentalità moderna sembra incontrare una notevole difficoltà ad ammettere
l'esistenza e la missione degli Angeli. In genere è portata a vedere in essi la
creazione di una mentalità religiosa piuttosto primitiva, che sentì il
bisogno di introdurre questa credenza per un senso esagerato della trascendenza
divina e per un bisogno di protezione di fronte a forze oscure (naturali,
demoniache) da cui l'uomo si sentiva minacciato.
Questa
concezione mitica del mondo Angelico sembra esercitare un certo influsso anche
sui credenti, e ciò in due direzioni opposte. Talora essa alimenta una credenza
eccessiva negli spiriti celesti (specie per quello che riguarda i demoni), che
tende a forme superstiziose o morbose. Altre volte invece la mentalità
moderna blocca ogni forma di credenza e, conseguentemente, di devozione. Nel
rapporto con Dio gli Angeli finiscono quindi con l'apparire del tutto superflui,
se non addirittura di ostacolo.
A
ben vedere, quest'ultima è la medesima difficoltà che non raramente si
osserva nei riguardi della devozione per i santi. Essa può essere risolta
appellandosi all'esperienza della natura sociale dell'uomo. Questi ‑ sul
piano puramente umano ‑ non
nasce, non cresce, non matura se non è in relazione con altri uomini, senza la
dimensione sociale è impensabile quella umana.
Questa
considerazione, svela l'importanza della presenza di mediatori tra Dio e l'uomo,
quali sono appunto gli Angeli (e i santi). Essi costituiscono una dimensione
sociale soprannaturale senza la quale sarebbe impossibile la crescita armonica
della personalità religiosa del credente. Infatti, grazie ad essi, noi
cresciamo con una coscienza viva della vicinanza di Dio, dell'efficacia della
Sua provvidenza, del nostro inserimento in un ordine di vita che non è puramente
umano.
Siamo
convinti dell'importanza della devozione per gli Angeli. In essa ravvisiamo,
come già accennato, un potente stimolo capace di renderci familiari le realtà
soprannaturali; ciò, in un mondo come il nostro proteso soprattutto verso
quanto è materiale o puramente umano, costituisce
un potente tonificante per la coscienza cristiana. Tale funzione viene poi
esercitata sia perché questa devozione coglie gli Angeli come strumenti di
cui Dio si serve per realizzare i suoi disegni salvifici, sia perché li mostra
come perfetti adoratori di Dio.
Né
è da credere che la devozione verso gli Angeli non sia in sintonia con la pietà
cristiana nella quale ‑ come è noto ‑ occupa posizione centrale Gesù,
il Figlio di Dio incarnato. La prova più convincente di tale sintonia è il
fatto che Cristo stesso, nei momenti decisivi della vita terrena, sperimentò la
presenza soccorritrice degli Angeli e che questi furono gli annunciatori
della sua incarnazione e della sua risurrezione.
Gli
Angeli, sono messaggeri di un potere superiore. Anche se, fino a questo momento,
non siamo stati consapevoli della loro esistenza, del loro influsso benefico
determinante sulla nostra vita, essi hanno sempre cercato di aiutarci a trovare
le soluzioni migliori ai vari problemi che abbiamo incontrato. Gli Angeli non
possono forzare la nostra volontà, possono soltanto suggerirci i
comportamenti da seguire.
Gli
Angeli, quando prendiamo coscienza della loro presenza, pur lasciandoci liberi
di agire, intervengono nella nostra vita pratica quotidiana in modo evidente e
reale. Taluni, attraverso l'orazione e la meditazione,
sono persino giunti a udire le loro voci o vederli sotto forma di globi di
cristallo che emanano un'intensa Luce Dorata, arricchita dalla sfumatura di
colore caratteristica di ognuno di Essi.
Il
numero degli Angeli è immenso. I testi sacri delle varie religioni, riferendosi
a essi, parlano di schiere, legioni, eserciti. Le cifre in proposito sono
discordanti: si va da centomila fino ai quarantanove milioni della Cabala
ebraica.
Un
essere umano può cadere molto in basso e soffrire, come il Figliol Prodigo. Ma
quando ritorna alla casa del Padre, il suo guadagno è di gran lunga maggiore a
quello di un Arcangelo. Poiché l'Arcangelo possiede tutto, meno la facoltà di
misurare e confrontare.
Nella
parabola del Figliol Prodigo (Luca 15:11‑32), il padre dà al figlio
ritornato un anello. Tale anello simboleggia il dominio sul tempo e sullo
spazio, un cerchio senza inizio e senza fine (l'eternità). Suo fratello (un
Angelo) che mai lasciò la casa del padre, si lamenta che nulla a lui viene
offerto, a premio per la sua obbedienza. Ma il dono al Figliol Prodigo è ben
meritato, per quanto ha faticato, a lungo e duramente, nel Mondo della materia,
dove vi è libertà di scelta e gli errori si pagano in prima persona... magari
dopo qualche vita.
Pur
essendo così grandi, gloriosi, puri, stupendi che la loro semplice vista (se
ci fosse dato di vederli) ci getterebbe a terra, come accadde al profeta
Daniele, che pure era uomo santo e virtuoso, essi sono i nostri compagni di
servitù e di lavoro, i quali vegliano e difendono anche il più umile tra noi.
John
Henry Newman, cardinale inglese.
Compito
degli Angeli è quello di manifestare, preservare e assecondare l'ordine e il
progetto divino che pervadono l'universo: essi
sono anzitutto portatori della Legge Suprema e come tali ci seguono, ci
custodiscono, ci aiutano.
San
Tommaso d'Aquino, nella sua Summa
Theologica, afferma che l'Angelo custode è sempre vicino all'uomo, in vita
e durante il passaggio nell'aldilà. Già in precedenza Tertulliano, apologeta
cristiano del III secolo, aveva sostenuto che l'anima, giunta nell'altro mondo,
"... trasale di gioia nel vedere il volto dei proprio Angelo, che si
appresta a condurla nella dimora che le è destinata". E' singolare come
queste affermazioni trovino riscontro nelle osservazioni fatte da numerosi
scienziati contemporanei impegnati nello studio di esperienze di pre‑morte.
Parlando
della potenza propria degli Angeli, vale la pena di citare un'affermazione di
Emanuele Swedenborg, grande uomo di cultura e scienziato del Settecento, che
afferma: "Talmente grande è il potere degli Angeli nel mondo spirituale
che, se io dovessi rendere noto tutto ciò di cui sono stato testimone al
riguardo, si stenterebbe a credermi. Qualsiasi ostacolo debba essere rimosso
perché contrario all'ordine divino, gli Angeli lo abbattono o lo tolgono di
mezzo mediante un semplice moto di volontà" (da Cielo e Inferno).
Satana
e suoi demoni sono riconoscibili dalla discordia che suscitano, dalle guerre che
iniziano, dall'odio che causano, dagli omicidi cui danno luogo, dall'opposizione
a Dio e ai Suoi comandamenti; essi si sono consacrati allo spirito di
distruzione.
Noi
siamo costantemente partecipi della battaglia tra le forze della luce e quelle
delle tenebre, ed attualmente essa coivolge più che mai il popolo di Dio. In
confronto alla violenza della lotta che si svolge nel mondo spirituale
invisibile e che si agita incessantemente senza tregua intorno a noi, le
guerre fra le nazioni sulla terra sono cose da poco. Dove il Signore lavora le forze di Satana contrastano, dove gli Angeli
eseguono le direttive divine il diavolo infuria. E tutto questo perché le
potenze delle tenebre spingono il loro contrattacco per riprendere le posizioni
mantenute per la gloria di Dio.
Se
non fosse per le schiere Angeliche, autorizzate da Dio a resistere ai demoni di
Satana, chi potrebbe mai sperare di avanzare attraverso le linee di difesa dei
malvagi delle tenebre verso il Signore della libertà e della salvezza eterna?
Quando afferma che le forze delle tenebre sono inespugnabili, Paolo dice il
vero. Ma appena le schiere degli Angeli incalzano per ottenerci la vittoria, le
forze delle tenebre si arrendono alla guerra della fede e della luce (2 Cor.
10:4,5).
Se
ci fossimo aggrappati alla promessa di Dio che i Suoi potenti Angeli sono sempre
vicini e pronti ad aiutare, molti degli attacchi che costantemente ci vengono
dai nemici di Cristo sarebbero stati resi innocui.
Purtroppo invece, la maggior parte dei cristiani trascura di accettare questo
fatto che tanto frequentemente viene espresso nella Bibbia. Nei miei viaggi ho
notato che più i credenti sono vicini ai principi della fede, più hanno fede
negli Angeli. Centinaia di storie ogni anno documentano straordinari interventi
divini, Dio usa i Suoi Angeli quali spiriti ministratori.
Gli
Angeli di Dio sovente proteggono i Suoi servitori da potenziali nemici.
Consideriamo ora un passo biblico. "Il Re di Siria aveva inviato le sue
truppe a Dothan per sapere se il profeta Eliseo si trovasse là. All'alba,
quando il servitore di questi, tutto eccitato. gridò al suo padrone che
tutt'attorno alla città si vedevano punte acuminate di armi, Eliseo lo rassicurò
dicendo: Non temere perché quelli che son
con noi son più numerosi di quelli che son con loro; quindi pregò Iddio
che aprisse gli occhi del suo servo perché potesse vedere le schiere degli
Angeli pronti a proteggerli.
Appena
Dio l'ebbe esaudito, il giovane "poté vedere sulle alture che circondavano
la città cavalli e carri di fuoco". Questo è uno dei passi che mi ha
maggiormente incoraggiato e mi ha dato grande sicurezza nel mio ministero"
(2 Re 6:14‑17).
Taluni
credono fermamente che ogni credente abbia il suo Angelo custode, il cui compito
è di vegliare su di lui. Può darsi che questa protezione cominci fin
dall'infanzia. Infatti Gesù disse: "Guardatevi dal disprezzare alcuni di
questi piccoli; perché io vi dico che gli Angeli loro, ne' cieli, vedono del
continuo la faccia del Padre mio che è ne' cieli" (Matteo 18:10).
La
caratteristica piu importante degli Angeli non è il potere di esercitare il
controllo sulla nostra vita o di rendersi belli, ma quella di operare a nostro
vantaggio ‑ la motivazione è il loro inesauribile amore per Dio ‑ e
di essere zelanti nell'assicurarsi che la Sua volontà per mezzo di Gesù
Cristo, si compia in noi.
Davide
dice degli Angeli: "Chi dimora nel ritiro dell'Altissimo alberga all'ombra
dell'Onnipotente ... Poiché egli comanderà ai suoi Angeli di guardarti in
tutte le tue vie. Essi ti porteranno in palma di mano, che talora il tuo piè
non urti in alcuna pietra" (Salmo 91:11-12).
Gli
Angeli non ministrano mai egoisticamente: essi operano in modo che
i credenti vengano fortificati e tutta la gloria vada a Dio.
Ogni
vero credente in Cristo si dovrebbe sentire incoraggiato e fortificato dal fatto
che gli Angeli vigilano e ci indicano la via. Essi sovrintendono agli eventi
della nostra vita, tutelano gli interessi del Signore Iddio, operando sempre per
dare impulso al Suo piano e per portare ad effetto il Suo sommo volere per voi.
Sono spettatori interessati, dovendo controllare tutto ciò che facciamo,
"poiché siamo divenuti uno spettacolo al mondo, e agli Angeli, e agli
uomini" (1 Cor. 4:9). Alle potenze Angeliche, Dio ha assegnato il compito
di vegliare su di noi.
Il
Salmo 34:7 mette in risalto l'insegnamento che gli Angeli ci proteggono e ci
liberano: "L'Angelo dell'Eterno s'accampa intorno a quelli che lo temono e
li libera". E la stessa idea troviamo riflessa in un canto di Carlo Wesley:
Dovunque
andiamo,
gli Angeli, con vigile cura,
accompagnano i
nostri passi e,
qualunque
cosa accada,
attendono al loro incarico
e respingono il male.
La
grande maggioranza dei credenti può certo ricordare un qualche incidente nel
quale ebbero miracolosamente risparmiata la vita, un evitato disastro aereo, un
mancato incidente di macchina, un'irreprimibile tentazione. Anche se non furono
visti Angeli, la loro presenza potrebbe spiegare la ragione della scongiurata
tragedia. Dovremmo essere continuamente grati alla bontà di Dio che, per
proteggerci usa questi meravigliosi amici chiamati Angeli.
Nelle
Scritture, troviamo molte evidenze che mostrano la sollecitudine protettiva
che gli Angeli prodigano nel loro servizio terreno a favore del popolo di Dio.
Paolo ammonisce tutti i cristiani a rivestire l'armatura di Dio così da poter
star saldi contro il male (Ef. 6:10‑12). La nostra lotta principale non
avviene contro carne e sangue (potenze soltanto fisiche), ma contro le forze
spirituali (sovrumane) della malvagità dei mondi invisibili.
Attualmente
Satana, il principe delle forze delle tenebre, fornisce l'impulso a molte sette,
ma non alla vera fede, e nel contempo fa sorgere falsi profeti. Pertanto le
potenze della luce e delle tenebre sono serrate in un aspro conflitto. Ringraziamo
Dio che le forze Angeliche sono sempre in grado di respingere le opere delle
tenebre!
Sia
dal Vecchio che dal Nuovo Testamento emergono molte esperienze di santi che,
stando in prigione, chiesero di essere liberati direttamente da Dio o tramite
Angeli che agissero in Suo nome. Tutti
coloro che oggi sono prigionieri della depressione possono trovare coraggio
nella prospettiva di una pronta liberazione: Dio non fa favoritismi e dichiara
che gli Angeli ministreranno per tutti coloro che sono eredi della fede.
Se
noi, figli di Dio, riuscissimo solo a realizzare come ci sono vicini i Suoi
Angeli, quanta tranquillità e quanta sicurezza avremmo nell'affrontare i
cataclismi della vita. E se non abbiamo fede negli Angeli, abbiamone in Dio che
li governa, ed allora avremo la pace.
Noi
possiamo anche non essere fedeli a Dio,
ma Lui lo è sempre nei nostri confronti.
Una
volta, quando ero in un periodo molto nero, pregavo e pregavo, ma sembrava che
il cielo non ascoltasse. Avevo la sensazione che Dio fosse scomparso ed io fossi
tutto solo con la mia prova e col mio peso era un momento proprio buio per la
mia anima. Scrissi a mia madre; non dimenticherò mai la sua risposta:
"Figlio mio, in molti momenti Dio si ritira per mettere alla prova la tua
fede. Egli vuole che nell'oscurità tu abbia fiducia in Lui. In questa nebbia
dunque, appoggiati alla fede e vedrai che la mano di Dio sarà là".
Fra
le lacrime m'inginocchiai ai piedi del letto e sperimentai la travolgente
presenza di Dio.
Comunque, che intuiamo o sentiamo o meno la presenza dello Spirito Santo o di
uno dei santi Angeli, noi dobbiamo sempre essere certi, "per fede",
che Dio non ci abbandonerà mai e mai si disinteresserà di noi.
Questa
notte ho fatto un sogno, ho sognato che camminavo sulla sabbia accompagnato dal
Signore, e sullo schermo della notte erano proiettati tutti i giorni della mia
vita.
Ho
guardato indietro ed ho visto che ad ogni giorno della mia vita, proiettati nel
film, apparivano orme sulla sabbia: una mia ed una del Signore.
Così
sono andato avanti, finché tutti i miei giorni si esaurirono. Allora mi fermai
guardando indietro, notando che in certi posti c'era una sola orma... Questi
posti coincidevano con i giorni più difficili della mia vita; i giorni di
maggior angustia, di maggior paura e di maggior dolore...
Ho
domandato allora: "Signore, Tu avevi detto che saresti stato con me tutti i
giorni della mia vita, ed io ho accettato di vivere con te. Ma perché mi hai
lasciato solo proprio nei momenti peggiori della mia vita?".
Ed
il Signore rispose: "Figlio mio,
io ti amo e ti dissi che sarei stato con te tutta la vita, e che non ti avrei
lasciato solo neppure per un attimo, e non ti ho lasciato... I giorni in cui hai
visto solo un'orma sulla sabbia, sono stati i giorni in cui ti ho portato in
braccio".
Anonimo
Brasiliano
Tutti
noi potremmo compiere le più grandi scelleratezze se non fossimo prevenuti da
un amore più grande della nostra fragilità.
Card.
Giovanni Colombo (29)
Geoffrey
Hodson è forse stato il più grande chiaroveggente dei nostri tempi. Medico, e
quindi formato ad una rigida scuola scientifica, era dotato della
"seconda vista". Lui vedeva le aure, le vibrazioni e le energie
variopinte che si librano da ogni cosa, sia dai pensieri degli umani che dalle
vallate, dagli alberi e dai fiori. Riportava le osservazioni sulle
"cose" che vedeva, con la stessa tranquilla precisione con cui
compilava le cartelle cliniche dei suoi pazienti.
Ne
sono nati molti libri, in cui viene fatta un'acuta cronaca di decenni di
osservazioni e dove vengono riportate le parole ricevute dagli Angeli. In uno di
questi testi, Fratellanza di Angeli e di
uomini (di cui seguono alcuni brani), si fa sovente riferimento alla
necessità di comprendere ed accettare l'esistenza degli Angeli e di iniziare
con essi un'opera di collaborazione.
La specie umana ha molto da guadagnare da questo interscambio, in tecnologia,
conoscenza scientifica e serenità interiore.
Dal
canto loro, anche gli Angeli di alcuni ordini compiono la loro evoluzione
assieme alla nostra razza. Noi siamo il loro compito, il tramite per la loro
crescita. Loro
sono il nostro punto di riferimento, il modello, l'esempio da seguire per la
nostra evoluzione spirituale, ma noi siamo la strada che essi devono percorrere
per crescere...
Ai
Suoi Angeli darà ordine per te, perché essi ti custodiscano: ed essi ti
sosterranno con le mani, perché il tuo piede non inciampi in una pietra.
Luca
4:10-11.
Lo
scopo ideale di questa fratellanza è quello di porre in stretta collaborazione
Angeli e uomini, due rami dell'infinita famiglia di Dio. Scopo principale di
tale collaborazione è l'elevazione della razza umana. A questo fine gli Angeli,
da parte loro, sono pronti a partecipare nella maniera più stretta possibile ad
ogni settore della vita umana che abbia come intento la collaborazione.
Quei
membri della razza umana che apriranno il cuore e la mente ai fratelli
dell'altra sfera, troveranno una conferma immediata della loro realtà.
Gli
Angeli non pongono condizioni e non impongono restrizioni o limiti alle attività
e agli sviluppi risultanti dalla collaborazione, supponendo che nessun fratello
umano li invochi per tornaconto personale e materiale. Chiedono l'accettazione
del principio della fratellanza e della sua pratica applicazione alla vita umana
in ogni suo aspetto.
Chiedono
a coloro che volessero invocarne la presenza, di concentrare tutte le loro
facoltà sullo sviluppo della purezza, della semplicità, della rettitudine e
della neutralità, come pure sull'acquisizione di nozioni relative al Piano
Evolutivo del nostro pianeta. In tal modo la base fondamentale di ogni attività
umana sarà costituita dagli insegnamenti e dalle dottrine della divina ed
antica Sapienza.
Le
singole divisioni delle schiere Angeliche, con le quali sarebbe immediatamente
realizzabile e benefica la collaborazione sono: gli Angeli dell'energia, gli
Angeli guaritori, gli Angeli custodi della casa, gli Angeli creatori delle forme
(detti anche "costruttori"), gli Angeli di natura, gli Angeli della
musica e gli Angeli della bellezza e dell'arte.
Milioni
di creature spirituali si muovono, non viste, sulla Terra, quando siamo svegli
come quando dormiamo.
John
Milton, Il Paradiso Perduto.
Gli
Angeli dell'energia insegnano agli uomini a liberare i più profondi livelli di
energia spirituale latenti dentro di loro e infondono, ispirano e caricano ogni
attività umana di quella fiammeggiante ed irresistibile energia che è la loro
caratteristica principale. Essi trovano nei cerimoniali, se adeguatamente
svolti, un canale attraverso il quale possono riversare le loro forze ed il loro
amore.
Gli
Angeli guaritori, con il loro possente capo, l'Arcangelo Raffaele, colmi di
amore per i fratelli umani, esercitano continuamente la loro opera. La loro
presenza al letto dei malati è una realtà, benché le menti ed i cuori della
maggior parte di coloro che si prendono cura dei sofferenti siano chiusi nei
loro confronti.
Molti
di coloro che soffrono ed hanno sofferto li conoscono bene; stanno a migliaia
alle soglie mentali e spirituali di ogni camera di malato, negli ospedali e
nelle case, desiderosi di entrarvi. Finora pochi hanno avuto successo: le
barriere elevate dalle menti umane sono spesso insormontabili. Anche se essi
provassero ad aprirsi un varco con la forza, a dispetto dell'opposizione, la
loro preziosa energia risanante andrebbe perduta, dissipata nello sforzo di
vincere la resistenza.
Gli
Angeli custodi amano le condizioni domestiche degli uomini, desiderano
condividerne le ore di lavoro e di riposo, amano i bambini, i loro giochi e
l'atmosfera domestica quando è lieta e serena. Custodiscono le case degli
uomini tenendo lontani i pericoli, le contese e le malattie.
Ascoltano
le preghiere dei bimbi, alla sera, portandole al Signore e vivificano ogni
pensiero benevolo aggiungendovi qualcosa del loro amore e della loro vita.
Accompagnano e aiutano un pensiero d'amore e lo riversano, illuminato ed
accresciuto, nel cuore del ricevente. Si occupano degli anziani e dei malati;
sono sempre pronti a proteggere dai torti, sono felici di recarsi da coloro i
cui cuori e le cui case sono aperte per loro, portando, con la loro benedizione,
pace e armonia.
Gli
Angeli costruttori guidano lo sviluppo evolutivo in ogni modo e, regolandosi in
conformità alla legge cosmica, cercano sempre di migliorare, perfezionare ed
ispirare. Ogni idea di Dio, che appare sulla terra dopo aver attraversato i
Mondi sottili, deve la formazione della sua forma fisica agli Angeli
costruttori. Lo stesso vale per ogni uomo, pietra, pianta, animale o pianeta
dell'Universo. Per i vari passaggi
con cui un uomo viene a nascere sul nostro pianeta si legga il volume ll
miracolo della nascita, di Geoffrey Hodson, Edizioni L'Età dell'Acquario,
1993.
Questi
costruttori sono ordinati in gerarchie; ognuno di essi lavora al proprio
livello, quelli inferiori costruiscono le gemme, quelli superiori le forme
esteriori degli Angeli e degli uomini. E' il mancato riconoscimento
dell'esistenza e dell'aiuto degli Angeli che in questi ultimi tempi ha reso il
parto un evento carico di sofferenze. Quando gli esseri umani invocheranno
l'aiuto degli Angeli costruttori, impareranno come dare alla luce i propri figli
con gioia.
Questi
Angeli, costruttori del corpo fisico umano, hanno come regina una santa Creatura
che, mediante i suoi Angeli, assiste non vista e sconosciuta ad ogni parto
umano, ma se gli uomini aprissero gli occhi si rivelerebbe.
Da
Lei proviene questo messaggio di fratellanza: "Nel nome di Colui che ho
generato molto tempo fa, vengo in vostro aiuto. Ho preso ogni donna nel mio
cuore per tenervi una parte di lei affinché ciò possa aiutarla nel momento
della necessità. Innalzate le donne della vostra razza al rango di regine e per
tale regina sia ogni uomo un re; che ognuno onori l'altro ammirando la sua
regalità. Fate che ogni casa, per piccola che sia, diventi una reggia; ogni
figlio, un cavaliere; ogni bambino, un paggio. Che tutti si trattino l'un l'altro con cortesia,
onorando in ognuno le origini regali; perché c'è sangue regale in ogni essere
umano; tutti sono figli del Re dei Cieli.
Gli
Angeli di natura sono innumerevoli, ognuno di essi dimora e lavora nel proprio
elemento. Vi sono gnomi, elfi e spiriti fatati, ondine, silfi e creature del
fuoco. Gli Angeli di natura si trovano ovunque, negli alberi, nei fiori, nelle
nubi ed anche nelle pietre.
La
crescita delle messi, dei frutti e dei fiori è sotto il loro controllo. Sono
ancora loro che causano terremoti, tempeste e inondazioni, quando gli uomini
vivono in modo tale da creare parecchia energia negativa che, in questo modo,
viene esaurita ed eliminata.
Se
l'umanità invocasse l'aiuto degli Angeli di natura potrebbe imparare come si
possa controllare il tempo atmosferico ed i vari fenomeni naturali. Vi sono
infatti delle piccole creature (salamandre, ondine e silfi) che rispondono a
delle leggi ben determinate. Gesù, ordinando alle acque in tempesta di
calmarsi, lo ha chiaramente dimostrato (Matteo 8:26).
Per
maggiori dettagli, vedere in Appendice "Due parole sui Regni
inferiori".
Se
volete appellarvi a questi Angeli, dovete elevare la vostra coscienza fino al
Mondo della mente, ove sono riposti i poteri e le energie creative, poiché gli
Angeli della musica sono incarnazioni della Parola creativa di Dio, espressioni
della Sua Voce.
Essi
rispondono a miriadi alla Parola Divina. Il loro suono è simile a quello di
milioni di arpe e la loro voce è simile alle onde del mare. Dal centro
dell'universo, come una possente onda di marea, il loro canto si propaga mentre
le schiere di Angeli, una dopo l'altra, rispondono alla Parola divina. Essi
cantano e suonano in tal modo dalla nascita alla morte degli universi; sono
l'orchestra corale di Dio.
Persino
le piramidi (che originariamente erano rivestite di granito bianco dipinto), i
templi e i colossi dell'Antico Egitto e dell'America Centrale, non sono stati
costruiti, come la storia ci ha sempre raccontato, con gli schiavi e le funi, ma
con l'energia del suono.
Anche
il Sé superiore di ogni uomo, risponde al canto divino e conosce bene i toni
della Voce Creatrice; è come uno strumento musicale in miniatura. Perciò,
quando risuona in risposta a tal Voce, riproduce al proprio livello ogni tono ed
ogni sfumatura della Sua Voce.
Tutti
i movimenti delle stelle, le albe ed i tramonti dei soli, la nascita dei pianeti
e la loro morte, l'evoluzione delle razze, le onde che si infrangono sulla
spiaggia, l'emersione e la scomparsa dei continenti, lo sciogliersi dei ghiacci
polari, il pulsare dei cuori, la germinazione dei semi, tutto ciò risponde al
ritmo del cuore pulsante di Dio. Questo è il tema della canzone cantata dagli
Angeli della musica.
Per
completare la loro opera, questi Angeli hanno bisogno che l'uomo risponda alla
loro parola, riflesso di quella divina. Solo in questo modo il Piano di
evoluzione del nostro pianeta potrà svolgersi come previsto. Più uomini
risponderanno alla Volontà divina e più si avvicinerà il tempo in cui vi sarà
un mondo molto, ma molto migliore di quello attuale.
La
Bellezza non è stata generata né può morire perché è eterna. In ogni cosa
bella troviamo perciò un riflesso della bellezza perfetta dell'Assoluto.
Gli
Angeli della bellezza, cercano di modellare la forma di tutte le cose affinché,
sempre più, risplenda in esse la grazia divina. Come gli Angeli della musica
sono la voce di Dio, questi Angeli sono la Sua Mano, la mano con la quale
dipinge sulla tela dell'universo il quadro della Sua visione.
Ogni
volta che l'uomo aspira al Bello e tenta di modellare, dipingere o creare
secondo ciò che di più elevato può immaginare, rende se stesso simile agli
Angeli della Mano Divina e per un certo tempo il loro ritmo diviene il suo. Se
li chiamasse, essi verrebbero a lui, donandogli le loro visioni ed il loro genio
del colore e della forma. Essi introdurrebbero nella sua mente teorie nuove e
nuovi ideali; in queto modo verrebbe vinta la tendenza a seguire delle regole ed
il genio creativo potrebbe disporre di una completa libertà.
Invocate
questi Angeli nelle vostre scuole d'arte, invitateli ad aiutarvi! Ogni bruttura
sarà bandita e tutto il mondo sarà più bello. Nel loro messaggio si dice che
la Bellezza dovrebbe essere vista come una virtù ed ogni bambino dovrebbe
vedere fin dalla nascita, nel limite del possibile, soltanto ciò che è bello,
grazioso e delicato.
La
bellezza è l'anima di tutte le cose naturali ed è nascosta in ogni virtù,
specialmente nell'amore. Non vi occorre altra norma, altra legge, né esiste
altra virtù grande come l'amore del Bello poiché la bellezza è l'essenza di
tutto.
Ogni
cosa che fate, dovrebbe essere esaminata con questa domanda: "Sarà bello
il risultato?". Questo è l'ideale secondo il quale un uomo dovrebbe
valutare il proprio comportamento.
Benvenuta
sia allora per i continenti, le nazioni e gli uomini, la presenza di questi
Angeli, poiché colmeranno di bellezza i vostri Mondi del sentimento e del
pensiero. Poeti, pittori, scultori e danzatori nasceranno in ogni famiglia finché
il mondo stesso diventerà un grande e fantastico studio d'arte.
In
passato, specialmente in Atlantide, gli Angeli insieme ai Maestri
di Saggezza(*), avevano già comunicato a quegli uomini che si erano
disciplinati (discepoli) la scienza dell'armonia, ed insieme a loro avevano
costruito città e monumenti di una bellezza stupefacente.
Con
la collaborazione Angelica costruirete città più splendide di quelle della
Grecia antica poiché sarete la Grecia reincarnata. Voi vi siete evoluti da quel
tempo; anche gli Angeli che insegnavano allora sono cresciuti ed insieme potrete
riempire il mondo di città splendide come non mai. Potrete modellare i pensieri
ed i sentimenti; costruirete una razza simile agli dei per forza e bellezza; le
schiere Angeli verranno per aiutarvi in questo compito.
Questa
è la visione del futuro in cui i figli di Dio, Angeli e uomini, si uniranno in
fraterna collaborazione: un futuro di illimitate possibilità di splendore, per
la realizzazione del Piano divino.
(*)
I Maestri di Saggezza;: sono uomini che hanno raggiunto un grande
sviluppo spirituale e non hanno più la necessità di rinascere in un corpo
fisico, con essi vi sono anche alcuni Grandi Esseri che provengono da altri
pianeti.
Non
vi fate illusioni, non ci si può prendere gioco di Dio. Ciascuno raccoglierà
ciò che avrà seminato. Chi semina nella sua carne, dalla carne raccoglierà
corruzione; chi semina nello Spirito, dallo Spirito raccoglierà vita eterna. E
non stanchiamoci di fare il bene, se infatti non desistiamo, a suo tempo
mieteremo.
Galati
6:7.
In
questa nostra epoca oscura di massacri, di odio, di consumismo sfrenato che è
il risultato di un egoismo senza fine, si sta già occultamente spianando il
cammino per avviare la collaborazione fra gli Angeli e gli uomini. Sarà questo
il compito più importante a cui entrambi dovranno lavorare di comune accordo
nell'Era Nuova, o Età dell'Acquario, che pare iniziata da qualche decennio.
Su
tutto il pianeta, con modalità diverse a seconda del diverso livello di
comprensione umana, gli Angeli fanno risuonare nei piani della coscienza
umana, la delicata nota del loro richiamo. Infatti nel frastuono delle
metropoli, nel silenzio dei templi, nelle scuole, nelle officine, ovunque vi
siano esseri umani, è sempre maggiore il numero di coloro che riescono a
percepire il richiamo di questi fratelli invisibili.
Per
molti il messaggio Angelico viene percepito durante il sonno, quando da ogni
angolo della Terra migliaia di uomini e donne vengono radunati nelle "Aule
Notturne di Apprendimento", per essere istruiti sui misteri della Natura ed
il Piano di evoluzione. Quasi nessuno al risveglio ricorda ciò che ha appreso
nella notte, questa è la regola. Pertanto, con la mente libera da condizionamenti
o ricordi, ciascuno può lavorare al Piano con i suoi mezzi, piccoli o grandi
che siano.
La
selezione in "classi di apprendimento" viene effettuata su tutto il
pianeta, fra uomini e donne di ogni età, dai bambini agli anziani. Non viene
tenuto conto del livello di cultura né della condizione sociale. Viene
piuttosto esaminata l'aura degli individui, scegliendo quelli che offrono parte
della loro vita per un servizio disinteressato ai loro simili.
Dall'alto
ci osservano e ci valutano, ed ognuno di noi può essere utile per gli
imperscrutabili scopi dei Maestri. Spesso personaggi imprevedibili, cui nessun
umano darebbe credito, fanno parte attiva del Piano, come altri che, apparentemente
ci sembrano più predisposti. La valutazione dei Maestri non è certo quella
degli uomini... non vengono richiesti eroi, bensì esseri umani con nobili
intenzioni ed altrettanta buona volontà.
Affinchè
gli Angeli possano lavorare nella nostra dimensione ed accelerare la nostra
crescita evolutiva non servono molte cose. Sono solo alcuni i requisiti
fondamentali per collaborare, e tutti li possediamo: uno in particolare li
aiuterà ad avvicinarsi a noi: la nostra serena fiducia sulla Loro reale
esistenza.
E'
necessario creare un ponte fra noi e loro, e vedremo che, una volta iniziata
la costruzione dalla nostra parte, li troveremo subito pronti a collaborare.
Un
altro importante requisito, è quello di avere ben chiaro nella mente che
queste creature non sono innocui compagni di gioco con cui trastullarsi. La
loro affettuosa disponibilità nei nostri confronti non deve farci dimenticare
che gli Angeli rappresentano sempre e comunque una enorme Potenza. Chi di
noi sarebbe così sconsiderato da maneggiare dei cavi di alta tensione senza
avere la necessaria esperienza?.
Il
nostro lavoro di ricerca e di collaborazione, non deve MAI sconfinare, in nessun
modo, nella medianità. Questo fenomeno, infatti, rappresenta l'orlo di un
baratro in cui luce e tenebra si confondono. Nella collaborazione con le schiere
celesti non
si deve mai ricorrere a mezzi pericolosi come la condizione di trance ad ogni
livello, la telescrittura ed il ricevimento di messaggi medianici, o altre
simili manifestazioni.
La
scrittura ispirata è più antica della Cristianità stessa e, in pratica,
tutte le comunità religiose, di qualsiasi fede esse siano, hanno familiarità
con essa in un modo o nell'altro. Essa non deve essere confusa con la scrittura
automatica, essendo quest'ultima di tipo negativo, ovvero una scrittura nella
quale, da una certa presenza disincarnata, viene usata la mano piuttosto che la
mente. Poiché le persone che esercitano la scrittura automatica sono
generalmente inconsapevoli di quello che stanno scrivendo, la loro facoltà
critica è sospesa e sono quindi alla mercé dell'entità che scrive
attraverso di loro.
Questo
non è il caso della scrittura ispirata, in cui il ricevente è completamente
consapevole, conosce l'argomento di cui scrive, ed è, quindi, in grado di
giudicare quando la trasmissione è affidabile e quando non lo è.
La
collaborazione con gli Angeli è tutt'altra cosa, infinitamente lontana da
questi ingannevoli espedienti. Il rapporto che deve essere auspicato, non è
tanto quello di entrare in contatto con gli Angeli individualmente e fisicamente,
quanto venire da loro istruiti ed educati (anche inconsciamente) circa la
scienza del suono, del colore, dell'armonia, della guarigione e del rituale.
Se
vi è chiaro questo concetto, proseguite serenamente con la lettura, se pensate
di poter sovrapporre attitudini e pratiche medianiche al lavoro da svolgere con
gli Angeli, è
meglio chiudere queste pagine e dedicarvi a qualche altra attività meno
pericolosa. Pericolosa per voi, naturalmente.
Mi
permetto di ricordarvi, che entità oscure sono sempre all'ascolto di ogni
richiesta umana, e leggono perfettamente nella mente e nel cuore di ogni
individuo. Se trovano una zona d'ombra dovuta ad egoismo o ambizione o secondi
fini, s'insinuano abilmente con aspetti rassicuranti e voci flautate. Vi
rammento anche che, alle Creature del Mondo astrale, non possiamo nascondere
nulla, nel bene e nel male...
Divina
presenza in me, possa la tua saggezza dirigere le mie azione, il tuo amore
guidare i miei pensieri, la tua luce illuminare il mio cammino. Avvolgimi nella
tua radiosa presenza ora e sempre. Amen.
Uomini
e Angeli sono divisi ma uniti, vivono in mondi paralleli e complementari: questi
esseri di luce, che crediamo tanto lontani, in realtà ci sono molto vicini.
Scrisse
sant'Agostino, uno dei grandi Dottori della Chiesa, vissuto nel V secolo: "Di
ogni cosa visibile in questo mondo si occupa un Angelo. Gli Angeli sono spirito,
ma non è il fatto di essere spiriti a renderli Angeli. Divengono Angeli quando
vengono mandati. Il nome Angelo, infatti, si riferisce alla loro funzione, non
alla loro natura. Se chiedete il nome di questa natura, allora è spirito; se
chiedete il loro ruolo, allora è quello di Angelo, che vuol dire messaggero".
Ogni
individuo ‑ credente o ateo, buono o cattivo che sia ‑ ha accanto
un'entità invisibile, di natura spirituale, dotata di eccezionale intelligenza
e di straordinari poteri, perché porta in sé una parte dell'energia divina
che anima la creazione e che viene messa a disposizione del suo protetto.
Gli
Angeli possono entrare in contatto con gli uomini sotto svariate forme e
diversi modi: generalmente lo fanno
fornendo l'idea giusta per la
soluzione di un problema, l'ispirazione per un'opera d'arte o la scelta di un
comportamento. Assai raramente si presentano sotto le vesti di persone
comuni o come figure di luce.
Cerchiamo
ora di capire qual'è la natura e quali sono le caratteristiche del nostro
rapporto con l'Angelo custode. Per cominciare, sembra proprio che la sua
presenza e la sua assistenza non siano qualcosa in più, qualcosa di cui si
possa, volendo, fare anche a meno.
Nella
sua autobiografia Carl Gustav Jung afferma di aver rilevato, attraverso l'esame
di migliaia di pazienti assistiti nella sua lunga carriera di psicologo, che
oltre il novanta per cento della sofferenza psicologica è imputabile a carenze
spirituali. Non è vero dunque che i beni materiali, la ricchezza e il successo
riempiano la vita; per essere veramente e intimamente felice l'uomo ha bisogno
di ben altro, ha bisogno del pane dello spirito. Lo afferma anche Gesù:
"Cercate prima il regno e la giustizia di Dio e tutte le altre cose vi
saranno date in sovrappiù" (Matteo 7:33).
Disse
una volta Albert Einstein: "Ogni essere umano è parte di un insieme
chiamato Universo. Egli sperimenta i suoi pensieri e i suoi sentimenti come
qualche cosa di separato dal resto: una specie di illusione ottica della
coscienza. Un'illusione che diventa una prigione. Pertanto, per vivere sereni,
dobbiamo cercare di liberare noi stessi da questa prigione allargando il nostro
circolo di comprensione e conoscenza, sino a includervi tutte le creature
viventi e la natura intera nella sua bellezza".
La
svolta culturale del nostro secolo, avviata da Einstein con la scoperta del
principio di relatività, ha mostrato come ciascuno di noi non è affatto
isolato dagli altri, ma è parte indispensabile dell'umanità, che si può
considerare come il corpo vivente composto da "miliardi di cellule",
ovvero quanti sono gli esseri umani.
Tornando
all'Angelo custode, abbiamo visto che è un messaggero della divinità: suo
compito principale è quello di creare un ponte con Dio e di indicare
all'individuo, pur nel rispetto della sua libertà, la strada che conduce alla
Divinità. Egli, passo, passo, segue l'uomo nella sua esistenza, lo guida, lo
illumina e lo protegge nelle avversità.
Molti
sostengono che la vera funzione dell'Angelo, più che protettiva nelle piccole
e grandi difficoltà della vita, debba essere illuminante: l'Angelo cioè
rappresenterebbe per l'uomo una guida spirituale, che lo indirizza in senso
morale e lo aiuta nella sua evoluzione spirituale, in una lunga spirale di
perfezionamento progressivo, secondo una creazione che continua incessantemente
in tutto l'Universo.
Se
noi non riusciamo a "essere", cioè a essere noi stessi, genuini, disponibili
verso gli altri e aperti al mondo, è assurdo pensare di entrare in contatto
con i Mondi Spirituali. Per questo è importante anche lo stile di vita. Non
solo quando tentiamo di metterci in comunicazione con gli Angeli, ma in ogni
momento dobbiamo cercare di essere padroni di noi stessi, delle nostre emozioni,
dei nostri impulsi.
Dovremmo
riuscire a ritagliare in ogni nostra giornata, per quanto è possibile, lunghi
momenti di tranquillità, di rilassamento; coltivare il silenzio, soprattutto
quello interiore.
Dovremmo
riuscire a essere più disinteressati e non dimenticare mai che siamo
l'infinitesima parte di una realtà collettiva e unitaria chiamata umanità e
che ci realizziamo pienamente come individui solo quando siamo in relazione con
gli altri e
soprattutto quando operiamo in favore degli altri senza aspettarci nulla da
loro. Ottima cosa sarebbe quindi, quando ci si rivolge all'Angelo, pregare
anche per il "prossimo" e per le sue necessità.
Un
modo, estremamente importante, per comunicare con l'Angelo è la preghiera, una
preghiera espressamente concepita per lui e a lui indirizzata.
Per
cominciare, ricordiamo la famosa preghiera della Chiesa cattolica "Angelo
di Dio, che sei il mio custode", che i più hanno appreso sin dalla prima
infanzia e che poi forse hanno finito col dimenticare. Ma vi sono tantissime
altre preghiere (si veda il capitolo "Preghiere e Invocazioni"),
formulate da varie e antichissime tradizioni, indirizzate ad Angeli diversi e
riferite ai differenti bisogni e circostanze della vita.
Le
preghiere spontanee sono di certo migliori, innanzitutto perché sgorgano dal
cuore e poi perché in esse appare una forte
partecipazione che si spinge oltre ogni formula standardizzata. Non
importa se le parole appaiono inadeguate, le richieste banali e le espressioni
ripetitive: ciò che conta è che nella preghiera si ponga se stessi, la propria
mente ed il proprio cuore.
Va
chiarito a questo punto che il culto dell'Angelo custode è qualcosa di assolutamente
diverso dal culto verso la Divinità, quale che sia la religione praticata;
l'Angelo è un amico, una guida che l'Essere supremo ha posto accanto
all'individuo, per aiutarlo nella sua vita quotidiana; con lui quindi vi è un
rapporto di fraterna amicizia.
E'
proprio in quest'ottica cameratesca, che occorre muoversi, con l'intento di
dimostrare all'Angelo i più sinceri e profondi sentimenti, nella convinzione
che tutto ciò renderà più facile lavorare con Lui.
Molti
ritengono opportuno organizzare degli incontri di gruppo (costituiti in genere
da poche persone), con l'intento di meditare e pregare. Questi atti, condotti
in comune, producono quantità eccezionali di energia e aiutano ciascuno dei
partecipanti a procedere sul cammino del miglioramento e della consapevolezza.
Le riunioni possono essere anche di breve durata: quello che conta è l'intenzione
e l'intensità della partecipazione.
I
componenti del gruppo si dovrebbero consultare preliminarmente per accordarsi
sullo scopo (iniziative, finalità generali, situazioni, persone) verso cui
indirizzare il flusso di energia che verrà prodotto. Nella riunione si procederà
raccogliendosi in silenzioso raccoglimento o meditazione; verranno poi rivolte
le preghiere e le richieste di intervento. Per terminare è bene recitare una
preghiera di chiusura (vedere il capitolo Preghiere e Invocazioni).
Gli
antichi professavano un fervido culto verso i Lari o Penati, sorta di divinità
domestiche, che seguivano e guidavano la famiglia in ogni momento
dell'esistenza: erano l'equivalente dei nostri Angeli di oggi. Anche i nostri
antenati veneravano questi esseri protettori: a essi riservavano un piccolo
altare in un angolo della casa, elevavano preghiere al mattino e alla sera,
brindavano durante i pasti, offrivano primizie di frutta e fiori. In occasione
di un trasloco, dopo aver purificato il nuovo alloggio, la prima cosa che
veniva sistemata con grande solennità era appunto l'altare domestico.
Una
reminiscenza di questi riti antichi è presente ancora oggi tra noi, anche se si
è perduta la consapevolezza originaria: quando i muratori, impegnati nella
costruzione di una nuova casa, sono giunti a completare il tetto, celebrano
l'avvenimento issandovi dei rami d'albero o una bandiera, versando del vino da
un fiasco e infine brindando. Cambiano i simboli, ma il significato è sempre
quello: consacrare il nuovo edificio, invocando la benedizione su esso e su
quanti andranno ad abitarlo.
Le
diverse tradizioni concordano nell'affermare che queste creature celesti amano
sentirsi ospitate presso gli uomini di cui hanno responsabilità. Per questo è
opportuno preoccuparsi di riservare all'interno della casa un luogo destinato al
proprio Angelo e solo a lui. E' sufficiente uno spazio, anche piccolissimo, dove
collocare un piccolo altare, vi potremmo porre un'immagine che in qualche modo
evochi l'essenza Angelica. Ciò risulta gradito all'Angelo ed utile per la
nostra concentrazione.
Può
essere sufficiente anche una pianta, o un semplice fiore, che si avrà cura di
sostituire ogni giorno, in modo che sia sempre fresco; indipendentemente da
cosa si sceglie, l'importante è che sia chiara l'intenzione di dedicarlo
all'Angelo. Anche il semplice pensiero che un determinato luogo della casa è
dedicato a Lui basterà per segnalargli la nostra disponibilità, il nostro
amore e il nostro desiderio di lavorare con Lui. Ed Egli, di certo, non deluderà
le nostre aspettative.
Al
mattino prima di iniziare la giornata, ed alla sera prima di coricarsi occorre
sostare brevemente dinanzi al Suo angolo, elevandogli una preghiera e pensandolo
intensamente. In quell'occasione, volendolo, è possibile anche accendere
dell'incenso benedetto(*) o una candela, come simbolo della propria intenzione.
In
rapporto all'intensità della partecipazione e al fervore della preghiera si
creerà un flusso di energia positiva tra l'Angelo e chi lo invoca, e questa
energia potrà essere riversata, secondo i propri desideri, su se stessi o,
meglio ancora, sulle persone che stanno a cuore o che si ritiene ne abbiano
maggiore bisogno.
*
Nota sull'incenso.
Suggeriamo
a chi desidera bruciare dell'incenso, di usare quello in grani oppure i
bastoncini di sandalo. Sconsigliamo tutte le altre forme di incenso in quanto,
non essendo puro, produce delle vibrazioni assi basse e pertanto altamente
sconsigliabili.
Beati i
puri di cuore, perché essi vedranno Dio.
Matteo
5,8.
La
prima cosa da fare, per una vita migliore, è quella che il grande saggio
indiano Krishnamurti ha chiamato "disidentificazione".
Praticamente
in ogni momento della vita, la nostra mente è occupata da mille pensieri,
sostenuti da fantasie, sentimenti, sensazioni. A volte sono pensieri che ci
gratificano e che sollecitano il nostro narcisismo, per esempio quando
riteniamo di essere i più bravi, più belli, più intelligenti,
e che il mondo non possa fare a meno di noi. Altre volte si tratta di
pensieri negativi, che derivano da un eccessivo attaccamento alle cose, da una esagerata
importanza attribuita ai nostri impegni quotidiani, ma possono essere
anche dovuti a timori, preoccupazioni, angosce, problemi di salute: tutte cose
che ci tolgono la serenità.
Talvolta
il nostro essere è anche coinvolto in realtà che non ci appartengono, che
provengono dall'esterno, magari banalità, che però ci invadono, ci infiacchiscono
e ci involgariscono: accade sempre più spesso a chi, per esempio, è succube
della televisione o dei videogiochi. Ebbene, tutti questi elementi sono
altrettanti ostacoli che disponiamo attorno a noi e che, oltre ad alterare e
mortificare il nostro "sé" più autentico, impediscono ogni
avvicinamento e ogni contatto con altre dimensioni.
L'antidoto
a tutto ciò è la disidentificazione,
un'operazione al tempo stesso semplice e complessa. Nell'arco della nostra
attività quotidiana dobbiamo riuscire a trovare un momento, anche solo di un
quarto d'ora (magari alla fine della giornata), in cui, per così dire,
spegniamo gli interruttori, stacchiamo gli innumerevoli fili che ci legano
alla realtà circostante e riusciamo a ritrovare noi stessi, gli aspetti più
veri del nostro io: è il momento della meditazione, di cui appunto la
disidentificazione costituisce la premessa.
Occorre
cercare un luogo appartato, silenzioso, immerso nella penombra, dove
raccogliersi in solitudine; è un silenzio esteriore, che tuttavia concilia in
modo profondo quello interiore. Diceva a tal proposito Gesù: "Quando
preghi, entra nella tua cameretta e chiusa la porta, prega il Padre tuo nel
segreto. E il Padre tuo che vede nel segreto ti ricompenserà" (Matteo
6:6).
Bisogna
sedersi in posizione comoda, col busto eretto ma coi muscoli rilassati, senza
tensioni, perché il disagio del corpo finisce per soverchiare e distogliere la
nostra mente. Una posizione comoda, ma non abbandonata, perché altrimenti si
spegne l'attenzione e sopravvengono pigrizia e sonnolenza. I piedi saranno
saldamente appoggiati sul pavimento, per raccogliere le forze che provengono dalla
terra ed il busto sarà in posizione eretta, perché la verticalità favorisce
la canalizzazione delle energie da e verso l'alto.
Con
gli occhi chiusi ascolteremo il nostro respiro; la nostra mente, come normalmente
accade, sarà attraversata da mille pensieri: noi non ci legheremo a nessuno
di essi, li lasceremo entrare e uscire, scivolare via come la corrente di un
placido fiume. In questa atmosfera, i nodi e le tensioni che sono dentro di noi,
che ci condizionano e ci opprimono se ne andranno uno a uno, come foglie
trascinate da quel fiume. Poco alla volta in noi si formeranno degli spazi vuoti
che tenderanno ad ampliarsi sempre più, degli spazi di tranquillità e di pace,
simili a piccoli laghi di acqua chiara.
Ecco,
siamo riusciti a fermare il lavorio incessante della mente, ad
espellere le preoccupazioni. Ora siamo come dei vasi di cristallo,
accuratamente svuotati e ripuliti e pronti a essere riempiti da una nuova linfa,
da un'acqua di vita che qualcuno verserà. E' il momento in cui abbiamo la
predisposizione a conoscere altre realtà o recitare una preghiera con tutto il
nostro cuore.
Il
desiderio del nostro Angelo Custode di venirci in aiuto è assai più grande di
quello che noi abbiamo di essere aiutati: è l'obbedienza che Egli deve al
compito che Dio gli ha affidato.
San
Giovanni Bosco.
L'aiuto
degli Angeli Guaritori, sotto le guide dell'Arcangelo Raffaele, loro Capo, può
essere ottenuto con la preghiera per tutti coloro che soffrono. Gli ospedali e
le case di cura, potrebbero essere piene di Angeli col potere guaritore, se
l'uomo volesse solo spiritualizzare la sua arte di guarire ed invocare
regolarmente l'aiuto spirituale ed angelico per la guarigione degli ammalati.
Se
la mentalità umana potesse solo aprirsi a questi fatti, l'Angelo accanto al
letto di dolore potrebbe diventare una più viva e maggiore realtà, sia in una
casa privata come nei nostri grandi ospedali e tutto il lavoro di guarigione e
di ricerche mediche potrebbe ricevere un fortissimo impulso, se chiamassimo l'Arcangelo
Raffaele ed i suoi eserciti tra di noi, per assisterci nelle cure degli ammalati
e nelle ricerche mediche.
La
preghiera, "Possa il potere salvifico di Cristo Signore scendere su...
(nome e cognome) e gli Angeli della Guarigione abbiano misericordia di
lui", detta con profonda convinzione, riesce sempre a portare aiuto ad un
ammalato.
E'
molto importante pregare per gli altri, perché quando pregate per qualcuno, un
Angelo andrà a sedersi sulla sua spalla.
La
Vergine Maria ai bambini di Medjugorie.
Imparate
l'arte di amare, perfezionate quel potere sino a diventare grandi artisti, geni
d'amore. Lo scopo del vostro lungo pellegrinaggio attraverso il tempo e lo
spazio fu per farvi acquisire il supremo compimento dell'amore. Come animali
prima e selvaggi poi, avete desiderato; come uomini moderni avete imparato
finalmente ad amare, ma il vostro amore è ancora macchiato di desiderio. Come
superuomini, il vostro amore fluirà libero di ogni pensiero egoista, puro dalla
più lieve traccia di desiderio.
Cominciate
perciò il compito di perfezionarvi nel potere dell'amore. Rinunciate all'amore
che cerca di possedere e di trattenere, ed
in quella rinunzia nascerà un nuovo amore. Cupido, il figlio di Venere, non
vi trafiggerà mai più con le frecce del desiderio. Nei vostri cuori potrà
nascere il Cristo Bambino, con le mani vuote, ma capaci di aprire la porta alla
grandezza dell'Amore divino. In questo modo le sorgenti di tenerezza e di
compassione scaturiranno nella vostra anima e spargeranno la guarigione e la
salvezza nel mondo.
Allora,
miei cari fratelli umani, vi sarà data la possibilità di vederci faccia a
faccia. Indi, potremo lavorare insieme per compiere la volontà di Colui che
sostiene il nostro Universo, con i suoi numerosi corpi celesti, per mezzo
dell'inesauribile abbondanza del Suo Amore.
Eliminate
gli attaccamenti ed i desideri materiali, purificatevi l'anima, poi chiamate
l'aiuto degli Angeli in nome di quell'amore puro e senza egoismo. Ogni
lavoro che intraprenderete, se motivato dall'amore, e con gli Angeli al vostro
fianco, non potrà essere che benedetto. Non vi è nessuna forma di
sofferenza che non possiate alleviare, nessun male che non vi sia possibile far
scomparire, nessuna oscurità ove non si possa portare luce con la magia
dell'amore pura, combinata con l'aiuto angelico.
Con
questa conoscenza potrete combattere ogni male, poiché innanzi al Potere che
essa conferisce, ogni male viene dissolto. Disse Gesù: "E conoscerete, e
la verità vi farà liberi" (Giovanni 8:32).
Curate
i sofferenti di cui è pieno il vostro mondo, non arretrate innanzi al dolore, né
esitate a chiamarci al vostro fianco. Nonostante
la profondità dell'angoscia, per quanto turpe sia il peccato e la vergogna,
l'unione del nostro Amore e Potere basteranno a scacciare il dolore ed
illuminare l'oscurità.
Coloro
che intendessero rispondere a questo invito, dovrebbero organizzarsi in gruppi
e, col pensiero concentrato ed una ferma volontà, invocare gli Angeli in mezzo
a loro. Illuminati dall'amore di Dio ed uniti dalla volontà di servire,
potremo lavorare assieme, onde scacciare le tenebre, espellere tutti i mali,
guarire ogni malattia e distruggere l'ignoranza, portando la Luce della sapienza
nel cuore e nella mente degli uomini. In questo modo potremo purificare
l'atmosfera di ogni città, affinché ogni bimbo che nasce possa crescere in un
mondo di luce.
Non
dovete temere per il risultato; scacciate dalle vostre menti ogni dubbio circa
la nostra esistenza ed il nostro potere di aiutarvi.
Presto
avrete prove del potere e dell'efficacia di ogni lavoro di amore che uomini ed
Angeli intraprendono in mutua cooperazione. Non indugiate, il tempo è maturo
per principiare il nostro lavoro in comune. Radunatevi, con forte intento di
mandare possenti effluvi di benedizione e di amore verso quelle persone che
cercate di guarire, quei luoghi che volete purificare ed illuminare.
Seduti
in circolo, cercate di centrare i vostri pensieri finché vi sentirete uniti con
i vostri Fratelli Angelici. A questo punto, elevate la vostra coscienza ed
invocate il potere e la benedizione del Signore d'Amore, dicendo queste parole:
"O
Santo Signore di Amore, Istruttore degli Angeli e degli Uomini! Invochiamo il
Tuo grande potere, in tutto il Suo splendore; il Tuo amore imperituro, in tutta
la sua potenza; la Tua sapienza infinita, in tutta la sua perfezione, affinché
possano fluire attraverso di noi con un'energia irresistibile su questa
casa (o il nome di una persona). Innanzi alla viva corrente del Tuo
irresistibile potere le tenebre si squarceranno, saranno cambiati i cuori degli
Uomini ed essi cercheranno e troveranno il sentiero della Luce, Amen".
Mentre
scende il Suo glorioso potere, proiettatelo con tutta l'energia e la
concentrazione della vostra volontà, sul luogo o sulla persona che cercate di
aiutare. Poi, volgendovi agli Angeli, dirigeteli con il pensiero in modo che
operino per la causa comune per cui furono invocati.
Vigilate
attentamente contro l'illusione apparente di successo o di insuccesso. Pensate
solo al lavoro; siate perfettamente impassibili ai risultati che produrrete.
Cercate di formare gruppi di persone adatte per il comune servizio: con cuore
generoso; menti calme e spassionate; emozioni perfettamente controllate, e
corpi pulitissimi in buona salute.
Se
qualcuno tra voi si mostra indiscreto, occorre espellerlo subito dal gruppo, per
tema che il valore del nostro lavoro possa essere deteriorato. Vi è un gran
potere nel silenzio; perciò deve essere una delle virtù essenziali in coloro
che desiderano partecipare al nostro lavoro. Sia tutto il vostro lavoro
impersonale, e se qualcuno pensa di brillare più dei suoi fratelli, ossia di
avere maggiore potere, o di essere orgoglioso del posto che occupa, che venga
espulso dal gruppo, per timore che il lavoro possa venire danneggiato per
mancanza di unità; poiché l'unità è veramente il cuore e l'essenza del
potere con cui lavoriamo.
Salvaguardando
in questo modo i nostri lavori, inizieremo a stabilire una nuova Era sulla
Terra; un'Era gloriosa fin dall'inizio e destinata, nel tempo, a raggiungere uno
splendore ed una bellezza al di là delle vostre più grandi aspettative.
Se
volete portare conforto ad un'anima che piange, dirigete su quell'anima un
flusso di Luce, Vita e Potere, che porterà nella sua mente uno stato di gioia.
Vogliate che quella gioia scenda nella sua mente, nel cervello e nel cuore, in
modo che una viva corrente di amore possa penetrare nella sua anima afflitta e
scacciarne il dolore.
L'infelicità
e l'inutile tristezza si cambieranno in beatitudine, ed i pensieri di
disperazione saranno illuminati dalla Luce di quella eterna felicità che avete
imparato a conoscere e trasmettere con la meditazione e la preghiera.
Chiamate
gli Angeli mentre lavorate, affinché essi, pieni di gioia, possano aiutarvi a
scacciare angoscia o dolore. Pregateli di darvi un po' della loro illimitata
vitalità, tanto da far splendere l'anima liberando
la coscienza dalle limitazioni date dalla mente, dai sentimenti e dalle
emozioni.
Circondate
coloro che sono colpiti dal dolore con pensieri sereni chiamando in aiuto gli
Angeli della Luce affinché essi scaccino ogni tormento.
Che
voi sempre possiate consolare gli afflitti in questo modo e lenire le ferite
arrecate dal dolore e dalle sofferenze.
Se
volete aiutare una persona la cui mente è colma di pensieri paurosi o dominata
da terrore, pensate fortemente alla volontà di Dio, alle Cui irresistibili
leggi è sottomesso il progresso del sistema solare. Unitevi con quella Volontà;
colmatevi del Suo ardente potere.
Volgendovi
verso un pauroso, fate scendere un vivo lampo, un dardo di fuoco divino nel suo
cuore, trattenetelo lì fermo. E, mentre lo trattenete, dovete volere che la
paura sia espulsa dall'anima timorosa, che un impavido coraggio nasca nel suo
cuore e nella mente, attraverso i quali splende una nuova luce. Fatevi una
chiara immagine del sofferente, vedetelo mentre agisce con indomito coraggio e
con animo fermo, in ogni circostanza.
Invocate
gli Angeli del coraggio e pregateli di liberare il latente eroismo di quella
persona. Se esiste una ragione per la paura, pregateli di toglierla; se spiriti,
od ombre, nemici nascosti od esseri oscuri della vita elementare (disincarnati),
premono fortemente su quell'anima, scacciateli con il potere della spada atmica
(spirituale), che vi insegneremo ad adoperare nelle vostre preghiere e
contemplazioni, sfilandola dalla roccia che sta nell'intimo del vostro cuore.
Comandate
agli Angeli di salvaguardare quella persona affinché l'anima che cercate di
aiutare, possa nuovamente comandare. Fate comprendere
a chi ha paura che l'uomo non è mai solo; che ogni forma, in tutti i
Mondi, è retta e sostenuta dalla Vita Divina; che gli Angeli compagni sono
sempre vicini e che il potere delle tenebre può facilmente essere sciolto con
l'invocazione al Potere della Luce. Insegnate loro a dire queste parole:
"O
Potente POTERE DI LUCE! Reggitore di tutti i mondi!, Protettore di ogni forma di
vita! Io prendo rifugio in Te. Io so di essere circondato e sostenuto dal Tuo
potere ed illuminato dalla Tua luce. E' nata in me la padronanza del mio io
inferiore, dei miei istinti e delle mie passioni. Per mezzo del Tuo potere io
dirigo: i miei pensieri, i miei sentimenti e le mie azioni. In Tuo nome invoco
gli Angeli di Luce e Potere.
Io
partecipo della loro indomita forza e sono colmo del loro intrepido coraggio.
Chiamandoli in mio aiuto, posso scacciare le tenebre da questo luogo. Innanzi
alla mia volontà, ora irresistibile, poiché è unita alla Tua, ogni male si
scioglierà. Amen".
Fate
che egli ripeta questa preghiera tre volte giornalmente, ogni qualvolta egli
senta l'avvicinarsi dello smunto spettro della paura. Ripetetela anche voi e,
con l'aiuto degli Angeli, trasformerete un'anima timida e paurosa, in un uomo di
divino coraggio.
Quante
persone vengono a lamentarsi: "Prego, imploro l'aiuto del Cielo, ma non
ricevo nessuna risposta, il Cielo non mi sente, non mi ascolta". Non è
vero che il Cielo non risponde; sono loro che non sanno interpretare le
risposte.
Si
deve sapere che nel nostro organismo psichico avvengono gli stessi fenomeni che
si verificano nell'organismo fisico. Colui che respira aria impura e che si
alimenta di cibi malsani, introduce in sé delle impurità che l'organismo
non riesce a eliminare; di conseguenza, gli scambi fra il suo corpo fisico e le
forze della natura non possono avvenire correttamente. Alla stessa stregua, chi
non tiene sotto controllo i propri pensieri e le proprie azioni, immette
nell'organismo psichico quelle impurità che andranno a formare uno schermo
opaco tra se stesso e il mondo divino: di conseguenza, ovviamente, le
comunicazioni verranno interrotte.
Il
mondo divino risponde alle nostre domande, ci invia continuamente dei messaggi,
ma per poterli ricevere ci si deve preparare, e prepararsi vuol dire migliorare
il nostro modo di vivere lavorando su ogni pensiero, su ogni sentimento e su
ogni azioni, allo scopo di purificarli. Quante persone immaginavano di udire
la voce del Cielo mentre erano in balia dei peggiori smarrimenti! Questo perché
la voce del Cielo era passata attraverso il prisma deformante della loro natura
inferiore!
Quanti
casi del genere ho incontrato nella mia vita! Casi davvero impressionanti:
persone che venivano a dirmi o a chiedermi da parte del Cielo cose del tutto
prive di senso. Sarebbe stato impossibile togliere dalla loro mente quelle idee:
era il Cielo che le aveva inviate, e io dovevo obbedire agli ordini del Cielo,
ordini che erano stati incaricati di trasmettermi. E poiché, naturalmente, non
obbedivo, si ostinavano fino quasi a perdere la ragione.
Era
triste vederli in quello stato, ma che cosa potevo fare? In altri casi le cose
erano meno gravi, le voci celesti non chiedevano nulla di stravagante, e
sorridevo lasciando loro la certezza che credevo alle loro parole.
I
piani inferiori della Luna, come ho già avuto occasione di dirvi, sono i piani
delle brume, cioè delle illusioni, degli smarrimenti. Ora, molti fra i sedicenti medium, guaritori, chiaroveggenti,
radiestesisti, ecc., sono in comunicazione proprio con quei piani. Non
dico che non possiedano nessuna facoltà, ma quello che disapprovo in molti di
loro è la presunzione.
Non
appena scoprono di possedere un seppur modesto dono in quel campo, invece di
imporre a se stessi l'impegno di lavorare per svilupparlo, corrono a destra e a
manca a presagire ogni genere di eventi e a trasmettere messaggi del Cielo.
Alcuni indicano perfino la data della fine del mondo e inviano lettere ai Capi
di Stato.
Mi
direte: "Allora, non credete che possano veramente ricevere dei messaggi
dal Signore?". Sì, lo credo, però quando cerco di fare un paragone fra i
vari messaggi inviati, così dicono, da Dio stesso, sono costretto a constatarne
il carattere contraddittorio. Vorrei che provenissero da quella fonte, invece
danno piuttosto l'impressione di provenire da vari dei; come sapete, il mondo
astrale è pieno di entità che vorrebbero assumere quel ruolo!
Chi
non ha discernimento è perso e cade nelle loro trappole. Se fosse Dio stesso a
parlare per bocca di quei messaggeri, i suoi messaggi dovrebbero denotare tutti
più o meno lo stesso tenore, lo stesso stile, la stessa saggezza, e dare lo
stesso genere di consigli. Invece il Signore si rivolge ad alcuni con parole
sublimi, mentre ad altri racconta storie puerili, ridicole o perfino senza
senso... tanto da provare vergogna per Lui!
Tutti
quei profeti, medium, guaritori e messaggeri del Cielo dovrebbero sentirsi
incoraggiati a imparare a captare meglio i messaggi e ad avere una maggiore
capacità di discernimento. Prima di parlare e di agire nel nome del Signore,
verifichino da dove viene la voce che parla loro.
Prima
di voler istruire e guarire gli altri, sarebbe preferibile che istruissero se
stessi, poiché se non si è fatto uno studio approfondito in questo campo, è
facile cadere nelle illusioni e commettere degli errori. In alcuni casi,
perfino gli studi della scienza ufficiale sono assolutamente necessari, come
lo studio della medicina, per esempio. E' molto pericoloso infatti, col pretesto
di aver ricevuto improvvisamente il dono di guaritore, mettersi a curare la
gente.
E'
innegabile che esistano esseri che, grazie alla pratica di certe virtù e a un
profondo amore per l'umanità, hanno acquisito un certo magnetismo che permette
loro di agire beneficamente sullo stato fisico di persone ammalate, tuttavia
tali esseri sono molto rari. Colui che vuole veramente curare gli uomini,
dovrebbe dedicarsi prima di tutto allo studio della medicina, altrimenti
rischierebbe di renderli in condizioni ancor peggiori di quelle in cui già si
trovano.
Non
dico che la medicina ufficiale sia l'ideale, poiché nelle sue ricerche spesso
non va oltre il corpo fisico, tuttavia le conoscenze che offre sono
indispensabili. Se, in un secondo tempo, vorrete spaziare oltre e orientare le
vostre ricerche in altri livelli più sottili, più spirituali, benissimo, ma
non mettetevi mai a curare la gente senza un opportuno studio e un'adeguata
preparazione. Anche a questo riguardo, le voci di molti non provengono affatto
dal Cielo.
Le
varie pratiche prescritte dalle religioni di tutto il mondo (ritiri, digiuni,
abluzioni e preghiere) hanno la funzione di preparare gli esseri umani a
ricevere nel modo migliore le correnti e i messaggi del Cielo. In realtà,
l'essenziale non è l'atto stesso del digiuno o del ritiro in sé, ma il fatto
di aver dato inizio a un lavoro interiore di spogliazione e di purificazione:
migliorare i propri pensieri, i sentimenti e le azioni.
Colui
che non ha ancora deciso di compiere questo lavoro, farebbe meglio a non
occuparsi di spiritualità, onde evitare di diventare un pericolo per sé e per
gli altri. Finché non ci si è sbarazzati dei propri pregiudizi, dei partiti
presi e delle tendenze interiori, non c'è di peggio che considerarsi un messaggero
o uno strumento del Cielo. Si sono viste infatti persone diventare tiranni
nell'ambito della loro famiglia, o perfino del loro popolo. Solo colui che è
veramente puro e disinteressato può pretendere di essere un messaggero del
Cielo.
Tutto
nella natura conferma questa legge: affinché la vita, la luce e le correnti
celesti possano passare, è necessario lasciare libera la strada. Perché le
pietre preziose sono così apprezzate? Perché sono trasparenti, perché
lasciano passare la luce... E se la natura è riuscita a lavorare in modo così
straordinario su certi minerali raffinandoli, purificandoli e colorandoli per
farne quelle meraviglie che oggi tutti ammiriamo: cristalli, diamanti,
zaffiri, smeraldi, topazi, rubini, ecc., perché non dovrebbe riuscire l'uomo a
fare un analogo lavoro su se stesso?
Che
cosa sono le preghiere e la meditazione? Sono attività grazie alle quali l'uomo
giunge a purificare ogni cosa e a far luce in sé fino al giorno in cui diventerà
simile a una pietra preziosa. Il Signore apprezza le pietre preziose e le
incastona nella sua corona. Tutto questo è simbolico, naturalmente, ma
assolutamente reale. Quanti di voi pensano di voler lavorare per diventare una
pietra preziosa? Non molti!
Quanto
alla maggioranza degli uomini, non parliamone: per loro l'essenziale è riuscire
nell'aspetto materiale della vita, gustare piaceri di ogni genere e soddisfare
le loro ambizioni. E la purificazione? Quella occupa l'ultimo posto nella
graduatoria. Trascorrono il loro tempo incupendosi e insudiciandosi, e poi si
stupiscono di trovarsi in uno stato deplorevole.
Tutto
dipende semplicemente dal fatto che vivono una vita impura e non sanno neppure
distinguere ciò che è puro da ciò che non lo è. Questa è la prima cosa da
conoscere se si vuole fare una scelta. Una scelta la facciamo tutti ogni giorno
mentre togliamo dal cibo, a seconda del tipo di alimenti, le lische, la buccia,
i semi, il nocciolo o qualche altra parte non commestibile.
Ebbene,
si deve imparare a fare la stessa operazione sui pensieri e i sentimenti, che
altro non sono che un genere diverso di alimenti, al fine di eliminare ogni particella
di egoismo, di aggressività e d'ingiustizia. Ecco qual'è il compito più
importante del discepolo, e dal momento che è il compito più importante,
gli deve consacrare molto tempo ogni giorno. Il resto non ha nessuna importanza
di fronte alla questione del discernimento nel campo dei pensieri e dei
sentimenti. Infatti, finché non sarà correttamente risolto quel problema,
ogni vostra attività sarà inquinata.
Tutti
coloro che non lavorano seriamente per trasformare il loro modo di vivere e che
continuano a lasciarsi trascinare da desideri inferiori senza mai fare nulla
per dominarli, quand'anche implorassero il Cielo di illuminarli, la risposta che
riceverebbero sarebbe sempre menzognera. Direte che alcuni veggenti veramente
dotati conducono, ciò nonostante, una vita disordinata.
E'
vero, in altri incarnazioni avranno certamente fatto gli sforzi necessari per
sviluppare tale qualità e ora, pur avendo allentato la loro disciplina di
vita, continuano a mantenerla, poiché non si perde da un giorno all'altro una
facoltà per ottenere la quale si è a lungo lavorato. Tuttavia, la perderanno
se non si correggeranno in tempo. La stessa logica vale anche per tutti gli
altri doni o qualità. Se li si vuole conservare, non si deve vivere in un modo
qualunque.
Ogni
giorno il Cielo ci parla, ci invia dei messaggi, tuttavia quei messaggi, che
arrivano da uno spazio in cui la materia è estremamente sottile, dovendo
attraversare tutti gli strati impuri che abbiamo accumulato intorno a noi, subiscono
delle deformazioni. Provate a prendere un bastone e a immergerlo in un
recipiente dalle pareti trasparenti, colmo d'acqua: potrete osservare che nel
punto esatto in cui penetra nell'acqua, il bastone sembra spezzato.
L'effetto
deformante è dovuto alla differenza di densità tra aria e acqua. Lo stesso
accade nel piano psichico: quanto più le cose devono penetrare in una materia
densa, tanto più ne vengono deformate. Per conoscerle nella loro realtà, ci si
deve poter elevare col pensiero fino al mondo sottile da cui sono sorte. Un
cervello grossolano non potrà mai ricevere le sublimi verità del Cielo.
Fate
quindi ogni sforzo per purificarvi, migliorarvi e nobilitarvi: solo così
riceverete dal Cielo delle risposte chiare, limpide e veritiere. Diversamente,
fareste meglio a non ascoltare le risposte che vi giungono, perché rischiereste
di cadere nell'errore.
Sebbene
il mondo contemporaneo pone al primo posto l'intelletto, il piano fisico e la
materia, in realtà molti esseri possiedono una certa dote di medianità e di
chiaroveggenza, ed è vero che sono in grado di captare certi elementi del
mondo invisibile, ma solo elementi molto confusi, ai quali è meglio non dare
affidamento. Solo la purezza, la nobiltà d'animo e l'armonia emanate da un
medium possono dar prova della sua attendibilità.
Oh!
Signore, fa' di me uno strumento della tua pace:
Dov'è
odio, che io porti l'Amore
Dov'è
offesa, che io porti il Perdono
Dov'è
discordia, che io porti l'Unione
Dov'è
disperazione, che io porti la Speranza
Dov'è
ignoranza, che io porti la Conoscenza
Dov'è
la tristezza, che io porti la Gioia.
Oh!
Maestro, fa' che io non cerchi tanto:
di
essere consolato, quanto di consolare
di
essere compreso, quanto di comprendere
di
essere amato, quanto di amare.
Poiché
è dando che si riceve
perdonando,
che si è perdonati
morendo
che si resuscita a vita eterna.
La
cosa più semplice, per aiutare la formazione di una nuova coscienza futura, è
cercare di re‑insegnare ai
bambini l'esistenza dell'Angelo custode. Qualunque genitore, nonno, zia o
fratello maggiore, può farlo con garbo e semplicità, diventando strumento
privilegiato del Piano evolutivo.
Quando
il bambino avrà ben compreso la realtà di questa presenza, il passo successivo
sarà quello di insegnargli a dialogare col compagno alato, ad averne fiducia, a
raccontargli piccoli e grandi problemi chiedendogli aiuto, consiglio, e
protezione.
E'
un dialogo facilissimo che chiunque può intraprendere, eppure, quando si sarà
instaurata questa fiduciosa intimità di pensiero, è come se nei piani
superiori si fosse accesa una grande luce. Il bambino, e chi lo sta guidando
nella riscoperta degli Angeli, verranno immediatamente visualizzati dagli
Angeli, e seguiti con un'attenzione tutta particolare. Gesù nel Vangelo è
stato molto chiaro: "Chiedete e vi sarà dato. bussate e vi sarà
aperto" (Matteo 7:7-8).
Fortunati
i bambini che crescono avvolti dalla serena consapevolezza della presenza
dell'Angelo; cresceranno con grandi possibilità di comunicare e di affinare
costantemente i propri mezzi di contatto. Nel corso della loro vita diverranno
strumenti infinitamente più validi e sensibili di quanto possiamo esserlo stato
noi nella nostra epoca.
Anche
coloro che si prenderanno il compito di istruire i bambini, e non solo i
bambini, sulla presenze Angeliche, saranno immensamente aiutati e protetti,
poiché diverranno i collaboratori terreni delle schiere celesti.
I
genitori che vorrebbero vedere crescere i loro bambini a somiglianza del Divino
Fanciullo di tanto tempo fa, e che volessero invocare e riconoscere la
presenza degli Angeli Guardiani, servi di quel Re il cui ministero è
protezione, dovrebbero vivere la loro vita secondo la legge di amore, Siate
padroni di voi stessi e puri, bandite la maldicenza e le ciarle, i pensieri
negativi e le cattive azioni dalla vostra vita.
I
genitori dovrebbero essere le incarnazioni dell'amore di Dio; i rappresentanti
della Madonna e del Signore. Dovrebbero essere Re e Regina e portare nelle loro
vite gli attributi spirituali di quei Grandi Esseri; vivere nobilmente, dire il
vero e vivere con dignità. Dovrebbero fare di tutto affinché la luce
dell'Amore, della bellezza e grazia spirituale, possa splendere in ogni loro
azione come in ogni loro parola.
I
genitori, dovrebbero educare i loro figliuoli con la loro condotta, piuttosto
che con gli insegnamenti. La crescente mente e cuore dei bimbi e ragazzi sono
straordinariamente responsivi al modo di comportarsi dei genitori, verso i loro
pensieri e i loro discorsi, il loro contegno e l'atmosfera domestica. Il
bambino è formato inconsciamente dalle energie che fluiscono dalla sua casa e
dai suoi genitori.
Segue
il resoconto di un esperimento che Anna, insegnante di terza elementare, ha
voluto fare con i suoi alunni, vale la pena di seguirne gli sviluppi e, sarebbe
proprio il caso, di insegnarlo anche ai nostri bimbi e... farlo anche noi!
Anna
si era resa conto che i bambini hanno molte paure: hanno paura dei ladri, hanno
paura quando papà e mamma la sera escono e li lasciano soli, hanno un'infinità
di paure inespresse, Paure di cui a volte noi non ci accorgiamo, anche perché
abbiamo così poco tempo per stare con loro. Il bambino ha tante cose dentro e
non le dice a nessuno.
Ecco
il resoconto del suo magnifico esperimento.
Un
giorno un mio alunno ha raccontato che nella sua casa sono entrati i ladri,
hanno distrutto i garage, hanno sfondato una finestra. Egli aveva memorizzato
queste scene e gli è rimasta la paura che possano ritornare.
Ho
pensato allora che bisogna insegnare ai bambini a recitare qualche bella
preghiera, ma non in modo noioso e ripetitivo, bensì giocando ed utilizzando la
fantasia. Pertanto ho detto loro: "La preghiera è una parola a cui
corrisponde una vibr-azione
dell'aria" e nel contempo ho disegnato una linea ondulata sulla lavagna.
"Quando io parlo voi non potete vederla, ma nell'aria si crea un'onda come
quelle del mare. Quest'onda si chiama vibrazione. Ebbene quando parlo io,
trasmetto delle onde a voi; quando voi rispondete, trasmettete delle onde a me.
Anche la preghiera è una vibrazione che va ovunque noi la vogliamo mandare.
Adesso
v'insegno a difendervi dai ladri. Chiudete gli occhi e chiamate gli Angeli.
Mandategli una vibrazione di richiesta d'aiuto, ed ecco che Loro arrivano fino
a voi. Rispondono alla vostra onda.
Adesso
sistemiamoli: un Angelo lo mettiamo di guardia alla porta del garage, così non
ci pensiamo più. Datemi delle idee anche voi su come dobbiamo difenderci".
Appena lasciato spazio alla loro fantasia, non c'è più stato bisogno che io
dessi delle indicazioni, ognuno di loro ha indicato dei punti dove sarebbe stato
opportuno piazzare degli Angeli.
Benissimo
bambini, dico loro, adesso chiudiamo gli occhi ed andiamo nella casa dove sono
passati i ladri e mettiamo un po' d'ordine. L'unione fa la forza, e allora
andiamoci tutti insieme e vediamo cosa possiamo fare. Il paese è piccolo,
quella casa la conoscevano tutti. Abbiamo perciò protetto le sue porte,
aggiustato la finestra e posto fiori dappertutto, quindi abbiamo purificato
l'ambiente con la luce.
Fatto
tutto questo, mi sono resa conto di quanto fosse stato importante. Ho visto la
felicità di questi bimbi e mi sono detta che si può pregare anche in questo
modo, senza annoiarli.
Un
giorno un allievo mi ha confidato: "Mio padre e mia madre ieri sera sono
usciti e io tremavo dalla paura". Gli risposi: "quando sei solo ed hai
paura, raccogliti in un angolo, prega gli Angeli e poi li sistemi per bene. Un
Angelo sulla porta ed uno ad ogni finestra, quindi stai tranquillo perché Loro
ti proteggeranno e non ti potrà accadere nulla di male".
Il
giorno dopo il bambino mi disse: "Lo sai maestra? Ho fatto come tu mi hai
detto. Ho messo anche un Angelo sul tetto a fare la guardia. Io non so se i
ladri sarebbero venuti però non ho avuto più paura. Sono andato a letto e ho
dormito in pace".
Così
ho detto loro: "bambini, ora avete imparato come difendere la vostra casa,
d'ora innanzi fatelo tutte le sere, che diventi un'abitudine per aiutarvi a
vivere meglio". Da quel momento vi è stato un grande piazzamento di
Angeli, e "pregare" è diventato qualcosa di molto simpatico.
Ho
anche pensato di andare con i bimbi ad aiutare quando vi sono delle situazioni
disperate, come catastrofi naturali. "Dobbiamo andare col pensiero in quel
luogo e vedere cosa si può fare. Chiudete gli occhi e andiamo più veloci della
luce!". E così, veloci come la luce scendiamo in quel luogo e portiamo un
po' di pace in mezzo a tanta disperazione. Poi andiamo anche nella casa delle
famiglie che hanno perso i loro cari.
"Dobbiamo
aiutarli", dico ai bambini. "Come possiamo fare maestra?".
"Immaginate
di aprire il cuore di questa gente che è così chiuso, così addolorato, dove
non passa nient'altro che disperazione! Metteteci dentro tutto il vostro amore,
voi siete bambini, voi sapete come fare".
Cosa
mi raccontano i bambini? Cosa vedono in questi viaggi, come intervengono? Vi
sono alcuni che, dopo la meditazione-preghiera mi raccontano come sono andati,
cosa hanno visto.
Un
giorno è mancata una persona che i bambini conoscevano bene. Io dissi loro:
"Ora andiamo ad aiutare la sua anima in modo che trovi la strada nel mondo
in cui si trova. Quindi le diciamo che l'amiamo, che la ricordiamo. Dobbiamo
indicarle la luce perché magari si trova un po' disorientata. Infatti chi ha
appena lasciato il suo corpo di carne, si trova in un mondo a noi invisibile, ha
un corpo che sembra di nebbia sottile e non sa né dove andare né cosa
fare".
Una
mattina, abbiamo fatto una meditazione di un altro tipo. "Immaginate la
sorgente divina di un'immensa luce. Noi possiamo raccogliere questa luce perché
siamo come canali. Ora aprite le vostre mani e fate entrare questa luce in voi.
Riempitevi
le mani e quindi riempite dei piccoli cestini. Quindi andate in giro per le
strade e fate entrare la luce nella testa,
nella mente della gente. Vi sono tante persone che non capiscono, non
sanno amare ed apprezzare le cose buone. Aprite queste teste e metteteci dentro
un po' di luce".
Al
termine della meditazione un bambino mi ha detto: "Io sono andato. Ho
incontrato un testone che non mi voleva aprire la sua testa. Sapesse quanto ho
dovuto lavorare, maestra! Ho preso la spazzola, ma sai quelle spazzole che si
usano per i cani? e ho spazzolato spazzolato! A un certo punto il cranio si è
aperto e allora ci ho infilato dentro tutto il cestino di luce che avevo
accumulato e poi sono passato a riempire il suo cuore ..."
"Giusto,
quando andate per le strade a mettere luce nelle teste dovete anche metterla nel
cuore della gente, perché il cuore e testa lavorano insieme, quindi aprite
anche la porta del loro cuore e metterci tanta luce..."
"Maestra,
avessi visto! La gente scappava e diceva 'Ma
cosa fai? ma cosa vuoi?' e io continuavo ad aprire le porticine del loro
cuore e a mettere dentro tante rose rosse, tanti fiori! Maestra, non potevano
arrabbiarsi perché chi butta fiori non fa del male. E poi sono tornato in
classe ...".
Sono
cose molto grandi e molto belle, che i bambini fanno con semplicità, giocando,
serenamente. Crescendo cominceranno pian piano a rendersi conto che non era
poi tutto un gioco. Infatti queste azioni mettono realmente in moto delle
energie sottili.
Quando
si dice di mettere un Angelo di guardia a tutte le porte, a tutte le finestre...
si crea una vibrazione-pensiero che attira veramente gli Esseri Celesti. Il
desiderio di un bimbo che desidera un Angelo di guardia alla sua porta, L'Angelo
lo fa arrivare davvero! Il bambino si sente sereno perché immagina che la casa
è protetta, ma la casa è protetta davvero!
Una
volta compreso il meccanismo, abbiamo provato a fare tipi diversi di meditazione
con risultati sorprendenti. Un sabato mattina si è sentita male la mamma di una
bambina. Portata in ospedale, le hanno diagnosticato appendicite acuta da
operare con la massima urgenza.
La
bimba angosciata, ci chiese di aiutarla con il nostro consueto
"viaggio". Con la semplicità che abbiamo sempre usato fra noi, dissi
ai bambini: "Andiamo in ospedale, voi conoscete tutti la mamma di L.
visualizzatela, ha dolore negli organi della pancia. Mandate tanto amore dove
lei ha male ..."
Abbiamo
fatto la consueta preghiera, poi i bambini ad occhi chiusi, sono partiti per
il "viaggio". Alla fine, uno dei bimbi ci ha raccontato: "Sono
andato all'ospedale, sono entrato nella pancia della sua mamma mettendo amore di
qua e di là. Poi ho messo una bomba d'amore che ha sparato amore da tutte le
parti e sono uscito. Quando è arrivato il chirurgo per visitarla gli ho detto:
"Fatti in là, che la stiamo curando noi!...".
All'una,
quando il papà della bimba venne a prenderla, ci disse, tutto contento:
"Mia moglie viene a casa in giornata. Improvvisamente sono cessati i
dolori, non è più necessario operare!". Subito non ho collegato le due
cose, ma poi, ripensandoci sono stata presa da una vivissima emozione.
Mi
è sembrato giusto ritrasmettere questa gioia ai bambini, così il lunedì ho
detto loro: "La signora è guarita, anche noi abbiamo fatto la nostra
piccola parte. Ricordate però una cosa: non siamo gli autori di questa
guarigione, noi usiamo l'energia di Dio. Noi prendiamo dal grande serbatoio
d'amore e lo ritrasmettiamo a chi ne ha bisogno. Ricordatelo sempre: siamo solo
dei canali, non è nostra questa energia!". "Noi siamo come le
grondaie, raccogliamo l'acqua che Dio fa cadere sul tetto...".
Prima
di iniziare la meditazione...
Gli
stessi bambini si sono resi conto che la mente è difficile da tenere ferma, uno
di loro ci ha detto: "Si è vero, anche la mia mente scappa", ed
un'altro: "Maestra se non ci concentriamo in qualche modo io penso ai miei
giocattoli, io penso alla mia mamma".
Ci
mettiamo allora in silenzio e poi in modo tradizionale, recitiamo con tutto il
cuore il Padre Nostro, ripetendo due volte ogni versetto. Ho trovato che è la
maniera più efficace per dare ai bambini la necessaria tranquillità.
Naturalmente,
qualunque essere umano, nel suo infinitamente piccolo o grande che sia, può
diventare uno strumento adatto a canalizzare, collaborare e divulgare la
presenza angelica fra i suoi simili, fermo restando i punti che abbiamo esaminato:
purezza, impersonalità, altruismo, ecc. Anche se saranno necessari alcuni
secoli per formare dei canali stabili e affidabili fra gli uomini, da qualche
parte bisogna pur cominciare. I tempi sono maturi, adesso tocca a noi...
Ci
sono individui che sentono istintivamente dentro di sè il desiderio di lavorare
in questa direzione; questo istinto, questo impulso, è già un segnale. Questi
individui hanno intravisto il sentiero, sono già stati "contattati"
dall'alto, ritenuti adatti. Hanno ricevuto nella loro aura il "Sigillo
dell'Angelo" (Ap. 7:3).
Vorremmo
precisare che i tiepidi, gli indecisi e i curiosi, non si devono sentire forzati
a far qualcosa loro malgrado. Se, e quando, giungerà per loro il tempo di
incamminarsi, avverrà senza sforzo, senza esitazioni né reticenze.
Ecco
alcune parole di Giuseppe Filipponio(*) sulle "predilezioni"
angeliche:
"Per
essere dei perfetti collaboratori, è necessario che gli uomini e le donne
abbiano una mente estremamente pratica e controllata, che abbiano inoltre delle
doti di idealismo ed immaginazione creativa.
Quindi
non dei mistici sognatori (che potranno essere impegnati in altri settori ed
essere utilissimi), le avanguardie degli aiutatori umani dovranno avere una
mente organizzativa, senso pratico e una buona dose di quell'equilibrio
interiore che tiene lontani da ogni forma di fanatismo.
Ho
la certezza che molti fra voi lettori, siano già da molto tempo collaboratori
delle Schiere celesti; forse a vostra stessa insaputa. Già il fatto stesso di
avere scelto ed acquistato un testo sugli Angeli, è un segno di un preciso
interesse. Avete sicuramente una predisposizione verso gli Angeli e, statene pur
certi, gli Angeli se ne sono accorti. La vostra aura, soprattutto mentre leggete
queste righe, sta emettendo forti vibrazioni di interesse, di simpatia nei loro
confronti.
Questo
interesse ha provocato nel corso del tempo una mutazione nella vostra aura. Il
suo splendore si è modificato, ha assunto forme e colori particolarissimi,
tipici del richiamo verso i Fratelli invisibili.
Dall'alto,
dai piani sottili dove gli Esseri angelici operano, il nostro corpo fisico viene
visualizzato come un insieme di colori in continuo movimento. Tutti i nostri
pensieri, senza possibilità di nasconderne alcuno, si manifestano nell'aura
attorno a noi, creando intrecci di forme e colori mutevolissimi.
Tutto
il nostro carattere, le tendenze, i sogni, le aspirazioni, i desideri di ogni
genere, le paure, le collere, l'invidia, la gioia, la negatività o il buonumore
sono ben visibili. Possiamo nasconderli agli umani ma non agli Angeli.
Difficilmente uno di Loro potrà essere ingannato circa i nostri scopi e le
nostre intenzioni; la "lettura" del nostro carattere è per essi
istantanea e senza possibilità di errori.
Saranno
proprio questi simboli colorati ad attrarre verso di noi quegli Esseri di Luce
che si trovano sulla nostra stessa lunghezza d'onda. Questo accade in ogni
istante della nostra vita quotidiana, anche durante il sonno. Addirittura i
nostri sogni sono ben visibili nell'aura che ci circonda.
Ma,
attenzione, perchè il nostro atteggiamento mentale ed emotivo può attrarre
anche gli esseri oscuri. Attraverso questa immutabile legge, un'animo gioioso
attirerà Esseri gioiosi, un animo astioso si attirerà vibrazioni di astio,
un depresso si circonderà di depressione e così via. Su
tutti i piani, da quelli più sottili a quelli della quotidianità, noi e
soltanto noi siamo i costruttori della nostra vita e del nostro destino.
Chi
tentasse di carpire la buona fede del Fratello celeste correrebbe gravissimi
rischi, poiché ci sono sempre in agguato gli "Angeli oscuri",
altrettanto capaci di leggere l'aura; astuti
ed insinuanti, possono camuffarsi, sotto qualunque aspetto ed assecondare
l'ambizione e l'orgoglio di chi non possiede i requisiti di Purezza necessari
per collaborare con la Luce.
*)
Giuseppe Filipponio, La Via della Luce,
1986 Roma ‑ Edizione fuori commercio (in vendita presso la Libreria
Ecumenica, stazione del metrò di piazza S. Babila, Milano).
Per
quanto la scienza moderna abbia magnificamente sviluppato il concetto
dell'evoluzione, non è ancora giunta a percepire quella vastità e grandiosità,
che la chiaroveggenza rivela. Con questa particolare visione dei mondi
invisibili, si può scorgere la vita non solo nell'angusta sfera di esistenza,
che comprende i regni vegetale, animale ed umano, ma anche nella materia
apparentemente inerte dei minerali e nelle molteplici creature altrimenti
invisibili. Tra queste ve ne sono di superiori all'uomo (Angeli, Arcangeli,
ecc.) ed anche di inferiori (gnomi, silfidi, ecc.).
La
Materia, la Vita e la Coscienza sono tre aspetti di una indivisibile Unità.
E' impossibile concepire una materia che non sia vivente, né una vita che non
sia cosciente. Comprendendo che tutto ha vita e
coscienza, possiamo capire come ogni cosa rappresenti un aspetto di Dio,
seppur "chiuso, imprigionato e limitato". Accettare questo fatto,
anche solo intellettualmente, significa acquisire una nuova e più ampia
percezione di tutto quanto esiste nel cielo ed in terra.
In
ogni essere vivente, dal più basso al più alto, da un microbo ad un Arcangelo,
la Vita e la Coscienza di Dio sono al lavoro, aiutate dai Suoi agenti che
seguono il progetto delineato nel Grande Piano Divino. Nessuna cosa nasce per
caso, nulla muore per caso, la vita e la morte sono l'ordito e la trama del Suo
telaio. Ogni organismo contiene un capitolo della Divina Sapienza per colui che
ne voglia studiare i processi.
Il
concetto che le energie vitali della natura non operino ciecamente o a caso, ma
siano guidate da Entità invisibili, non solo giunge per la maggior parte nuovo,
ma appare sorprendente a molti. Pure l'idea è vecchia come il mondo.
L'umanità
ha sempre creduto che vi fossero delle Entità superiori e invisibile a
governare i pianeti, e che i Santi patroni fossero in grado di aiutare il
destino delle nazioni. Tale credenza è sempre viva nell'Induismo e nel
Buddismo ed è parte integrale delle dottrine dello Zoroastrianesimo e
dell'Islamismo. Esiste nel Cristianesimo, ma solo pochi la professano oggi
sinceramente.
I
piccoli esseri sotto di noi...
(6)
Così
come gli Angeli sono al di sopra di noi, vi sono anche altri esseri al di sotto
di noi: gli animali, le piante, i minerali ed altre microscopiche vite. Quando
studiamo il Piano di evoluzione, si apre alla nostra mente il concetto di una
vasta Ruota di Vita, che comprende innumerevoli esistenze tutte strettamente
collegate e necessarie le une alle altre. L'uomo, Intelligenza vivente ed essere
cosciente di sè, ha il suo posto speciale in questa Ruota che gira
continuamente mossa dalla Volontà divina.
Vi
sono anche dei lavoratori invisibili
(1)
Nell'Oriente
è assai diffusa la credenza che, nella natura, vi siano dei "lavoratori
invisibili", chiamati Deva (esseri splendenti) che rappresentano i veri e
propri esecutori della volontà divina. Troveremo sotto la loro giurisdizione ed
il loro controllo, ogni cosa che esista nell'immensità della creazione. A tutti
gli effetti ogni più piccola particella di materia ha un suo Deva, o
intelligenza divina che ne condivide il destino.
Il
termine orientale "Deva" con cui tali creature vengono definite,
esprime con grande efficacia la loro essenza. Deva, deriva dal sanscrito risplendente,
o più precisamente essere di luce. La
sua radice etimologica è dyaus, che
nella nostra lingua significa piccola
divinità. ma è stata tradotta con Angelo.
Nella
concezione orientale, il Deva è una sorta di divinità minore, legata molto
spesso alle forze della natura. Vi sono i grandi Deva degli elementi, quelli che
custodiscono i vari luoghi, gli alberi, le montagne, le isole, ecc. In questa
pagine useremo il termine Deva per questi esseri della natura ed il termine
Angelo per i custodi degli esseri umani, anche se in effetti, sono assai simili
tra loro.
Nelle
schiere dei Deva minori, rientrano tutti gli esseri arcani a cui sono stati
attribuiti i nomi seguenti: gnomi, silfi, ondine, fate, elfi, driadi, folletti,
trolls. Sono anch'esse creature legate alla natura ed ai suoi elementi: terra,
fuoco, aria, acqua e controllano l'evoluzione dei regni minerali vegetali ed animali,
ed anche quella degli oceani, le nubi ed i venti.
Sono
entrati nelle nostre leggende e fiabe perchè, essendo legati alla natura ed
alle sue manifestazioni, vengono spesso a contatto con gli uomini, e fra gli
uomini in tutti i tempi ci sono stati dei veggenti che li hanno percepiti. Non
hanno una loro forma definita, ma assumono molto spesso la forma con cui
vengono pensati dagli esseri umani, o quella della "cosa" che hanno
in custodia, adattandosi alla sua aura e divenendone parte integrante. La fede
nella loro esistenza cominciò a scomparire in Europa solo dopo l'avvento
della scienza moderna.
Ogni
cosa, minerale, vegetale o animale ha un Deva
che funge da direttore di quella specie (Deva dei cani, Deva dei gatti, Deva
delle margherite, ecc.), per esempio, esiste un Deva del papavero che
sovrintende a tutti i papaveri presenti sulla Terra. Però, per ogni singolo
papavero vi sarà un piccolo Deva che si prende cura del suo singolo fiore, che
ne ha seguito la crescita molecola per molecola, fintanto che fiammeggia nel
vento con la piena fioritura.
Questa
miriade di piccoli Deva, funziona con sincronismo perfetto ed è legato al
proprio Deva‑direttore, da cui
riceve le direttive per costruire il papavero nel modo migliore. Che ci crediamo
o no, queste entità, esistono ed hanno un corpo fisico. Il corpo fisico del
Deva della rosa, è la rosa. Si nutre di aria, di sole e di energia attraverso
il corpo della rosa. Può ricevere una carezza come il taglio della forbice che
ne recide lo stelo.
Ogni
Deva ha un suo compito preciso da cui non può transigere. C'è la creatura che
si occuperà della corteccia, quella che darà vita alle radici, quella che
diventerà foglia e quello che poi sarà polline e così via.
Queste
piccole creature, che vibrano attorno a ciascun fiore, emettono un tipo di
vibrazione talmente sottile rispetto alle nostre, che non abbiamo organi adatti
a percepirle. E' una specie di musica. Il fiore mentre, si apre ha una sua
musicalità che non possiamo udire, perché il nostro orecchio non è accordato
per quel tipo di sonorità.
Come
abbiamo visto, vi sono Deva minori e Deva maggiori; mentre i maggiori
sovraintendono al progetto (archetipo) di tutta una specie (Deva dei cani, Deva
delle rose, ecc.), i minori sono gli esecutori materiali che costruiscono e
mantengono il corpo di quella creatura.
Per
comprendere il lavoro dei piccoli Deva, potrà tornar utile la seguente
descrizione fatta da T. H. Huxley, uno scettico convinto.
"Lo
studioso della natura, tanto più è meravigliato e tanto meno sorpreso quanto
meglio ne conosce le operazioni, ma di tutti i miracoli perenni che essa offre
alla sua osservazione, forse il più degno di ammirazione è lo sviluppo di una
pianta o di un animale dal loro embrione. Esaminate le uova recentemente
depositate di un animale comune, quale la salamandra o il ramarro. L'uovo è un
piccolo sferoide in cui il miglior microscopio non vede altro che un sacco senza
struttura, contenente un liquido albuminoso in cui nuotano dei granelli.
"Ma
strane possibilità dormono in quel globo semi‑fluido; se una moderata
quantità di calore giunge a questa culla acquosa, la materia plastica subisce
mutamenti così rapidi, eppure così costanti e con cosi manifesta apparenza
d'intento nella loro successione, che si possono soltanto paragonare a quelli
che un abile modellatore produce in un informe blocco di argilla. Come da
un'invisibile cazzuola la massa è divisa e suddivisa in proporzioni sempre
più piccole, fintanto a che è ridotta ad un'agglomerazione di granelli, non
troppo grande per costruire anche i più tenui tessuti dell'organismo nascente.
"E
quindi, si direbbe che una mano delicata tracci la linea che dovrà essere
occupata dalla colonna vertebrale, e modelli il contorno del corpo, il capo da
un lato e la coda dall'altro, e plasmi i fianchi e le membra nelle dovute
proporzioni salamandrine, in modo cosi artistico, che dopo aver seguito il
processo, di ora in ora, si è portati a credere che un microscopio
potentissimo, potrebbe mostrare l'invisibile artigiano che, col suo progetto
dinnanzi, cerca di perfezionare l'opera sua mediante abili manipolazioni".
Questo
è precisamente ciò che accade. Miriadi di Costruttori, grandi e piccoli, sono
sempre all'opera costruendo cellule, guidando la formazione degli organi,
modellando e colorando i fiori, scegliendo tra i "geni" Mendeliani
quelli che sono più adatti a produrre la forma voluta. La Natura è veramente
una fabbrica, ma così vasta e stupenda che l'immaginazione umana non può che
rimanere stupita alla vista delle sue innumerevoli creazioni.
Da
quanto esposto apparirà chiaro come, in ogni istante ed in qualunque luogo, noi
viviamo immersi in una marea fluida, luminescente di presenze e di intelligenze,
perché attorno a noi c'è un grande affollamento, un brulicare di vita, di
energie, di forme e, noi poveri uomini, siamo sordi, ciechi, ottusi perché non
siamo in grado di percepire queste presenze multicolori in cui siamo immersi.
Forse è meglio così perché tale visione potrebbe
confonderci e disorientarci.
Ma
c'è dell'altro. Le nostre grossolane orecchie non percepiscono l'armonia, la
musicalità che emana dai regni inferiori, perché questa è qualcosa di
immensamente sottile, delicato. Noi percepiamo questo canto in altro modo,
sotto forma di profumo perché le papille fisiche più predisposte a ricevere
questo tipo di messaggio eterico, sono quelle del naso. Il nostro corpo,
bersagliato da vibrazioni eteriche, ma pur sempre fisiche, risponde con i mezzi
che ha disposizione: trasformando il segnale in sensazioni olfattive.
Verso
fine marzo, quando si è vicini all'equinozio di primavera c'è il massimo di
concentrazione di energia, pronta ad esplodere in fiori e foglie. Se osserverete
gli alberi ancora nudi, con il sole alle spalle e ad una certa distanza, li
vedrete circondati da una nebbiolina colorata leggerissima. E' un colore che
cambia a seconda dell'albero: rosa per i peschi, giallo per i salici, azzurro
per i ciliegi, grigio chiaro per i fichi; un colore dovuto all'attività
frenetica dei piccoli Deva elementali che collaborano ciascuna secondo il
proprio compito e le proprie capacità.
E'
necessario un grande amore ed un grande rispetto per tutte le manifestazioni
della natura. Quando si è entrati in sintonia con il regno vegetale, non saremo
più capaci di saccheggiare i narcisi di un prato o le rose da un cespuglio. E
guarderemo con una certa avversione coloro che lo fanno. Questa, non sarà una
forma di moralismo o di ecologia dell'ultima ora, sarà il rispetto, l'amore ad
impedirci di staccare il fiore dal ramo.
Se
desiderate raccogliere qualche fiore da un prato o cespugli, chiedete loro di
concedervi di continuare a godere della loro bellezza e del profumo anche in
città. Appagate in tal modo la piccola vanità del Deva del fiore,
assicurandogli che avrà la posizione più in vista nella vostra casa, che
continuerete ad amarlo e ringraziarlo per la sua bellezza e la sua presenza.
Ditegli, inoltre, che avrete cura di lui, vivrà con voi quanto sarebbe vissuto
sul suo stelo nel prato.
Provate,
stando distesi nell'erba molto tranquillamente con gli occhi socchiusi, ad
entrare in sintonia con il prato che vi circonda. Ad un certo punto vi
accorgerete che l'aria attorno a voi vibra. Con calma ed attenzione vi renderete
conto che non è soltanto il ronzio degli insetti, il vento, o i vari rumori
prodotti dalle cose, ma è l'etere attorno a voi che vibra, pulsa. Con gli occhi
socchiusi potete cogliere le scintille velocissime che guizzano nell'aria. Non
è immaginazione, non sono strani effetti, sovraimpressione della luce o del
nervo ottico ma è qualcosa di più. Se lo proverete potrete meglio capire tutte
queste piacevolissime impressioni.
Le
schiere angeliche sono uno dei canali attraverso i quali l'energia divina,
l'energia creatrice che ha dato origine al nostro Universo e continua a
nutrirlo, si manifesta nel nostro mondo della materia.
Già
Enrico Cornelio Agrippa, nel suo De
occulta Philosophia del 1531, tratta a lungo dei nomi degli Arcangeli, dei
loro poteri, delle loro corrispondenze cabalistiche. L'energia divina e
creatrice era quindi soltanto una per i saggi dell'antichità, ma
essa si manifestava in sette modi diversi (vedi i sette Raggi di cui abbiamo
parlato in precedenza), con sette diverse lunghezze d'onda potremmo dire in un
linguaggio moderno, a seconda del campo in cui doveva agire.
In
questa filosofia ad ogni pianeta corrisponde un Arcangelo, e poiché a ogni
pianeta corrisponde anche un giorno della settimana. possiamo tracciare la
seguente tabella riassuntiva:
Michael
Arcangelo
del Sole
Domenica
colore giallo/dorato
Gabriel
Arcangelo della Luna
Lunedì
colore bianco
Samael
Arcangelo di Marte
Martedì
colore rosso
Raphael
Arcangelo di Mercurio
Mercoledì
colore marrone
Sachiel
Arcangelo di Giove
Giovedì
colore azzurro
Anael
Arcangelo di Venere
Venerdì
colore verde
Cassiel
Arcangelo di Saturno
Sabato
colore nero
E'
chiaro che, essere nati in un particolare giorno della settimana, rende
maggiormente soggetti all'influenza dell'Angelo che presiede quel giorno, come
se fosse una sorta di Guida spirituale.
Sarà
bene ricordare brevemente i campi d'azione delle energie dei pianeti e dei
rispettivi Arcangeli:
-
Michael, presiede tutte le
questioni relative alla carriera e al successo;
-
Gabriel, quelle che
riguardano viaggi e riconciliazioni;
-
Raphael, il commercio,
l'eloquenza e la guarigione dalle malattie;
-
Sachiel, la ricchezza e il
benessere materiale;
-
Anael, tutte le questioni
amorose;
-
Samael, domina la vittoria
e il superamento dei nemici;
-
Cassiel, ciò che riguarda la
conoscenza e gli affari immobiliari.
Anche
se non consiglio, in caso di malattia, di rivolgersi all'Arcangelo Raphael e
trascurare di consultare il medico. A volte gli Arcangeli agiscono in modo
strano, e Raphael potrebbe, per esempio, rendere le normali medicine molto più
efficaci del solito.
Potete
utilizzare il particolare tipo di influsso astrologico di ogni Arcangelo in modo
molto semplice: quando sentite il bisogno di entrare in contatto con l'energia
di un Arcangelo, procuratevi un pezzo di pergamena e una candela del colore che
gli corrisponde e una penna che scriva con inchiostro dello stesso colore.
All'alba
del giorno della settimana dedicata a quell'Arcangelo, mettete tutto il
materiale su un tavolo e poi, dopo aver accesa la candela, iniziate a scrivergli
una lettera vera e propria, come se doveste scrivere ad un amico. Scrivete perciò
la data, il luogo da cui scrivete e quindi: Caro Arcangelo ... (nome
dell'Arcangelo).
Fatto
questo, concentratevi sul problema per il quale state interpellando l'Arcangelo,
poi esponetelo con parole vostre, semplici e spontanee, chiedendogli di
aiutarvi e sostenervi o, più semplicemente, di suggerirvi il comportamento
migliore per superarlo. Per terminare firmate la lettera e rimanete in silenzio
per alcuni minuti, permettendo alle energie dell'Arcangelo di ispirarvi idee e
sensazioni. Se non vi perviene nessun tipo di idea tenete in tasca la lettera
per almeno tre giorni ed evitate di parlare di questo vostro piccolo rituale.
Durante
i tre giorni che seguono state attenti alla risposta che vi potrà arrivare
attraverso una persona, un libro, un'ispirazione, o magari durante il sonno.
Se
vi risultasse difficile trovare la carta pergamena o l'inchiostro del colore
giusto, potete semplicemente utilizzare della carta robusta del colore
scelto e una qualsiasi penna con inchiostro nero: il vostro piccolo rituale
non ne soffrirà troppo.
Nota
importante:
Se
volete, potete scrivere la lettera anche al vostro Angelo custode. In questo
caso basta un foglio di carta bianca ed una biro. E' ovvio che la potrete
scrivere tutti i giorni della settimana, in quanto l'Angelo custode non è
legato ad un giorno particolare.
Un'anima
non è mai senza la scorta degli Angeli, questi spiriti illuminati sanno
benissimo che l'anima nostra ha più valore che non tutto il mondo.
San
Bernardo di Chiaravalle
Noi
tutti siamo stati affidati da Dio ad un Angelo custode a cui, ogni nuovo giorno,
dovremmo chiedere consiglio, forza spirituale e saggezza. Ogni sera dovremmo poi
ringraziarlo per tutte le volte in cui ci ha aiutato anche senza che noi ne
fossimo consapevoli.
Il
tipo affabile degli Angeli guardiani, se rettamente invocati, circondano tosto
la casa con amore, protezione e benedizioni. Essi richiedono più quiete,
armonia e spiritualità nella nostra casa: dicono che noi abbiamo eretto una
quasi insormontabile barriera di rumore e di materialismo, tra il nostro mondo
ed il loro. Una breve preghiera per la Divina ed angelica protezione della casa,
dei bambini, dei vecchi e degli ammalati, ripetuta giornalmente, assicurerà
quei privilegi e darà alla casa una atmosfera di bellezza e di pace.
Ricordiamo
che la festa degli Angeli si celebra il 2 ottobre.
Angelo
di Dio, che sei il mio Custode, illumina, custodisci, reggi e governa me, che ti
fui affidato dalla pietà celeste. Così sia.
O
Angelo benignissimo mio custode, tutore e maestro, guida e difesa, sapientissimo
consigliere e fedelissimo mio amico, al quale io sono raccomandato per la bontà
del Signore dal punto in cui nacqui fino all'ultima ora della mia vita; quanta
riverenza vi devo, sapendo che state presente ove io stò! e con quanta
devozione vi devo servire per l'amore col quale mi vegliate! e che gran
confidenza devo avere avendovi a lato per mia difesa!
Or
dunque, insegnatemi, o Angelo santo, correggetemi, assistetemi, guidatemi e
custoditemi per il cammino diritto e sicuro alla santa Città di Dio, e non
permettete che io faccia in vostra presenza cosa che vi offende e che io non
ardirei di fare in presenza di un altro uomo come sono io. Presentate i miei
desideri al Signore, offrite le mie orazioni, mostrate le mie miserie, ed
impetratemi il rimedio di esse dalla sua infinita bontà.
Vigilate
quando dormo, non vi stancate quando sono stanco, sostenetemi quando sto per
cadere, guidatemi allorché vado errando; animatemi quando mi perdo d'animo,
illuminatemi quando non vedo, difendetemi quando sono combattuto, raffrenate
l'impeto dell'astuto nemico, e, nell'ora della mia morte, liberatemi dal dragone
infernale, affinché, guidato e difeso da Voi, vada alla vostra gloriosa stanza,
e voi godiate del mio bene e io goda della vostra gloria, ed il Signore vostro e
mio sia glorificato in voi ed in noi, in tutti i secoli dei secoli. E così sia.
Quando
debbo visitare qualche personaggio importante, impegno il mio Angelo Custode a
mettersi d'accordo con il suo, perchè influisca sulle sue disposizioni. E' una
piccola devozione che mi richiamò il Santo Padre Pio XI e che ho trovato assai
fruttuosa.
Angelo
mio Custode, vero amico, compagno fedele e sicura guida mia; io vi ringrazio di
quell'indefessa carità, vigilanza e pazienza con cui mi avete assistita e
continuamente mi assistete nei miei spirituali e temporali bisogni.
Vi
domando perdono dei disgusti che tante volte vi ho dato colla disubbidienza ai
vostri amorevoli consigli, colla resistenza alle vostre salutevoli ammonizioni,
e col profitto così scarso delle vostre sante istruzioni. Continuatemi, vi
prego, in tutta la mia vita, la benignissima vostra protezione, affinché possa
insieme con voi, ringraziare benedire e lodare per tutta l'eternità il comune
Signore. Così sia. Angelo di Dio...
Signore,
mandami tutti i santi Angeli e Arcangeli. Mandami il santo arcangelo Michele, il
santo Gabriele, il santo Raffaele, affinché siano qui con me, mi difendano e mi
proteggano, Tu che mi plasmasti, mi desti un'anima e ti degnasti di profondere
il tuo sangue per me.
Io
affermo che i santi Arcangeli mi proteggono, mi illuminano quando sono sveglio e
quando dormo, mi rendono tranquillo e sicuro dinanzi a ogni manifestazione
diabolica. Che nessun essere dotato di maligno potere possa giammai entrare in
me, né osi offendere o ferire la mia anima, il mio corpo, il mio spirito, o
atterrirmi o solleticarmi con la tentazione. Amen.
Signore,
manda tutti i santi Angeli e Arcangeli. Manda il santo arcangelo Michele, il
santo Gabriele, il santo Raffaele, affinché siano presenti, difendano e
proteggano questo tuo servo, Tu che lo plasmasti, cui desti un'anima e per il
quale ti degnasti di profondere il tuo sangue.
Lo
proteggano, lo illuminino quando è sveglio o quando dorme, lo rendano
tranquillo e sicuro dinanzi a ogni manifestazione diabolica: che nessun essere
dotato di maligno potere possa giammai entrare in lui, né osi offendere o
ferire la sua anima, il suo corpo, il suo spirito, o atterrirli o solleticarli
con la tentazione. Amen.
Visita
questa casa, o Signore, illuminala con la tua luce e liberala da ogni sorgente
di male. Manda i tuoi santi Angeli ad abitare con noi così potremo riposare
nella tua pace. Sia la tua benedizione sempre su di noi, attraverso Gesù Cristo
nostro Signore, Amen.
Divina
presenza in me, possa la Tua saggezza dirigere le mie azioni, il Tuo amore
guidare i mie pensieri, la Tua luce illuminare il mio cammino. Avvolgimi nella
Tua radiosa presenza ora e sempre. Amen.
Angelo
mio protettore, dammi la forza di realizzare i propositi di crescita interiore,
di collaborazione e di servizio. La mia volontà è pura, potenziala con la tua
forza. Aiutami nelle cose quotidiane, in quelle materiali e spirituali. Sviluppa
in me le tue doti, che io veda i miei difetti e che possieda compassione e
pazienza. Guida i miei pensieri, desideri ed azioni verso ciò che è più
giusto per la mia crescita spirituale e dammi la capacità di accettare ciò che
non riesco a comprendere. Così sia.
E'
una invocazione particolarissima da indirizzare mentalmente verso i luoghi di
guerra o in cui si siano verificati stragi, torture, atti di terrorismo,
massacri ad opera dell'uomo o delle forze della natura, gravi incidenti con
molte vittime. Fu composta per il ghetto di Varsavia. Viene tuttora ricopiata
su striscioline di carta che, arrotolate vengono deposte dove possibile, fra le
pietre, nelle fessure dei muri nei molti luoghi di sofferenza sulla terra.
Se
accompagnata dal pensiero compassionevole, possiede un grande potere evocativo.
Sollecita l'intervento degli Angeli consolatori. E' la prima volta che ne
viene autorizzata la pubblicazione, perchè è tempo che questa consuetudine
riparatrice venga diffusa.
"Come
petali di rose in un deserto di sale, amore, compassione, dolcezza, pensiero
comprensivo scendano su questi luoghi.
Che
i cieli si aprano e Angeli misericordiosi facciano scendere miele e ambrosia per
lenire le ferite: attraverso il tempo e lo spazio.
Dai
regni oscuri dove follia e terrore sono scaturiti, follia e terrore ritornino e
che il Nulla li inghiotta.
Che
la luce avvolga nel suo raggio ogni vita stroncata,
e
compensi ogni goccia di sangue, e ogni lacrima.
Che
la nuova vita sia facile e il destino favorevole.
Che
gli Angeli consolatori portino a chi resta rassegnazione e conforto.
E
che l'uomo comprenda e la Terra non dimentichi...".
Quella
che segue è una preghiera da recitare all'aperto, immersi nel fulgore della
Natura, con le mani giunte, orientandosi di volta in volta verso i quattro punti
cardinali.
Sia
pace a Nord,
a
Sud,
a
Ovest
e
a Est.
Sia
pace attraverso i quattro elementi
ed all'Etere cosmico, che tutto contiene.
Sia
pace e amore per tutte le creature,
visibili e invisibili,
attraverso i loro Regni e i loro elementi.
Sia
pace ai loro Angeli e ai loro Deva.
Sia
pace a noi, che con essi condividiamo il cammino.
Dio
onnipotente ed eterno,
con tutto il cuore ti lodiamo,
per la grande gloria dei tuoi santi Angeli.
Ti
ringraziamo per la loro meravigliosa saggezza,
la forza suprema e la bellezza radiosa;
e per il loro grande potere sempre posto al
Tuo servizio.
Fa'
che, seguendo il loro splendido esempio,
possiamo dedicarci completamente all'aiuto
dei nostri Fratelli.
Per Cristo nostro signore. Amen.
E'
una preghiera utile quando esiste un gruppo affiatato sotto la protezione di
un Angelo. E' da recitare ogni volta che il gruppo si riunisce.
Angelo
nostro, protettore ed alleato, raccogli e trasforma i nostri pensieri d'amore.
Apri le porte fra il tuo mondo di luce e il nostro mondo di nebbia. Guida i
nostri passi sul ponte che li unisce e che la nostra collaborazione diventi
ampia e sicura. Avvicina a noi i tuoi Fratelli perchè ascoltino il nostro
richiamo. Allontana da noi la nebbia dovute alla mondanità, affinchè Essi
vedano i nostri intenti sinceri e la purezza del nostro cuore.
Lasciate
aperte le porte, affinchè, invocandovi, possiamo sentirvi vicino a noi. Col
vostro aiuto, ci sia dato di proteggere, consolare, guarire. Ci sia dato di
aiutare chi soffre nel corpo e nello spirito. La vostra guida espanda la nostra
conoscenza, poiché conoscere è servire. Amen.
In
chiusura, prima che ciascuno si allontani per riprendere la propria strada, si
può recitare la formula seguente.
Salute
a te, Angelo nostro, protettore ed alleato. Salute a Te, Signore di questo luogo
ed a voi Angeli che ci siete stati vicini. La vostra potenza accompagni il
nostro intento e lo deponga dinanzi al trono di Dio, dove la luce turbina in
vortici fiammeggianti. Che la nostra richiesta sia accolta, e scenda dallo
spirito nella materia, secondo il nostro destino. Riaccostate il velo della
separazione, e che il Piano divino si compia sulla Terra. Così sia.
Salve,
Angeli della musica!
Venite
in nostro aiuto.
Cantateci
canti di gioia.
Infondete
in noi l'armonia divina,
risvegliateci,
fate che udiamo la vostra voce.
Intonate
le nostre orecchie ai vostri canti;
animate la musica terrena con la vostra
luce.
Condividete
con noi le fatiche della Terra,
e possano gli uomini udire le melodie,
che voi cantate al di là del tempo e dello
spazio.
Salve,
Angeli custodi della casa!
Venite
in nostro aiuto.
Condividete
con noi lavoro e gioco.
Rimanete
con noi e fateci percepire la vostra presenza!
Avvicinatevi
e sentite il nostro amore.
Prendete
le nostre mani nelle vostre e, per un attimo,
sollevateci dal peso della materia,
Condividete
con noi la vostra meravigliosa libertà,
la vostra intensa vita nell'aria luminosa,
l'intensità della vostra gioia,
la vostra unità con la Vita.
Dateci
aiuto nel lavoro e nel gioco,
in modo che si avvicini il tempo
in cui tutta la nostra razza vi conoscerà,
e vi saluterà come fratelli,
pellegrini come noi,
sul Sentiero che conduce a Dio!
Salute,
Angeli custodi della casa!
Venite
in nostro aiuto.
Condividete
con noi gioco e lavoro,
in modo che la vita interiore sia liberata.
Salve,
schiere di Angeli costruttori!
Venite
in nostro aiuto.
Aiutate
questo neo-nato nel mondo degli uomini,
ed assistete sua madre.
Inviate
i vostri Angeli ad assistere ogni nascita,
ad annunciare l'alba della nuova vita,
e dare al bimbo che viene, la benedizione
del Signore.
Salve,
schiere di Angeli costruttori!
Venite
in nostro aiuto,
date aiuto a questo neo-nato nel mondo degli
uomini,
e che la divinità interiore sia liberata.
Salve,
Angeli della terra e del cielo!
Venite
in nostro aiuto.
Date
fertilità ai nostri campi,
ad ogni seme donate la vita,
che la nostra terra possa essere feconda.
Salve,
Angeli della terra e del cielo!
Venite
in nostro aiuto.
Condividete
con noi le fatiche della Terra
in modo che la divinità interiore sia
liberata.
Salve,
Angeli della guarigione!
Venite
in nostro aiuto.
Riversate
la vita risanante,
sul corpo di ... (nome della persona),
colmate ogni cellula di forza vitale,
donate ai nervi la pace,
calmate i sensi tormentati.
Che
un'onda di vita entri in questo corpo,
e dia calore ad ogni suo organo,
affinché, insieme all'anima,
siano risanati dal vostro potere.
Lasciate
che un Angelo vegli su... (nome),
confortandolo e proteggendolo,
finché non torni in buona salute.
Fate
che riesca a respinger il male,
e ritornino veloci vita ed energia.
Ma,
se la vita terrena è ormai giunta al suo termine,
donategli la pace ed un passaggio sereno.
Salve,
Angeli della guarigione!
Venite
in nostro aiuto.
Condividete
con noi le fatiche della Terra
in modo che in ogni uomo si liberi,
la divinità celata nel suo cuore.
Salve,
Angeli della Mano di Dio!
Venite
in nostro aiuto.
Imprimete
nel nostro mondo
fisico, emozionale e mentale,
il senso della Bellezza Divina.
Aiutateci
a percepire le intuizioni del nostro vero Sè.
Aiutateci
a riconoscere la Bellezza in ogni cosa,
in modo che, attraverso di essa, possiamo
trovare,
nascosto dai veli del colore e della forma,
il vero Sé.
Ispirateci
a portare nelle nostre vite
il Buono, il Vero, il Bello.
Mostratevi
e fatevi conoscere,
Angeli della Sua Mano,
in modo che possiamo imparare anche noi
a diffondere la Bellezza nel mondo.
Salve,
Angeli della Mano di Dio!
Venite
in nostro aiuto.
Condividete
con noi le fatiche della Terra,
fate che la Bellezza interiore sia rivelata!
Vi
ringraziamo amici carissimi,
per tutto ciò che avete fatto per noi,
Rimanete
coi bimbi, questa notte, o benedetti,
rimanete coi vecchi e coi malati.
Vicino
ad ogni letto vi sia un Angelo custode.
Che
tutti possano dormire in pace,
sentendo la vostra silenziosa presenza,
che veglia su di loro.
Amen.
Sia
benedetto l'amore che, con gratitudine,
offriamo ai nostri angelici Aiuti di questa
giornata.
Accettate
il nostro amore e le nostre preghiere,
e aiutateci a vivere e lavorare,
per crescere simili a voi.
Per
questa notte, su tutto,
imploriamo la vostra custodia.
Siate con i bambini, con i vecchi e con i
malati,
avvolgeteli con la vostra luce e la vostra
pace,
fino all'alba del giorno che viene.
Fate
che al mattino cominciamo,
il nostro lavoro con gioia,
lodando il nostro Padre celeste.
Fate
che, mano nella mano,
i Suoi umani ed angelici figli,
possano lavorare nel Suo Nome,
per arrivare al magnifico giorno in cui,
nel nostro e nel loro mondo,
regnerà solo la Sua Volontà.
Amen.
Giuditta
Dembech, Gli
Angeli tra noi, Edizione l'Ariete, Settimo Torinese, 1994.
Geoffrey
Hudson, Fratellanza di Angeli ei uomini,
Edizioni Età della'Acquario, Grignasco (To), 1994.
Geoffrey
Hudson, Il Regno degli Dei,
Edizioni Età della'Acquario, Grignasco (To), 1966.
Aurelio
Penna, GLI
ANGELI, scoprirli, sentirli, incontrarli, pregarli,
De Vecchi Editore.
Sophy
Burnham, Il
Libro degli Angeli,
Corbaccio Editore, Milano, 1990.
(1)
Giuditta Dembech, Gli Angeli tra noi, Edizione l'Ariete, Settimo Torinese, 1994.
(2)
Aurelio Penna, GLI
ANGELI, scoprirli, sentirli, incontrarli, pregarli,
De Vecchi Editore.
(3)
Geoffrey Hudson, Fratellanza di Angeli ei
uomini,
Edizioni Età della'Acquario, Grignasco (To), 1994.
(4)
Max Heindel, La Cosmogonia dei Rosacroce,
Edizioni del Cigno, Peschiera del Garda (VR), 1995.
(5)
Dougles Baker, Il Gioiello del Loto, Edizioni
Crisalide.
(6)
Annie Besant, Il Cristianesimo Esoterico,
Edizioni Adyar, Settimo Torinese (To).
(7)
San Roberto Bellarmino, Ascensioni
Spirituali,
Libreria Gregoriana Editrice, Padova, 1931.
(8)
Sophy Burnham, Il Libro degli Angeli,
Corbaccio Editore, Milano, 1990.
(9)
I Maestri parlano degli angeli,
Edizioni Synthesis, Pinasca (To), 1997.
(10)
Dr. Stylianos Atteshlis, Insegnamenti
Esoterici,
Edizioni Miriadi, Traversetolo, Parma, 1994.
(11)
Carlo Porro, Angeli e Demoni,
Edizioni Piemme, Casale Monferrato (AL), 1987.
(12)
Haziel, Il potere degli Arcangeli,
Edizioni Mediterranee, Roma, 1995.
(13)
Billy Graham, Angeli,
agenti segreti di Dio,
Edizioni Centro Biblico, Napoli, 1978.
(14)
Cyril Scott, Lui, Edizioni Sythesis,
Pinasca (To), 1999.
(15)
Terry Lynn Taylor, Messaggeri di luce, Edizioni
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(16)
Omraam Mickael Aivanhov, Le porte dell'invisibile,
Edizioni Prosveta.
(17)
C. Jinarajadasa, Il Mistero della vita e
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Editrice Libraria Sirtio, Trieste, 1977.
(18)
Giuditta Dembech, Quinta dimensione, Edizione l'Ariete, Settimo Torinese, 1989.
19) Zolar, Il
libro delle antiche conoscenze,
Edizioni SIAD, Milano, 1981.
(20)
Geoffrey Hudson, La venuta degli Angeli, edizione
fuori commercio
in vendita presso la Libreria Ecumenica, metrò di piazza S. Babila, Milano.
(21)
Virginio Bontà, La Palma Celeste,
Tipografia A. Zanaboni, Milano, 1857.
(22)
Sac. Giovanni Susat, La Madre Cristiana,
Scuola Tipografica Artigianelli, Trento, 1928.
(23)
Lay Sermons, Adresses and Reveries,
capitolo, L'Origine della Specie (tratto
da: Il mistero della vita e della forma).