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La Valle delle Regine
La
Valle delle Regine fu l'egizia Ta-set-neferu ovvero il "Luogo dove
riposano i figli reali" è anch'essa un altro vallone, come la Valle dei
Re, nella costa rocciosa che sovrasta la piana occidentale di Tebe. In arabo si
chiama Biban el Harim, "porte dell'harem" o "sede della
bellezza".
Anche qui, come alla Valle dei Re, gli
operai salivano per un sentiero dal loro villaggio di Deir el Medina,
strategicamente situato rispetto ai luoghi dove i suoi abitanti dovevano
prestare la loro attività.
Nella valle sono state individuate un'ottantina di tombe, molte mai portate a
termine, altre molto rovinate, tutte del Nuovo Regno della XVIII, XIX e XX
Dinastia.
Tra le tombe interessanti vi sono quelle di alcuni figli di Ramsete III,
l'ultimo dei grandi faraoni, che non regnarono perchè morti in giovani età.La
tomba più bella e celebre della valle è quella di una delle regine più famose
d'Egitto, Nefertari, granda sposa di Ramsete II, il quale come si sa ebbe anche
moltissime concubine e uno stuolo innumerevole di figli, di cui fu sempre molto
fiero.
I
reperti |
Dall’alto: : Affreschi della tomba di Nefertari a
Tebe; offerta alle divinità della regina. Neferatri
con in testa una tipica corona delle regine. |
La tomba di Nefertari è stata recentemente
oggetto di una missione che ne ha restaurato le decorazioni a rilievo dipinto su
uno strato di stucco.
Un'altra tomba molto bella è quella della regina Tyti. Questa tomba è stata
per lungo tempo un mistero in quanto non si sapeva a chi appartenesse e non si
trovava neppure il nome del re con cui era associata.
Si pensava potesse essere la moglie di
Ramsete III o forse la madre di Ramsete IV.
La regina è ritratta in compagnia di dei e
dee mentre scuote un sistro davanti ad Horo.
Una tomba importante per i suoi magnifici
rilievi sulle pareti che si sono conservati molto bene è quella di
Amenhirkhopshef, principe ereditario, figlio di Ramsete III, che morì da
piccolo.
Fra le varie ricerche vanno segnalate prospezioni e scavi in tutta l'area che
comprende, oltre alla Valle delle Regine, le valli laterali dai moderni nomi di
"Valle del principe Ahmes", "Valle del Dolmen", "Valle
dei tre pozzi", "Valle della Corda".
TOMBA DI NEFERTARI
Una delle tombe più belle e più
conservate nella Valle delle Regine è quella di Nefertari, moglie di Ramsete II.
La sua tomba, scavata sul fianco ovest della valle, fu
scoperta dall'italiano Ernesto Schiaparelli nel 1904.
La tomba, lunga circa 28 metri, si trova a circa otto metri sotto il livello dei
suolo e fu scavata in uno strato di roccia molto friabile, per cui le pareti
vennero ricoperte da uno strato di intonaco gessoso, su cui la decorazione
pittorica assume l'aspetto di un rilievo.
Al momento della scoperta il sepolcro appariva già violato fin da tempi
antichissimi: tutto il corredo funerario era scomparso e la mummia di colei che
era stata una delle regine più famose d'Egitto era ridotta a miseri resti.
Restavano soltanto le splendide pitture a testimoniare come questa fosse la
tomba più importante e più bella di tutta la Valle delle Regine.Spesso
riprodotta è la scena della regina che, con un trasparente abito bianco a
pieghe, siede davanti alla scacchiera del senet, un gioco a trenta
caselle che è considerato un antenato del trictrac, oggi più noto con il nome
di Backgammon.
Motivo iconografico che si trova in altre tombe tebane e che viene interpretato
come un simbolo di rinascita.Gli splendidi dipinti murali erano minacciati
dall'umidità e dalle inflitrazioni di sali, che facevano staccare gli intonaci.
Un primo intervento provvisorio venne effettuato nel 1986 che riuscì a
preservare le parti più in pericolo ( il 20% delle superfici parietali ).
Il lavoro definitivo fu portato a termine tra il 1988 e il 1994 da un'altra squadra di archeologi diretta dall'italiano Paolo Mora.