L'albero racconta

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Le classi del Comune di Sesto San Giovanni - secondo gruppo - materna Petazzi
9 novembre 2001

Piove e tira vento: malgrado tutto arrivano i due pulmann recanti più di 90 bimbi della scuola Materna:
Ci dirigiamo verso la cascina, dove depositiamo le cose per il loro picnic e dove decidiamo il da farsi visto il tempo.

Usciamo in ogni caso - almeno con i più grandi e meglio vestiti.

Entriamo nel bosco: due minuti solo per dire della giovinezza di questo luogo e per presentare il sentiero di Greta e Anselmo - un sentiero di alberi e giochi.

Percorriamo una piccola parte del sentiero: troviamo i vari alberi con relativo cartellino, dal n°37 a n°20.

Qui decidiamo che l'albero potrebbe essere proprio quello giusto per una storia: Il frassino dei mille occhi che diventa "il frassino mascherato".

Dobbiamo ora tornare in cascina visto che non vuole smettere di piovere.

Arriviamo e iniziamo le attività al coperto.
Visto che abbiamo adottato la stanza del racconto relativa al gioco delle maschere, porto ai bambini le maschere realizzate dalla 4a (classe dello scorso anno) della scuola elementare Costa di Cinisello Balsamo.
Le maschere vengono indossate e ci accompagneranno nella stesura della bozza di fiaba dell'albero.

Faccio vedere ai bambini le carte di Propp del Parco Nord in successione e chiedo a loro di dirmi se queste carte possono andare bene per raccontare la nostra storia.
Ne raccogliamo quindi 7.

Cominciamo a disporre queste carte per terra per trovare una successione di eventi.
Decidiamo innanzitutto quale sarà la prima carta e quindi la posizione e il significato delle altre.

  • L'ingresso al Parco Nord
  • il bosco del Parco
  • il saluto di Massimo
  • il primo gioco: l'albero mascherato
  • il secondo gioco: prendersi
  • il terzo gioco: le pietre magiche
  • la magia fa riattaccare le foglie all'albero di Bandiera

Per completare la successione delle carte inseriamo anche un loro disegno - che dovrebbe rappresentare la pioggia, oggi purtroppo presente.

La bozza di storia che racconto ai bimbi come risultato di questo accostamento di carte e delle semplici interpretazioni date dai bimbi è la seguente:

"C'era una volta un parco dove entrarono un gruppo di bambini piccoli. I bambini entrarono in un bosco - pioveva - incontrarono Massimo che li salutava sorridendo. Tutti insieme andarono a cercare degli alberi speciali, che portavano con sè dei giochi: trovarono il gioco dell'albero mascherato, del prendersi, della pietra magica. Quest'ultimo gioco si è rivelato importante, perchè ha permesso alle foglie dell'albero di rimanere attaccate all'albero stesso, così come Bandiera - la protagonista del bellissimo libro di Mario Lodi - voleva assolutamente fare.
A questo punto la storia continua..., a partire da Bandiera, a partire dal Parco Nord..."

Prima di salutare i bambini - o meglio, di accompagnarli a fare il loro picnic al caldo - chiedo a loro di fare a scuola alcune cose: il completamento e l'arricchimento della storia del frassino mascherato, la realizzazione dei tre giochi di cui abbiamo parlato prima e l'allestimento della loro stanza del racconto, quella intorno all'albero n°20.