Piove e tira vento: malgrado tutto arrivano i due pulmann recanti più
di 90 bimbi della scuola Materna:
Ci dirigiamo verso la cascina, dove depositiamo le cose per il loro
picnic e dove decidiamo il da farsi visto il tempo.
Usciamo in ogni caso - almeno con i più grandi e meglio vestiti.
Entriamo nel bosco: due minuti solo per dire della giovinezza di questo
luogo e per presentare il sentiero
di Greta e Anselmo - un sentiero di alberi e giochi.
Percorriamo una piccola parte del sentiero: troviamo i vari alberi
con relativo cartellino, dal n°37 a n°20.
Qui decidiamo che l'albero potrebbe essere proprio quello giusto per
una storia: Il frassino dei mille occhi che diventa "il frassino
mascherato".
Dobbiamo ora tornare in cascina visto che non vuole smettere di piovere.
Arriviamo e iniziamo le attività al coperto.
Visto che abbiamo adottato la stanza del racconto relativa al gioco
delle maschere, porto ai bambini le maschere realizzate dalla 4a
(classe dello scorso anno) della scuola elementare Costa di Cinisello
Balsamo.
Le maschere vengono indossate e ci accompagneranno nella stesura della
bozza di fiaba dell'albero.
Faccio vedere ai bambini le carte
di Propp del Parco Nord in successione e chiedo a loro di dirmi
se queste carte possono andare bene per raccontare la nostra storia.
Ne raccogliamo quindi 7.
Cominciamo a disporre queste carte per terra per trovare una successione
di eventi.
Decidiamo innanzitutto quale sarà la prima carta e quindi la
posizione e il significato delle altre.
- L'ingresso al Parco Nord
- il bosco del Parco
- il saluto di Massimo
- il primo gioco: l'albero mascherato
- il secondo gioco: prendersi
- il terzo gioco: le pietre magiche
- la magia fa riattaccare le foglie all'albero di Bandiera
Per completare la successione delle carte inseriamo anche un loro disegno
- che dovrebbe rappresentare la pioggia, oggi purtroppo presente.
La bozza di storia che racconto ai bimbi come risultato di questo accostamento
di carte e delle semplici interpretazioni date dai bimbi è la
seguente:
"C'era una volta un parco dove entrarono un gruppo di bambini
piccoli. I bambini entrarono in un bosco - pioveva - incontrarono
Massimo che li salutava sorridendo. Tutti insieme andarono a cercare
degli alberi speciali, che portavano con sè dei giochi: trovarono
il gioco dell'albero mascherato, del prendersi, della pietra magica.
Quest'ultimo gioco si è rivelato importante, perchè
ha permesso alle foglie dell'albero di rimanere attaccate all'albero
stesso, così come Bandiera - la protagonista del bellissimo
libro di Mario Lodi - voleva assolutamente fare.
A questo punto la storia continua..., a partire da Bandiera, a partire
dal Parco Nord..."
Prima di salutare i bambini - o meglio, di accompagnarli a fare il
loro picnic al caldo - chiedo a loro di fare a scuola alcune cose: il
completamento e l'arricchimento della storia del frassino mascherato,
la realizzazione dei tre giochi di cui abbiamo parlato prima e l'allestimento
della loro stanza del
racconto, quella intorno all'albero n°20.