io cresco e l'albero cresce con me

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Le classi del Comune di Milano - 2c - scuola elementare Locatelli
22 gennaio 2002

Raggiunto in cascina dalla classe, mi presento, e ci dirigiamo verso il bosco antistante, dove, tempo permettendo, organizziamo la nostra attività.
Il lavoro di oggi affronterà il tema dell'età degli alberi.

Ci inoltriamo, seguendo il sentiero di Greta e Anselmo, sempre più all'interno del bosco. dove, raggiunto un gruppetto di pini, l'albero di questo mese, depositiamo borse e cartelle e realizziamo una piccola discussione introduttiva che ci permetta di realizzare un'esplorazione alla ricerca delle età delle piante.
Prendiamo così in considerazione alcune caratteristiche che possono aiutarci a definire gli anni di un albero.

Lavorando sul confronto del nostro accrescimento ed invecchiamento i bimbi indicano: l'altezza, la larghezza del fusto, la corteccia, più liscia e verde da giovani, più rugosa col passare del tempo.

Distinguiamo le piante erbacee da quelle legnose e capiamo che tutte le caratteristiche enunciate sono però in relazione al tipo di albero: possono esserci alberi più alti di altri ma avere un età inferiore; dobbiamo considerare allora alberi dello stesso tipo, e farci un idea dimensione-età, idea che incominciamo a formarci utilizzando le sezioni di tronco a nostra disposizione di diversi alberi presenti al Parco Nord. Contiamo gli anelli e valutiamo la larghezza raggiunta dal fusto in quel determinato numero di anni.

Ci rendiamo anche conto che le dimensioni possono cambiare in funzione del luogo dove la pianta si sviluppa, ad esempio all'interno del bosco o isolata in un prato, e che condizioni di vita sfavorevoli possono trarci in inganno.
Considerato tutto ciò inizia la nostra caccia all'età.

Concluso questo primo momento facciamo una piccola merenda ma purtroppo il tempo, quello climatico, non è clemente ed inizia a piovere, interrompendo uno dei periodi di maggiore siccità in zona a memoria di uomo.

Questo fa velocizzare il resto dell'uscita, quindi dopo un breve lavoro sull'albero del mese, il Pino silvestre, ci spostiamo all'inizio del sentiero e scegliamo l'albero (n° 5), la cui stanza, cioè il suo intorno, dovremo pensare come arredare in funzione della seconda uscita che avverrà in primavera.
Sotta la pioggia saluto i bambini e ritorno in cascina.