Con la classe, che ci ha raggiunto in Cascina, ci spostiamo, sotto
qualche goccia di pioggia al limite del bosco.
Prima di addentrarci mi presento ed organizziamo l'attività.
Entriamo nel bosco seguendo il sentiero
di Greta e Anselmo e, raggiunto un posto idoneo alla nostra attività,
iniziamo con una breve discussione sulle caratteristiche di un albero
da considerare per riuscire a definire la sua età.
I bambini si dimostrano coinvolti e poco alla volta riusciamo a definire
i concetti di accrescimento e di invecchiamento, affrontiamo la riproduzione
e come una pianta vive e si nutre; distinguiamo inoltre tra erbe ed
alberi.
Per facilitare il riconoscimento dell'età degli alberi siamo
partiti dal confronto con l'uomo, capendo che è più facile
riconoscere i segni dello sviluppo per organismi che conosciamo - cioè
più simili a noi: è quindi più facile riconoscre
l'età di un cane, un mammifero, piuttosto che di uno scarafaggio.
Le caratteristiche indicate per il riconoscimento dell'età di
un albero sono:
- l'altezza,
- il colore della corteccia,
- i segni di indebolimento di alcuni tessuti dati dall'invecchiamento,
- la circonferenza del tronco,
- la rugosità della corteccia,
- la dimensione delle radici e così via.
Ci accorgiamo che dobbiamo paragonare tra di loro alberi dello stesso
tipo, betulla con betulla, acero con acero, perchè ogni specie
ha le sue caratteristiche. Ma non solo, esiste anche una variabilità
individuale che dipende sia da caratteristiche genetiche che da caratteristiche
ambientali, cioè altezza, forma, larghezza dipendono da dove
l'albero cresce, quindi dalle disponibilità dei nutrienti, della
luce, dalla presenza di determinati organismi.
Concludiamo questa discussione utilizzando delle sezioni di tronco,
contiamo gli anelli e ci facciamo un idea circonferenza-anni delle diverse
essenze presenti al Parco Nord.
Facciamo merenda e successivamente, per scaldarci un po' decidiamo,
prendendo spunto da un gioco del sentiero, di dividerci in quattro gruppi,
ognuno dei quali dovrà ricercare 4 alberi di una certa fascia
d'età, e un albero neonato.
Concluso il momento di gioco la pioggia ci porta a velocizzare le attività,
ritorniamo così all'inizio del sentiero dove scegliamo l'olmo
n° 2 come albero la cui stanza
dovremo arredare durante la seconda uscita primaverile.
Lascio i ragazzi e mi incammino verso la cascina.