Le misure

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Le classi del Comune di Milano - 5b - scuola elementare Dora Baltea
5 febbraio 2002

Nebbia, mattinata freddina: con la classe ci dirigiamo verso il laghetto vecchio dove ci fermiamo per osservare velocemente il grado di copertura del ghiaccio sopra l'acqua - circa metà del laghetto è coperta da un soyyil strato di ghiaccio.

Chiameremo "vecchio" questo laghetto non tanto perchè sia effettivamente vecchio (10 anni di vita), ma perchè intendo confrontarlo con gli altri laghetti di più recente realizzazione (2 anni di vita). Purtroppo non riusciremo a visitare il laghetto "nuovo" per mancanza di tempo, quindi mancherà la possibilità di questo confronto.

Dividiamo la classe in 4 gruppi, che avranno il compito di effettuare una sommaria osservazione del laghetto, recuperando una serie di informazioni.

Terminata la fase osservativa, ne analizziamo i risultati:

  • la riva sud è ghiacciata (è la più in ombra) - il ghiaccio sembra resistente (ai sassi tirati)
  • non c'è più la prateria sommersa e galleggiante (miriofillum)
  • le canne sono presenti solo in prossimità della riva
  • si vedono alcuni ragnetti rossi sulla riva
  • l'acqua spesso è melmosa
  • troviamo una tartaruga immobile
  • c'è una sorta di capannina nel boschetto adiacente allo stagno
  • ci sono alcune gallinelle
  • ci sono passeri e colombi
  • ci sono vari arbusti gialli

Anche i ragazzi della 5a, durante le loro osservazioni, hanno osservato una tartaruga (non la stessa) immobile: verifichiamo che non si tratta di animali morti, ma sicuramente con un metabolismo molto basso (tipico del letargo invernale).
La cosa strana è che le tartarughe dovrebbero essere in letargo in un luogo più riparato (per esempio all'interno di una buca in terra), per cui le ipotesi di questo ritrovamento potrebbereo essere le suguenti:

  • sono animali abbandonati dall'uomo molto di recente, per cui probabilmente destinati a morire
  • si sono verificate delle situazioni strane che hanno indoto questi animali ad abbandonare - almeno temporaneamente - il letargo in terra.

Passiamo ora alle misure di alcuni parametri importanti, dell'acqua, ma non solo.

Cominciamo con la misura della temperatura dell'aria:

  • alle ore 10.30 - 2,9°C - nebbia
  • alle ore 11,45 - 4,7°C - sole tiepido appena uscito

Passiamo quindi alle misure della temperatura dell'acqua:

  • senza ghiaccio affiorante - 2,6°C
  • con ghiaccio nelle immediate vicinanze - 0,1°C

Valutiamo in questo caso il significato di questa grossa differenza.

Nello stesso punto in cui misuriamo la temperatura dell'acqua (con valore vicino allo zero) notiamo che:

  • in superficie il valore è, appunto, vicino ai 0°C
  • circa 10 cm in profondità, invece, raggiunge 2,8°C

Segno evidente della capacità dell'acqua di trattenere il calore con efficenza.

Continuiamo con le misure di altri parametri (ph, contenuto in ossigeno, contenuto in fosfati, durezza) utili per fare una approssimativa valutazione delle condizioni di vita per animali e piante.

  • durezza dell'acqua - 29°francesi
  • contenuto in ossigeno - 8 mg/litro
  • contenuto in fosfati - meno di 1 parte per milione di P2O5
  • pH - 7

Per quel che riguarda il pH, proviamo ad utilizzare le cartine al tornasole anche con saliva e succo di frutta:

  • saliva - 7
  • succo di frutta - 3 (per la presenza del conservante acido ascorbico).