Avvolti nella nebbia ci avviciniamo al bosco con qualche timore.
"Ci sarà qualche lupo?", si chiedono i bambini.
In parte rassicurati, ma non fino in fondo, ci addentriamo.
Raggiungiunto il sentiero di
Greta e Anselmo, ci fermiamo per organizzare l'attività.
I ragazzi illustrano il lavoro fatto in classe sugli alberi - disegni
e raccolta di materiali come foglie ed illustrazioni.
Mi spiegano che ci sono diverse parti in una pianta, le radici, il fusto
e le foglie; che gli alberi sono diversi tra di loro, che c'è
la clorofilla; mi dicono anche che sanno qualche nome: quercia, pino,
abete, betulla, acero, pungitopo ed altri.
Seguendo il sentiero, che ci porta sempre più all'interno del
bosco, giochiamo a interpretare i nomi di fantasia che le classi che
perteciparono alle attività dello scorso anno diedero ai vari
alberi scelti.
Il sentiero è sempre un gioco molto coinvolgente.
Quando tanti alberi crescono e vivono vicini si forma un bosco e questo
bosco possiede dei segreti che noi dovremo scoprire.
Inizia così la nostra ricerca svelatrice di misteri.
La giornata fredda ci costringe però a velocizzare e sacrificare
un po' questo momento di esplorazione.
Riprendiamo cosi, dopo la merenda il nostro cammino alla ricerca di
un albero dove realizzare la nostra stanza
del gioco.
I bimbi scelgono, all'unanimità, l'acero
saccharinum n°6. Un albero con tanti rami e fusti che partono dal
basso, un albero intricato.
Con i rami secchi costruiamo un recinto che delimita la stanza, pensiamo
come arredarla e quali giochi possono essere essere giocati in un luogo
come questo.
Saranno comunque giochi che prevedono dei compagni particolari: gli
alberi del bosco.
I ragazzi di getto propongono nascondini e caccie al tesoro; scartiamo
le capriole visto l'evidente difficoltà creata da arbusti spinosi,
rami e tronchi a terra, radici sporgenti e via dicendo.
Proviamo anche a giocare, costruiamo una capanna con rami, foglie e
l'aiuto di un carpino che porge i suoi rami in maniera idonea come sostegno
del tetto.
Prima di avviarci al pulman diamo un nome alla stanza: "La stanza
dei segreti" - segreti degli alberi che ancora dobbiamo scoprire.