Gioco con l'albero

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Le classi del Comune di Milano - 1a - scuola elementare Dora Baltea
29 novembre 2001

La classe arriva all'appuntamento in cascina: da qui ci avviamo verso l'ingresso del bosco.
Ci fermiamo e cominciamo a raccontare qualcosa di questo nostro Parco Nord: in particolare il fatto che si tratta di un ambiente giovane e artificiale.
Gli alberi non hanno più di venti anni di vita e sono stati tutti piantati dall'uomo nel corso degli anni.

Facciamo quindi conoscenza con il sentiero di Greta e Anselmo: spiego ai bimbi di che cosa si tratta e di come mi dovranno aiutare per renderlo più bello e interessante.

Invito la classe a cercare i paletti con i cartellini relativi agli alberi del sentiero: cosa che i bambini fanno volentieri e con molta vivacità.

Raggiunto l'acero n°27 ci fermiamo e osserviamo l'albero e la sua foglia: è palmata, assomiglia ad una mano - segno molto "umano" di questa pianta. Spiego ai bambini che si tratta dell'albero della paura, che ci potrebbe aiutare a guarire da almeno una parte delle nostre paure, delle nostre difficoltà.

Però la maggior parte di questi bambini dichiara di non avere paura di nulla! Per cui mi trovo costretto a somministrare "la medicina" solo a tre di loro (oltre che alle maestre).

Quindi "scavalchiamo" il nostro acero e "guariamo" dalle nostre paure - una sorta di aspirina per la nostre malattie di tutti i giorni come le usanze degli antichi uomini ci riportano.

Camminiamo un po' nel bosco, facciamo la necessaria merenda - fa freddo e l'ambiente è piuttosto umido.

Osserviamo insieme il contenuto di un loro quaderno di scienze: ovvero una serie di schede relative al mondo dell'albero - le sue foglie, il tronco, le radici, i colori dell'autunno, i frutti, etc...


Ecco il contenuto del loro quaderno: clicca sulle piccole immagini per visualizzarne il contenuto.

prima pagina

seconda pagina

terza pagina

quarta pagina

quinta pagina

sesta pagina

settima pagina

ottava pagina

nona pagina

decima pagina

undicesima pagina

dodicesima pagina

Riprendiamo il cammino fino ad un certo punto: qui invito i bimbi a trovare tre alberi con un numero giallo sulla corteccia. Li trovano (13, 15, 17); osserviamo il primo - una betulla che è morta e ha il tronco pieno di funghi lignicoli.
Spiego ai bimbi l'importanza di questi funghi, che trasformeranno in alcuni anni un tronco duro in una massa molle simile a terra (humus nutrimento per le piante del bosco).

Ci spostiamo ad osservare gli altri due alberi e decidiamo insieme che l'albero intorno al quale costruiremo la nostra stanza del gioco sarà il n°16 - un frassino maggiore.

Segniamo il perimetro della nostra stanza con vari rametti, entriamo all'interno della stanza stessa, buttiamo via la chiave e ci diamo i compiti per la volta prossima, in primavera, quando dovremo effettivamente realizzare questo nostro ambiente e dovremo animarlo con un gioco.