E' un pomeriggio soleggiato ma il tempo a disposizione per l'uscita
è relativamente breve.
Incontrata la classe in Suzzani ci dirigiamo quindi di buon passo, attraversando
la montagnetta verso gli stagni nuovi, dove una volta giunti posiamo
gli zaini e ci prepariamo per una rapida esplorazione.
Ci interessa capire come si costruisce un ecosistema, i problemi legati
al luogo dove sono situati questi ambienti - siamo infatti in una zona
verde urbana con tutte le problematiche relative che questo comporta
- e il confronto con un ambiente naturale già visto dai ragazzi
l'anno scorso: il fiume Mincio a Mantova.
Dopo questo momento di osservazione facciamo il punto della situazione,
ovvero definiamo le caratteristiche di un ecosistema giovane: la produzione
di sostanza organica supera la decomposizione corrispondente, l'equilibrio
è estremamente instabile con rapide fluttuazioni delle popolazioni
presenti.
Lo stagno, dopo una fioritura algale piuttosto consitente di settembre
e ottobre, oggi vede l'inizio di una fase di decomposizione di queste
biomasse, con carenze di ossigeno in alcune zone - infatti si sviluppa
un cattivo odore fino a pochi giorni fa praticamente inesistente.
Dopo questa rapida occhiata ci spostiamo verso lo stagno vecchio dove
lavoriamo sulla maturità di un ecosistema, sulla creazione e
mantenimento di un equilibrio più stabile e sul rapporto dell'ambiente
con l'uomo.
Parliamo della presenza di animali non autoctoni, come le tartarughe
e i pesci rossi, del controllo delle acque (immissione e fuoriuscita),
del controllo di animali meno graditi come i topi e del controllo dell'eutrofizzazione.
Questi temi ci portano a discutere in modo più generale sulle
caratteristiche del Parco Nord e sulla sua storia: un parco che tenta
di dare una sensazione di naturalità - ovvero un bisogno culturale
odierno degli abitanti di una città dove anche la natura al di
fuori di essa è ormai totalmente organizzata, regolamentata e
controllata.
Misuriamo la temperatura
dell'acqua alle ore 16.15 che risulta essere di 12 °C.
Il pH dello stagno vecchio è uguale a 7, quello di acqua prelevata
in un punto senza eccesiva decomposizione dallo stagno nuovo è
di circa 8.