Il rapporto con l'uomo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Le classi del Comune di Milano - 4a - scuola elementare Braschi
28 novembre 2001

Incontro la classe presso l’ingresso di via Suzzani. Da qui ci incamminiamo verso il laghetto “vecchio” dove ci fermiamo per raccontare una breve storia della costruzione di questi laghetti.

  • Lo scavo della buca
  • la sua impermeabilizzazione
  • l’immissione dell’acqua
  • l’introduzione delle piante

Gli animali non sono stati immessi da noi: quindi tutti quelli presenti saranno originati da eventi diversi:

  • l’immissione da parte di altre persone estranee al Parco
  • arrivi spontanei
  • animali presenti da sempre nel territorio

Ovviamente animali diversi avranno origini diverse.

Allestiamo lo stagno di carta che hanno realizzato in classe: sopra di esso poniamo i vari disegni che hanno realizzato separatamente.
Sono presenti i seguenti elementi:

  • piante
    • lingua d’acqua
    • tipha
    • ninfea
    • lenticchia d’acqua
  • animali
    • insetti
      • libellula
    • anfibi
      • rane e girini
    • rettili
      • serpente
    • uccelli
      • anatra
      • airone
      • martin pescatore
      • cormorano
    • mammiferi
      • topo

Da questo elenco eliminiamo subito il martin pescatore e il cormorano, in quanto sicuramente non presenti attualmente e probabilmente anche in futuro.

Anche altri animali, tra quelli disegnati, probabilmente non si vedranno – ad esempio i girini, visto che: non è la stagione adatta per la loro osservazione, sono praticamente scomparsi a causa della presenza delle tartarughe.

Chiedo quindi alla classe di andare in perlustrazione autonoma lungo le rive del laghetto, per raccogliere dati e osservazioni.
Con la successiva ragionata raccolta dei dati otteniamo la seguente lista:

  • canne
  • pesci rossi
  • anatre (gallinelle d’acqua)
  • carpe
  • rifiuti
  • bolle (presenza di pesci)
  • piante verde chiaro (miriophillum)
  • molta vegetazione
  • “acqua opaca”
  • bacche

Provvediamo quindi a togliere dal cartellone tutti gli elementi non osservati – visto che ormai siamo quasi in inverno.

Prendiamo le misure:

  • temperatura dell’acqua – 9,5°C
  • temperatura dell’aria – 7,8°C

Ci incamminiamo quindi in direzione dei laghetti “nuovi”.
Li raggiungiamo velocemente e subito, dopo una fugace osservazione, cogliamo quelle che sono le differenze più evidenti rispetto al laghetto “vecchio”:

  • c’è la fontanella
  • ci sono meno piante
  • le piante sono scure
  • è più lungo
  • ha una forma diversa
  • è più piccolo
  • ci sono le alghe
  • non ci sono le gallinelle
  • è più pulito
  • l’acqua è più scura

Andiamo quindi a raccogliere un po’ di alghe – presenti in quantità – e ne osserviamo il contenuto:

  • larve grandi e piccole
  • chioccioline di acqua dolce e loro piccole uova

Dietro alle nostre spalle notiamo improvvisamente la presenza di un bell’esemplare di airone cenerino: cerchiamo di avvicinarci a lui in silenzio – ci riusciamo per un po’, quindi l’animale si invola e si allontana di circa 100 metri.

L’airone è presente qui sempre, nei mesi invernali, e ci saluta in primavera, quando si sposta verso le zone di nidificazione.

Poco dopo troviamo anche un piccolo topo morto (quindi il nostro cartellone di prima potrebbe riarricchirsi di due animali.
Così come si arricchisce sicuramente dei piccoli animaletti osservati prima all’interno delle alghe – che costituiscono cibo e casa per loro.

La nostra presenza di umani certamente influisce sul mondo animale abitante i laghetti: ovviamente questa influenza può essere grande e magari nociva, oppure limitata e solo fastidiosa.

Esprimo ai bambini la necessità mia di capire quanto la gente che frequenta il Parco abbia sentore di questo disturbo e quanto in effetti il visitatore – assiduo e occasionale – conosca l’ambiente acqua e le sue caratteristiche più importanti.

Decidiamo che sarebbe importante poter realizzare un semplice questionario per poter intervistare i frequentatori del Parco. Questa cosa la faremo durante l’uscita primaverile, quando il Parco sarà più frequentato, e soprattutto quando noi saremo pronti per questo impegno che presuppone attenzione, intelligenza, correttezza.

Prima di lasciare i laghetti incontriamo un raro visitatore odierno e proviamo a fermarlo e a fargli alcune domande. I bambini chiedono varie cose alla persona anziana: dalle sue risposte viene fuori che lui ha una media conoscenza delle cose del laghetto, ma che non ha sentore di eventuali problemi legati agli animali.

La prossima volta dovremo essere molto pronti a ricevere la più svariate risposte e, perché no, a dare a nostra volta informazione.