Biologia

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Le classi del Comune di Milano - 2b - scuola elementare Braschi
21 novembre 2001

Incontrata la classe in Viale Suzzzani, in una mattinata nebbiosa e fredda ci spostiamo velocemente allo stagno vecchio.
Ci presentiamo e successivamente i ragazzi espongono il lavoro realizzato in classe: un cartellone di come immaginano uno stagno.
La situazione presentata è abbastanza aderente alla realtà, salvo la presenza di due coccodrilli, decisamente un po' troppo esotici.

Ci dividiamo in gruppi ed iniziamo la nostra esplorazione: dobbiamo utilizzare occhi, orecchie, naso e tatto per cercare di capire come vive uno stagno.
Non solo, bisogna quindi capire cosa contiene, intuire, individuare le relazioni che si instaurano tra i vari elementi che compongono questo ambiente acquatico.

Concluso il nostro giro realizziamo un momento di eleborazione dove i ragazzi riportano le proprie osservazioni e sviluppano una prima e veloce discussione cercando di individuare le relazioni esistenti.

Notano:

  • diverse piante acquatiche come il miriophyllum, il giunco, le ninfee, le canne, la menta acquatica - le posizionano all'interno dello stagno e cercano relazioni tra di loro e con gli animali presenti
  • diversi alberi ed arbusti intorno allo stagno, come ontani, quercie, noccioli, cercando le relazioni ed il legame tra lo stagno ed il suo intorno
  • alcuni animali come pesci, insetti, gallinelle d'acqua, piccioni, anche in questo caso si ricercano le relazioni all'interno del sistema
  • funghi
  • alcuni elementi dovuti all'intervento dell'uomo come tombini, trappole per i topi, canali di scolo
  • la presenza sul fondo di rami e foglie secche
  • sassi e una polverina sul fondo, fondo che è di colore grigio

Rileviamo la temperatura dell'acqua e dell'aria ale ore 10.30:

  • temperatura acqua - 8.5 °C
  • temperatura aria - 4 °C

Dopo una breve merenda ci spostiamo allo stagno nuovo dove i ragazzi individuano le differenze più macroscopiche con lo stagno più vecchio:

  • ci sono meno alberi e quelli presenti sono più giovani
  • c'è più luce che arriva all'acqua
  • la polverina sul fondo non c'è, ed il colore è rossastro
  • alghe in grande quantità e di colori diversi, giallastre, verdi e nere/marroni
  • una fontana nel mezzo
  • ci sono molte alghe
  • l'erba del prato arriva fino all'acqua

Realizziamo un'esplorazione più approfondita e scopriamo le numerose forme di vita animale che sono contenute nelle masse algali superficiali, come larve di libellula, molluschi ed altri insetti e cerchiamo di capire il perchè della differenze con l'ambiente visto prima. Troviamo anche una piccola rana.

Concludiamo la nostra uscita ricostruendo il cartellone dello stagno preparato a scuola mentre sviluppiamo una discussione sulla nascita e formazione di un ambiente acquatico e sulle sue trasformazioni nel tempo.
La classe proseguirà a scuola questo lavoro sull'evoluzione di un ecosistema, sui meccanismi, sulle proprietà che si sviluppano proprio dallo stare insieme dei vari elementi.