Incontrata la classe in Viale Suzzzani, in una mattinata nebbiosa e
fredda ci spostiamo velocemente allo stagno vecchio.
Ci presentiamo e successivamente i ragazzi espongono il lavoro realizzato
in classe: un cartellone di come immaginano uno stagno.
La situazione presentata è abbastanza aderente alla realtà,
salvo la presenza di due coccodrilli, decisamente un po' troppo esotici.
Ci dividiamo in gruppi ed iniziamo la nostra esplorazione: dobbiamo
utilizzare occhi, orecchie, naso e tatto per cercare di capire come
vive uno stagno.
Non solo, bisogna quindi capire cosa contiene, intuire, individuare
le relazioni che si instaurano tra i vari elementi che compongono questo
ambiente acquatico.
Concluso il nostro giro realizziamo un momento di eleborazione dove
i ragazzi riportano le proprie osservazioni e sviluppano una prima e
veloce discussione cercando di individuare le relazioni esistenti.
Notano:
- diverse piante acquatiche come il miriophyllum, il giunco, le ninfee,
le canne, la menta acquatica - le posizionano all'interno dello stagno
e cercano relazioni tra di loro e con gli animali presenti
- diversi alberi ed arbusti intorno allo stagno, come ontani, quercie,
noccioli, cercando le relazioni ed il legame tra lo stagno ed il suo
intorno
- alcuni animali come pesci, insetti, gallinelle d'acqua, piccioni,
anche in questo caso si ricercano le relazioni all'interno del sistema
- funghi
- alcuni elementi dovuti all'intervento dell'uomo come tombini, trappole
per i topi, canali di scolo
- la presenza sul fondo di rami e foglie secche
- sassi e una polverina sul fondo, fondo che è di colore grigio
Rileviamo la temperatura dell'acqua e dell'aria ale ore 10.30:
- temperatura
acqua - 8.5 °C
- temperatura
aria - 4 °C
Dopo una breve merenda ci spostiamo allo stagno nuovo dove i ragazzi
individuano le differenze più macroscopiche con lo stagno più
vecchio:
- ci sono meno alberi e quelli presenti sono più giovani
- c'è più luce che arriva all'acqua
- la polverina sul fondo non c'è, ed il colore è rossastro
- alghe in grande quantità e di colori diversi, giallastre,
verdi e nere/marroni
- una fontana nel mezzo
- ci sono molte alghe
- l'erba del prato arriva fino all'acqua
Realizziamo un'esplorazione più approfondita e scopriamo le
numerose forme di vita animale che sono contenute nelle masse algali
superficiali, come larve di libellula, molluschi ed altri insetti e
cerchiamo di capire il perchè della differenze con l'ambiente
visto prima. Troviamo anche una piccola rana.
Concludiamo la nostra uscita ricostruendo il cartellone dello stagno
preparato a scuola mentre sviluppiamo una discussione sulla nascita
e formazione di un ambiente acquatico e sulle sue trasformazioni nel
tempo.
La classe proseguirà a scuola questo lavoro sull'evoluzione di
un ecosistema, sui meccanismi, sulle proprietà che si sviluppano
proprio dallo stare insieme dei vari elementi.