Fa freddo, però è una bellissima giornata.
La classe arriva con il pulmann e subito ci avviamo verso la partenza
del sentiero di Greta e Anselmo.
Comincio con il descrivere brevemente il Parco, con le sue fondamentali
caratteristiche di giovinezza e artificialità. Quindi passo a
raccontare l'esperienza dello scorso anno relativa alla realizzazione
del sentiero da parte delle scuole.
Prima di cominciare a percorrere il sentiero stesso, raccomando ai
bimbi di rispettare le regole essenziali, ovvero:
- non correre
- aspettare gli altri
- camminare sparsi per trovare più facilmente gli alberi numerati
La ricerca ha inizio: senza particolari problemi i bambini trovano
gli alberi numerati, fino al 17.
Qui presento la parte più evidente del sentiero, quella con i
cartellini.
Andiamo quindi alla ricerca dei cartellini, fino all'acero
n°27, l'albero della paura.
Raccolgo una foglia di questo albero - si tratta di una foglia palmata,
a forma di mano - facciamo una breve riflessione sulla sua forma e del
possibile perchè della nomea "paurosa" di questa pianta.
Prendendo come spunto questo significato tradizionale, chiedo ai bambini
se hanno paura di qualcosa. Come al solito ci sono sempre alcuni bambini
"coraggiosi", che non soffrono di questa malattia e che quindi
non dovranno essere "guariti".
Per guarire utilizziamo appunto il nostro acero - lo scavalchiamo -
quindi spiego alla classe perchè questa operazione potrebbe essere
effettivamente proficua alla nostra salute.
Aggiungo poi che senza gli alberi, effettivamente la nostra medicina
non potrebbe avvalersi di potenti strumenti medicali - uno su tutti,
l'aspirina.
A questo punto i bambini mi raccontano del lavoro che stanno realizzando
in classe: in particolare dell'analisi del
tema del gioco. I bambini che giocano e gli animali che imparano
giocando.
Questo lavoro è stato fatto insieme alle altre due classi - la
2a e la 2c - è molto interessante e divertente, soprattutto nella
parte che riguarda i possibili giochi degli animali.
Facciamo merenda, con una serie di corse sul pratone al sole.
Andiamo quindi alla ricerca della loro stanza
del gioco: individuiamo due alberi possibili - il n°32 e il
n°33.
Per decidere quale sarà la loro stanza facciamo una breve votazione.
Alla fine si decide per l'acero n°33.
Iniziamo l'allestimento della stanza, ovvero la delimitiamo con rami.
Alla fine spiego cosa dovrebbe diventare questa stanza: un luogo bello,
contenente cose e idee, soprattutto sul tema del gioco nel bosco.
Invito la classe alla visita primaverile e saluto tutti.